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Autore: principessa1793    27/09/2017    1 recensioni
Sono trascorsi 25 anni dalla nascita degli ultimogeniti della famiglia Mendoza Pinzon e del primogenito di Mario Calderon. Quelli che allora erano bambini,ora sono donne ed uomini che si troveranno a vivere la loro vita lavorativa all'Ecomoda. Nasceranno nuovi legami e forti sentimenti. Se siete curiosi... date un'occhiata!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un imprevedibile futuro'
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[Jorge]
Ci mancava solo il ritardo del volo! È una questione urgente la mia e non posso rimandare! Non posso lasciare la mia sirenetta nelle mani di quello lì! No! Quel tale non mi piace ed ha un pessimo ascendente su di lei!
“ George,che sorpresa!” esclama una voce che riconosco facilmente e che appartiene alla mia ex suocera. Mrs. Spring Foster è di fronte a me con suo marito Darrel Foster,solo che loro sembrano essere di ritorno da un viaggio. Io e Summer Susan,la mia ex fidanzata,siamo stati insieme per 3 anni e ci siamo lasciati 2 anni fa.
“ Mrs. Foster come sta? La trovo in splendida forma!” replico sorpreso stringendo la mano prima a lei e poi a suo marito.
“ Bene. Siamo appena tornati da un viaggio di affari. E tu? Sei in partenza?” mi domanda.
“ Sì. Per il momento vivo a Bogotà,ma presto tornerò stabilmente a Londra. Io e David ci siamo divisi i compiti!” rispondo.
“ Quindi tu ti occuperai della sede londinese?” mi domanda Mr. Foster.
“ Sì. E la vostra attività come va?” replico.
“ Bene. Adesso anche Susy ci sta dando una mano,sai?” ribatte. Annuisco con un sorriso. Non ho mai capito perché Summer preferisca essere chiamata col secondo nome,anziché col primo! Non è brutto il nome Summer,soprattutto per il suo significato!
“ Mamma,papà,scusate il ritardo! È che Adam non ne voleva sapere di scendere dall’altalena. Lo sapete che è un testone,tanto da voler avere sempre l’ultima parola e… George?” esclama una voce che riconosco benissimo prima di farfugliare il mio nome quando mi volto verso di lei. Io invece resto impietrito,non tanto da lei che non è cambiata molto a parte il colore di capelli passati da un color miele ad un nero melanzana, ma dal fatto che abbia in braccio un bambino.
“ Ciao Susan,come stai? Fai anche la babysitter? Cedevo lavorassi con i tuoi nella loro agenzia immobiliare.” balbetto.
“ Adam è mio figlio,a dire il vero!” risponde distogliendo lo sguardo da me. Suo figlio? Susan ha un figlio?
“ Ma-Ma!” balbetta quel bambino dai capelli scuri e gli occhi color nocciola prima di cominciare a piagnucolare.
“ Sì,amore,adesso andiamo!” cerca di calmarlo lei.
“ E così siete diventati nonni!” mi rivolgo ai coniugi Foster.
“ Sì. Da un anno e 4 mesi abbiamo un altro motivo per essere felici. Questo bambino è un angelo!” risponde Mrs. Foster. Annuisco.
“ Ho letto dai giornali del tuo fidanzamento con quella ragazza,la figlia dell’imprenditore che ha fallito nel settore degli abiti da sposa. Congratulazioni…è molto carina! Noi adesso dobbiamo andare! Ciao George!” mi saluta Susan prima di voltarmi le spalle e andar via. Si è dimenticata subito di me e si è consolata piuttosto in fretta se quel bambino ha davvero 1 anno e 4 mesi!
 
[Charlotte]
Giuro che ascolterò per sempre i consigli di mia madre. Questo aereo è una tragedia e passare la nottata qui sopra è un disastro vero e proprio!
“ Amore mio,mi sa che mi ci vorrà la sedia a rotelle per scendere da qua!” bofonchia mio marito con gli occhi ancora chiusi. Pure a me! Menomale che per il ritorno abbiamo uno scalo!
“ Non sapevo di aver sposato un vecchio,Mendoza!” lo punzecchio ricevendo un piccolo morso sul collo. Ridacchio divertita.
“ Ti ricordo che da qualche giorno sei anche tu una Mendoza e che porti dentro di te due bellissime Mendoza!” obietta carezzando il profilo del mio collo con la punta del naso.
“ Insomma sono più Mendoza di te!” scherzo. Ride a crepapelle.
“ In un certo senso!” risponde quando riesce a riprendersi. Si asciuga gli occhi umidi per via delle troppe risate.
“ Hai riso solo per la mia battuta?” gli domando. Non faceva tanto ridere!
“ No,è che tuo zio pensa che con la sua rappacificazione con zia Camilla diventiamo tutti una grande famiglia,vero?” replica. Annuisco.
“ In un certo senso è così!” asserisco.
“ Immagini se tua cugina Susanna dovesse chiamare mio padre << zio Armando >>? Speriamo lo faccia di fronte a noi e non domani alla festa per zia Camilla! Non voglio perdermi la scena!” esclama prima di scoppiare a ridere di nuovo. Lui ride? Suo padre rischia l’infarto e lui ride? 
 
[Camilla Senior]
Accarezzo delicatamente l’iscrizione fatta sull’albero pochi minuti fa. Lui eseguì la stessa su un albero del suo giardino 47 anni fa. Mi sono sempre chiesta che fine abbia fatto quell’albero. Magari l’ha fatto sradicare quando l’ho lasciato solo!
 
Aveva avuto una figlia da un’altra donna che non era Patrizia. Il mio Daniele,che avevo sempre considerato l’uomo più fedele al mondo, aveva tradito sua moglie ingravidando un’altra donna. Quella notizia,o meglio quella verità ormai palese mi aveva sconvolto. Mi sentivo tradita anch’io e faceva male. Ero distrutta come quando seppi delle sue nozze da quell’invito o come quando dopo un mese dalla partenza della mia lettera non ebbi risposta…come non mi ero mai sentita durante tutte le scappatelle di mio marito,che mi lasciavano indifferente!
“ Daniele,tu prima eri diverso!  Perché non mostri ad Aisha il tuo lato buono? Perché non le provi che puoi essere un buon padre?” proposi. Roby non l’aveva voluta,ignorandola pure dopo la mia lettera,ma la madre di Aisha non l’aveva fatto soffrire quindi perché farle questo?
“ PERCHÉ QUEL LATO BUONO L’HAI DISTRUTTO TU! ERO PRONTO A TUTTO PER TE,ANCHE A CRESCERE UNA FIGLIA NON MIA E TU CHE HAI FATTO? MI HAI MOLLATO SULL’ALTARE COME UN POVERO ALLOCCO! TI AVEVO DATO TUTTO ME STESSO E TU MI HAI DISTRUTTO,QUINDI LA MORALE DA TE NON L’ACCETTO! QUESTO È IL MOSTRO CHE TU HAI CREATO! SEI SODDISFATTA?” sbottò incazzato. Pronto a tutto meno che a correre a Zurigo 30 anni prima per accudire con me Roby e Junior!
“ E va bene: ho sbagliato a non fermarmi prima che arrivassimo all’altare,ma mi sono resa conto che non avrebbe mai funzionato fra noi. Mi amavi ed eri disposto a crescere Roberta come se fosse tua figlia…magari le avresti voluto bene davvero all’inizio,ma poi quando sarebbero arrivati altri figli,sangue del tuo sangue,cosa avresti fatto? Li avresti preferiti a lei e non potevo fare questo né a te né a mia figlia. Avremmo sofferto tutti per qualcosa che era sbagliata dal principio! Sai meglio di me come sono andate le cose all'inizio con Guido perchè eri il mio fidanzato,ma poi le cose sono mutate,sono cambiata,mi sono innamorata…ami davvero tua moglie?” replicai. Dovevo fargli credere di non essere più nulla per me o nella sua testa sarei divenuta << la stupida che lo amava dopo 40 anni >> ed era l’ultima cosa che volevo. Anche se sapevo bene di essere l’ultimo dei suoi pensieri,di non avere più un posto nella sua testa da almeno 30 anni.
“ Sì,la amo di un amore più impetuoso…meno tenero rispetto a quello che sentivo per te. Nel nostro ménage ci sono state più liti che momenti di tregua,ma la amo! Non potrei mai immaginare la mia vita senza di lei!” rispose. Era innamorato di lei! Volevo morire. Solo morire.
“ E allora se la ami,perché l’hai tradita,Daniele? Perché l’hai tradita con la madre di Aisha?” gli chiesi. Se ci fossimo sposati,avrebbe riempito di corna anche me? Sarei morta al primo adulterio!
“ Perché la amo,ma non nel modo totalizzante in cui amavo te. Quell’amore così forte non sono più riuscito a provarlo. È come se il mio cuore fosse rivestito da una coltre di ghiaccio non troppo spessa da impedirgli di amare,ma abbastanza fredda da impedirgli di donarsi a qualcuno totalmente,di essere tanto forte da superare una crisi coniugale senza cercare conforto in un’altra,anche se è successo solo 2 volte!”  rispose. Se non l’amava come aveva amato me,che bisogno aveva di toccarla continuamente facendomi bruciare di gelosia?
“ Magari se avessi optato per una donna meno frivola e più dolce,le cose sarebbero andate diversamente!” replicai acida. Quella donna era così insopportabile e sgualdrina!
“ Comodo scaricare sugli altri le colpe proprie! Adesso sarebbe colpa del fatto che non ho saputo scegliere chi sposare? Non è colpa tua che mi hai illuso…per carità! E comunque Patrizia è perfetta così,quindi non permetterti di criticarla,non tu che hai sposato un cameriere!” ribatté. Mi urtò i nervi che difendesse quell’oca come un bravo maritino. Lui non poteva difenderla com’era solito difendere me!
“ NON PUOI DARMI LA COLPA DELLA TUA INFELICITÀ! NON TE LO PERMETTO! HO SBAGLIATO,MA SE TI ASPETTI DI SENTIRE FRASI DI RIMORSO USCIRE DALLA MIA BOCCA,NON NE AVRAI! SMETTILA DI FARE LA VITTIMA! NON MI PENTO DI AVER SCELTO GUIDO,NÉ DI AVERTI LASCIATO…ANZITUTTO VEDENDO COSA SEI DIVENTATO: UN UOMO ODIATO DA TUTTI,UN IPOCRITA CHE INGANNA SUA MOGLIE E CHE NON RIVELA AD UNA RAGAZZA DI ESSERE SUO PADRE,UNO CHE VUOLE COMPRARE L’AFFETTO APRENDO IL PORTAFOGLI… SEI UN RAGAZZINO INNAMORATO SOLO DI SE STESSO,DANIELE! ORA MI SONO RESA CONTO CHE È GIUSTA LA TUA SCELTA DI NON DIRE NULLA A QUELLA RAGAZZA: MEGLIO SOLA AL MONDO CHE CON UN PADRE COSÌ! TRA TE E GUIDO,L’INETTO SEI TU: INETTO COME UOMO,COME MARITO E COME PA…” le sue labbra sulle mie interruppero la mia sequela di idiozie sulle qualità inesistenti di Guido. 
Ero tanto presa dal gettargli addosso quelle balle,spinta dalla rabbia per la sua arringa difensiva a tutela di sua moglie,che avevo ignorato le sue mani sulla mia guancia e sulla mia schiena fino a quando le sue labbra non avevano ghermito con foga le mie lasciandomi senza fiato. Non riuscivo a muovermi né a scostarmi. Ero come una specie di automa in quel momento,come se quel corpo non mi appartenesse,come se non fosse mia la bocca che stava esplorando con urgenza e dedizione. Sapevo di doverlo respingere,di dovermi scostare ma le sue mani addosso che si destreggiavano fra i miei capelli e sulla mia schiena,il suo profumo e il suo sapore erano tentazioni troppo grandi per riuscire ad allontanarmi così d’emblée. Mi stava baciando per odio,per non schiaffeggiarmi,mentre io lo amavo come e più di 40 anni prima!
Trovai la forza di allontanarmi solo quando mi atterrì l’idea che si accorgesse dei miei sentimenti per via della nostra vicinanza fisica,del mio petto palpitante contro il suo. Così mi staccai da lui e corsi via quando senti uscire flebile dalle sue labbra il mio nome. Avevo bisogno di rintanarmi nella mia stanza e piangere da sola per il nostro ultimo bacio.
 
“ << Dan & Cami da sempre e per sempre >>… Mi ricorda qualcosa! Sei un po’ copiona,Mendoza!” esordisce la sua voce facendomi tornare alla perfetta realtà,che ci vede di nuovo assieme. Mi abbraccia da dietro cingendomi i fianchi e attirandomi contro di lui. Chiudo gli occhi godendomi il suo calore,il suo profumo,il suo respiro sul collo e la punta del suo naso che lo esplora delicatamente. Sorrido finalmente felice.
“ Ti ho spaventata,amore mio?” mi domanda ripercorrendo con l’indice la mia incisione. Scuoto il capo. Sto così bene fra le sue braccia!
“ Ti sei svegliata presto stamani! C’è qualcosa che non va? Ho fatto qualcosa di sbagliato?” mi chiede. Lui è perfetto!
“ No,pensavo al nostro secondo primo bacio. E pure al nostro albero!” gli rivelo voltandomi verso di lui. Mi bacia la tempia stringendomi a sé.
“ È in giardino,amore. L’ho sempre curato! Mi ricordava te e volevo si salvasse almeno lui,visto che credevo il nostro amore fosse destinato ad essere solo un ricordo. E al nostro secondo primo bacio,per colpa mia,associo brutti ricordi,a maggior ragione se penso che hai iniziato a digiunare! Mi piace ricordare la nostra seconda prima volta o il nostro primo pranzo da soli dopo 40 anni! Il nostro secondo primo bacio,no. Sono volate parole molto dure nei tuoi riguardi e non lo volevo così! Volevo fosse più vicino al nostro sentimento,più dolce,più tenero e in un contesto romantico,ma ho rovinato tutto. Sei mia moglie e ti ho trattata di merda. È un miracolo che tu non mi abbia chiesto il divorzio e se tu fossi intenzionata a farlo,non l’avrai perché ne morirei!” mormora. Mi abbraccia prima di baciarmi. Anch’io volevo fosse diverso!
“ Divorzio…che brutta cosa! Sai che per me è una parolaccia e che sono molto tradizionalista! << Per tutti i giorni della mia vita >> è meglio! Camilla Mendoza Valencia…senti come suona bene!” soffio fra un bacio e l’altro sulle sue labbra. Sorride prima di baciarmi di nuovo.
“ Quella sera neppure io ci sono andata tanto leggera con te. Tutte le cattiverie che mi hai vomitato addosso me le sono cercate. Ero solo arrabbiata perché credevo avessi letto la mia lettera senza darle peso,che non volessi più né me né Roby. Ti ho reputato per anni un vigliacco perché credevo ti avesse spaventato l’idea di crescere con me Roby e mio figlio e che tale paura ti avesse spinto a fare orecchie da mercante di fronte alla mia missiva. Sono stata una stupida. Solo dopo ho cominciato a vagliare l’ipotesi che l’avessi strappata senza conoscerne il contenuto!” gli spiego sfiorando con i polpastrelli le rughette ai lati delle sue labbra.
“ Shhh… Lo stupido sono io! Avrei dovuto ascoltare tuo padre e riportarti qui 40 anni fa,ma ti volevo felice! Se fossi arrivata ad odiarmi per averti costretta a stare con me,sarei morto di dolore!” asserisce baciandomi la punta del naso. Mi stringo a lui,che mi culla. Povero amore mio!
“ L’unica volta che ti ho odiato per qualche attimo è stato 26 anni fa quando stavo per tornare a Zurigo. Ero all’aeroporto e Guido mi chiamò per dirmi che Roberta,dopo un’altra lite con lui terminata con un ceffone,era scappata di casa. Ti ho odiato per avermi lasciata sola perché con te sarebbe stato diverso,perché credevo avessi preferito Patrizia a tua figlia! Più volte sono stata anche tentata di chiamarti,ma poi ricordavo la tua non risposta alla mia lettera e desistevo!” rispondo vivendo nella mia mente il panico,l’angoscia di quelle 48 ore senza mia figlia.
“ Non è importante,amore. Quell’istante d’odio me lo sono meritato per essere stato vigliacco. L’importante è che tu abbia ritrovato la nostra bambina sana e salva. Ora però capisco perché eri così disperata quando Roby ha saputo di me ed è fuggita!” commenta carezzandomi le gote.
“ Sei stato il mio sostegno quella notte e,anche se in questi anni avessi smesso di amarti (cosa mai successa),mi sarei innamorata di nuovo di te proprio in quelle ore! Diciamo che quelle ore mi hanno confermato che avevo perso un tesoro d’uomo!” rispondo. Costella il mio viso di baci.
“ Perso? Amore mio,ma che dici,eh? Non ho fatto altro che pensare a te in questi anni. Notte e giorno. Non ho mai smesso e ciò mi faceva rabbia perché credevo fossi andata avanti senza di me. Quando alla cena è esplosa la bomba del tuo divorzio,mi è preso il panico: all’idea di te con lui mi ero quasi rassegnato,ma dopo il divorzio saresti stata una donna libera e l’idea di vederti con un altro mi faceva star male. Però ora è tutto chiaro: i malintesi,le incongruenze. E sei qui fra le mie braccia. Mia moglie è tornata!” sussurra fra un bacio e l’altro sulle mie labbra.
“ Lo so. Ora lo so. È bello poterti spiegare tutto e condividere ogni cosa con te! Credevo di non poterlo fare mai!” rispondo baciandolo.
“ Come vedi i sogni a volte si avverano! Lo so che fa tanto Cenerentola,quindi non ridere! Devi ricordarti che la cosa essenziale è che ci amiamo come il primo giorno,che siamo sposati e che presto avremo una famiglia meravigliosa con i nostri 6 figli…niente è più importante, pulcina!” mi sussurra stringendomi a sé. La cosa importante è che adesso siamo insieme!
 
[Aisha]
Mi sollevo lentamente la maglietta che indosso mettendomi di profilo per cercare di capire se si veda almeno un po’ che sono incinta. Mi pare di no! Uffa! Inarco di poco la schiena perché la pancia sporga un po’ di più dandomi un assaggio di come sarà fra qualche mese.
“ Mi spii?” domando notando il mio Carlos sullo stipite della porta. Sorride.
“ Ero intento a guardare quanto sei bella! Se non dovessi andare con tuo padre,ti porterei con me al brunch!” risponde prendendomi fra le braccia. Lo guardo attraverso lo specchio perdendomi nei suoi occhi.
“ Non sarai un po’ troppo bello per un brunch di lavoro? Non è che questa tipa ha un legale donna giovane e carina?” replico sospettosa. Ride.
“ Gelosa fino al midollo,Aguilar! Smettila! Lo sai che per me esistete solo tu e gamberetto! E poi l’ha voluta tuo padre questa trattativa! Hai visto mai che riesca a guadagnare punti con lui?!” ribatte sbaciucchiandomi il collo.
“ Ho paura di pranzare con lui!” gli confesso. Quell’uomo con le sue idee strampalate,che mette sempre in pratica senza chiedere pareri altrui, mi spaventa non poco! Menomale che da quando la signora Camilla è tornata nella sua vita,sembra essersi calmato un po’!
“ Perché ti ho confessato i miei timori sulla sua natura vampiresca per via della sua carnagione cadaverica e della dispensa vuota? Amore mio, ma io scherzavo!” scherza strappandomi una sonora risata.
“ Ma Junior è sempre stato così taciturno come ieri sera? Insomma sia ieri che al matrimonio di Hermes ha parlato così poco! Io lo conosco poco e mi sembra un tipo strano!” esordisco. Mi è già parso strano per aver trovato simpatico Cullen,ma ieri è stato decisamente troppo!
“ L’apice della stranezza l’ha raggiunto ieri difendendo Miss San Marino come fosse la sua amica del cuore! Capisco voler compiacere tuo padre,ma mi pare un po’ troppo! Junior è sempre stato un tipo senza peli sulla lingua,emancipato e capace di dire la sua senza temere i giudizi altrui,mentre sembra così smanioso di ricevere l’approvazione di tuo padre,che mi spaventa!” asserisce pensieroso.
“ Ammetterai che pure per lui dev’essere stato un regalo del Cielo che sua madre si sia messa con Cullen,visto che il padre che si ritrova! Quel tipo è snervante. Non so come abbiate fatto a sopportarlo per tanti anni senza mandarlo al diavolo!” commento.
“ Al matrimonio ha dato il peggio di sé. È evidente che la separazione non gli giovi affatto!” risponde. Annuisco.
“ Amore mio,io adesso vado che passa a prendermi Jean. Tu,se te la senti prendi la mia auto,altrimenti chiama un taxi per andare in azienda. E non ti strapazzare perché hai un piccolo Mora dentro di te ed un Mora adulto che ti ama da morire e vuole saperti tranquilla!” asserisce fra un bacio e l’altro sulle mie labbra. Sorrido emozionata dalla sua dolcezza.
“ Prometto che i miei due Mora saranno soddisfatti di me e della mia calma zen!” lo rassicuro con un bacio. Speriamo bene! 
 
[Susanna]
Quando apro gli occhi sono ancora intontita e avrei solo voglia di dormire,ma Dodo stanotte ha scordato di abbassare le tapparelle e quindi il sole mi va proprio in faccia. Faccio per alzarmi,ma un peso sullo stomaco me lo impedisce. Non è un peso a livello metaforico (me l’ha spiegato Dodo cosa sono le metafore),ma un macigno reale di cui distinguo un ammasso di ricci biondi. Si è addormentato col capo sulla mia pancia impedendomi qualsiasi movimento!
Infilo gentilmente le dita in quelle onde color biondo scuro cominciando a giocare con quei riccetti persa fra i miei pensieri. Sembra un angelo, anche se con la lingua tagliente che si ritrova è più che altro un demonio!
“ Mamma,smettila di toccarmi i capelli!” bofonchia stringendo le braccia attorno al mio busto e girando il viso nella mia direzione. Ridacchio.
“ Il tuo cervello pesa parecchio! Mi stai massacrando lo stomaco,Dodo! Riesco a stento a respirare!” gli comunico. Resta per qualche secondo fermo,decisamente immobile,prima di sollevare di scatto la testa dalla mia pancia e fissarmi con le guance rosse.
“ Scusa,Nana! Devo essermi mosso durante la notte. Mi dispiace di aver disturbato il tuo sonno!” bofonchia imbarazzato.
“ Veramente a disturbare il mio sonno è stato il sole,Dodo. Hai scordato di abbassare le tapparelle ieri sera!” obietto incrociando le braccia al petto. Mi regala un sorriso di scuse prima di scansionare con lo sguardo il mio corpo.
Mi accorgo solo successivamente il motivo per il quale si è fermato a contemplare il mio corpo dalla vita in giù e mi abbasso la camicia da notte che è risalita fino all’ombelico. Di sicuro è colpa sua,che si è addormentato addosso a me! Siamo entrambi imbarazzati. Che figura!
“ Quando sono tornato a letto ero distrutto. Mentre dormivi ho finito di leggere quel quadernetto. 120 giorni. Dal 14 febbraio al 12 giugno. Sai quanti pensieri di morte ci sono là dentro? 360. In media 3 al giorno. Mia madre dovrebbe dargli fuoco prima che tuo padre lo legga e decida di dare fuoco a mio padre!” mi racconta. Il mondo non perderebbe nulla sa mio padre facesse secco il suo!
“ Mi dispiace,Dodo!” mugugno rattristata prendendogli la mano. Scuote il capo costernato. Poverino!
“ Ieri sera credevi stessi per spifferare a tuo padre ciò che è successo in cucina fra noi?” mi domanda dopo un colpetto di tosse mentre sono concentrata sui suoi pettorali evidenziati dalla canotta aderente.
“ Non posso negarlo. Ho avuto paura. Papà penserebbe che l’ho fatto di proposito,lo reputerebbe un tentativo maldestro di sedurti per mandare all’aria la famiglia che stanno costruendo lui e tua madre e di cui facciamo parte!” rispondo distogliendo con difficoltà lo sguardo. Mi prende il viso fra le mani spingendomi a specchiarmi nei suoi occhi che hanno il colore del mare in tempesta.
“ Non deve ricapitare più,Susanna! Mai più,ok? Promettimelo! Da domani in poi manterremo le distanze di sicurezza!” esclama. Annuisco.
“ Perché da domani?” gli domando appena un attimo prima che le sue labbra catturino le mie regalandomi un bacio mozzafiato.
“ Nana,ma mi ascolti? Hai sentito almeno mezza parola di ciò che ho detto?” mi domanda Dodo sventolandomi la mano davanti alla faccia. Mi ridesto da quella fantasia così strana grattandomi imbarazzata la nuca. Vorrei capire da dove tira fuori la mia testa certi scenari! Non deve più succedere che la mia mente vaghi in questo modo! Dodo è mio fratello…è solo mio fratello!
“ S-Scusa. Pensavo a Jorge. Lo amo così tanto!” farfuglio. Già…devo concentrarmi sul mio Jorge!
“ Questo lo sapevo già! Ti ho detto che la cosa importante è che entrambi sappiamo la verità,ossia che è stato un incidente. Non è necessario che tutti sappiano ciò che è successo,ok?” ripete. Annuisco convinta.
“ Credevo sarebbe stata una tortura tale convivenza e invece mi piace tanto! Sei uno forte,Dodo!” asserisco. Sorride carezzandomi la guancia.
“ Anche a me piace tanto,Nana. Caffè d’orzo?” mi chiede con un sorriso.
“ Sì. Grazie!” rispondo. 
 
