A te.
A te che pretendi di
conoscermi.
A te che esigi di
avere sempre ragione.
A te che non ti sei
mai chiesto come stavo.
A te che hai sempre
detto di trattarmi come gli altri.
A te che hai sempre
affermato che io non riuscirò mai
a sopravvivere in questo mondo.
A te che non hai mai
creduto in me.
Non mi conosci
affatto.
Non comprendi
quello che io
ho dovuto sopportare.
Non sai quante
volte sono caduta, spaccandomi in due.
Non conosci
tutte le difficoltà che ho dovuto superare
con le mie singole forze.
Non ti sei
accorto che stavo scivolando nell’oscurità
davanti ai tuoi occhi?
Non mi hai mai
capita. Perché? Eppure mi ami.
Non ti sei mai
accorto dei miei sentimenti, tuttavia
reclami, arrogantemente, di conoscere la mia anima meglio di me.
Ti perdono,
comunque, e lo farò per sempre, perché ho
un debito enorme con te.
E, infine, perché ti amo.
Fa lo stesso, queste cose non interessano a nessuno.
Questo è un componimento, se così si può chiamare, che è il risultato di uno sfogo personale.
Spero sia uscito qualcosa di decente e vi possa piacere almeno un po'.
Se avete tempo ditemi cosa ne pensate, ne sarei molto felice e grata.
Un bacio a tutti,
~ Ale