[David]
“ Dici che accetterà?” mi domanda Cassandra mentre spalma la marmellata di albicocche sulle fette biscottate. Lo spero! Sono sempre stato succube delle sue decisioni e per una volta che gli domando un favore,vorrei acconsentisse senza crearmi rogne!
“ Dipende tutto dalla tua amica. Se al suo ritorno lo accoglierà in modo normale o si farà trovare a letto con quel tale che è appena entrato nella sua famiglia!” le rispondo. Mia moglie mi fulmina con un’occhiataccia.
“ Tesoro,è suo fratello. Susanna è sfacciata,ma non ce la vedo a sedurre un membro della propria famiglia. Non sono mica tutte come Bianca Mora?! Insomma con Calderon sono cresciuti insieme,come cugini…è un obbrobrio!” commenta schifata sul finale.
“ Ognuno ha una propria morale. Se non fa schifo a loro,non vedo perché dovremmo preoccuparcene noi! Ad ogni modo,spero davvero che per la tua amica quello lì sia solo un fratello o finiremo per andarci di mezzo noi due! Se Jorge dovesse fiutare qualcosa,farebbe le carte false per portar via con sé Susanna e Londra diverrebbe un’occasione succulenta!” rispondo.
“ Vuoi che indaghi? Se dovesse essere accaduto qualcosa fra i due,Susanna me lo direbbe!” replica. Le prendo la mano e ne bacio il dorso.
“ Sì. Mi piacerebbe le parlassi. Spero tanto di sbagliarmi,ma quel tale e i suoi sguardi verso quella donna non mi piacciono. Non la guarda come Jorge,ma peggio!” rispondo. Forse è solo la mia impressione perché darei tutto ciò che ho per non ritrovarmi quella donna in famiglia! 
 
[Barbara]
“ Junior che difende Susanna,mio padre e tua madre che si rimettono assieme rendendo così mio padre una persona quasi normale,io e te che abbiamo una sorella in comune…manca un marziano e siamo apposto!” commenta Giulio strappandomi una risata. Lo bacio.
“ Scemo! Amore,non ne abbiamo mai parlato in queste settimane perché abbiamo dato priorità come argomento al nostro bambino che non c’è più,ma volevo sapere…per te è un problema che mia madre e tuo padre stiano insieme?” gli domando facendomi coraggio. Mi porge una mano per farmi accomodare sulle sue gambe.
“ Amore mio,no che non è un problema. Quando non sono filmati e guardati su internet da mezzo mondo,no. Come può essere un problema il fatto che mio padre ti abbia finalmente accettata,che non ti offenda più e che sia diventato finalmente un padre e non più un dittatore?! Sai, prima che di sapere che tua madre l’aveva lasciato,credevo fosse così con noi figli per un’educazione genitoriale rigida impartitagli dai suoi genitori. Ma poi guardavo zia Marce,zia Bea e mi rendevo conto che loro sono diverse da lui,che zia Marce è una madre diversa. E ad avvalorare ciò c’era l’attaccamento di mio padre alla poltrona del soggiorno,quella che era di mio nonno prima che morisse…insomma se avesse avuto un pessimo rapporto con mio nonno,quella poltrona sarebbe finita nel caminetto e non sarebbe divenuta una reliquia,no?” si sfoga. Annuisco carezzandogli i capelli.
“ Mi chiedo cosa ci facesse mio padre da tua madre ieri sera. Cassandra è una serpe velenosa,ma ieri sembrava davvero preoccupata per tua madre,sai?!” esclamo. Non dico mio padre debba invecchiare da solo,ma neppure con la madre di Giulio!
“ Non lo so e non voglio saperlo. Dove c’è mia madre ci sono guai!” risponde. Effettivamente poteva evitare di fare Attila nel bilocale di mio suocero radendolo quasi al suolo!
 
[Bob]
“ Junior bene non sta! Ti rendi conto che per difendere quella,ha attaccato me?” domando a mia moglie ancora incredulo. Roba da matti! Io sono suo cugino,sangue del suo sangue,mentre con quella ha solo una sorella e una nipote in comune!
“ Mi sembra un po’ strano che in meno di 24 ore abbia già cominciato a vederla come una sorella,amore mio!” mi risponde la mia Pilar intenta a raccogliere i suoi capelli in una coda.
“ E come dovrebbe vederla? Come una madre,come una figlia o come cosa?” le chiedo confuso. Io la vedo solo come una poco di buono!
“ O come una donna…con le piattole,ma una donna,amore mio! La tua ingenuità mi fa tenerezza,amore! Anche se la cosa fa un po’ schifo. A parte i 9 anni di differenza,i loro genitori stanno per sposarsi ed hanno una sorella ed una nipote in comune. Fa un po’ incesto!” risponde Pili.
“ Bimba,anche Giulio e Barbara hanno una sorella e una nipote in comune!” le faccio notare rubandole un bacio.
“ Sì,ma loro si sono prima innamorati e poi hanno scoperto di avere una sorella ed una nipote in comune. Giulio e Barbara erano già fidanzati quando tua zia si è rimessa con quello. Non è la stessa cosa,amore mio!” obietta. Questo è vero!
“ Speriamo mio cugino non si faccia incastrare da quella. Fra tutte le sue ex sarebbe la peggiore! Almeno le altre avevano un cervello!” commento. Mio padre non credo apprezzerebbe di averla come nipote acquisita,anche se in fondo lo è già visto che suo padre sta per diventare nostro zio! Ma zia Camilla,fra tanti uomini esistenti al mondo,doveva innamorarsi proprio di quello?
 
[Junior]
Ma dove diavolo si sarà cacciata? Doveva solo cercare un jeans e una maglia per andare a fare shopping,non il tesoro dei pirati! Questa ragazza mi farà uscire di testa con i suoi continui ritardi e le sue stranezze!
Racimolo i modelli che ho disegnato e li nascondo sotto il lenzuolo prima di alzarmi dal letto per andare a recuperare Nana in camera dei nostri genitori. Non avranno mica pure loro un armadio che conduce a Narnia,no?!
“ Susanna,sei…” maledico me stesso quando me la ritrovo davanti così conciata. Mannaggia a me che non busso mai prima di entrare nelle stanze! Che casino!
Resto imbambolato a fissarla per via della situazione imbarazzante in cui ci troviamo. Non riesco neppure ad elaborare un pensiero degno di tale nome per via delle condizioni in cui si trova. Junior,è tua sorella! Hai due sorelle come lei e non hai mai fatto pensieri sconci su di loro,quindi perché con Susanna sì? Lei e Aisha sono diventate tue sorelle come Babi e Roberta,quindi non comportarti come una bestia o come tuo padre che salta addosso a tutto ciò che si muove!
“ LA SMETTI DI GUARDARMI?” strepita. Fosse facile! Indossa dei jeans di mia madre,alla quale stanno benissimo,ma che su Susanna hanno un effetto ancora migliore poiché ne esaltano la figura slanciata. E sopra…il nulla! I reggiseni non gliel’hanno mai presentati? Non che abbia bisogno di qualcosa per reggere il seno sodo che si ritrova,ma che cazzo! Speriamo che per uscire almeno indossi qualcosa che le copra il sedere,dato che quei jeans glielo metteranno di certo in risalto!  
“ Se tu fossi coperta,non avrei niente da guardare! Anche se non sono il tuo Big Jim in doppio petto,sono un uomo anch’io,sai?” ringhio acido.
“ Sei entrato senza bussare!” mi accusa. Detesto quando ha ragione!
“ Se tu indossassi il reggiseno,non mi troverei in questa situazione imbarazzante! Non ne fanno più della tua taglia? Avresti dovuto pensarci prima della mastoplastica additiva! ” ribatto senza perdere un colpo. Viene verso di me e cerco con tutto me stesso di guardarla dal collo in su.
“ Io non sono rifatta. È tutto naturale,caro! E credo tu te ne sia accorto o non saresti così attratto da me!” sussurra a pochi centimetri dal mio viso facendo salire e scendere il mio pomo d’Adamo. Non resisto a quella provocazione e la bacio mordicchiandole il labbro inferiore e saggiando con le dita ogni centimetro di pelle scoperta del suo corpo formoso.
“ Dodo! Sveglia,Dodo!” esclama schioccandomi le dita di fronte alla faccia. Doccia fredda! Mi ci vuole una doccia fredda e un’amica di letto! Così non si può decisamente andare avanti!
“ S-Sono sveglio!” obietto. Annuisce.  
“ Bene. Ora se permetti indosserei la camicetta confetto di tua madre. Spero solo di non sembrare una collegiale! Tua madre come la abbina?” mi domanda andando verso il letto.
“ Con una gonna a vita alta in modo che la camicia finisca nella gonna e non si noti molto la lunghezza. È una camicia un po’ lunghetta!” mugugno cercando di non guardarle il sedere. È evidente che tutto questo scaturisca dall’astinenza sessuale! Insomma l’ultima volta è stato con Brigitte una decina di giorni fa ed è logico che un corpo femminile ben fatto abbia su di me un certo effetto,ma io non sono attratto da Susanna Valencia! No,io non sono attratto da Susanna Valencia!  
Continua a darmi le spalle mentre si abbottona la camicetta di mia madre. Speriamo che mamma e Daniele tornino in fretta perché restare in questa casa da solo con lei non mi piace per niente!
“ Guarda! Sembro mia nonna!” si lamenta guardandosi allo specchio. Se resta così è meglio! Non si vedono le forme e ciò mi rende la vita  decisamente più facile!
“ Me la tolgo!” esclama. Ma che si toglie? È pazza?
“ No! Per carità di Dio! Facciamo una cosa. Proviamo un esperimento,ok?” le propongo. Mi avvicino a lei in poche falcate e mi fermo solo quando sono ad un palmo dal suo corpo. Slaccio gli ultimi bottoni della sua camicia con le mani tremanti cercando ti toccare il meno possibile la pelle del suo addome pur senza riuscirci del tutto. Ha la pelle candida e morbida ed il suo ventre è piatto,ideale per essere accarezzato e mordicchiato. Riesco a sentire la sua pelle d’oca contro la nocca del mio indice mentre incedo con lentezza verso il punto vita. Arrivo a sganciare l’ultimo bottone qualche centimetro sotto il seno ed afferro i lembi della camicetta per annodarli un paio di volte saldamente trasformando così la camicia di mia madre in una specie di top. In tutto questo Susanna sta lì a fissarmi come un pesce rosso nella boccetta.
“ Guardati allo specchio e dimmi se ti piace. Ti mancano le trecce per somigliare a Britney Spears nel video di << Baby one more time >>!” asserisco facendola voltare perché si ammiri. Ho fatto un guaio perché è praticamente nuda e dovrò passare del tempo con lei purtroppo!
“ Veramente Britney Spears nel video aveva anche questi bottoni qui slacciati!” ribatte facendo uscire dalle asole anche i primi bottoni. Alzo gli occhi al cielo. Praticamente è come se fosse in reggiseno,porca miseria!
“ Ma lei aveva una fascia sotto. E poi tu non sei la mitica Britney. Se esci così arriva la buoncostume!” obietto.
“ Pazienza! Sono favolosa grazie alla tua dritta! Grazie mille,Dodo!” squittisce baciandomi la guancia prima di uscire dalla stanza tutta contenta. Ma perché mi mette in bocca cose che non ho mai detto? Io non le ho mai consigliato di uscire mezza nuda!
 
[Nicola]
“ Amore,non siamo obbligati per forza di cose a soddisfare le curiosità di nostro figlio e soprattutto dinnanzi a tutti!” ripeto per l’ennesima volta a mia moglie. Ci mancano solo le battutine di Cullen su questa storia!
“ La famiglia ci renderà più forte,amore mio! Io voglio dirglielo. Saranno presenti tutti e 3 i nostri figli e voglio sappiano perché l’argomento << nonni materni >> desti tanto imbarazzo in noi. Sarà un modo per archiviare per sempre questa storia una volta per tutte!” asserisce. Lo spero. Non vorrei ci additassero come << bugiardi >> per averli resi partecipi di questa tragedia solo ora!
“ Speriamo quel cretino del cognato di Armando non faccia battute!” commento.
“ Cognato di Armando e consuocero nostro. Le cene di Natale saranno davvero interessanti a partire da quest’anno! Pensare che Natale si avvicina…” replica ironica. Ridacchio.
“ Dici che la prenderebbero male se partissimo il 23 dicembre e tornassimo dopo la befana?” le chiedo abbracciandola da dietro. Ride.
“ Sì,perché Barbara e Giulio si sposeranno il 31 dicembre!” mi rammenta. Un altro matrimonio da non perdere quello! Immagino se i consuoceri dovessero capitare allo stesso tavolo!
“ E comunque il nostro problema sarà quando Valencia vorrà fare il nonno di nostro nipote! Vi ci vedo a portare insieme il bimbo al parco!” continua. Io no! Non mi ci vedo per nulla a spingere il passeggino assieme al Vampiro!
“ Dillo che vuoi farmi morire per infarto!” replico spaventato.
 
[Jean Lou]
Carlos continua a tamburellare le dita sul tavolo mentre aspettiamo i nostri legali. La signora Sandoval Guerra e sua figlia sono arrivate da qualche minuto e di quei due neppure l’ombra.
“ Thiago deve aver avuto qualche contrattempo!” esclama la signora Amparo. La mascella di Carlos si contrae. Si sarà fermato a stuprare qualcun’altra!
“ Xavier,da ciò che mi hanno detto,è sempre stato molto puntuale,invece! Dev’essere vero che chi va con lo zoppo,impara a zoppicare!” commento aspro.
“ Lavora da molto in Ecomoda?” mi domanda la ragazza che dovrebbe avere circa la mia età o giù di lì. La tipa non fa altro che guardare il suo smartphone come se contenesse nozioni fondamentali per l’umanità!
“ Da giugno. Bianchi è il vostro legale da molto,Cristina?” replica al mio posto Carlos,anche lui preso dal suo cellulare. Solo che almeno lui ogni tanto ride,quindi presumo sia impegnato con mia cugina!
“ Da quando lo conosciamo. Sai lui ha studiato negli USA e quando ci siamo conosciuti era appena tornato! Ma è vero che ti sposi? Martin non ci credeva!” ribatte quella ragazza.
“ E fa male a non crederci: la mia fidanzata è la donna della mia vita e sposarla è l’unica cosa che desidero!” risponde Carlos deciso. Chi l’avrebbe mai detto di sentirlo parlare così quando ci siamo conosciuti?!
“ Eccoli! Stanno arrivando!” annuncio notando il tipo che ho conosciuto alle nozze di Bob assieme ad un ragazzo alto dagli occhi verdi e i capelli biondo cenere lisci lunghi fino a qualche centimetro sopra le spalle. Spero che Carlos non lo ammazzi!
“ Ma è vero questo tipo? In tribunale lo fanno entrare così conciato?” mi sussurra Carlos. Sollevo le spalle come chiaro sintomo di sconcerto. 
 
[Pilar]
“ La smetti di agitarti,cocca? Dio Mio,ma guarda che è andato ad un brunch di lavoro mica in guerra?!” cerco di rassicurare la mia cara cognatina che continua a muoversi da una parte all’altra dell’atelier con il cellulare fra le mani come se aspettasse la chiamata dal Presidente della Repubblica. Se ha intenzione di mandarmi al manicomio,è sulla buona strada!
“ Non gli è arrivata la mia nota audio su Whatsapp. È da stamani che non ho sue notizie e sono un po’ preoccupata!” mi risponde. Un po’?
“ Anch’io. Tua sorella è malata per venire al lavoro,ma non per fare shopping!” interviene Bianca. Aisha la guarda basita.
“ Sì,la tua cara sorellona ha appena postato una sua foto << vestita >>,se così la si può definire,dicendo che sta per andare a fare shopping!” chiarisce Bianca. La malata immaginaria! Se ha intenzione di fare così anche quando disegnerà borse,siamo apposto…falliremo prima ancora di presentare la prima collezione di borse di quella pazza!
“ Ho capito,Bianca,ma io non sono sua madre o la sua tata. Che vuoi che faccia? E poi la conosco appena!” si difende Aisha.
“ E pensare che ieri credevamo tutti fosse diventata la tua migliore amica!” ribatto. Lo so che è sua sorella,ma è pure la stronza che mi ha reso infernali i due mesi seguenti al mio ritorno a Bogotà!
“ Sei gelosa di Susanna? Tu credi davvero che possa rimpiazzarti con Susanna? Che lei possa diventare la mia migliore amica? Scusa,ma è divertentissima questa cosa!” risponde fra le risate. Non c’è proprio niente da ridere! 
“ Pilar,tu vedi Susanna come il nemico solo perché stava per portarti via Bobo,ma neppure con lui è riuscita a sostituirti! È vero Susanna,per mia disgrazia,è mia sorella,ma ce ne vuole per costruire un rapporto degno d’invidia con lei! Ieri abbiamo parlato,ma non c’è nulla di nuovo! A parte che non mi sembra così certa di voler invecchiare con Smeaton e non mi pare del tutto convinta di questa relazione fra Cullen e la signora Camilla!” esclama seria.
“ Che vuol dire che non vuole invecchiare con Jorge? Ieri sembrava contenta di sposarlo!” ribatte Bianca.
“ Mi ha chiesto se riuscivo ad immaginarla con lui fra 50 anni,in pratica la stessa domanda che le ha propinato Junior,alla quale lei ha risposto con una certa fermezza,che evidentemente era solo apparente. Se tu sei sicura di qualcosa non domandi pareri ad una che conosci a stento! Io so poco e nulla della sua relazione con Smeaton (a parte la loro manifesta disinibizione),quindi se mi ha chiesto un parere vuol dire che non è certa di volersi sposare col suo principe azzurro nel castello fatato!” replica Aisha.
“ Dirai a tuo padre di questa cosa?” le domando.
“ No. Sia perché il pranzo è già destinato a fallire e non voglio termini al pronto soccorso per via di un suo infarto sia perché non è una faccenda che mi riguarda. Sarà Susanna a doverglielo dire,sperando non alla cena di domani!” risponde Aisha. 
 
[Roberta]
“ Un espresso doppio in tazza grande amaro da portar via,grazie!” ordino al cameriere ticchettando con le dita sul bancone. Vado di fretta perché mamma ha dato a me l’incarico di elaborare il prospetto del loro investimento in Ecomoda. Messe così le cose,l’azionista di maggioranza diventa lei con il 36% delle quote,la seguono a pari merito zio Armando e zia Betty con i loro 22% ciascuno,poi Nicola con il 12% e alla fine Mario Calderon con l’8%.
“ Per pranzo vorrei un’insalata mista con petto di pollo grigliato. Possibilmente con pochissimo olio e aceto balsamico. Se è possibile,vorrei riceverlo in ufficio!” all’addetto. Annuisce.
“ Va bene. Buona giornata,dottoressa Lascano!” mi saluta. Alzo gli occhi al cielo sbuffando. Valencia. Io sono una Valencia!
Muovo i primi passi verso l’uscita della caffetteria stando ben attenta a dove metto i piedi,visto che la nuova modella che hanno assunto non brilla certo per coordinazione nei movimenti e non vorrei finire all’ospedale per colpa sua. Non a caso,la tipa in questione mi finisce addosso senza che io possa evitarlo,visto che la ragazzina cammina pure a passo svelto a dispetto della sua goffaggine! Di solito se una si muove come un elefante ubriaco,dovrebbe perlomeno camminare piano per evitare di travolgere gli altri e far finir loro il caffè sul tailleur nuovo!
“ Ha mai pensato di usare una cavigliera con dei campanellini?” sbotto acida. Dovrebbe seguire il mio consiglio per salvaguardare chi la circonda. In modo che tutti percepiscano il suo arrivo e trovino riparo,che cazzo!
“ Mi dispiace tantissimo,dottoressa!” mugugna porgendomi un fazzolettino per asciugarmi il tailleur color petrolio. Mi sa che faremo la collezione dei << mi dispiace >> con questa tipa! E speriamo che Junior non le metta gli occhi addosso o dovrò farmi un’assicurazione sulla vita per quando parteciperò alle cene di famiglia o per quando li inviterò a casa mia! E poi crede davvero che un fazzoletto possa asciugare il disastro che ha combinato?
“ Ma vah!” commento sardonica incrociando le braccia al petto. Al prossimo uragano dovranno dare il suo nome perché questa donna è una calamità naturale!
“ Ieri ho avuto lo stesso problema anche con sua madre e con sua sorella,quando sono andata a casa di suo padre per lasciare il cellulare della signorina Lascano. Suo fratello si è salvato però!” esclama ironizzando alla fine. C’è poco da ridere,ma da sotterrarsi per la vergogna!
“ Lo so. Susanna è un po’ una croce,ma cercare di azzopparla non è un buon metodo per preservare il proprio udito e per non farle perdere quel poco di pazienza che si ritrova,signorina Pereira! E comunque,farò sottrarre dal suo stipendio il conto della lavanderia,sarà uno stimolo per acquisire grazia ed eleganza e non attentare più alla vita di nessuno!” le rispondo prima di andarmene. Mi ha rovinato il tailleur nuovo! 
 
[Junior]
Sembra una bambina nel Paese dei Balocchi e mi trattengo a stento dal farmi una risata. Pensare che,dopo lo scherzetto fatto al povero Bob,me la immaginavo una specie di femme fatale! E invece è una bambinetta insicura intrappolata nel corpo di una ventiseienne!
“ Dovrò comprare anche degli accessori per me da abbinare al vestito che mi hanno regalato papà e tua madre. Che colore dovrei scegliere?” mi domanda entusiasta. Sorrido.
“ Il senape sarebbe perfetto. Renderebbe l’outifit particolare,ma non troppo eccentrico! Rispecchierebbe te che sei particolare,ma non troppo stravagante!” rispondo continuando a passeggiare con lei. Cerco di tenere il suo passo per evitare che si affatichi.
“ Mi sa che ti porterò spesso con me a fare shopping!” esclama. Come no!
“ Mi sa che me ne tornerò a Zurigo!” scherzo sortendo una sua occhiataccia. Incrocia le braccia al petto indispettita. Scoppio a ridere.
“ Non prendermi in giro!” strepita facendo per tirarmi uno schiaffo sulla spalla,che riesco abilmente a schivare.
“ Però! Forzuta la mia nuova sorellina!” ironizzo. Ritorno serio quando scorgo una libreria sul lato opposto del marciapiedi.
“ Trovato il regalo perfetto per mia madre. È uscito il nuovo libro della sua scrittrice preferita. La renderesti felice!” asserisco prendendole la mano per farla attraversare celermente.
“ Piano! Mi fa male la caviglia!” mi rammenta stringendomi di più la mano. Ma che ha? Le tenaglie al posto delle mani? Big Jim si ritroverà varie fratture quando avranno dei figli se l’accompagnerà in sala parto! No,non credo avranno figli…Big Jim non ce lo vedo in veste di padre!
“ Vorrà dire che una volta usciti ti farò poggiare al mio braccio per tornare a casa,ma adesso muoviamoci!” replico infilando le dita degli spazi vuoti della sua mano per evitare con continui a triturarmi l’arto. Non ci fa molto caso continuando a camminare fino a che non arriviamo sull’altro marciapiedi.
“ Tua madre non ha un Kindle?” mi domanda interessata seguitando a tenere la mano intrecciata alla mia. Perché non mi lascia la mano?
“ N-No. Gli e-books non le piacciono. Preferisce i libri di carta. Gliel’avrò detto mille volte che con gli e-book si risparmia spazio,non si accumula polvere sugli scaffali ed è come avere la propria libreria sempre a portata di mano,ma ha una testa dura!” le spiego.
“ Come mio padre. Anche lui è ancora analogico per certi versi! Mi piacerebbe avere un Kindle come il tuo!” ribatte. Susanna Valencia con un Kindle…Daniele mi farà una statua quando lo saprà!
“ Andiamo,vah… Magari te lo regalo per il compleanno un bel Kindle! Vedrai che gli e-book sono una droga!” rispondo.
“ Mi prendi in giro? E come si possono sniffare dei libri?” replica confusa. Mi porto una mano alla fronte. È semplice trovare un cavillo per non sentirsi attratti da questa donna: basta affrontare con lei un discorso culturale! Junior,ti passerà ogni slancio nei suoi confronti se continui a propinare discorsi culturali!
 
[Carlos]
Questo proprio di fronte a me doveva sedersi? Ci mancava solo il David di Michelangelo stamattina! Se si conciava così pure quando ha conosciuto Ginger,lo credo bene che non l’abbia mai guardato! Ciò non toglie che vorrei tanto trasformarlo in un eunuco per ciò che ha tentato di farle! Dovrebbe camminare con un sacchetto dell’immondizia in testa dopo quello che ha combinato!
“ Carlos,che hai?” mi domanda Cristina,la gemella del mio amico Martin.
“ Niente. Il wi-fi qua dentro fa schifo e da stamani non ho notizie della mia ragazza!” le rispondo in un mugugno. Speriamo ce l’abbia fatta a guidare con la nausea mattutina!
“ Sì,lo so. Non prende tanto! Ma come mai volete il nostro stabile?” domanda Cristina. Per giocarci a pallacanestro!
“ Mio zio e la sua futura moglie vogliono che l’Ecomoda produca anche accessori e abbiamo bisogno di espanderci!” risponde Jean.
“ Almeno non stipulerete accordi per poi rimangiarvi la parola! Il fidanzato di sua cugina mi ha raccontato del vostro disguido. Non è da uomini d’onore rimangiarsi la parola data!” interviene quello lì. Ci mancava solo che lui venisse a parlarci d’onore! Non è da uomini d’onore neppure tentare di stuprare una ragazza!
“ E non è da parsone rispettabili girare filmini porno ai matrimoni altrui…o questo il suo cliente non gliel’ha detto? O forse nel suo studio certe norme morali e civili non si usano? Tipo non stuprare le donne,non rovinare i matrimoni altrui dando sfogo ai bassi istinti con le invitate, non ingaggiare le proprie fidanzate come spie…sono norme che nel suo studio non valgono?” ribatto a tono.
“ Gli Smeaton li conosco da poco. Non credevo fosse questo il motivo,visto che i gossip non mi interessano!” risponde freddo.
“ E allora se non sa le cose,stia zitto,che è meglio! Consuma meno ossigeno!” replico caustico. Ci fosse stato Cullen l’avrebbe fatto a pezzi!
Il suono del mio cellulare mi ridesta dai miei pensieri ed evito di occuparmi di questo tipo quando noto sue messaggi su Whatsapp da parte della mia piccola. Uno è la foto di lei che mi manda un bacio. L’altro una nota audio.
“ Gamberetto e la sua mamma sono giunti sani e salvi in Ecomoda in taxi perché avevo la nausea,ma tu prepara la cauzione per l’ora di pranzo perché sento che sarà un disastro! Ti amo da morire,amore mio! E gamberetto manda un bacio al suo papà sperando ci sorprenda e si aggiunga al nostro pranzetto perché la sua mamma è tanto triste e molto preoccupata!” le sento dire. Sorrido divertito.
“ Anche il papà di gamberetto sta benone ora che ha vostre notizie! Qui il wi-fi fa schifo e la connessione col pacchetto dati pure peggio,amore mio! Se faccio presto ti raggiungo e sono certo che non ci sarà alcun bisogno dei soldi per la cauzione perché la mia futura moglie è molto zen! Ti amo,piccola!” registro inviandoglielo.
“ Che ha da guardare?” domando in malo modo a quel tipo che mi fissa. È meglio che taccia o sua suocera e la sua ragazza sapranno che è uno stupratore pervertito e maniaco che andrebbe castrato.
“ Nulla. Stavo solo pensando!” mugugna. Pensasse a qualcosa di diverso da Ginger o stavolta le sue palle non le salverà nessuno!
 
[Giulia]
“ Sei la mia salvezza,cuginetta! Speriamo solo che quel caso umano non rovini la sfilata con la sua goffaggine! Ma come si fa ad essere così?! Crede d’essere a Disneyland o nel Paese delle Meraviglie?! Spero mio fratello non le metta gli occhi addosso o finirò per non rivolgergli più la parola per salvaguardare la mia incolumità oltre che i miei nervi!” esclama Roberta chiusa nel mio bagno ad indossare un nuovo tailleur dell’Ecomoda di un bel turchese.
“ Al massimo i clienti si distrarranno coi tuoi genitori,che sono ancora nell’occhio del ciclone!” rispondo. Speriamo non diano spettacolo come al matrimonio! Però devo ammettere che la mancata presenza di zio Guido e della madre di Giulio mi rassicura sulle sorti della serata!
“ Tu lo sai che col nuovo investimento diventerà mia madre l’azionista di maggioranza?” mi chiede.
“ Direi di sì. So contare anch’io,Roby. Non credo ai miei genitori dispiacerà! In fondo assieme rappresentano ancora loro la maggioranza!” le rispondo. E poi papà è sempre stato contro la ripartizione delle quote da parte di nonna Margherita,quando diede tutto il suo pacchetto azionario a mio padre lasciando a zia Camilla solo le briciole!
“ Credo che mia madre dividerà le sue con mio padre. La conosco abbastanza bene e a Zurigo ho avuto modo di constatare quanto lo ami. Sono stata ingiusta con lei!” asserisce. Quindi il suo 36% diverrebbe un 18% per lei e 18% per Daniele Valencia!
“ Non potevi saperlo. E poi tua madre è abituata ai modi bruschi di tuo padre,quindi non penso se la sia presa. Credo non lo sapesse neppure nonna Margherita dell’amore immutato di tua madre verso Daniele Valencia o sarebbe stata la prima a spingerla a riprendersi in mano le sorti della sua vita e a sposare tuo padre. Inoltre,se l’avesse saputo e tua madre fosse ritornata con tuo padre,credo che la nonna avrebbe diviso diversamente le sue quote!” rispondo.
“ Succederà un casino se la mamma vorrà dividere le sue quote con papà,vero?” domanda preoccupata.
“ No. Credo che mio padre voglia solo la sua felicità ed è evidente che la felicità di zia Camilla sia tuo padre!” le rispondo.  
 
[Patrizia]
Come mi sento? Difficile trovare una risposta a tale quesito! La vendetta di solito dovrebbe migliorare l’umore e lo stato d’animo,mentre nel mio caso ha solo peggiorato le cose. Per carità,quel Guido potrà essere un buzzurro,un arrogante,ma a letto ci sa fare e sono curiosa di sapere se la sua esperienza provenga dai tradimenti a quella sgualdrina o dalle partner precedenti a quell’oca!
Quando sento un rumore di chiavi nella serratura,trasalgo e scatto sull’attenti afferrando le prime cose disponibili atte a difendermi. I ladri no! Maledizione,non sono mai venuti durante tanti anni di matrimonio,perché ora? Mi avvicino all’ingresso in punta di piedi e resto immobile quando sento delle risatine femminili condite da alcune maschili.
“ Questa sarà casa nostra solo dal 28,quindi non farti venire strane idee!” squittisce quella oca. Tossisco per far notare la mia presenza.
“ Non sapevo avessi cominciato a fumare! E comunque sei pregata di far cancellare da Anita le tue ditate sul portacenere di mio padre che hai in mano,grazie!” asserisce acido Daniele. Poso il portacenere sul mobiletto all’ingresso.
“ Buongiorno anche a te. Non credevo avresti adoperato le chiavi e pensavo fossi un ladro. Forse l’avrei preferito!” rispondo abbassando il tono di voce per la frase finale. Squadro da capo a piedi quella donnaccia soffermandomi sulla sua mano destra intrecciata a quella di mio marito,al cui anulare c’è una fede in oro bianco tutta lavorata. Lo stesso anello è all’anulare destro di mio marito.
“ Hai finito di farci la radiografia? E comunque,questa è casa mia,quindi posso e devo usare le chiavi per accedervi. Inoltre,semmai in questi 12 giorni dovessero venire qui dei ladri,sei pregata di non ammazzarli né col portacenere di mio padre né con l’attizza fuoco che hai in mano, grazie! Ci manca solo che casa mia diventi una scena del crimine impedendo a me e alla mia Cami di cominciare i lavori di ristrutturazione! A tal proposito,che fai? Accetti la mia proposta o dico alla dottoressa Betty che non ti interessa la sua casa,ma preferisci abitare sotto i ponti? Anche se non credo si strapperebbe i capelli per un tuo rifiuto!” ribatte.
“ No,non si strapperebbero i capelli né lei né i suoi vicini!” farfuglia quell’oca. Mio marito sorride mordendosi il labbro inferiore.
“ Non mi pare di avere altre alternative,Daniele!” sibilo a denti stretti. Dove vuole che vada a vivere?
“ Come no? Potresti trovarti un uomo ricco che ti sposi e ti mantenga,potresti andare a vivere sotto i ponti o lavorare sul marciapiede e provvedere da sola ai tuoi bisogni sia sessuali che economici…guarda che ventaglio di alternative gratis per me!” ribatte sardonico. Quella lì prende un block notes e comincia a scrivervi.
“ Trascrivi le battute di dubbio gusto di Daniele?” le domando aspra. Lei mi guarda e si morde le labbra per non ridere.
“ No. Mi appunto le modifiche da fare. Fra queste c’è il cambio della serratura,della combinazione dell’allarme e del codice per il cancello elettronico. Voglio vivere tranquilla in casa mia e sapere che tu sei in possesso di queste tre cose mi inquieta e,alla stessa maniera mi metterebbe ansia se ne fosse in possesso Guido. Dopo tutto quello che avete combinato,mi fido poco di voi!” risponde quella stronza.
“ Vedi che viaggiamo sulla stessa lunghezza d’onda,pulcina?!” le sussurra Daniele baciandola. Lei ridacchia.
“ Amore,io vado nel mio studio a cercare la planimetria di casa con annesse misure. Vieni con me o resti qui a guardarti intorno per cercare altre modifiche da apportare al nostro nido d’amore?” esclama Daniele rivolgendosi a quella.
“ Mi porto avanti col lavoro e comincio a prendere appunti. Mi sa che di cose da cambiare ne avremo,amore mio. Non so tu come abbia fatto a vivere qua dentro per 30 anni senza impazzire!” risponde quella.
“ Amore mio,uno zombie sta bene ovunque. Non mi importava molto ciò che mi circondava. Chiamala apatia o disinteresse per il mondo attorno! Io vado e cerco di tornare presto per darti una mano,pulcina!” replica lui prima di baciarla e dileguarsi qualche istante dopo.
Quella lì tende la mano in direzione del soggiorno intimandomi quasi di precederla in questo tour della casa. La prenderei con l’attizza fuoco!
“ Tuo marito è stato qui ieri!” le annuncio mentre la precedo in salone appendendo di nuovo l’attizza fuoco accanto agli altri attrezzi per il camino onde evitare di usarlo per ammazzare questa stronza.
“ Quella croce non è mio marito e ciò che fa non mi riguarda. Anzi mi riguarderà ancora meno quando firmerà quella dannate carte uscendo per sempre dalla mia vita! E comunque Junior mi ha avvisato di questa cosa. In fondo vi conoscete bene e da 30 anni,o sbaglio? Che vi vediate o meno non cambia la vita né a me né a Daniele! ” replica continuando a prendere appunti. Sopraggiunge in soggiorno anche la mia domestica.
“ Signora Camilla,come sta? Desidera qualcosa da bere?” domanda a quella donna.
“ Sto perfettamente bene,Anita,la ringrazio. E sono a posto così,grazie. Daniele desidera qualcosa?” replica l’oca giuliva.
“ Il dottore è con lei? È nel suo studio? In realtà dovrei parlargli,anche se non so come comportarmi e se lui preferisca che ne parli anche con lei. Dopo la cena di qualche settimana fa tenutasi qui,mi intimorisce un po’ il dottore per le questioni che riguardano lei,signora Camilla!” ribatte Anita. Quella troia ridacchia ed io afferro subito a cosa sta alludendo la mia colf.
 
Quella lì non faceva altro che stargli appiccicata,come se non fosse stato sufficiente il tempo trascorso con mio marito durante il pranzo di quel giorno e del giorno prima. E in più aveva criticato il mio risotto come se fosse la vincitrice di Master Chef! Odiosa e stronza! 
“ E con la casa che farai? La terrai tu o la lascerai a lui?” domandò mio marito a quella donna prima di portarsi alle labbra il calice di vino bianco. Ma che gli fregava della casa di quella lì?
“ Quella casa non l’ho mai sentita mia,come non ho mai sentito mia Zurigo,Dan. Quando la vedrai,capirai meglio cosa voglio dire: è fredda, piena di accessori inutili,che negli anni mi sono trattenuta a stento dal tirare addosso a mio marito durante le liti. Sono oggetti scelti da lui che non mi sono mai piaciuti. Mi spiace perché lì sono cresciuti i miei figli e nostra figlia,ma per me è solo il luogo dove sono stata infelice. Non è casa mia e voglio liberarne,quindi la lascerò a Guido per ringraziarlo di non aver avvelenato mia madre negli anni. Diciamo che sarà un lauto risarcimento danni!” rispose lei. Daniele ridacchiò.
“ E il tuo di risarcimento danni per aver sopportato quel cafone? Scusa tanto,ma del tuo risarcimento chi se ne occuperà? E soprattutto quel morto di fame come farà a risarcirti se non ha un soldo? Non vorrà mica ripagarti in natura?” ribatté ironico.
“ Daniele! Ma insomma!”lo redarguì lei scandalizzata con un leggero buffetto sulla spalla prima di scoppiare a ridere. Anita giunse in sala da pranzo per servire i secondi,ossia l’insalata di mare. L’avevo suggerito io!
“ ANITA,MA È IMPAZZITA? È IN GRADO DI COMPRENDERE CIÒ CHE LE VIENE DETTO O HA SOLO ARIA IN QUELLA TESTA? MALEDIZIONE LA MIA…EHM… CAMILLA È ALLERGICA AL POLPO E LEI PER TUTTA RISPOSTA PREPARA L’INSALATA DI MARE INSERENDO PROPRIO TALE CEFALOPODE?! È STUPIDA O COSA? VUOLE CHE QUESTA CENA DISASTROSA FINISCA AL PRONTO SOCCORSO?” le gridò addosso mio marito facendo morire di vergogna la nostra domestica. La << sua >> cosa? La sua amante, la sua concubina,la sua ex,la sua consuocera o cosa?
“ Te lo ricordi!” esclamò quella stupida con aria trasognata. Mio marito divenne tutto rosso in viso.
“ S-Sì. Siamo stati insieme e ti conosco da sempre,Cami! E non soffro di Alzheimer!” borbottò Daniele impacciato fissandola in modo strano.
“ RINGRAZI CHE NON LA LICENZIO E CHE NON LA DENUNCIO PER TENTATO OMICIDIO,OCA!” mio marito redarguì duro Anita.
“ Daniele,dai,calmati! Sono sicura che non l’ha fatto di proposito!” s’intromise quella gattamorta poggiandogli una mano sulla spalla.
“ Per ciò che conta! Basta un pezzetto di polpo a farti…ehm… l’idea di vederti morta non mi piace per nulla,ok? Mi è già toccato seppellire i miei genitori,Camilla!” rispose Daniele ricevendo una carezza sulla mano da quella. Aveva appena ammesso che gli importava ancora di lei!  
“ Lo so e per me vale lo stesso,quindi preferirei ti calmassi per evitare malori! Si sistema tutto,Dan!” replicò quella troia seguitando a tenergli la mano. M’irrigidii all’istante,ma nessuno lo notò. Come si permetteva di prendergli la mano? E lui perché non si allontanava? Per quale motivo la guardava così e continuava a tenere le dita fra le sue?
“ Dottore,io non lo sapevo. Non credevo la signora fosse allergica!” si difese la mia domestica. Quei due staccarono le loro mani.
“ Va beh…Cami,ordina ciò che più ti aggrada. Anita sarà ben felice di accontentarti,anche a costo di uscire a quest’ora per andare al supermercato a comprare gli ingredienti!” si rivolse a quella lì topo un leggero schiarimento di voce.
“ Dan,ci manca solo che la tua domestica vada in giro a quest’ora in cerca di un supermercato aperto! Che immagine vuoi darle di me? Di una stronza negriera che calpesta i diritti dei domestici?” esclamò quella sortendo una risatina da parte di Daniele.
“ Credevo ti piacesse far schioccare la frusta!” ribatté prontamente mio marito. Quella gonfiò le guance indispettita sortendo la risata di lui.
“ Smettila con questi doppi sensi! E piantala di terrorizzare la tua domestica!” gracchiò quell’oca fra l’irritata e il divertita.
“ Ad ogni modo meglio lei in giro per supermercati di notte che tu digiuno. Mangi sempre così poco? Ricordavo fossi una buona forchetta, Cami! Esigo che tu finisca almeno il secondo o ti sequestro per tutta la notte e resto a tavola con te per farti finire la cena! Lo sai che lo faccio!” replicò Daniele. Era fissato con questa storia del volerla tenere qui! Quella donna doveva andarsene! 
“ Andrebbe bene anche del salmone affumicato con un po’ di rucola e del lime,Anita. Non si incomodi per me! Qualcosa di semplice ma sostanzioso o il suo padrone finirà per sequestrarmi davvero!” esclamò quella lì liquidando la mia domestica. Stronza!
“ ALLORA SEI TU CHE HAI SOLO ARIA NELLA SCATOLA CRANICA! TE L’AVRÒ DETTO 50 VOLTE DA QUANDO SONO RINCASATO CHE CAMI È ALLERGICA AL POLPO E TU HAI FATTO PREPARARE L’INSALATA DI MARE! L’HAI FATTO APPOSTA!” mi accusò lui.
“ Mi pare che poi la questione si sia risolta in modo soddisfacente per tutti,Daniele. Non mi sembra il caso di sollevare un polverone per tale sciocchezza! È stata una dimenticanza. Anche tu dimentichi tante cose,amore mio! Compreso chiedermi il parere prima di prendere certe iniziative!” sbottai cercando di sedare la rabbia che avevo dentro.
“ In modo soddisfacente? Soddisfacente per chi? Hai imbarazzato Cami e Anita ponendole in quella situazione piuttosto spiacevole! Camilla non sapeva cosa ordinare e Anita è riuscita a stento a guardarla in faccia! Inoltre non è una sciocchezza questa cosa! Potevi ucciderla,oca che non sei altro! E poi in questa casa io prendo tutte le iniziative che voglio perché è casa mia! Quindi posso invitare a cena chi voglio,posso offrire ospitalità a chi mi pare e nessuno può vietarmi nulla o smistarmi la posta,Patrizia cara!” rispose. Posta? Che c’entrava la posta?
“ Solo a cena? Immagino anche a pranzo,no?” replicai caustica.
“ Sì,io e Camilla abbiamo pranzato assieme,e allora? Io pranzo con chi mi pare. E sei pregata di smetterla di fare la maleducata o di seguirmi in ogni dove,Patrizia! Nessuno può controllarmi,tantomeno tu! Il fatto che tu per anni abbia usato stratagemmi per spiarmi non implica che io sia d’accordo col tuo comportamento! Prega che non scopra mai nessun ordigno da parte tua ai miei danni o giuro che te la faccio pagare cara anche in termini economici!” rispose serio. Sospettava qualcosa!
“ Daniele,forse è meglio che vada. Chiamo un taxi e torno a casa,ok? Ho sbagliato a venire! Questa è la tua famiglia ed io…io non c’entro nulla!” asserì quella donna facendo per alzarsi,ma mio marito le bloccò il polso sul tavolo poggiandovi sopra la mano.
“ Tu non ti muovi di qui,chiaro? E mi spiace constatarlo,ma mi conosci poco se pensi che ti lasci prendere un taxi da sola di sera,a maggior ragione dopo quello che è successo durante la tua telefonata transoceanica col tuo ex marito buzzurro e dopo la tua pacifica discussione con quel caro buontempone di tuo fratello! Inoltre qui ci sono anche i tuoi nipoti e le tue figlie,una delle quali è pure figlia mia,quindi c’è anche la tua famiglia!” affermò risoluto Daniele con un tono incapace di tollerare repliche.
“ O vuoi insinuare che Roby l’ho concepita da solo? Guarda che nostra figlia potrebbe offendersi!” ironizzò sortendo un suo sorriso.
“ Quanto sei scemo! Sei riuscito a farmi ridere nonostante la serata disastrosa. Mi dispiace per le urla di Guido e quelle di Armando!” rispose quell’oca. Daniele reagì con una scrollata di spalle.
“ Ma magari il problema della tua cara Camilla è un altro. Magari immaginava di avere un altro ruolo in questa casa e nella tua vita, qualcosa di meno marginale!” insinuai acida. Quella tipa arrossì chinando lo sguardo.
“ SMETTILA DI DIRE SCIOCCHEZZE! CAMILLA NON HA UN RUOLO MARGINALE NELLA MIA VITA PERCHÉ È LA MADRE DI MIA FIGLIA E DELLA FIDANZATA DI GIULIO! E se non ti sta bene questa cena,puoi ritirarti in camera tua e farti servire lì il resto delle portate,anziché avvelenare l’umore di tutti. Mentre se ti disturba che mia figlia o chiunque altro alloggi qui su mio esplicito invito,ci sono tanti hotel dove puoi soggiornare in questi giorni!” mi freddò mio marito. Veniva sempre quella prima di me!
 
“ Anita,Daniele non è arrabbiato con lei per la storia del polpo. Sa che non è dipeso da lei,ma da qualcun’altra! E poi ultimamente siamo così felici,che pure le rade arrabbiature scompaiono in fretta!” esclama quell’oca. Non mi pare proprio visto che Daniele vuole mandarmi a vivere nell’ex casa di quella racchia,che a breve diverrà sua cognata!
“ Lo spero proprio! Spero non mi licenzi per aver quasi rischiato di ammazzarla!” mugugna Anita. L’arrivo di Daniele seda la discussione fra le due. Sembra tanto contento per qualcosa!
“ Amore,dopo devo farti vedere una cosa che ho conservato! E comunque stavo pensando che le piastrelle scelte per i bagni potremmo usarle pure per la pavimentazione della piscina! Ah…salve Anita,come va?” esclama lui tutto gasato prima di accorgersi della presenza pure di Anita. Lei lo guarda come fosse un alieno e la capisco perché Daniele non è mai stato così!
“ Piscina?” domando basita. Qui non c’è una piscina!
“ Nulla che ti riguardi. Quello che faccio di casa mia,non è affar tuo! Anita,ma sta bene?” mi fredda prima di rivolgersi alla nostra domestica.
“ Amore,Anita è spaventata perché crede tu sia ancora arrabbiato con lei per la storia del polpo!” gli spiega quella gallina.
“ No. Ho altro per la testa in questo periodo. E poi…fra 12 giorni il polpo sarà bandito da questa casa!” asserisce lui.
“ Dottore,io dovrei parlarle di una cosa!” annuncia Anita. Daniele fa per dirigersi verso la sua poltrona,ma lei lo ferma.
“ Io non lo farei,se fossi in lei. È che stamani mentre stavo rassettando,ho trovato…” farfuglia Anita. Oh no!
“ Cosa ha trovato? Un ragno? Un camaleonte? Cosa?” le domanda quell’oca.
“ La carta di un preservativo!” mugugna la mia colf. Mi passo una mano sulla fronte.
“ Preservativo?” domanda Daniele pallido come un cencio.
“ Sì. Un profilattico,un contraccettivo,un anticoncezionale…” chiarisce Anita.
“ Mi stavo solo accertando di aver capito bene. So perfettamente cos’è un preservativo. Non c’è bisogno che mi sventoli sotto il naso tutti i suoi sinonimi come se fosse una specie di dizionario dei sinonimi e contrari vivente!” risponde Daniele irritato.
“ Visto che non è suo,lei di chi pensa che sia?” domanda Anita.
“ È DA QUASI 3 SETTIMANE CHE NON METTO PIEDE QUI. COME FACCIO A SAPERE CHI PUÒ AVER PROFANATO LA MIA POLTRONA?” sbotta Daniele.
“ Dan,amore,calmati! Anita,quella carta…posso vederla? Magari non è un preservativo! Forse è solo dello stesso colore!” interviene quell’oca.
“ Eccola qua,signora. È una marca mai sentita prima e la scritta è in inglese,ma è chiara! Signora,mi sta ascoltando?” esclama Anita porgendo l’involucro a quella lì e notando la sua faccia sorpresa e la sua postura rigida.
“ Non ha mai sentito nominare tale ditta perché è una casa di produzione piccola,una sottomarca europea. Solo europea. Purtroppo la conosco perché una persona che conosco li adopera e li associo ai momenti più brutti della mia vita!” risponde quella. Deve fare per forza tutto questo melodramma? I momenti più brutti della sua vita? Lo capirei se stesse parlando delle cene con Guido,ma su quel versante non può proprio lamentarsi dei 40 anni trascorsi con lui!
“ Che esagerazione! Non è il caso di fare la povera martire! Dì che non ti sei divertita in questi 40 anni! E hai avuto anche il coraggio di farlo passare per un disastro da quel punto di vista…non nego che in tutto il resto lo sia,ma in quell’ambito è tutto meno che inetto!” sbotto acida.
“ Capisco che per te sia routine andare a letto con qualcuno senza provare nulla per lui,ma io ero abituata ad altro! E provavo schifo,disgusto, ribrezzo! Inoltre devi smetterla di definirlo << mio marito >> perché non lo è. Se Guido ti è piaciuto tanto,tienitelo…almeno divertendovi insieme smetterete di avvelenarci la vita! È tutto tuo,te lo regalo! A patto che la smettiate di starci fra i piedi! E ti assicuro che ero seria due giorni fa: per me sarebbe stato meglio se fosse stato un eunuco. Non devo spiegarti cos’è,vero? ” replica quella.
“ Un eunuco…” ripete Daniele ridacchiando divertito.
“ Non dici niente?” domando a Daniele.
“ Preferisci che mi metta a gridare? Perché la voglia di gridarti addosso e riempirti di parolacce non mi manca di certo!” ribatte aspro.
“ Sei geloso!” commento. Magari non è più innamorato di quella!
“ CHE SCOPERTA! LO SONO SEMPRE STATO! C’È UN MOTIVO SE NON L’HO MAI CEDUTA A NESSUNO!” ribatte.
“ Sei tu che mi hai lasciata!” gli rammento. Alza gli occhi al cielo spazientito.
“ MA CHI CAZZO SE NE FREGA DI TE?! NON STAVO MICA PARLANDO DI TE?! NON POTEVI ANDARE NEL SUO MOTEL? DOVEVI DARGLIELA PROPRIO SULLA MIA POLTRONA? MALEDIZIONE NON L’HO MAI PROFANATA NEPPURE IO!” sbotta.
“ Questo è vero. Ci è sempre apparsa la faccia di tuo padre per una cosa simile ogni volta che pensavamo di usare la poltrona in quel senso! Non vuoi bruciarla,vero?” esclama quell’oca.
“ So io a chi darei fuoco! L’hanno fatta apposta,capisci? Meglio che Trimalcione non si faccia vedere per un po’. La nostra poltrona! Quel cafone ha fatto le sue cose sulla nostra poltrona!” replica Daniele ancora furioso e scioccato. E da quando sarebbe pure di quella?
“ Ha fatto le sue cose sulla tua poltrona con Patrizia. Fra i due…va a finire che dovremo disinfettarla,amore mio,o rischieremo di prenderci le piattole!” ribatte quella stronza. Le piattole le avrà lei che è una sgualdrina di prima categoria!
“ Se non fosse accaduto sulla nostra poltrona,mi metterei a ridere per ciò che è accaduto fra i due! Quando lo racconteremo a Roby,comincerà a ridere a crepapelle! E comunque te l’ho già detto tante volte che quello che è mio è pure tuo!” sibila Daniele.
“ Lo so,ma non mi stanco mai di sentirtelo dire!” risponde melliflua quell’oca strappandogli un sorriso prima di baciarlo. Che schifo!   
 
[Mario jr.]
“ Papà,ma Max non ha detto come mai? Insomma non ti ha dato spiegazioni più dettagliate?” domando telefonicamente a mio padre. Mio cugino gli confida di essere stato licenziato e lui non fa una piega?
“ Mi sembrava già sufficientemente sotto un tram per rincarare la dose. Il perché ce lo dirà lui quando se la sentirà! A me dispiace solo pagare per nulla la figlia di Cullen e vedere mio nipote per strada!” risponde. Effettivamente!
“ Papà,Junior dice che è quasi pronta per disegnare le sue borse e quando lo sarà del tutto il suo posto sarà vacante!” replico. Anche se,da dopo ieri sera,il parere di Junior per me è divenuto un po’ di parte! Si sta facendo prendere un po’ troppo la mano da questa sorellanza,tanto da prendere sempre le parti di quella!
“ E il rapporto fra i due come va? Menomale che tu e tua sorella siete sopravvissuti alle loro liti!” ribatte.
“ Ci credi se ti dico che vanno d’accordo? Lui l’ha difesa tutta la sera,nonostante i vari battibecchi reciproci!” gli racconto.
“ L’ha drogato? Quella ragazzina è pericolosa!” domanda dopo qualche secondo di silenzio. Che vuole che ne sappia?
“ E ti racconto l’ultima: Sir Tofu si è sposato con Cassandra Alvarez. Ieri è venuta lì con quello per raccontare a Miss San Marino che l’ex moglie del Vampiro si stava intrattenendo in cordiali chiacchierate col signor Guido!” ribatto.
“ Neanche in uno swinger club si sentono cose del genere! Mi sembra di essere in un club per scambisti,ci credi?” osserva.
“ Papà,non ho detto che hanno fatto chissà cosa! Stai creando un film tutto tuo!” gli faccio notare.
“ No. Io conosco bene Patrizia Fernandez e andare a letto con l’uomo più odiato da suo marito in casa sua è una vendetta nel suo stile!” mi risponde. Non credo a Cullen freghi più di tanto! Di tale situazione l’unica cosa che potrebbe mandarlo davvero in bestia,sarebbe la profanazione del suo regno!
 
[Armando]
Io e Betty restiamo per qualche minuto senza parole di fronte alla dichiarazione di Camilla,che abbiamo messo in vivavoce. Come rovinare la giornata a due poveri soggetti con una semplice frase,anzi con due sole parole. << Ha accettato >>. Sperando che i vicini di mia moglie non ci accettino in ben altro senso molto più cruento!
“ Mendoza,sei morto? Ci dai un segno della tua presenza fra noi mortali o dobbiamo chiamare i soccorsi?” domanda Daniele. Sono pure loro in vivavoce…andiamo bene!
“ Quindi ha accettato! Almeno lascerà la casa dove abiterai dal 28 in poi!” risponde mia moglie a Camilla. La linea è leggermente disturbata e credo siano in auto,magari diretti al loro bilocale. Spero solo lo trovino intatto e che non tocchi a me ospitarli! So che Daniele è stato qui pure la sera della fuga di Roby,ma almeno lui e Camilla quella notte non hanno fatto nulla. Non voglio essere reso partecipe della loro vita intima!
“ Noi non andremo proprio da nessuna parte,dottoressa Betty. O almeno non prima di aver disinfettato casa da cima a fondo!” asserisce Daniele duro. Sembra più incazzato del solito!
“ Sei nervoso per il pranzo con Aisha?” domando a Daniele.
“ Quello è il meno,Mendoza! Anzi,do un consiglio a te e alla tua signora: se nella casa dei tuoi suoceri avete qualche elemento di mobilio a voi caro,portatelo in casa vostra prima che Patrizia decida di profanarlo!” risponde il mio futuro cognato. Mia sorella ridacchia istericamente.
“ Sei già ubriaco di prima mattina?” domando a Daniele.
“ Magari…almeno dimenticherei la profanazione della mia poltrona!” mugugna. La sua poltrona? Quella che era di suo padre e che,da ciò che dicono Marcella,Jean e Charlotte,è sempre stata intoccabile per lui?
“ Armando,per caso Giulia ti ha raccontato qualcosa della cena di ieri? Sai la presenza di Aisha,Susanna,Junior e Roberta nella stessa casa ci preoccupa un po’!” esclama mia sorella.
“ Pare siano sopravvissuti,almeno fino a quando lei non è andata via! Insomma Junior non è rinomato per la pazienza e non penso reggerà per molto la convivenza con la tua nuova figliastra,sorella!” le rispondo.
“ Grazie tante! Parlare con te è sempre rassicurante!” ribatte urtata prima di riagganciare. Ci mancava solo che diventasse ancora più facilmente irritabile! Già lo era prima del suo ritorno di fiamma con Daniele! Che croce!
“ Bel caratterino,eh?” commenta la mia Betty. Le strappo un bacio.
“ E col nuovo affare ce la ritroveremo anche azionista di maggioranza! Che il Signore ci assista!” ribatto.   
 
[Cassandra]
“ Cassy,come stai? Mi prendi in un momento un po’ così!” squittisce Susanna dopo il secondo squillo. Faccio segno a David di tacere per evitare che rovini tutto!
“ Volevo proporti un pranzetto assieme domani per aggiornarti sulle news e parlarti del mio matrimonio!” esordisco.
“ Mi piacerebbe tanto,ma è il compleanno di Camilla e papà vorrebbe averci tutti lì. C’ha invitato alla spa!” mi risponde. Pensare che Susy non è mai stata fan degli eventi familiari!
“ E non puoi dirgli di no? Non ti sono mai piaciute queste cose!” obietto.
“ Lo so,ma papà ci tiene e poi mi aspettano l’idromassaggio,la sauna… Ne dobbiamo parlare per forza ora? Sai sono in una libreria ed ho le mani leggermente occupate! Dodo sta sbuffando perché non gli piace tenermi il cellulare!” risponde. È uscita con quello?
“ Sei uscita con tuo fratello?” le chiedo.
“ Sì. Credo sia l’unico uomo su questo pianeta così paziente durante le maratone di shopping. Jorge sbuffa sempre in queste circostanze!” mi risponde. Non che David faccia i salti di gioia quando lo porto con me a fare spese!
“ Quindi ti è simpatico!” ne deduco.
“ Sì. Sa un sacco di cose,mi aiuta con i miei disegni ed è simpatico. Anche se Jorge non è della mia stessa idea! Credo dovrebbero passare del tempo assieme…sono sicura che andrebbero d’accordo se avessero modo di conoscersi meglio!” risponde.
“ E hai sentito Jorge?” le chiedo.
“ No. Lo chiamo dopo pranzo. Voglio sapere quando torna. Sarebbe bello se partecipasse alla cena per il compleanno di Camilla! Ora ti devo lasciare! Poi ci aggiorniamo,cognatina! Baci baci!” mi risponde prima di riagganciare.
“ Vedi che non c’è nulla di preoccupante? Amore,per tuo fratello un posto vale l’altro,mentre io e te siamo più che contenti di partire per Londra! Non è giusto che sia sempre tu a soccombere!” mi rivolgo a mio marito. Annuisce.
“ Sì. Effettivamente per Susanna quel ragazzo è semplicemente un fratello! È Jorge che si sta facendo dei film!” risponde. Finalmente!
 
[Susanna]
Da che dovevo solo acquistare un libro come regalo per la nuova compagna di mio padre,ho comprato di tutto in questa libreria,sotto lo sguardo divertito e compiaciuto di Junior. C’era il 25% di sconto su ogni libro e non potevo non approfittarne!
“ Tu sei pericolosa pure nelle librerie per via della tua dipendenza dallo shopping,Nana! Io non vengo più a fare shopping con te perciò segnati questa data sul calendario perché non ricapiterà mai più che io venga a fare spese con te!” commenta mentre ripongo il cellulare in borsa frattanto che usciamo dall’esercizio commerciale. Scoppio a ridere seguita ben preso da lui. Mi aggrappo al suo braccio perché mi duole la caviglia. Poggia la mano sulle mie dita che sporgono dall’incavo del suo braccio. Ha le dita fredde e rabbrividisco. Non che le mie siano calde!
“ C’erano i saldi!” mi giustifico sbattendo le ciglia. Resta a fissarmi per qualche secondo lasciando che i nostri occhi si studino prima di distogliere lo sguardo da me per dare attenzione ai miei acquisti.  
“ Brava! Hai scelto dei classici! << Medea >> di Euripide; le << Heroides >> di Ovidio; << L’amante di Lady Chatterley >> di David Herbert Lawrence… E mi pareva strano! Troppo bello per essere vero!” si complimenta per poi scuotere il capo sul finale.  
“ Che c’è? La trilogia di << Cinquanta sfumature >> è d’obbligo!” mi giustifico. Scoppia a ridere.
“ Ma d’obbligo per chi? Pensare che credevo avessi appreso qualcosa ieri! E comunque i classici che hai preso sono tutti libri che parlano di adulterio…ti ha scossa la separazione dei tuoi?” replica beffardo sul finale. Scuoto il capo divertita.
“ Scemo! Ma << Medea >> tu l’hai letto?” gli domando curiosa.
“ Sì. Sia quella di Euripide che di Seneca. Un consiglio: non farla mai leggere a tua madre,ok? Non vorrei le desse spunto per qualcosa facendoci finire tutti in cronaca nera!” mi risponde. Mia madre?
“ E le << Heroides >>?” gli chiedo tenendo la mano al caldo nell’incavo del suo braccio.
“ Sono lettere d’amore di donne mitologiche ai loro amori. Gran parte sono amori tristi. Ci sono persino amori incestuosi,sai? È un bel libro!” mi risponde appassionato dalle sue spiegazioni. Mi incanto a fissarlo. Quando parla di letteratura o di ciò che fa per mestiere s’illumina tutto ed è un piacere ascoltarlo.
“ Perché mi fissi?” mi chiede all’improvviso diventando tutto rosso. Scuoto il capo imbarazzata per essere stata beccata.
“ Guarda a terra o finirai per cadere di nuovo! Dalle tue dita congelate,deduco che hai freddo e che ho fatto bene ad insistere perché indossassi un cappotto invece di giocare alla pin-up! Ora andiamo in cerca dei tuoi benedetti accessori,Valencia?” esclama incupendosi tutto d’un tratto. Annuisco contenta.
Continuiamo a camminare blaterando diverse sciocchezze sui vari libri che ho comprato. Junior è un pozzo di scienza e parla un sacco,anche se gran parte delle volte ne vengono fuori battute di ogni sorta. Mi diverte parlare con lui. E,non l’avrei mai detto,ma quando trascorriamo del tempo insieme,faccio fatica ad annoiarmi!
“ Lo leggi anche tu quel cartello gigante?” gli domando euforica indicando la scritta bianca << SALDI >>.
“ Nella mia testa la parola  << saldi >> ha la valenza di: << Per me si va ne la città dolente,per me si va nell’eterno dolore,per me si va tra la perduta gente. […] Lasciate ogni speranza,voi ch’entrate. >>. Prima che tu lo chieda: è il canto III dell’Inferno di Dante! Credo dovresti dare uno sguardo anche alla Divina Commedia,sai?” esclama teatrale. Scuoto il capo divertita.
“ Andiamo! Dai! Dai! Dodo,sono certa che qui ci sono gli accessori giusti!” lo esorto prendendogli la mano per trascinarlo con me.
“ ATTENTA,NANA!” urla poggiandomi una mano sull’addome per non farmi scontrare con colei che sta uscendo dal negozio in rollerblade. Finisco con la schiena contro il suo petto. La sua mano calda resta all’altezza del mio ombelico facendo surriscaldare la mia pelle in quel punto esatto mentre il suo respiro mi accarezza sotto l’orecchio. Chiudo gli occhi d’istinto. Il cuore mi batte fortissimo tanto da farmi pulsare il sangue fin dentro le orecchie,mi gira la testa come se fossi appena scesa dall’ottovolante e sento un senso di nausea attanagliarmi lo stomaco.  
“ Stai bene,scriteriata che non sei altro? Cristo Santo,Daniele non dovrebbe mandarti in giro da sola neppure a 50 metri da casa,dato che non guardi dove vai! E poi era Babi quella simile ad Alice nel Paese delle Meraviglie!” ruggisce. Chino il capo mortificata di fronte a quella tipa che ci guarda basita. Anche se mi pare stia guardando il mio nuovo fratello,che è troppo preso ad aggredirmi per accorgersene!
“ Mi dispiace,Dodo!” mugugno. Mi fa voltare verso di sé e mi abbraccia forte carezzandomi delicatamente la nuca con una mano e poggiando l’altra alla base della mia schiena. Gli cingo il collo con le braccia dopo qualche minuto di smarrimento. Mi stringe per qualche istante e chiudo gli occhi. Si stacca dopo un tempo indefinito da me ed i suoi occhi blu manifestano un miscuglio di emozioni che fatico a definire.
“ Lo credo bene che ti dispiace! Al compleanno di mia madre vuoi venirci in sedia a rotelle? Scusa se ti ho gridato addosso,ma ho avuto paura ti facessi male! Ti senti bene? Ti viene da vomitare,Nana? Forse è meglio andare al bar per un bicchiere d’acqua o meglio una camomilla! Mi sa che hai avuto una scarica d’adrenalina e non sei la sola! Mi scusi,sign… Miriam? Miriam Lang?” ribatte ammorbidendosi lievemente e carezzandomi le guance prima di rivolgersi a quella donna bofonchiando sul finale.
“ Armando,come stai? Che ci fai qui?” domanda quella donna. Mi fermo a studiarla con lo sguardo scansionandola dall’alto verso il basso. È alta,longilinea,ben vestita. Il suo viso regolare è contornato da un carré lungo ondulato di capelli castani tendenti al nero. Gli occhi di taglio orientale sono tra il verde ed il castano. È una bella ragazza e capisco meglio perché Dodo fosse tanto affascinato da lei,ma in lei vedo solo l’oca che ha umiliato Dodo quando andava al liceo e spero anche per lui sia lo stesso. Mi auguro non ci ricaschi!
“ Che ci fai tu qui in Colombia! Non ti eri trasferita a Ginevra per l’università?” domanda Junior.
“ Non vale. L’ho chiesto prima io! Sei venuto a trovare tua madre e il suo fidanzato? Scusa,ma Internet è meglio di un salone di parrucchiera per scoprire le ultime news! Tua madre è sempre stata tutta d’un pezzo…non credevo l’avrei mai vista in quelle vesti! E tuo padre come sta?” replica quella. Ma chi le ha chiesto pareri?
“ Mio padre cade sempre impiedi e mia madre è sempre stata rigida perché non è mai stata innamorata di mio padre,ma solo di Daniele. Sono qui perché due giorni fa si è sposato mio cugino e presto vivrò qui in pianta stabile!” risponde Junior.
“ E la vostra azienda? Io invece sto girando un piccolo ruolo in un film. Sai,faccio l’attrice!” esclama tutta contenta.
“ Sono contento per te! Anche se avrei preferito non ci finissi addosso con quei cosi! Nana poteva farsi male e avresti dovuto stare più attenta! Non è modo di uscire da un negozio con ai piedi quelle armi letali!” replica atono il mio fratellastro.
“ Che esagerazione! Sono solo pattini a rotelle!” commenta quella gallina.
“ Ed io che li avevo scambiati per fucili a canne mozze!” sibila Dodo urtato. Mi mordo il labbro inferiore per non ridere.
“ Se ti va,possiamo vederci per un caffè in questi giorni! Sai 2 mesi fa ti ho chiesto l’amicizia su facebook,ma non hai mai accettato!” ribatte quella. Un motivo ci sarà!
“ Avrò molto da fare in questi giorni,Miriam! Ma grazie lo stesso per l’invito! E su facebook vado poco e nulla…sai io lavoro!” risponde educato Junior. Ridacchio. Certo che l’imbeccata finale per cui le ha quasi dato della fannullona è stata geniale! E non è vero che su facebook va poco,visto che la mia richiesta di amicizia l’ha accettata!
“ Dodo,noi non dovevamo entrare nel negozio?” mi intrometto. Mi fa male la caviglia e non voglio di certo perder tempo con questa tizia,che fa gli occhietti dolci Dodo dopo averlo disprezzato anni fa!
“ Miriam,lei è Susanna Valencia,la mia…ehm…la mia…” farfuglia Junior. È difficile dire << sorellastra >> o << sorella >>?
“ La sua ragazza!” intervengo per dare una lezione a quella lì.
“ Io non lo sapevo. Non c’era scritto sul tuo profilo! E poi lei non è la figlia del nuovo amore di tua madre?” replica quella.
“ Un colpo di fulmine. Stiamo insieme da pochissimo. Non è vero,pulcino?” mi rivolgo a Dodo schioccandogli un bacio molto vicino alle labbra. Il mio fratellastro mi fissa scioccato come una specie di statua.
“ Come no. Un colpo di fulmine per la mia paperina! Fra pennuti ci si intende alla grande…faremo una covata spettacolare! E poi te l’ho spiegato: aggiorno poco la mia pagina facebook perché sono oberato di lavoro,Miriam!” esclama Dodo quando si riprende reggendomi il gioco. Mi circonda le spalle con un braccio attirandomi a lui. Poggio la guancia sul suo petto accarezzandogli la schiena con la mano sinistra. Perché sento i brividi lungo la schiena ora che la sua mano è poggiata sul mio fianco scoperto al di sotto del cappotto che indosso?
“ Siamo rimasti proprio folgorati! E come poteva essere diverso? Il mio Dodo è così brillante,intelligente,ironico,acculturato…ed è anche molto bello,il ché non guasta!” commento. Avrei fatto lo stesso se qualcuna avesse offeso Giulietto! E poi papà non ha fatto altro che ribadire che devo considerare Dodo un fratello,quindi mi tocca anche difenderlo da questa strega antipatica e stronza!       
“ Armando,è bello che tu abbia trovato qualcuna che ti apprezzi così tanto e che ti lodi in tal maniera!” esclama quella con un sorriso sincero.
“ Sono fortunato anch’io,sai? Susanna è una donna meravigliosa,un vero tesoro!” risponde Junior. Spero non sia una delle sue battute o lo strangolo! Io lo aiuto e lui mi prende in giro?
“ Bene. Noi ora andiamo! Ricordati di noi,quando ritirerai l’Oscar!” taglio corto prima di trascinare Dodo con me nella boutique. Il mio fratellastro scoppia a ridere mentre quella svolta l’angolo per andarsene.
“ Che hai da ridere?” gli domando.
“ Non so se strangolarti o gettarmi ai tuoi piedi per quello che hai fatto. E la battuta dell’Oscar è stata carinissima! Non sapevo fossi così spiritosa! Mi sorprendi! E brava la mia Nana!” risponde fra le risate.
“ E così sarei un vero tesoro!” gongolo.
“ Non potevo di certo dire a Miriam che sei un guaio passato! Non ringalluzzirti tanto,Nana! Erano solo complimenti di circostanza. Come al solito!” risponde ammiccando strappandomi un sorriso. Faccio per incedere verso un paio di scarpe meraviglioso,ma la sua stretta sul braccio decisa ma delicata mi fa bloccare sul posto.
“ Le cose dette a Miriam le pensavo davvero. Le penso tutte,Nana! Grazie per aver detto tutte quelle cose su di me!” asserisce guardandomi negli occhi. Il cuore comincia uno strano galoppare. Non sarà mica un infarto,vero? No,perché non ha mai fatto così!
“ Anch’io le pensavo e le penso davvero. La stupida è quella che ti ha snobbato,Dodo!” ribatto con le guance in fiamme e lo sguardo perso in quei due pozzi blu che mi fissano. Ben presto anche le sue gote prendono fuoco.
“ E comunque sei un bugiardo. A quella lì hai detto che adoperi poco facebook,ma la mia richiesta di amicizia l’hai accettata!” osservo.
“ Non mi interessava averla come amica,Nana! Tu sei mia sorella. Devo averti su facebook!” risponde. Già,sono sua sorella!
 
[Daniele]
“ Amore,nessuna traccia di quei due?” domando a mia moglie dalla nostra camera da letto. Spero solo che Junior non abbia ammazzato Susanna! Non voglio dovermi costituire parte civile contro il mio figliastro! Non dico di volergli bene come ad un figlio,perché lo conosco da troppo poco,ma mi sta simpatico,gli sono affezionato e non voglio doverlo accusare dell’omicidio di Susanna!
“ Sì,amore. Siamo noi che abbiamo la testa fra le nuvole. Vieni a vedere cosa c’è appeso al frigo tramite magnete,tesoro mio!” replica. La raggiungo in cucina e mi incanto a fissarla. L’ho immaginata così tante volte qui dentro!
“ Vediamo un po’…cosa ci sarà mai scritto su questo bigliettino?!” esclamo teatrale abbracciandola da dietro e sbaciucchiandole la guancia.
 
                   {Per mamma e papà
 
Tranquilli,siamo vivi e stiamo bene! Litigi pari al 10% (la percentuale non è opera di Susanna),quindi siamo migliorati e speriamo di meritare un premio,magari che non attentiate di nuovo alle nostre vite sessuali traumatizzandoci ! Intelligenti pauca…
Siamo andati a fare shopping (per la gioia di Junior,alias Dodo). Probabilmente non saremo a casa per pranzo (sperando che Susanna non venga risucchiata in qualche negozio fino al mese prossimo),ma non vi date alla pazza gioia!
Junior e Susanna}
“ Spiritosi!” commenta Cami divertita. Ridacchio anch’io. In effetti i due sono un mix esplosivo e sono sollevato che la nostra casa sia  intatta!
“ Hai letto bene? Dice di non darci alla pazza gioia!” le sussurro. Ride.
“ Credo questa riga fosse indirizzata solo a te! Sei tu quello che non riesce a tener ferme le mani,ma ora ti toccherà farlo perché fra un po’ abbiamo il primo pranzo con Aisha e non possiamo andarci accalorati,amore mio! Tua figlia penserà male di me se arriveremo lì tutti accaldati!” replica voltandosi verso di me e allacciandomi le braccia al collo. Le sorrido sfiorandole la punta del naso col mio.
“ Sei ancora incazzato per la poltrona?” mi chiede. Chi non lo sarebbe?
“ E se chiedessimo a Trimalcione di portare con sé Patrizia a Zurigo? In fondo si sono trovati bene assieme,lei vivrebbe nel lusso e saremmo tutti felici e contenti!” propongo. Ridacchia.
“ Riconosci per caso la ragazza in questa foto?” domando mostrandole la fotografia trovata nel cassetto dov’era la planimetria di casa nostra. La fotografai una delle nostre prime volte mentre dormiva dopo aver fatto l’amore. Mi ha aiutato tanto in questi anni tale foto!
“ Sì. È la versione quattordicenne della vecchina che hai di fronte!” risponde sorridendo. Alzo gli occhi al cielo.
“ Che sciocchezze mi tocca sentire! Tu non sei vecchia!” obietto. Camilla si tiene ancora bene ed è difficile indovinare la sua età!
“ Io,il ritratto che ti feci mentre dormivi 47 anni fa,l’ho sempre custodito nel portafogli. Ne ho fatto tante copie aggiungendo qualche ruga qua e là col passare degli anni per cercare di immaginare come fosse cambiato il tuo viso addormentato dopo aver fatto l’amore,per provare ad avere per me almeno su carta ciò di cui poteva bearsi lei,ma i miei ritratti non si avvicinano minimante a quanto sei perfetto nella realtà e non solo in quei momenti!” mi risponde. La bacio con trasporto anche se l’ansia per questo pranzo comincia a crescere ogni minuto che passa.
“ Amore mio,lo so che questo pranzo ti preoccupa,ma pensa che,comunque vada,è un passo in avanti! Ricordati come ha reagito quando le hai raccontato la verità e ti renderai conto che dei miglioramenti ci sono stati!” mi rassicura.
“ Nella mia vita sì…mi sono ripreso mia moglie!” soffio sulla sua fronte. Spero non ci dia buca! Preferisco che mi insulti per tutto il pranzo!
“ Rilassati,amore!” mugugna baciandomi il mento. Accolgo il suo viso fra le mani perdendomi nei suoi occhioni blu prima di baciarla. Ricambia quel gesto con passione e finiamo sdraiati l’una sopra l’altro sul letto dei nostri figli. Solo le sue coccole riescono a cancellare le ansie e le preoccupazioni! Ed in sua presenza il mondo si riduce alle sue labbra sulle mie,alle nostre dita intrecciate o alle sue carezze.
“ Amore,dai!” protesta debolmente quando porto una mano al suo sedere. Lo so che non possiamo,ma Cami è una continua tentazione per me!
“ Solo 5 minuti di coccole e andiamo!” rispondo sdraiandomi completamente. Resto sorpreso quando sotto il capo non sento la morbidezza del materasso,ma una superficie liscia e cartacea. Sollevo immediatamente la testa tenendo sempre Cami stretta a me.
“ C’è qualcosa qui sotto!” affermo infilando la mano sotto il lenzuolo ed afferrando dei fogli. Li esamino imbattendomi in occhiali da sole, costumi da bagno e cappelli di mare. E questi bozzetti di chi sono?
“ E questi?” domando a mia moglie. Si sporge verso di me per guardare quei fogli.
“ Lo so io di chi sono questi!” risponde con gli occhi fissi sui bozzetti.
“ Credi che Susy disegni anche queste cose? Potremmo pensare ad una linea mare!” replico. L’Ecomoda non ha mai prodotto una linea mare!
“ Sono di Junior. Lui disegna,ma non sa che ne sono a conoscenza. Non l’ha mai detto a nessuno,ma quando era ragazzo beccai disegni simili in camera sua! Ed ho pensato di tenere il suo segreto. Guido ne avrebbe riso e l’avrebbe spinto a chiudersi ancora di più su questo argomento!” mi spiega continuando ad esaminare quei fogli con la fronte aggrottata.
“ Che c’è,amore mio? Guarda che è una bella cosa il talento di Junior! Non ti convincono i modelli?” le chiedo.
“ Non è questo,amore. Dan,guarda la musa. La donna dei disegni…è Susanna! Perché mio figlio usa Susanna come musa?” replica. Le tolgo i fogli di mano riesaminandoli con calma per cercare quel dettaglio che mi era sfuggito. Se nei disegni precedenti i capelli biondi e gli occhi azzurri della modella potevano essere una coincidenza o un indice delle caratteristiche fisiche che il mio figliastro predilige nelle donne, l’ultimo foglio è una conferma delle parole di Cami: la faccia di Susanna ritratta da Junior ricopre tutto il foglio A4 e non è un caso.
“ Non lo so,amore mio,ma bisogna parlare con Junior e fargli capire che questi modelli devono essere realizzati! È un peccato che sprechi il suo talento in questo modo! In merito al perché abbia usato Susanna come musa,ci penseremo poi!” asserisco. Annuisce.
 
[Marcella]
“ No,io adesso esco da quella porta,busso,entro,mi siedo e tu la smetti di scherzare,Patrizia! Non puoi aver fatto una cosa del genere e con quello per giunta!” asserisco di fronte al racconto della mia migliore amica. Giusto qua doveva venire per sfogarsi? È qui da 5 minuti e mi ha gentilmente vomitato addosso di aver profanato la poltrona di mio padre con quel cafone!
“ E com’è a letto?” le domanda Bea. Mi passo una mano sulla fronte sconsolata. A mia sorella certi argomenti andrebbero censurati come se avesse meno di 18 anni!
“ Non ti azzardare a risponderle,Patrizia. Non voglio sapere i dettagli intimi di quel buzzurro! Ho già avuto gli incubi dopo averlo visto stravaccato sulla poltrona di mio padre e con i piedi sul tavolino!” intimo a Patrizia. Ci manca solo questa!
“ Marce,da quel punto di vista non ci si può di certo lamentare! Diciamo che Camilla è la solita piagnona,ma non credo non si sia mai divertita con lui sotto le lenzuola in 40 anni di matrimonio perché ti assicuro che il tipo ci sa fare…è pari merito con tuo fratello! Sì,più o meno sono sullo stesso livello!” asserisce Patrizia. Come se avessi parlato al vento!
“ Adesso mi sento ancora meglio! Ho sempre avuto la curiosità di sapere come fosse Daniele su quel versante!” commento sarcastica.
“ Davvero?” domandano all’unisono mia sorella e Patrizia.
“ NO! Era sarcasmo il mio. Patrizia,tu sei una pazza! Adesso quel tipo non te lo leverai più di torno,maledizione! E poi che schifo! Se penso a com’è stato a tavola al matrimonio di mia figlia,mi si rivolta lo stomaco!” rispondo urtata.
“ Daniele mi ha gridato addosso. Ha fatto una tragedia greca per quella cavolo di poltrona!” asserisce. E che voleva? Un applauso?
“ Spero solo non finisca nel caminetto!” commento. Ci sono affezionata! Era di mio padre!
“ Dici che potrebbe bruciarmi viva?” mi domanda spaventata Patrizia. Alzo gli occhi al cielo.
“ Non tu. La poltrona!” rispondo seccata. Ok,che Daniele ha un carattere impossibile,ma se non ha ucciso Trimalcione a suo tempo,vuol dire che non è capace di uccidere nessuno!
 
[Junior]
Ha portato con sé in quel camerino mezzo negozio e non è ancora uscita. Due sono le cose: o in quel camerino c’è uno di quei figaccioni che le piacciono tanto con cui è scappata via mediante passaggio segreto; o il camerino è animato e l’ha risucchiata togliendocela di torno!
“ Nana,ci sei?” le domando guardando distrattamente il mio orologio da polso.
“ Sì. Aspetta che esco! Ho trovato un vestito meraviglioso!” risponde qualche istante prima di abbandonare quel camerino giusto per prendersi lo sfizio di farmi venire un mezzo infarto. Ma che cazzo! Ma lo fa apposta ad uscire mezza nuda di fronte a me?
La squadro approfonditamente da capo a piedi,purtroppo incapace di far altro. Il vestito è color blu notte glitterato…e questo purtroppo è il meno. La pacchianeria del colore viene praticamente obliata dal fatto che quello che lei spaccia per un vestito sia scollato in una maniera indecente e le copra a stento le grazie. Poggio la busta della cartoleria sulle mie gambe in posizione eretta per evitare che si accorga che c’è qualcos’altro a volersi ergere. Devo trovarmi una ragazza! Anche una da una botta e via!
“ Credo tu abbia dimenticato la parte di sotto,tesoro della casa! Manca la gonna!” mugugno sardonico quando ritrovo la facoltà di parola.
“ Ma che dici,Dodo? Dimmi se non è bellissimo!” esclama facendo una piroetta. Cristo,ma la gonna si solleva quando si gira! E la schiena. Dio,ma la sua schiena è nuda! C’è solo un filino di stoffa praticamente nullo che le passa fra le scapole.
Mi fermo dietro di lei infilando le mani nelle tasche per non cedere all’impulso strano di carezzarle la schiena con la punta delle dita. Devo trovarmi una ragazza! Mi serve una svuotata di palle e di certo,una volta liberatomi,Nana col suo corpicino da urlo non avrà effetto su di me!
“ MI STAI PRENDENDO IN GIRO? DI QUELLO CHE TI HA DETTO TUO PADRE IERI SUL SEDURRE CON ELEGANZA,COSA NON TI È STATO CHIARO,CHE TE LO RISPIEGO? MALEDIZIONE,QUESTO STRACCETTO NON VA BENE,LO CAPISCI? SEI NUDA! PRATICAMENTE NUDA! È UN BABYDOLL,MALEDIZIONE!” sbotto inferocito. Non so neppur’io da cosa nasca tale fastidio che mi fa bruciare lo stomaco come se avessi bevuto un litro di aceto purissimo!
“ Smettila di urlare! A Jorge piacerebbe questo vestito!” replica. E certo quel cretino la vede solo come due tette erette da due belle gambe! Ci mancava solo il suo Big Jim per far incrementare tale bruciore all’addome!
“ Ma stasera sarai con me,non con Big Jim. Ed io non permetto che la mia donna vada in giro in questo modo,quindi prenderai un altro vestito. E per << vestito >> intendo qualcosa che ti copra,che non mi faccia pentire di averti portata con me!” ribatto.
“ La tua donna?” mi chiede guardandomi come fossi un alienato. L’ho definita così? Non volevo di certo dire quello che pensa lei!
“ Nel senso di accompagnatrice. Sarai la mia accompagnatrice e ieri te l’ho detto chiaramente cosa esigo da te,ma mi pare tu ti sia impegnata per dare un calcio a tutte le mie raccomandazioni con questo vestito! Dio Mio,sembra tu sia pronta per andare a battere!” mugugno contrariato.
“ Sei uno stronzo!” si risente facendo per andarsene ma le afferro il polso strattonandola leggermente per che si fermi. Tale atto la porta a finire col petto contro il mio. I suoi occhioni azzurri sono pieni di lacrime e mi sento un verme tanto che il mio sguardo non riesce a reggere il confronto col suo. Solo che non posso neppure abbassarlo perché finirebbe dritto dritto sul suo seno prosperoso! Ma che ho fatto io di male?
“ Nana,mi dispiace! Sono stato troppo rude e stronzo. Scusa! Quello che volevo dire è che probabilmente dal prossimo lancio tu sarai sul palco e vuoi davvero che i nostri clienti,rivedendoti fra un paio di mesi,ti additino e ti riconoscano come << colei che ha mostrato le grazie alla sfilata precedente >>? Nana,devi dare un’immagine seria di te. Sexy ma seria! Scegliamo qualcosa di unico per te,qualcosa che mostri a tutti quanto sei speciale,che dici?” esclamo carezzandole il viso. Annuisce con un sorriso. Menomale! Daniele sarà fiero del mio lavoro stasera!
 
[Carmen]
Entro in caffetteria per prendere una cioccolata calda e noto Barbara tutta sola al tavolino con lo sguardo perso nel vuoto. Non sembra triste come dovrebbe per la sua nuova parentela col Vampiro,ma non è neppure felice!
“ Ehi!” la saluto. Dirige lo sguardo verso di me e mi regala un sorriso triste.
“ Non dirmi che sei preoccupata per il lancio!” asserisco. Scuote il capo.
“ Non riesco a smettere di pensare alla mia vita. Come ho fatto a non accorgermi della mancanza d’amore fra i miei genitori o delle corna che mio padre ha sempre messo a mia madre? Hanno ragione a dire che sono una sbadata cronica!” mi spiega. Nessuno di noi se n’era accorto! Sua madre evidentemente recita bene…o forse è stato più semplice per lei far finta di avere una vita perfetta poiché la vedevamo solo per pochi giorni rare volte l’anno!
“ Non riesci proprio a non pensarci?” le domando. Mi guarda negli occhi.
“ Tu ci riusciresti se scoprissi che tuo padre non è l’uomo che credi? Sì,non è mai stato un padre presentissimo,ma da qui a pensare che se la spassasse con la domestica di turno,ce ne passa,non trovi?” ribatte. Per fortuna mio padre non è così! È un bravo padre e un ottimo marito!
“ Forse anch’io lo cancellerei dalla mia vita. Se ti fermi poi a pensare a ciò che è venuto fuori al matrimonio: che tua madre stava per restarci secca per colpa sua,direi che è normale!” commento. Annuisce.
“ Allora perché lui non lo capisce?” mi chiede. Vai a saperlo! Gli uomini non sono propriamente esseri perspicaci!
 
[Guido]
E così stasera mi aspetta l’ultimo lancio dell’Ecomoda della mia vita! Non credevo sarebbe mai successo né tantomeno che si sarebbero riconciliati! Un anno fa ero certo fosse sparito per sempre dalle nostre vite e invece,ad un anno di distanza,è tornato nella vita di mia moglie con tutti gli onori!
Domani sarà il suo primo compleanno senza di me e mi fa un effetto strano (non che mi importi più di tanto visto che 31 anni fa il giorno del suo compleanno l’ho tradita con la nostra domestica dell’epoca!). Di solito in questi anni era ancora più introversa del solito il giorno in cui cadeva il suo genetliaco non volendo mai festeggiare…invece a quanto pare ora che il Principe dei Vampiri è tornato,è ben lieta di fare cene e cenette e di festeggiare!
“ Ehi! Hai già pronto il vestito per questa sera?” domando a Patrizia quando risponde alla mia chiamata poco prima che scatti la segreteria. Speriamo che dopo quello scivolone sia ancora convinta di voler venire!
“ Certo! Per chi mi hai presa?! Ho una miriade di vestiti da sfoggiare ed ho già scelto quale mettere!” replica. Nuda è decisamente meglio! Non che le sue mise coprano molto!
“ Bene! Tuo marito quando compie gli anni?” le domando.
“ Il 12 gennaio,perché? Vuoi fargli un regalo?” replica.
“ Del cianuro. No,volevo sapere se tu gli farai un regalo!” rispondo.
“ No. Ha chiesto l’annullamento e mi manda a vivere in quella topaia,che regalo dovrei fargli? Dovrei ringraziarlo per avermi rubato 30 anni e avermi sempre tradito con quella nella sua testa?” replica. Effettivamente!
“ Domani è il compleanno di Camilla e volevo un consiglio. In un certo senso me l’hai dato!” asserisco. Mi ha rubato 40 anni di vita e non devo di certo ringraziarla per questo! In più lei e quello mi stanno mettendo i figli contro,quindi…
“ Posso dartene un altro di consiglio?” mi domanda.
“ Certo!” rispondo.
“ La prossima volta che consumi un rapporto sessuale,evita di lasciare l’involucro del profilattico in giro!” asserisce. Ridacchio.
“ Era un souvenir!” sghignazzo. Insomma è stato un momento appagante,appassionato,fuoco puro e volevo avesse un ricordino per non dimenticare!
“ Daniele non era entusiasta di ciò che abbiamo fatto sulla sua poltrona perché sostiene che l’abbiamo profanata! Era più incazzato per la poltrona che per me,capisci?” squittisce. Contento lui! Che poi quella poltrona era pure scomoda per fare sesso!
 
[Camilla Senior]
Daniele non fa altro che muovere la gamba guardando verso l’entrata in attesa di Aisha,che è in ritardo di 10 minuti. Se ha preso pure lei da Bea,stiamo freschi! Roby fa sempre tardi agli appuntamenti privati…una volta l’ho aspettata un’ora per un pranzetto fuori con lei e Babi!
“ Amore,sono solo 10 minuti!” lo calmo poggiando una mano sulla sua e carezzandogli la fede.
“ Non verrà. Non verrà mai! Lei non mi vuole!” mugugna rattristato. Mi fa malissimo vederlo in questo stato,ma io sono certa che verrà! Se non avesse voluto,avrebbe rifiutato direttamente l’invito. Aisha è come lui!
“ Sempre disfattista,Valencia! Devo sentirmi lusingata del fatto che almeno con me il suo cuore non abbia mollato la presa!” scherzo. Mi rivolge un debole sorriso.
“ Conviene andar via! Non verrà!” asserisce deciso. Devo distrarlo! Aisha verrà,io ne sono certa! Capisco che dopo la morte dei suoi e la mia batosta,abbia perso fiducia nella razza umana,ma è sua figlia!
“ Però con me sei stato codardo! Avresti potuto invitare a pranzo anche me 26 anni fa!” ironizzo. Mi guarda negli occhi.
“ Avresti accettato?” mi domanda sgomento. Ad occhi chiusi,anche solo per dargli del vigliacco per aver ignorato la mia lettera!
“ Dottor Valencia,oramai hai perso l’occasione! Avresti potuto avere accanto una Camilla ancora giovane ed invece ti tocca questa vecchina che domani avrà pure un anno in più!” rispondo ironica. Mi prende il viso fra le mani.
“ Dimmi che scherzi,altrimenti mi arrabbio. Tu credi davvero che per me sia uno sforzo stare con te,anche se non siamo più giovanissimi? Cosa ti serve per capire che per me sei la stessa ragazzina che mi ha fatto perdere la testa 47 anni fa?” mi domanda confuso e addolorato. Non mi serve nulla perché anche lui per me è lo stesso ragazzo di 47 anni fa!
“ Ero ironica. Ma avremmo potuto non perdere 26 anni,avere altri bambini e avresti potuto conoscere il primo fidanzatino di Roby! Allora aveva 14 anni e stava con un tipo che era tutto un programma!” rispondo. Mi bacia.
“ Lo so. Ti faceva ribrezzo!” replica. Resto impietrita.
“ Come lo sai?” gli domando. Non gli ho mai raccontato tale aneddoto!
“ Due giorni dopo la sfilata,mentre eravamo in Ecomoda per il consiglio,sono uscito dal bagno ed ho sentito la tua risata,quindi mi sono messo ad ascoltare. La tua voce mi mancava e ne stavo facendo scorta! Ti ho sentita parlare con tua madre. Parlavi di Roby e poi di me…” mi racconta carezzando le mie mani. Lui mi ha sentita e non ha voluto ricucire?
“ E non hai fatto niente? Davvero? Credevo fossero stati i tranelli a tenerci lontani e invece c’entri anche tu…” farfuglio incredula,delusa e anche un bel po’ incazzata. Lui non mi ha voluta? Perché?
“ E che avrei dovuto fare? Ho pianto! Quando le dicesti di non amarmi più scappai via,sebbene fossi lì pronto a rapirti in caso di risposta affermativa alla domanda di tua madre sul tuo amore immutato per me,ma tu negasti e…” replica. Lui è scappato via prima di sentire il resto! Certo che il destino ce l’ha fatta bella grossa! Non capisco perché si sia accanito tanto con noi due!
“ C’era dell’altro,vero?” mi domanda. Annuisco.
 
“ Sembri ancora innamorata di lui! E devi dirglielo. Sono sicura che non aspetta altro!” mi accusò mia madre. In una sola frase aveva impartito un ordine e mi aveva anche fatto notare che ero una pessima bugiarda!
“ Mamma,smettila,ok? A Daniele non importa più un accidenti di me ed ha ragione per come l’ho trattato. Io a Daniele voglio bene,gliene ho sempre voluto perché siamo cresciuti insieme,è stato il mio primo amore,la mia prima volta e credevo saremmo invecchiati insieme. Non potrei mai scordarlo,ma non ci sarà mai più niente fra noi due. Sia perché…perché non…non lo amo più e sia perché nell’ipotetico caso opposto mi riderebbe in faccia o mi ignorerebbe. So quello che dico fidati!” replicai. Quel << non lo amo più >> mi era costato una faticaccia enorme,come quando dovetti dirlo a lui la prima volta che lo lasciai perché scoprii di essere incinta. I suoi occhi pieni di lacrime non li avrei scordati mai più!
“ Tesoro,perché dici così? Patrizia è una brava donna,è impossibile non volerle bene…” esordì.
“ Strano,io ci riesco benissimo senza alcuno sforzo! Vedo che pure tu e papà mi avete rimpiazzata con quell’oca di dubbia intelligenza e altrettanto dubbia morale! È confortante che quella lì sia diventata la mia controfigura,magari potrei chiederle di vivere al mio posto le situazioni di pericolo come accade al cinema invece di fare la mantenuta! L’unica cosa che mi conforta è che Armando non la pensa in questo modo,che almeno lui non mi ha sostituita!” ribattei punta nel vivo. Ci mancava solo che cominciasse a lodare quella sgualdrina!
“ Io e papà non ti abbiamo mai sostituita con nessuno. Come puoi pensare una cosa del genere? Credi che per noi una perfetta estranea sia più importante di te? E neppure Daniele ti ha sostituita con lei! Sarebbe impossibile il contrario! Sta solo cercando di rassegnarsi alla sua vita senza di te! Non vedi che non sorride più? Tu sei solo gelosa di quella donna e questo prova che lo ami ancora!” obiettò. Non sorrideva più per colpa sua! Era lui che non aveva voluto tornare con me e aveva anche rifiutato sua figlia! Amavo un mostro che per odio nei miei confronti aveva abbandonato al suo destino una bambina di 10 anni,che aveva la sola colpa di essere il frutto di un amore che evidentemente provavo solo io perché lui l’aveva cancellato con un colpo di spugna!
“ No,certo: non mi ha sostituita. L’ha solo sposata. Quando gli ho augurato di essere felice,ero sincera. Volevo davvero trovasse qualcuna migliore di me,in grado di amarlo,di prendersi cura di lui e di essergli fedele anche con litri e litri di alcool in corpo. Volevo saperlo sereno, ma non con un’apritrice seriale di gambe diversamente intelligente!” risposi spietata.
“ Si vede che essere abbandonato all’altare deve averlo scioccato!” asserì.
“ Grazie per avermelo ricordato! Ne avevo proprio bisogno,mamma! Se aziono il registratore sul cellulare,puoi ripetere tale frase? In tal modo potrò ascoltarla tutti i giorni e ricordare ogni santo giorno di avergli distrutto la vita finendo per sentirmi ancora di più di merda di quanto non mi senta già! Ma credi che a me non abbia fatto male lasciarlo lì da solo? Daniele era la mia vita,il mio mondo,e lo stavo distruggendo! Non basta che Daniele mi veda come una stronza? Devi farlo anche tu?” replicai offesa cercando di non piangere. Avevo quasi rischiato di morire di dolore senza Daniele e a tenermi in vita era stata solo la mia bambina,la stessa che lui aveva rifiutato!
“ Non era ciò che intendevo. Volevo dire che Patrizia è una donna stupenda,ma Daniele è ancora innamorato di te. Ieri non ti staccava gli occhi di dosso e anche tu lo guardavi. Io e tuo padre ce ne siamo accorti! Io sono sicura del tuo amore per Daniele,ci metterei la mano sul fuoco!” replicò. Innamorato di me…cazzate! 4 anni prima mi aveva lasciata sola,ignorando la mia lettera,senza voler neppure conoscere sua figlia! Che razza di amore era il suo?
“ Mamma,non dire sciocchezze! Io per Daniele non conto più!” risposi.
“ Puoi raccontarti questa balla tutte le volte che vuoi per cercare di convincerti,ma sai quanto me che non è così! Ti ho messa al mondo e ti conosco,così come conosco lui perché l’ho visto crescere. Dovresti agire prima che sia davvero troppo tardi! Siete due testardi orgogliosi e questa storia vi renderà solo infelici se non vi porrete un freno! Qualcuno di voi due dovrà pur farlo il primo passo e sono sicura che chiarendo potreste risolvere tutto!” asserì prima di lasciarmi sola nell’antibagno. Entrai nel gabinetto disponibile e mi chiusi la porta alle spalle prima di scoppiare a piangere.
 
 Gli racconto per filo e per segno ogni sentimento di quella conversazione,ogni parola che si è perso con la voce che trema e gli occhi lucidi. Mi accarezza le mani e le guance prima di abbracciarmi e poggiare la fronte sulla mia spalla.
“ Questa è la verità. Sei libero di non credermi perché non ho prove a riguardo,ma è così!” asserisco alla fine del mio racconto. Solleva il viso dalla mia spalla e mi accarezza le gote.
“ E perché non dovrei crederti,angelo mio? E tua madre ha detto tutte cose giustissime sia a te,in quell’occasione,che a me poco prima di morire: io stavo solo cercando di sopravvivere senza di te. E per farlo mi accontentavo delle briciole: origliavo la tua voce quando capitava o ti guardavo senza farmi vedere le rare volte in cui ci siamo incontrati!” asserisce con gli occhi lucidi. Gli accarezzo le guance baciandolo.
“ Amore,ora sono qui! Puoi vedermi,puoi toccarmi,puoi abbracciarmi,puoi stringermi…” asserisco fra un bacio e l’altro sulle sue labbra.
“ Quando mi sono allontanato dal mio nascondiglio,ero confuso da alcune tue frasi,ma ora ho la perfetta interpretazione a quelle cose che non riuscivo a spiegarmi. Non riuscivo a capire come potessi pensare che non ti volevo più o di essere un capitolo chiuso per me. Avrei dovuto entrare,fare la figura del ficcanaso e chiarire con te. Sono un vigliacco! E ora è troppo tardi per avere altri figli nostri!” esclama disperato. Quello è anche il mio più grande rimpianto! È ciò che non perdonerò mai alla vita di avermi tolto con Dan! È vero che da quando ci siamo ritrovati siamo quasi più innamorati di prima,ma non potrò mai più percepire una parte di lui crescere dentro di me né sentirlo parlare col mio ventre o carezzarmi la pancia rotonda e tantomeno scegliere con lui le tutine.
“ Però il lato positivo è che a quest’età non abbiamo più da lavorare e possiamo trascorrere tutto il nostro tempo assieme,no?!” aggiunge con una nota di rammarico nello sguardo trascinandomi sulle sue gambe. Farebbe di tutto pur di non farmi rattristare,ma è inutile!
“ Hai ragione!” mormoro sfiorando le sue labbra con le mie per evitare di farlo intristire ancora di più. Continua a stringermi forte a sé carezzandomi la schiena. Sono certa che saremmo stati felici e avremmo avuto tanti bambini se il destino non si fosse accanito contro di noi!
“ Stringimi forte e smettila di star male,amore mio! Dispiace anche a me non poter avere altri bambini insieme,ma l’importante è esserci ritrovati,aver gettato le basi della nostra famiglia e avere una figlia tutta nostra che è perfetta in ogni sua sfumatura!” mi rassicura. Lo bacio.
 
[Aisha]
Cerco di trovare il coraggio per entrare al Bonterra perché sono spaventata a morte. Carlos non è qui con me ed io ho paura di affrontare da sola quell’uomo,anche se da quando è tornata la signora Camilla sembra migliorato.
“ Desidera?” mi domanda il cameriere. Cosa può mai volere una donna in un ristorante?
“ Il tavolo del signor Valencia!” rispondo torturandomi le dita. Il tipo mi guarda sgomento come se gli avessi chiesto di un marziano tanto che temo di aver sbagliato posto. Magari ho confuso i nomi!
Seguo il cameriere con i piedi che sembrano di piombo tenendo gli occhi bassi chiedendomi se ce la farò ad affrontare quell’uomo senza scappare via a gambe levate.
È già qui ed è impegnato in una tenera effusione con la signora Camilla. Devo ammettere che sono carini assieme,ma a lui non lo dirò mai! Meglio andarci piano con quel megalomane!
“ Signore,signora,la vostra ospite è arrivata!” esclama per me il cameriere dopo un colpo di tosse. I due scattano come molle e la signora Camilla si alza dalle gambe del suo compagno. Dovrò ringraziarlo con una mancia per avermi tolto l’incombenza di farli separare!
Lui quando mi vede si alza in segno di rispetto. Rispetto…mi sembra quasi assurdo,visto il trattamento che ha sempre riservato a tutti nella sua vita! La signora Camilla mi rivolge un sorriso caloroso e mi abbraccia emulata da lui. Io resto ferma come uno stoccafisso fra le braccia prima di lei e poi di lui. Sono impazziti tutti e due? Non è mica la fiera della melassa?! Pensare che prima della signora Camilla era così algido!
“ Ciao figliola!” esordiscono i due a poca distanza di tempo l’uno dall’altra.
“ Scusate il ritardo,ma ho avuto un piccolo contrattempo!” esordisco. Gamberetto non era molto entusiasta di questo pranzo!
“ Non ti preoccupare! Io e tuo padre siamo qui da pochissimo! E scusaci tu per come c’hai trovati!” mi rassicura la signora Camilla. Ha gli occhi lucidi. Evidentemente hanno scoperto qualche altra carognata messa in atto da quei due pezzi di merda per danneggiarli!
“ Io e Carlos facciamo di peggio. Non mi scandalizzo per questo!” mugugno.
“ Può tornare fra poco a prendere le ordinazioni. La chiameremo noi quando saremo pronti!” comunica lui al cameriere,che ci lascia soli.
Mi siedo imbarazzata e afferro il menù esaminandolo come se contenesse chissà quali nozioni fondamentali per l’umanità. Il problema è che non so cosa dire a loro due. Le mie gambe sotto il tavolo non riescono a star ferme e vorrei tanto che Carlos fosse qui con me! Lui saprebbe cosa dire,come calmarmi,ma aveva quel brunch.
“ Sei venuta in auto o in taxi?” mi domanda la signora Camilla.
“ Taxi. Carlos mi ha pure lasciato la sua auto stamani perché è passato Jean a prenderlo,ma non ce la faccio. Mi sento male!” le rispondo.
“ Ti capisco. Ci sono passata anch’io,tesoro! Al ritorno ti accompagniamo noi,almeno ritardiamo il ritorno a casa e la visione di una litigata fra Susanna e Junior!” asserisce la signora Camilla. Perché? Sono divertenti!
“ Gradisci del vino come aperitivo? Quale preferisci?” mi domanda lui.
“ Amore mio,ti ricordo che è incinta! Aisha,sai cosa ti consiglio? Il tè verde…è portentoso contro le nausee!” lo redarguisce dolcemente la sua compagna prima di rivolgersi a me.
“ Non avrei ordinato lo stesso del vino perché sono astemia! E testerò questa cosa del tè verde…magari a colazione o come spuntino,ma non a pranzo! Ripiegherei su dell’acqua naturale.” rispondo continuando a guardare nomi di piatti a me sconosciuti.
“ Già,vero…sei astemia! Si dice che chi non beve ha dei segreti!” replica lui cercando di fare il simpatico.
“ Pensi ai suoi di segreti!” ribatto. Mi accorgo dal suo sguardo di aver esagerato. Ha già la faccia di chi non ha trascorso una buona giornata!
“ Era una battuta la mia!” mugugna lui.
“ Lo so. Mi dispiace. Ultimamente scatto per quasi tutto! E comunque non reggo l’alcool. Inoltre di questo menù non ci capisco nulla! Le porzioni sono abbondanti,vero? Ho una fame!” esclamo. Lui e la sua compagna si scambiano un sorriso tenero.
“ Questo era l’unico ristorante che soddisfaceva Cami quando era incinta di Roberta! Sì,le porzioni sono decisamente abbondanti!” risponde lui. Speriamo lo siano abbastanza per un Mora!
“ Anche Carlos le reputerebbe abbondanti?” domando incerta. La signora Camilla scoppia a ridere.
“ Tesoro,io credo che neanche il ristorante migliore del mondo cucini porzioni abbastanza soddisfacenti per lo stomaco del tuo fidanzato! Ma non è colpa sua. È questione di genetica!” risponde. Non posso che concordare!
“ Facciamo una cosa: col menù ti aiutiamo noi,ok? Partiamo dalla domanda base: preferisci carne o pesce?” mi domanda lui. Bella domanda!
“ Vorrei della pasta col pesto di zucchine,sa se qui la fanno?” replico.
“ Se non è contemplata nel menù,importa poco. Se vuoi la pasta,mangerai la pasta. E vorrei mi dessi del tu. Io e Camilla preferiremmo ci dessi del tu. Anche se mi chiamerai per nome e non << papà >>. Forse per quello hai bisogno di tempo o forse non mi chiamerai mai così!” risponde. Non è un’affermazione a cui posso dare una risposta purtroppo: non so se riuscirò mai a considerarlo mio padre!
“ Sai che qui fanno dei ravioli al gorgonzola col pesto di noci spettacolari? Ti piacciono le noci,vero?” domanda la compagna di lui.
“ Aggiudicato. Lei…cioè…Camilla,tu sai rendere felice una donna incinta!” rispondo contenta.
“ Non solo le donne incinte… Io non sono donna e non sono incinto!” commenta lui ricevendo di risposta un bacio. Eccoli!
“ E comunque Edmond Dantès è una donna!” rivelo loro. L’ho scoperto per caso da un dettaglio ed è meglio dar subito loro la notizia!
“ Una donna? Sei seria?” mi domanda lui.
“ Ho la faccia di una che scherza? Sì. Ho guardato il video a rallentatore. È stato girato da un cellulare e evidentemente il portacellulare dev’essersi un po’ mosso durante la ripresa e lei col dito l’ha spostato. È stata una frazione di secondo,ma senza Rallenty non lo si nota. È una donna perché ha il dito ossuto e lo smalto rosso cangiante. A meno che non sia un uomo scheletrico e con l’hobby del travestitismo,ma non credo! Inoltre escludo quell’oca di sua…ehm tua moglie perché non mi pare proprio ferrata in letteratura!” rispondo.
“ No,non lo è. E comunque non è più mia moglie. Ho chiesto l’annullamento di matrimonio. Credevo Roby te l’avesse detto,che ne aveste parlato ieri sera!” replica con un sorriso.
“ No. Ieri sera con tutto il teatrino di Bob,Susanna e Junior,l’argomento non è stato proprio sollevato!” rispondo.
“ Ed io che credevo avessero cominciato ad andare d’accordo!” mugugna lui afflitto.
“ No. Litigano di continuo fra loro,ma si spalleggiano con gli altri! Junior ha preso Susanna sotto l’ala protettiva!” racconto.
“ Andiamo avanti,che è meglio! Mi sa che mi terrò la curiosità di sapere com’è stata la festa di Carlos ieri sera! Amore mio,io prendo le pappardelle mare e monti,tu che prendi?” farfuglia Daniele Valencia prima di rivolgersi alla sua dolce metà. Meglio per lui! Si risparmia un trauma insuperabile!
“ Sì,anch’io,amore mio. Per secondo opterò per la tagliata di manzo con contorno di patate novelle!” risponde la signora Camilla.
“ Patate novelle anche per me,ma con bistecca al sangue. Mendoza,tu mi metti fame!” replica lui ricevendo uno schiaffetto sulla nuca da lei.
“ Aisha,tu che prendi?” si rivolge poi a me. Chi immaginava che mi sarei divertita ad un pranzo con loro?! Credo dipenda dalla presenza della signora Camilla! Prima di lei era un tipo da funerale ed un pranzo fra noi due sarebbe finito in tragedia!
“ Le patate novelle stuzzicano anche me. E pure la bistecca,ma non al sangue. Non posso!” rispondo carezzandomi il ventre. Lui sorride.
“ Di solito prima la mangiavi al sangue?” mi domanda Daniele. Annuisco.
“ Ben cotta è troppo secca e non l’adoro particolarmente,ma per il mio gamberetto devo farlo!” rispondo. Sorride.
“ Facciamo che mi sacrifico anch’io. Dici che un po’ di ketchup basterà per toglierle quel saporaccio di secco?” replica.
“ Il ketchup sulla carne? A questa cosa non c’era mai arrivato neppure Carlos!” ribatto stupita.
“ Amore,Aisha ha ragione: è una schifezza! Facciamo che prendiamo le polpette in umido tutti e 3?” interviene la signora Camilla. Annuisco.
“ Aggiudicato! Riesci sempre a farmi ragionare,amore mio! Almeno ad Aisha non farà gola la carne al sangue ed io non penserò a schifezze varie con le salsine,che fanno male! Che poi anche lei dovrebbe stare attenta nel suo stato!” risponde Daniele Valencia.
“ Attenta proprio no! L’altra sera ho intinto le patatine fritte nel guacamole!” commento.
“ Camilla faceva di peggio quando era incinta di Roby. È tutto regolare!” mi rassicura Daniele divertito. Beato lui che si diverte!
“ Sarà,ma Carlos non sa più che pesci prendere! Mi ricorda sempre che nutrirmi di schifezze non è salutare nel mio stato!” rispondo.
“ No,direi che non è salutare nel tuo stato!” commenta una voce maschile che conosco bene. Sorrido d’istinto prima di voltarmi e ritrovarmi di fronte mio padre con una tizia mai vista prima,la quale,a occhio e croce,potrebbe avere qualche anno più di mio padre. Mi accorgo che con loro c’è anche un bambino di una decina d’anni.
“ Tu conosci questo posto? Perché non mi c’hai mai portato?” gli domando abbracciandolo.
“ Ciao anche a te,tesoro. Io sto bene,grazie mille per l’interessamento! No,non conosco questo posto. Ma Patrizia,la mia amica,lo frequenta spesso!” asserisce. Sorrido.
“ Tu devi essere Aisha. René non fa che parlare di te,soprattutto da quando sa che lo farai diventare nonno. Ha la testa per aria! Io sono Patrizia Vasquez Gaviria e lui è Maurizio,mio figlio!” esclama quella donna. Ma non è troppo vecchia per avere un figlio così piccolo?
“ Piacere mio. Papà le avrà anche parlato di me,ma a me non ha mai parlato di lei. Forse non vi conoscete da molto!” rispondo. Questa donna non mi piace…e poi non le basta mio padre? Perché guarda Daniele? Oddio,non è che questo bambinetto è qualche altro mio fratellastro?
“ Ma quindi tu hai un bambino nella pancia? E perché non si vede?” mi chiede il piccoletto.
“ Sì,e ti prego di non propinarmi domande imbarazzanti su come ci sia finito lì dentro,ok?” ribatto dolcemente. Ci manca solo questa!
 
[René]
Vedere mia figlia a tavola con quest’uomo mi urta i nervi. Mi dà un fastidio enorme e vorrei tanto Patrizia avesse scelto un altro ristorante!
“ Lo so: ho più l’età di una nonna che di una mamma,ma Maurizio è stato un dono del Cielo,arrivato proprio quando la mia primogenita si è sposata! Io e mio marito eravamo i suoi padrini e quando i suoi genitori sono morti,ce ne siamo presi cura noi. Maurizio aveva solo 3 mesi!” asserisce Patrizia di fronte alla faccia perplessa di Aisha quando Maurizio corre in giardino.
“ Loro sono Daniele Valencia e la sua compagna,Camilla Mendoza. Immagino sappia che biologicamente non… beh ecco…geneticamente…” farfuglia Aisha.
“ Geneticamente e biologicamente è mia figlia e ne vado fiero!” asserisce il cerbero incrociando le braccia al petto. Vorrei tanto gridargli addosso che facendo appello alla genetica e alla biologia che tanto ama,Charlotte,colei che considera sua nipote,in realtà è mia nipote!
“ Con Daniele ci conosciamo già. Ho conosciuto lui,le sue sorelle e quello che doveva diventare suo cognato 30 anni fa!” afferma Patrizia.
“ Quasi 37 anni fa. E alla fine Armando è divenuto comunque mio cognato in un modo molto più piacevole per me! Preferisco lui come penitenza che una vita senza la mia Cami!” la corregge il cerbero prima di prendere la mano alla sua compagna,che lo bacia con trasporto.  
“ Prima che Camilla tornasse nella tua vita,collezionavi donne di nome Patrizia?” domanda Aisha a quell’uomo,il quale le rivolge un sorriso amaro. La sua compagna non sorride per nulla. Da quando gli dà del tu? Perché sembra rilassata?
“ No,guarda che ti sbagli. Daniele mi ha solo riaccompagnata a casa la sera in cui ci siamo conosciuti. Fra noi non c’è mai stato niente perché quando siamo arrivati sotto casa mia,ha notato l’insegna di un cinema e ha detto che lì aveva trascorso la serata più bella della sua vita con la donna della sua vita. Dopo questa frase ha cominciato a parlare di lei,di Camilla. Sono contenta che siate tornati assieme!” risponde Patrizia a mia figlia prima di rivolgersi a quei due,che hanno entrambi gli occhi lucidi.
“ Dan,amore,dove vai?” domanda la signora Camilla a quell’uomo,quando costui si alza con poca grazia.
“ Devo prendere un po’ d’aria. Torno presto,amore mio!” risponde lui donandole un bacio prima di allontanarsi.
“ Che gli prende? Se l’è presa perché ho detto che era ancora innamorato di lei?” domanda Patrizia.
“ Se l’è presa perché di recente ha saputo che mentre la credeva innamorata di un buzzurro,che spero non incontri mai nella sua vita per non restare scioccata,e cercava di dimenticarla flirtando con altre donne,lei ha rischiato di morire. E col suo racconto,che voleva essere un elogio al loro amore imperituro,ha appena infilato il dito in una piaga più profonda della Fossa delle Marianne! Se per un attimo aveva rimosso di aver fatto il latin lover con mezzo mondo mentre la donna della sua vita stava morendo di dolore per averlo perso,ora lo ricorda e sarà di pessimo umore per tutto il pranzo,quindi grazie mille per averci rovinato un pranzo che per puro miracolo sembrava sereno!” le spiega Aisha seccata.
“ Aisha!” la redarguisco. Non si è mai comportata così! Sì,è sempre stata diretta,ma ora ha esagerato!
“ Scusa,papà,ma tutto immaginavo da questo pranzo meno che di dover consolare Daniele per evitare di farlo piangere nei vari piatti da portata!” risponde prima di allontanarsi pure lei. Stento a riconoscerla!
 
[Daniele]
Mi stavo lavando le mani temporeggiando il più possibile prima di entrare in sala riunioni e trovare la risposta alla mia domanda << Sarà già ripartita? >>,che speravo fosse affermativa. La volevo lontana da me. Era stata lei ad estromettermi dalla sua vita ed ora non poteva tornare così dal giorno alla notte fasciata in un bellissimo vestito color turchese a scombussolarmi i pensieri! Aveva avuto un effetto terribile per me vederla due giorni prima alla sfilata,pur senza scambiare una parola con lei! Ero stato preso dalla voglia di avvicinarla,di chiederle dei suoi bambini,di parlarle dei miei,di rapirla e scappare via con lei per sempre: solo noi due lontani da quel cameriere di merda per farla innamorare di nuovo di me! E invece ero rimasto lì a combattere inutilmente il desiderio di guardarla,non riuscendo a staccare gli occhi da lei. Era evidente che il conflitto con i suoi la stesse logorando perché il suo viso era più scarno,più spento e sembrava dimagrita parecchio.
Uscii dal bagno degli uomini procedendo verso la sala riunioni,ma una risata che avrei riconosciuto fra mille mi immobilizzò sul posto facendomi appostare dietro la parete arancione con la scritta << Ecomoda >> nei pressi del bagno delle donne. La risata proveniva da lì.
“ Ma vah…ricordi di avere altri nipoti oltre ai figli di Armando?! Sono impressionata,mamma!” esordì la voce soave di Camilla con una vena polemica. Sorrisi. Il cipiglio polemico non l’era mai mancato e mi faceva impazzire quando lo usava con me!
“ Camilla,ti prego. Sai che voglio bene a Roberta e Junior!” rispose Margherita.
“ Ah sì? E Junior che classe fa? Frequenta il laboratorio di ceramica o di scienze? Roberta ha già avuto il primo fidanzatino o no? Non lo sai! Non lo sai perché li vedi 2 volte l’anno,mamma!” ribatte Camilla. Ormai potevo ascoltare la sua voce solo spiandola e,nonostante fosse più che altro un danno per me,non riuscivo a far altro che deliziarmi di quel suono.
“ Lo sai che Roberta ha un buon rapporto con me. Mi sembra di avere te davanti,ma in versione scura: è forte,determinata,una che sa il fatto suo. Totalmente diversa dal padre,per fortuna!” replicò sua madre. Menomale che puledrino non aveva niente del padre! E così era una ragazzina dai capelli scuri e uguale alla mia Camilla! 
Il suono di un cellulare placò la discussione fra le due e attesi in silenzio per scoprire di chi fosse. Avevo il terrore di essere beccato e fare la figuraccia del cretino ancora innamorato del suo primo amore,anche se nel mio caso Camilla era stata il mio solo amore!
“ Amore mio,che succede?...Amore,eravamo già d’accordo e ti avevo già accordato il permesso,quindi non capisco!...Passamelo!...Guido,si può sapere perché Roberta è furiosa? Maledizione è il suo scrittore preferito e vuole andarci!...Guarda caso! Risponde male solo a te perché con me è un amore!...No,puoi scordartelo. Non mi rimangerò la parola data con mia figlia,quindi lei andrà lì e non si discute!...Ce la fai a non istigarla al suicidio fino al mio rientro?...Ecco bravo! E ricorda bene che se succede qualcosa alla mia bambina,sarai un uomo morto, Lascano! Ripassamela vah!...Amore,sì. È tutto ok!...Va bene,ma per le 21 ti voglio a casa!... Non fare la spiritosa,cara: entro le 21 ora di Zurigo non di Bogotà!...Un bacio a te e a Junior!...Ti adoro,angelo mio!” le sentii dire. E così a puledrino piacevano i libri e aveva ereditato il sarcasmo materno! Doveva essere una tipa in gamba!
“ Hanno litigato di nuovo! Avresti dovuto portarla qui con te,invece che lasciarla a quell’incapace! Roberta ha 14 anni ed è come te: anche tu alla sua età finisti in commissariato con Daniele e minacciasti di scappare di casa se ti avessimo proibito di vederlo!” asserì Margherita.
“ Lo so. Sì,io alla sua età stavo con Daniele e per stare con lui avrei sfidato il mondo,ma ti assicuro che il fidanzatino di Roby è un ragazzetto che mi fa accapponare la pelle dal ribrezzo,mamma! E se non l’ho portata con me assieme a Junior è solo perché ha la presentazione di questo libro a cui tiene parecchio. Ad ogni modo Roberta è tanto forte e determinata da essere in crisi adolescenziale da quando aveva 10 anni…un po’ precoce! Ho sbagliato a lasciarla con Guido. Lui non sa gestirla. È troppo severo con lei ed ogni loro discussione finisce con un litigio! Sembrano venire da due pianeti opposti. Roberta è testarda,ma basta toccare le giuste corde per farla ragionare!” asserì Camilla. Almeno non era un agglomerato di pregi il suo Trimalcione!
“ Con Daniele sarebbe stato diverso. Tu e lui viaggiavate sulla stessa lunghezza d’onda! Ha avuto due bambini,sai?” replicò Margherita. Il discorso finì per interessarmi ancora di più.
“ L’ho visto alla sfilata con sua moglie. Non sono cieca,mamma. E pure se lo fossi,sarebbe stato impossibile non accorgersi di quella donna, dato il suo fastidiosissimo tono di voce. Era a pochi passi da me quando ha litigato con Armando e Daniele l’ha difesa,quindi ho avuto modo di appurare che sarebbe più simpatica se fosse muta. E devi smetterla di parlarmi ossessivamente di Daniele soprattutto in presenza di Guido, perché poi le conseguenze ricadono su di me!” ribatté Camilla. Se non fossi stato certo del suo amore per quello lì,lo stesso sentimento che aveva distrutto tutti i nostri progetti,avrei azzardato l’ipotesi di una sua gelosia nei riguardi di Patrizia!
“ Ti picchia?” le domandò sconvolta Margherita. Aspettai con trepidazione la risposta pervaso dalla rabbia di ammazzarlo se questa fosse stata affermativa. La picchiava? Come diavolo si permetteva quel morto di fame?
“ Se gli passasse per la testa di mettermi anche solo un dito addosso,gli caverei gli occhi e lo evirerei! Stavo solo dicendo che devi smettere di infilare Daniele in ogni discussione come se si potesse riavvolgere il nastro e tornare indietro a quando stavamo assieme. Non si può,capito? Lui non vuole ed io nemmeno! Lui è un capitolo chiuso,così come io lo solo per lui. È finita. È tutto finito! Abbiamo voltato pagina e sono contenta che abbia trovato la sua strada con una donna che lo ama. È ciò che gli ho sempre augurato con tutto il cuore! Lo so che Guido non ti piace,ma è mio marito,mamma. Che vuoi che faccia? Che lo avveleni? Che lo getti da un altopiano?” sbottò Camilla infervorandosi tutta. La disgustava anche solo parlare di me. E comunque le opzioni che aveva proposto non erano malaccio per liberarsi di quel cretino!
“ Sembri ancora innamorata di lui! E devi dirglielo. Sono sicura che non aspetta altro!” insinuò Margherita. Il tempo si fermò a quell’affermazione. Doveva solo dire di sì per riportarmi alla vita e darci l’opportunità di essere di nuovo felici insieme.
“ Mamma,smettila,ok? A Daniele non importa più un accidenti di me ed ha ragione per come l’ho trattato. Io a Daniele voglio bene,gliene ho sempre voluto perché siamo cresciuti insieme,è stato il mio primo amore,la mia prima volta e credevo saremmo invecchiati insieme. Non potrei mai scordarlo,ma non ci sarà mai più niente fra noi due. Sia perché…perché non…non lo amo più e sia perché nell’ipotetico caso opposto mi riderebbe in faccia o mi ignorerebbe. So quello che dico fidati!” ribatté.  Lasciai sconfitto il mio covo asciugandomi le lacrime sfuggite al mio controllo,confuso da alcune sue frasi,ma anche rassegnato all’evidenza: non mi amava più. L’aveva detto chiaramente! 
 
Da quando ho scoperto che c’era un seguito che mi sono perso,non riesco a smettere di pensarci. Se avessi ascoltato il resto,avrei cresciuto mia figlia,sarei stato con la mia Cami e avremmo avuto altri bambini! Quando Patrizia Vasquez ha raccontato di quella sera,sono esploso e sono dovuto correre via: mentre io m’intrattenevo con altre donne,nel vano tentativo di dimenticarla,lei si lasciava morire! Mia moglie,la donna che amo più di ogni altra cosa al mondo,ha rischiato di morire ed io non ero con lei!
“ Menomale che l’è bastato venire qui fuori per prendere aria…ho temuto si fosse rifugiato sul Monserrate!” esclama il solo motivo (assieme a Barbara) per cui non mi pento di aver conosciuto il seguito di quella conversazione solo oggi.
“ Non ci davamo del tu?” mugugno. Si siede sull’erba accanto a me.
“ Non dovresti sedere sull’erba. È umida e potresti ammalarti nocendo al bambino!” le consiglio.
“ Stai piangendo?” mi chiede notando gli occhi gonfi e porgendomi un fazzoletto. Lo afferro per poi strofinarmi gli occhi.
“ No. Allergia al polline!” mento.
“ Credevo che gli adulteri fossero dei bugiardi formidabili,ma evidentemente sei un'eccezione! E comunque Camilla ci sta aspettando e non è bello far aspettare una donna!” asserisce.
“ Lo so. Un minuto e rientriamo!” negozio. Annuisce.
“ Ne vuoi parlare? Non credo sia quella Patrizia il problema. Pure se mi sa che la logorrea è una caratteristica di tutte le persone che si chiamano così!” esclama strappandomi un sorriso.
“ Oggi ho scoperto una cosa di 26 anni fa che non sapevo. Diciamo che la mia irruenza e il destino hanno boicottato la mia felicità!” mugugno.
“ La tua irruenza stava per boicottare pure la mia,a dire il vero!” ribatte pungente.
“ Riesco ad accettare questa beffa del destino solo pensando che se fosse andata diversamente tu e Barbara non sareste nate! Pensare che in quella conversazione spiata 26 anni fa c’erano tante stranezze su cui bastava semplicemente indagare per arrivare alla verità,ed invece mi sono arreso ad un suo tremolante << non lo amo più >>. Quando lo disse,scoppiai a piangere e mi fu difficile tollerare la riunione seguente con lei nella stessa stanza. Se penso a come l’ho trattata da quando è tornata a Bogotà,mi domando perché si ostini ad amarmi. Avrebbe tutte le ragioni per trovarsi un altro,tanto di uomini migliori di me n’è pieno il mondo! ” mi sfogo come se stessi parlando con me stesso o come se stessi esprimendo ad alta voce i miei pensieri più reconditi.
“ Io penso la stessa cosa quando guardo Carlos. Anch’io gli ho fatto male prima di metterci insieme!” mi confida. Ma che può aver mai fatto a quello lì? Lei è un angelo…ha solo la lingua tagliente come me!
“ Ossia?” le domando interessato. Non sarà mai peggio del male fatto a Cami con la mia vigliaccheria!
“ La sera del compleanno di Charlotte mi sono ubriacata e lui mi aiutata: mi ha portata a casa sua,mi ha lavato i vestiti che si erano sporcati perché ero caduta in una pozzanghera,mi ha fatto dormire lì. La mattina seguente non ricordavo nulla. Vedendomi senza vestiti,credevo… L’ho trattato malissimo e ci sto male ancora adesso. Lui dice che è una cosa superata,ma quando lo vedo prendersi cura di me e preoccuparsi per gamberetto,mi sento la peggiore delle stronze e mi domando chi glielo faccia fare!” mi racconta. La capisco…io mi sento nello stesso modo quando Camilla mi guarda!
“ Niente parolacce davanti al bambino…ne ha già sentite parecchie al matrimonio. E comunque Mora è fortunato ad averti! Ora rientriamo che devi mangiare o dalla pausa pranzo non ritorni più in azienda!” asserisco. Annuisce.
“ E comunque grazie per essermi venuta a cercare!” mugugno. Almeno si è aperta una breccia da ciò!
“ Tu non mi hai lasciata sola quando ho vomitato al matrimonio ed io non sono ingrata. Non lo sono per natura!” mi risponde fiera.
 
[Jean Lou]
Carlos ha cominciato ad agitarsi da quando è arrivato Bianchi e il suo stato di agitazione è peggiorato da quando ha guardato il suo orologio da polso e si è accorto che Aisha e zio Daniele dovrebbero già essere assieme. Tanto non può di certo ammazzarlo in un ristorante pieno di gente!
“ Vuoi che chieda al cameriere di accendere la tv su un notiziario per sapere se sono tutti vivi?” domando al fidanzato di mia cugina.
“ Speriamo si ricordi di non agitarsi che fa male a gamberetto!” risponde preoccupato.
“ Quindi è vero ciò che dicono i giornali! Presto sarai papà!” esclama la signora Amparo rivolta a Carlos.
“ Sì. Il prossimo luglio secondo i nostri calcoli!” risponde Carlos.
“ Quindi il vostro sarà un matrimonio riparatore?” domanda Bianchi.
“ Questa non era una trattativa d’affari? Non vedo alcun motivo per dover dare spiegazioni a lei,che neppure conosco! Ad ogni modo,no. La proposta di matrimonio è avvenuta prima che scoprissimo la dolce novità. Infatti ci sposeremo dopo la nascita del bambino!” risponde Carlos.
“ Ho sentito dire che Camilla Mendoza e Daniele Valencia sono amanti,è vero?” domanda la signora Amparo.
“ Non sono amanti. Stanno assieme!” rispondo risentito. È pur sempre di mio zio che si sta parlando!
“ Allora è vero! Di solito a quell’età non si divorzia,anzi si ha una certa stabilità affettiva! Quindi entrerà di nuovo in Ecomoda!” rifletta la figlia della signora. Non so se le due siano qui per vendere o per spettegolare!
“ Stabilità affettiva? Mio padre non è molto lontano da loro come età e non mi pare sia stabile affettivamente,anzi!” borbotta Bianchi.
“ Va beh…i contratti li abbiamo firmati,quindi direi che abbiamo finito!” sentenzio. Che vuole? Che lo consoliamo per avere un padre donnaiolo? Ognuno ha le proprie disgrazie!
“ Bene! Almeno ne approfitto per fare una bella sorpresa alla mia Ginger! Le scartoffie finali te le sciroppi da solo? Io prendo un taxi e la raggiungo! Buon proseguimento!” esclama Carlos entusiasta prima di radunare le sue cose e dirigersi contento verso l’uscita. Scuoto il capo sconcertato. Ma roba da matti!
 
[Aisha]
“ Non sei arrabbiata per quello che ha detto quella donna,vero,amore mio? Non ti nego che un pensierino su di lei l’ho fatto per tentare di dimenticarti,ma poi ho visto il nostro cinema e…” farfuglia Daniele rivolgendosi a Camilla. Lei gli sorride e lo bacia. Meglio la fiera della melassa che sorbirmi i loro musi lunghi!
“ Ti amo!” continua a ripetergli baciandolo la signora Camilla. Quando ho detto di preferire la fiera della melassa non intendevo un camion di melassa tutto addosso a me! Ma io che ho fatto di male? Un padre normale senza sindrome da << Il tempo delle mele >> no?
“ Amore,anch’io. Da morire! Ma se non vogliamo che Aisha se ne vada è meglio amarci concretamente solo dopo!” asserisce lui. Appunto!
“ Com’è andata l’ecografia?” domanda Camilla poggiando la testa sulla spalla di lui. Deve amarlo davvero molto per interessarsi tanto a me!
“ Bene. È un puntino. Quasi non si vede,ma in compenso mi fa venir fame. Non oso immaginare quanto mangerò quando avrò le gambe!” le rispondo. Daniele ride.
“ Quanto un Mora. È un Mora,cosa ti aspettavi? Che si tenesse a stecchetto? Ma lo sai quanto mangia tuo suocero? Al matrimonio di Bob si è spazzolato tutto il commestibile! È stato praticamente l’opposto di Camilla che non ha mangiato nulla!” esclama Daniele. Touché!
“ E con la casa che farete? So che volete cavarvela da soli,ma io e tuo padre avremmo un proposta per te!” esordisce Camilla. No! Che cavolo!
“ Hai detto bene: io e Carlos vogliamo cavarcela da soli!” la freddo.
“ E se la banca fossimo io e tuo padre? Se il mutuo lo domandaste a noi?” replica. La guardo confusa.
“ La cifra per la vendita della mia attività a Zurigo ci frutterà un bel po’,quindi la maggior parte del denaro la investiremo nella nuova attività dell’Ecomoda,anche se questo equivarrà ad una ripartizione delle quote societarie,mentre quello che resta potremmo usarlo in parte per aiutare voi ed in parte depositandolo in banca. Naturalmente prediligendo noi non dovreste pagare gli interessi che vi chiederebbe la banca oltre la somma elargita e potreste restituirceli con calma senza arrivare con l’acqua alla gola ogni mese quando nascerà il bambino! Aisha,non devi decidere ora,ok? Puoi parlarne con calma con Carlos e farci sapere. Non è un regalo,ma solo un modo per aiutarvi ad ottenere la casa dei vostri sogni!” chiarisce la signora Camilla. Daniele la guarda estasiato. Questo è proprio andato!
“ Credo che Daniele ti abbia scambiato per un quadro vivente perché ti fissa in modo un tantinello strano!” le comunico preoccupata. Ridono. 
Il suono del mio cellulare mi fa posare la forchetta sul tavolo e sorrido leggendo il nome sul display. Mi scuso con i due prima di rispondere.
“ Amore mio,come va?” mi domanda il mio ragazzo.
“ Bene o quasi. Tu sei ancora lì? Ti sento teso. C’è qualcosa che non va?” replico.
“ No,ma non ricordavo fossero così snervanti certe trattative,ma credo sia per la presenza di certa gente,amore mio. Mica hai fatto secco tuo padre?” mi domanda. Ridacchio.
“ Menomale che ci sei tu che mi fai ridere in situazioni come questa,amore mio! No. Va meglio di quanto mi aspettassi,ma devo parlarti di una cosa domani. Tu non riesci proprio a liberarti e a passare per il dolce?” replico.
“ Purtroppo no. Credimi: vorrei essere dovunque tranne che qui. Mi manchi,tesoro mio!” ribatte.
“ Anche tu,amore! Vorrei tanto essere lì con te!” rispondo.
“ Non te lo consiglio,amore mio. Dai una carezza al mio gamberetto e digli che al suo papà sarebbe piaciuto fargli le coccole!” ribatte. Sorrido.
“ Adesso però devo proprio andare…non vorrei passare per maleducata visto che tutti mi fissano! Ci vediamo dopo,tesoro!” ribatto.
“ A dopo,amore mio! Un bacio! Ti amo!” mi risponde.
“ Anche a te! Ti amo anch’io più di quanto immagini!” ribatto prima di riagganciare.
“ Avrei dovuto spegnere il cellulare,vero?” domando guardando le loro facce mortificate. Questo è un posto di classe e ci stanno guardando tutti malissimo per colpa mia!
“ Fa niente. Col tuo Carlos lontano e a quel pranzo,è meglio tenerlo acceso,fidati!” borbotta Daniele. Che vuole dire?
“ In che senso? Lei conosce quella Amparo?” gli domando.
“ No,mai sentita nominare. E comunque devi stare tranquilla perché,pure se non gradisci la mia intromissione,se dovesse farti del male gli spezzerei tutte e tre le gambe e il figlio che aspetti diventerebbe l’ultimo Mora in grado di far continuare la dinastia!” risponde. Lo guardo schifata. L’idea di lui che poggia le mani sui gioielli di famiglia del mio fidanzato (anche se solo per spezzarglieli) mi fa vomitare!
“ Allora? Penserai alla nostra proposta?” mi domanda la signora Camilla.
“ Sì,ma se Carlos sarà contrario,non se ne farà nulla!” rispondo non del tutto persuasa.
 
[Susanna]
“ E così ti piacciono i carciofi ripieni…non l’avrei mai detto!” esclama Dodo mentre mi guarda mangiare. Di solito detesto quando qualcuno lo fa,ma in questo caso stranamente non mi dà fastidio.
“ Immagino di essere stata nel tuo ideale una tutta insalatine e tisane!” replico cercando di afferrare la bottiglia d’acqua. Lui mi precede versandone sia a me che a se stesso.
“ Quanto sono nella merda,se confermo?” mi domanda con un sorriso. Ricambio quel ghigno divertita.
“ Tanto. Sono una Valencia e non perdono le offese di questo tipo,Dodo! Ti sembro una di quelle ragazzine scheletriche come quella Tamara?” replico. Scuote il capo divertito.
“ Si chiama Theresa. E comunque sei tutto meno che scheletrica. Sei formosa al punto giusto. Non hai nulla che non va…a parte la vocina da ochetta!” risponde ironico beccandosi uno schiaffetto sulla spalla. 
“ Ma guarda quanto è piccolo il mondo!” strepita una voce che purtroppo riconosco nonostante gli anni. Marisol Dominguez,il mio peggior incubo alle superiori. Ci contendevamo il titolo di << Reginetta della scuola >> ed era solita sgomitare senza esclusione di colpi per averlo. Solo che lei era anche intelligente ed io…decisamente no!
“ Che c’è? Non saluti due vecchi amici?” interviene Rogelio,che la tiene per mano. Ne deduco che siano una coppia! In fondo ce lo siamo sempre conteso quasi più del titolo di << Reginetta >>!
“ Come state?” domando loro.
“ Bene. Sai Rogelio è subentrato a suo padre nella gestione della sua industria automobilistica. Ora è il Presidente! Mentre io mi occupo dei rapporti con l’estero da qualche mese,come futura moglie del presidente,mi tocca dare una mano! Hai già saputo che ci sposiamo?” squittisce lei. Annuisco. Rogelio Medina è stato la mia prima volta,anche se fu una delusione poiché avvenne in auto in un parcheggio (forse è stato quello a traumatizzarmi e a farmi divenire ciò che sono).
“ Sono contenta per voi!” mugugno.
“ Tu invece? Immagino tu sia alla canna del gas dopo il fallimento di tuo padre. Potresti cercare di diventare almeno una segretaria! Se vuoi ti assumiamo noi,ma solo in abiti decorosi…non vorrei mai doverti licenziare per aver tentato di sedurre il mio fidanzato! In fondo da ciò che si sa,siete disinibiti proprio a livello ereditario!” ribatte quella.
“ Susanna non ha bisogno né della tua elemosina né di quella del tuo fantoccio,carina! E sei pregata di non offendere mai più né lei né la nostra famiglia,proprio tu che chissà come hai ottenuto il tuo lavoro! Tiro ad indovinare su cosa sei stata esaminata? Meglio evitare visto che sono un signore! Susanna lavora in Ecomoda e presto disegnerà una collezione di borse tutta sua,magari sarai una nostra cliente,anche se le borse di Susanna sono così divine che addosso a te sarebbero un vero spreco!” interviene Dodo a sorpresa prendendomi la mano. Resto a fissarlo confusa. Lui mi sta difendendo!
“ Vedi di moderarti! Chi diavolo credi di essere per offendere la mia ragazza per difendere una come quella? Sei il suo ragazzo? Scommetto che per via dei suoi capelli biondi e degli occhioni azzurri l’hai scambiata per un angioletto,ma ti assicuro che non lo è. Attento a non beccarti qualche malattia venerea! Non ti ha raccontato del nostro video online? Non ti fidare: questa qui è peggio di quelle che battono sulla str…” la sequela di insulti di Rogelio viene interrotta da un destro di Dodo contro la sua mandibola. Il mio ex non resta di certo a guardare e ben presto pure lo zigomo di Dono viene colpito. Il mio fratellone ricambia e sono io ad impedirgli di continuare a colpirlo. Credo che neppure se ci fosse stato Giulietto al suo posto,mi avrebbe difeso così!
“ GUARDA CHE GLI HAI FATTO,CRETINO!” sbotto contro Rogelio toccando la guancia gonfia del mio fratellastro. Disgraziato!
“ Non starnazzare! Lo sai che mi piaceva sentirti gridare solo in certi contesti! E poi ti sembra che io stia bene,idiota?” mi redarguisce il mio ex. Sono costretta a trattenere di nuovo Dodo dal mettergli le mani addosso,anche se sono la prima tentata di dargli un ceffone!
“ DÌ UN’ALTRA PAROLA SU SUSANNA E SPENDERAI IL PROSSIMO STIPENDIO DA UN CHIRURGO PLASTICO E NON PER I RITOCCHINI MENSILI DELLA TUA RAGAZZA,MA PER TE,PEZZO DI MERDA! SÌ,SONO IL SUO FIDANZATO E NE VADO FIERO PERCHÉ SUSANNA È UN TESORO DI RAGAZZA! NON MI FREGA UN ACCIDENTI DI QUESTE STRONZATE DEI VIDEO ONLINE E CONSIGLIEREI A TE E ALLA TUA FIDANZATA CEREBROLESA DI LASCIARCI CONTINUARE IL PRANZO IN PACE,VISTO CHE LA VOSTRA PRESENZA QUI NON È GRADITA!” asserisce Dodo furioso portandosi una mano al viso. Rogelio e Marisol gli lanciano un’occhiataccia prima di andarsene.
“ Guarda che ti ha fatto!” esclamo sfiorandogli delicatamente lo zigomo gonfio. È solo colpa mia!
“ Nana,dai,non fare così! Non vorrai mica metterti a piangere per quei due cretini,vero?” mugugna carezzandomi il viso e i capelli con la mano sana. Guardo la sua mano che si muove sul mio viso. È calda e ben preso anche le mie guance divengono bollenti.
“ E cosa dovrei fare? Guarda: sei mio fratello da quanto? Un mese? Ci conosciamo da 3 giorni e ti ritrovi col viso livido e la mano gonfia per colpa mia! Dovrebbe imbarazzarti di avere una sorella come me perché Rogelio ha ragione: io sono peggio delle prostitute! Non capisco come tu abbia potuto fargli credere di essere il mio fidanzato senza vergognarti di me! Avresti avuto tutte le ragioni a far finta di non conoscermi!” sbotto cercando di non urlare e di non piangere. Mi attira a sé abbracciandomi forte tanto che quasi gli finisco seduta sulle ginocchia.
“ Ma che sciocchezze sono queste? Tu sei Susanna Valencia,una donna di talento che disegna delle borse stupende! Se c’è qualcuno a doversi vergognare è quel coglione,che ti ha persa! Va tutto bene,Nana! E se proprio vuoi saperlo,quello che ho fatto lo rifarei altre 100 volte,quindi non ne riparliamo più o entro nel locale e vado a conciarlo per le feste!” mi rassicura. Il cuore mi batte fortissimo e comincio a sentire caldo pensando che il mio sedere è a pochi centimetri dalle sue gambe.
“ M-Meglio chiedere del ghiaccio o ti si gonfieranno la mano e lo zigomo!” mugugno con lo sguardo fisso sulle sue labbra. Anche lui sta osservando la mia bocca.
“ So io chi gonfierei! Meglio se quel tipo cambia pianeta! I ragazzi te li scegli tutti col lanternino ed in grado di apprezzarti per le tue qualità interiori?” sbotta cercando di non accendere i toni.
“ Grazie per avermi difesa. Marisol ha sempre mirato a Rogelio e a diventare la sua first lady!” farfuglio ritornando al mio posto.
“ Che se lo tenga quel mezzo uomo. Sono perfetti assieme: una coppia di stronzi egocentrici e snob! Siete stati assieme?” chiede poggiando la mano sulla mia. Annuisco guardando la sua mano gonfia. Poverino! Si è ritrovato a fare a botte in questo ristorante per difendere me!
“ Avevo 16 anni. Io ero la bella e oca e lui quello popolare del liceo. Il solito cliché. Ho avuto con lui la mia prima volta,solo che è stata in auto in un parcheggio isolato,ma non abbastanza visto che siamo finiti su internet per opera di due giornalisti! Quando è scoppiato lo scandalo, lui mi ha lasciata spargendo la voce che ero una poco di buono. Ha persino provato a negare di non essere il protagonista maschile di quel video!” gli racconto. È strano per me aprirmi proprio con lui su questa storia,che non conosce neppure Jorge (anche se lo stesso non mi ha mai fatto domande in merito dopo il mio accenno della faccenda alla serata al club).
“ Bello stronzo! Complimenti per la classe e la sensibilità! E comunque è meglio che sia finita,Nana! Tu meriti più di un cliché. Meriti una storia d’amore originale e con un lieto fine,una love story con qualcuno che si accorga di quanto vali!” asserisce regalandomi una carezza sul viso. Sorrido con gli occhi lucidi assecondando il movimento della sue dita sulla mia guancia.  
“ Posso farti una confessione?” aggiunge. Annuisco.
“ Non ce lo vedo molto Daniele concedere la tua mano al damerino dal capello laccato,sai?!” scherza facendomi ridere.  
 
[Joseph]
“ Ma tu non indossavi un completo color petrolio stamani?” punzecchio mia moglie ottenendo la risata cristallina di Clizia. Roberta mi lancia un’occhiataccia furiosa con una leggera traccia d’ironia nello sguardo.
“ Joseph,tu lo sai,vero,che posso farti cacciare dall’Ecomoda?” scherza incrociando le braccia al petto. Le bacio la guancia divertito.
“ Che è successo al tuo tailleur,mamma?” le domanda nostra figlia addentando il suo panino. Siamo seduti tutti e tre sul divano dell’ufficio di Hermes in totale relax.
“ Dovresti domandarlo a quella specie di Alice nel Paese dei Balocchi che è qui da poco più di 24 ore! Ma ti rendi conto che chiunque incappi in lei rischia o la vita o i vestiti?” ribatte la mia Roberta. La tizia è un totale disastro,da come la descrivono tutti! Speriamo mio cognato non le metta gli occhi addosso o le cene di Natale con le battute di Daniele diventeranno una barzelletta!
“ Alice era nel Paese delle Meraviglie,mamma!” la corregge Clizia.
“ Quella tizia è un miscuglio fra tutte le fiabe esistenti al mondo. È impossibile che una calamità del genere sia umana! Dev’essere un’aliena! È più addormentata della Bella Addormentata nel Bosco!” risponde Roberta. Scoppio a ridere come un pazzo.
“ E già lui ride! Voglio vedere se stasera ti rovescia addosso un bicchiere di spumante o se fa crollare il palco!” commenta mia moglie. Motivo in più per sedere in seconda o in terza fila a guardare la sfilata!
“ Mi stai incentivando a restare a casa?” la punzecchio. Mi bacia dolcemente le labbra.
“ No. È il primo lancio dell’Ecomoda a cui partecipa papà dopo tanti anni. Ho paura che si senta un pesce fuor d’acqua,che qualcuno accenni alla sua azienda fallita o che magari comincino a malignare sul suo ritorno di fiamma con mia madre!” mi rivela.
“ Il nonno non si sente mai inadeguato. Lui è adeguato a tutte le situazioni,mamma! E poi c’è la nonna con lui! Loro due sono una forza insieme!” la rassicura la nostra bambina. Questo è vero. Alla cena con Florent e sua moglie,Daniele è stato impeccabile e so che non avrei potuto proclamare la riuscita della serata,se mia suocera fosse venuta accompagnata dal suo ex marito! Probabilmente avrei dovuto chiedere in prestito un martello pneumatico e scavarmi una buca per potermi distanziare da quella figura di merda!
“ Sperando che non ti senta troppo adeguata tu! Stai attenta ai giovanotti!” intervengo. Ci manca solo che qualcuno cominci a fare il moscone con mia figlia!
 
[Bianca]
Chi l’avrebbe mai detto che io e Mario saremmo finiti a mangiare gelato seduti su una panchina imboccandoci a vicenda e cancellando l’uno dalle labbra dell’altra le tracce di gelato? Io no di certo!
“ Fragola e cioccolato! Mi piace come accoppiamento!” soffio sulle sue labbra alludendo ai gusti scelti rispettivamente da me e da lui. Ride.
“ E Mora-Calderon ti piace come accoppiamento?” mi domanda baciandomi. Sorrido sulle sue labbra.
“ Sì,ma devo tornare in azienda perché stasera abbiamo il lancio e Pollon combina-guai arrivata ieri ha bisogno che le stia dietro per non distruggere l’azienda! Secondo te è così svaporata perché innamorata o per un trauma cranico infantile?” replico. Scoppia a ridere.
“ Il trauma cranico glielo procura Daniele Valencia,se non sta attenta! L’abbiamo visto con Barbara che detesta le persone goffe e sgraziate e questa tipa non ha neppure il corredo cromosomico della signora Camilla,quindi non ha speranza di salvezza dalle cattiverie di quello là!” mi risponde il mio amore. Effettivamente!
“ E Max? Ti preoccupa il suo arrivo?” gli domando. Suo cugino ha l’età di Junior ed è uno scapestrato. Zio Mario ha sempre ammesso una certa somiglianza fra suo nipote e lui prima che incontrasse zia Sandra!
“ Se non mette gli occhi su di te,no. Mi preoccupa più che altro cosa farà a livello lavorativo! L’unico posto che potrebbe occupare è quello di Miss San Marino,ma oramai è diventata intoccabile vista la parentela di Daniele Valencia con zio Armando e visto come la difende Junior!” risponde carezzandomi i capelli.
“ Ma lei fra un po’ disegnerà borse! Immagini lei e Pilar lavorare insieme?” ribatto ironica. Il mio amore si porta una mano alla fronte.
“ Altro che Pollon…saranno loro due a distruggere l’Ecomoda!” commenta sfiduciato.
 
[René]
Per ironia della sorte sono finito al tavolo dietro le spalle di quello lì,quindi sto ascoltando tutto,anche se so che non è corretto! Detesto l’arroganza di quell’uomo! Se fosse stato un personaggio diverso,capace di ammettere i suoi errori senza pretendere nulla,forse sarei anche riuscito a tollerare questo pranzo fra lui e mia figlia! Mi dà fastidio che mia figlia non sia più così diffidente ed ostile nei suoi riguardi,che abbia abbassato le difese e che probabilmente fra qualche settimana comincerà a chiamarlo << papà >>!
“ Allora? Sono o non sono abbondanti le porzioni?” domanda lui alla mia bambina.
“ E lo chiedi a me? Ti sembro una Mora io? Per scrivere la recensione di questo posto ci vuole Carlos o Nicola…per quanto pure Nick!” risponde mia figlia. La signora Camilla ride.
“ Effettivamente mio nipote mangia parecchio!” ammette quella donna.
“ Nick sarebbe quello che deve ancora sposarsi e che ha scoperto della gravidanza della fidanzata al matrimonio di mia nipote,vero? Faccio un po’ di confusione con la cucciolata di tuo fratello,amore. Sono troppi figli e riesco a distinguerli a malapena! Credo dovrò fare un ripassino con tanto di schema o di albero genealogico!” mugugna lui.
“ Attento,Valencia: sono una maestra molto severa!” replica lei maliziosa. Ma che cazzo fanno? Davanti a mia figlia poi!
“ Lo so. Ho ricordi indimenticabili di quando andavo all’università! Ripassare con te aveva sempre un qualcosa di paradisiaco. Adesso mi rispondi,per favore,amore mio? C’ho preso o no?” ribatte lui.
“ Sì,Nick è la miniatura di Armando,amore mio!” gli risponde quella donna.
“ Avrebbero dovuto evitare di chiamarlo Nicola per omaggiare mio suocero. Hanno ottenuto come risultato il fatto che mangi quanto lui!” interviene mia figlia. Quei due ridono.
“ E tu e Carlos siete giunti ad un compromesso o continuerete a litigare fino alla sala parto? Che poi sono due nomi bellissimi,quindi perché non optate per il doppio nome?” le domanda quello.
“ Manuel. Abbiamo scelto Manuel! Piace ad entrambi e Manuel Mora è un bel nome!” risponde Aisha.
“ Grazie per aver risposto anche per me,amore!” esclama la voce di Carlos. Prima non c’era!
“ Non dovresti origliare,René! Possibile che tu sia geloso di Daniele?” mi domanda Patrizia. Sì,sono geloso! L’ho sempre odiato prima di conoscerlo per ciò che aveva fatto alla mia Lauren ed ora lo detesto perché vuole imporsi nella vita di mia figlia!
“ Non si tratta di gelosia! È che è così arrogante che mi fa saltare i nervi!” rispondo serio. Scuote il capo.
“ Torni alla cruda realtà per cui siamo qui? Credi Maurizio sia operabile?” mi domanda. Devo concentrarmi su questo! In fondo non è di certo un pranzo di piacere questo e non è giusto far perdere tempo a Patrizia!
 
[Carlos]
“ Che ci fai qui? Avevi detto che non ce l’avresti fatta a liberarti!” cinguetta la mia ragazza abbracciandomi e baciandomi. Lei mi ripaga di tutto il veleno ingoiato per la presenza di quello al pranzo!
“ Le sorprese mi riescono ancora benone,non trovi? E come sta l’amore di papà?” soffio sulle sue labbra prima di inginocchiarmi nei pressi del suo ventre e posarvi un piccolo bacio sebbene sia coperto dalla maglia che indossa. Un colpo di tosse femminile interrompe i nostri lezi.
“ Salve signora Camilla! Buongiorno dottor Valencia!” mugugno impacciato di fronte ai loro sguardi. Perché hanno gli occhi lucidi?
“ Com’è andato il brunch?” mi domanda lui. Non posso mica descrivergli Thiago Bianchi dinnanzi ad Aisha?
“ Insomma. C’era una mosca fastidiosa che continuava a ronzare!” rispondo criptico.
“ Avresti dovuto usare dell’insetticida. Certe mosche andrebbero sterminate!” risponde lui. La signora Camilla poggia una mano sulla sua.
“ Sterminate? Non è mica la mosca tse-tse?!” interviene Aisha.
“ Meglio la mosca tse-tse che certi mosconi! Siediti pure,Carlos! Noi eravamo al dolce!” le risponde lui prima di rivolgersi a me. Accetto il suo invito prendendo posto fra la signora Camilla e la mia principessa.
“ Ma quello non è René? Ha una nuova fidanzata? E quel bimbetto chi è?” mi rivolgo a bassa voce alla mia Ginger.
“ Sì,è lui. No,non è la sua fidanzata,per grazia di Dio. E quel bimbetto è il figlio adottivo di lei. Quella donna è una sua amica ed è sposata forse con un uomo sordo o non capisco come faccia a sopportarla,dato che parla decisamente troppo e a sproposito! Stava per farci andare di traverso il pranzo!” risponde la mia fidanzata con tono di voce contenuto vista la vicinanza del tavolo di René al nostro. Lo saluto con un cenno di mano e lui ricambia con un sorriso.
“ Daniele voleva sapere se le porzioni qui sono abbondanti!” mi rivela la mia Ginger. Abbondanti? Diciamo che se la cavano!
“ Sì e no. Non per me,perlomeno!” rispondo. La signora Camilla scuote il capo divertita.
“ Credo prenderò una crostata alla frutta! Amore,tu vuoi qualcosa?” mi chiede la mia piccola.
“ No,amore. Sono pieno come un uovo!” rispondo. L’incontro con quello mi ha tolto l’appetito!
“ Voi che prendete?” domanda Aisha a loro due.
“ Io sono piena,tesoro,ma tu evidentemente hai il metabolismo veloce!” le risponde dolcemente la signora Camilla.
“ Tiramisù. Ma vado io al bancone ad ordinare!” asserisce Cullen.
“ No,vado io. Non cominciare pure tu a trattarmi come se fossi malata,ok? Sono solo incinta e posso fare 50 metri senza finire all’ospedale!” obietta Aisha alzandosi dal tavolo e dirigendosi al bancone.
“ Non ci faccia caso! Sono gli ormoni!” lo rassicuro.
“ Ho notato! Lui com’è? Che ha detto? Ti ha parlato di Aisha?” mi subissa di domande.
“ Ha i capelli lunghetti biondi,gli occhi chiari e parla continuamente,ma dice solo stronzate,anche se questo l’avevo previsto. No,non ha avuto le palle di parlarmi di Aisha o una stecca in faccia non gliel’avrebbe tolta nessuno e sarebbe finito in un coro di voci bianche!” gli rispondo.
 
[Junior]
Susanna è ancora giù di morale dopo l’incontro con quei due pezzi di merda. Parla a stento e quando siamo usciti dal ristorante ha continua a calciare sassolini. Si è ripresa un po’ (per modo di dire) solo quando siamo passati dinnanzi ad una boutique di lingerie ed ha preteso di entrare. Morale della favola: sono seduto di nuovo fuori ad un camerino in attesa della mia cara sorellastra! Pensare che con mia madre,le mie sorelle e le mie ex ho sempre evitato queste maratone di shopping!
“ Nana,tutto bene?” le domando. Al lancio di questa sera vorrei arrivarci in tempo e non quando tutti se ne saranno andati!
“ Sì,certo! Ora esco!” risponde. La sua voce stranamente trema e ciò mi spinge ad entrare nel suo camerino. Lancia un urlo spacca timpani quando si accorge di non essere sola in tale spazio angusto. Ora capisco perché nei camerini si entra uno per volta! 
“ Ma che ti urli? Sono io!” la rassicuro poggiando le mani sulle sue spalle nude. Indossa un negligé color nude e riesco a vedere come le sta tramite lo specchio visto che mi sta dando le spalle.
“ Ho sentito il tuo tono di voce un po’ strano e mi sono spaventato! Non volevo invadere la tua privacy!” farfuglio con lo sguardo perso sul suo prosperoso davanzale. Junior,non devi! È tua sorella!
“ Stavo pensando ancora a quello che è successo! Tu come ti senti?” mi chiede voltandosi verso di me. La guardo confuso e comprendo a cosa si sta riferendo solo quando poggia una mano sul mio zigomo dolorante.
“Ahia! Fa male,Nana! Vuoi proprio ammazzarmi?!” replico. Poggiando la mano sulla sua per scostare le sue dita dalla mia guancia. Il suo sguardo si dirige sulle nostre mani sovrapposte e poi si sposta su di me. Le sue labbra tinte di rosso si allargano maggiormente e sul suo viso si forma un sorriso tenero. Ricambio quel gesto.
“ Io esco che qua dentro si sta un po’ stretti. Sì,decisamente stretti! Manca l’aria,non trovi?” straparlo. Non capisco che diavolo mi stia succedendo!
“ Sì,è vero! Dodo,grazie per quello che hai fatto. Neanche Giulietto l’avrebbe mai fatto! Quando papà si è fidanzato con tua madre non ero tanto contenta,ma adesso sono felice di averti conosciuto!” asserisce. Il cuore mi batte fortissimo e non riesco a smettere di guardarla né ad uscire da qua dentro. Le parole per risponderle che sono contento anch’io le ho tutte in testa,ma non riesco a farle uscire e così penso di baciarle la fronte come segno d’affetto,ma lo spazio ristretto o forse il destino beffardo ci mette lo zampino e finisco con le labbra sulle sue. Un altro incidente. Mi stacco immediatamente. Io devo stare lontano da Susanna Valencia!
“ Scusa! Nana,io volevo solo…” bofonchio. Resto sorpreso quando mi allaccia le braccia al collo e si stringe a me praticamente mezza nuda. Le mie mani si muovono da sole non interpellando per nulla il mio cervello trovando posto sui suoi fianchi praticamente nudi visto che il negligé è completamente velato. Lo sbalordimento è totale quando le sue labbra si posano sulle mie. Lo stato di smarrimento sparisce dopo poco (troppo poco),a dire il vero. E mi accorgo che non mi danno fastidio le sue dita fra i miei capelli,cosa che invece accadeva sempre quando le mie ex provavano a mettere in atto questo gesto.
Ci scambiamo una serie di baci a stampo,finché non cerco di insinuare la lingua nella sua bocca. Mi lascia fare abbandonandosi totalmente fra le mie braccia. Il bacio diventa più profondo e di tanto in tanto le mordo le labbra carnose continuando a scombinarle i capelli e a sfiorarle il viso con la punta delle dita. Ricambia quei morsi sulle labbra continuando in tal modo a stimolare il mio amichetto.
Ci muoviamo a tentoni in questo spazio scomodo urtando talvolta di schiena le pareti,tanto che cado seduto su una poltroncina lì presente (che cazzo mettono a fare tali pouf in questi spazi così ristretti?) con lei a cavalcioni su di me. Il suo bacino si struscia contro il mio mandando ancora di più in subbuglio i miei ormoni.  Le mie labbra raggiungono lentamente il suo orecchio seguendo la linea della sua mandibola che vezzeggio con tanti delicati baci. Ne lambisco il lobo e lo succhio al ritmo dei suoi sospiri appena accennati.
Risalgo con una mano lungo la sua coscia raggiungendo il suo sedere,che stringo tra le dita,mentre con l’altra accarezzo un suo seno avendo come unica barriera quel delicato pezzo di stoffa.
È il rumore di una gruccia per terra a farci allontanare. Qualche cliente deve averla fatta cadere e non le sarò mai grato a sufficienza! Mi faccio schifo. Susanna è mia sorella,anche se non di sangue,e le sono saltato addosso come un animale. Daniele e mia madre si amano e stanno per sposarsi e… è mostruoso! Fa tanto Canace e Macareo e non è una storia a lieto fine quella!
“ Abbiamo sbagliato!” farfugliamo quasi all’unisono quest’ineluttabile verità. Su questo non ci sono dubbi!
“ Noi siamo fratelli. Daniele mi ha trattato come un figlio praticamente da quando è arrivato a Zurigo,nonostante io sia stato più che stronzo con lui all’inizio,e non voglio deluderlo. Non la prenderebbero bene né lui né mia madre!” asserisco.
“ Sì,noi siamo fratelli. E neanche mia madre e tuo padre la prenderebbero bene. Tuo padre non mi sopporta! E poi io amo Jorge! Non so cosa ci sia preso,ma non deve ricapitare più!” afferma con le guance vermiglie.
“ Se ti alzi dalle mie gambe,magari è più facile mantenere il proposito,Nana!” mugugno imbarazzato. Si allontana scottata e mi rendo conto che mi manca il calore del suo corpo contro il mio.
“ Scusa. Vedilo come un regalo per avermi difesa!” farfuglia sconvolta. Alla faccia del regalo! Spero non ringrazi così tutti quelli che la difendono o ci sarà la fila alla porta per essere ingaggiati al fine di proteggerla!
“ Scusa tu. Vedilo anche tu come un regalo per avermi dato una mano con Mirna!” bofonchio. Ridacchia.
“ Le hai cambiato nome,Dodo. Si chiama Miriam!” mi rammenta ridacchiando. Beata lei che ride! Nella mia scatola cranica si è aperto il buco dell’ozono ed ho persino cambiato nome alla mia prima delusione sentimentale!
“ Allora amici come prima?” le chiedo. Annuisce.
“ Ti aspetto fuori!” le comunico prima di uscire di corsa da lì col cuore ancora in tumulto e la testa confusa.
 
 
Capitolo terminato! E alla fine ho deciso di anticipare un po’ questo primo bacio fra Junior e Susanna. C’è chi mi osannerà,chi mi condannerà,ma ho sentito che doveva essere così! Cosa porterà quest’ultima scena? Ma naturalmente a nulla di buono,visto che i due sono già scappati classificando il tutto come un errore! Ci sarà un altro bacio? E come sarà il lancio della nuova collezione?
Inaspettatamente il pranzo fra Aisha e Daniele è andato bene,ma il rapporto procederà senza intoppi o finiranno per litigare nuovamente? Diciamo che ora Daniele ha altro di cui impicciarsi dato che ha scoperto il talento del suo figliastro per il disegno e che sua figlia è divenuta la sua musa ispiratrice. Sarà Daniele a convincere Junior a coltivare tale dote? E Junior come spiegherà a lui e a Camilla il motivo che l’ha spinto ad usare Susanna come musa,dato che non riesce a spiegarlo neanche a se stesso? Lo scoprirete nei prossimi capitoli! Non odiatemi perché questa sta diventando la storia infinita…prima o poi arriverà un epilogo!
  
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