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Autore: Altair4    30/09/2017    0 recensioni
SEQUEL di “Storia di una Niana”.
Benvenuti nel mio mondo parallelo dove Marte non è più il pianeto rosso ma è diventato viola e dove le nostre tartarughe e gli alieni del pianeta Ni ne combineranno delle belle!
Grazie ad un portale inventato da Donatello, questa storia sarà ambientata anche sulla Terra… e ad un migliaio di anni-luce da noi, nella fascia di Orione.
Non mancheranno personaggi ben conosciuti e totalmente nuovi.
Storia ispirata principalmente alla mitica serie del 2003.
Genere: Avventura, Romantico, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Yal era nella stanza segreta nell’appartamento di Leiad, sapeva dell’attacco a Marte ma non aveva capito dove tenessero i prigionieri. Seduto sulla brandina, si arrovellava il cervello da ore. Non poteva usare il computer della stanza di Leiad altrimenti lo avrebbero scoperto subito, sarebbe dovuto andare in giro per i corridoi per carpire le informazioni come aveva fatto negli ultimi mesi. Fino ad allora era sopravvissuto grazie ai cristalli e a quel po’ di cibo del suo orto nella serra, anche se aveva rischiato di farsi scoprire tutte le volte. Stava per uscire dal nascondiglio, quando gli arrivò un’immagine mentale, un flash che lo fece barcollare e sedere nuovamente.
         -Yal siamo Astrid e Leiad, Come stai? Hai saputo di noi?-
         -Stare al chiuso per troppo tempo da solo non mi ha fatto molto bene! Ora ho pure le allucinazioni!-
         -Non sei pazzo! So che sarai sorpreso di questo, ma io ed Astrid unite possiamo comunicare telepaticamente anche senza contatto fisico!
         -Ma è roba dell’altro mondo! Siete fantastiche! Come lo avete scoperto?-
         -Non c’è tempo per le spiegazioni, ci devi tirare fuori di qui! E subito!-
         -Farò l’impossibile, comunicami la vostra posizione, mi muovo immediatamente…Oh Mawrt Vartav! Siete dall’altro capo della stazione spaziale! Ci vorrà un secolo… ma vi libererò-
         -Ci sono anche alcuni terrestri con noi, c’è anche Donnie!- Disse Astrid.
         -Non è certo la migliore delle occasioni per conoscerci, ma sarà un piacere incontrarlo! Non disperate, arrivo!-
Yal era preoccupato, ma anche felice di poter rivedere finalmente Leiad. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei. Uscì dal suo appartamento e mimetizzandosi col soffitto si diresse verso la zona di detenzione.
Finalmente dopo qualche ora di sonno ristoratore i terrestri si ripresero. Al loro risveglio trovarono le Niane che si tenevano tutte per mano, comunicavano tra di loro in silenzio.
         -Però non sarebbe male se tutte le donne facessero così per ciabattare di cose inutili! Ci sarebbe molto meno baccano nel mondo!- Commentò Raph.      
         -Alcuni terrestri sono proprio dei regrediti!- Gli rispose Lisad.
         -Farete mai pace voi due?- disse Astrid così scocciata che li zittì entrambi.
         -E ora cosa succederà? Leiad tu conosci Redol, quanto ci farà aspettare?- chiese Karai, come Lisad e Raph non poteva stare lì senza fare niente.
Astrid fece cenno ai terrestri di entrare a fare parte della catena e unirono le mani al centro.
         -Io e Leiad abbiamo comunicato con Yal, arriverà presto per farci uscire!-
Proprio in quel momento la porta si aprì e dei soldati armati entrarono, con loro c’era Meredol il figlio di Redol, il quale disse:
         -Senza Nome, il grande Redol vuole parlarti-
         -Cosa mi vuol dire che gli altri non possono ascoltare?-
         -Non sono tenuto a risponderti, prendetela!-
Le tartarughe erano pronte a scattare, ma Leiad fece un cenno.
         -Ti seguirò, non servono le maniere forti-
Fu condotta fuori con il completo disappunto da parte degli altri.
         -Perché ci ha fermati, cosa ha in mente?- Chiese Raph.
         -Non so cosa voglia da lei Redol, ma Leiad potrebbe convincerlo a farci parlare con i membri dello Stato e del Consiglio- Disse Astrid.
         -A cosa servirebbe? Sono tutti condizionati- Replicò Leo.
         -Io e mia madre possiamo salvarli dal condizionamento e poi distrarremmo l’attenzione dei Niani, voi potreste uscire di qui indisturbati-
         -Io credo invece che quel Yal ci debba liberare subito, dobbiamo scappare e salvare tua madre da quel mostro- disse Raph che non sopportava più di stare rinchiuso.
Leiad fu scortata nella camera di Redol e la cosa le fece accapponare la pelle. Sapeva del suo apprezzamento ben manifesto per il gentil sesso, ma non se la sentiva di sfruttare questa sua debolezza, le faceva troppo ribrezzo.
         -Bene mia cara, accomodati-
Redol aveva fatto apparecchiare la tavola con cibi Niani che Leiad non mangiava da una vita.
         -Dove hai trovato questi alimenti? Mia madre mi aveva rivelato che sono ormai estinti-
         -Quando si è un personaggio pubblico importante come me si può avere questo ed altro. Ho fatto riclonare alcune piante e animali solo per me-
         -E’ un abuso di potere e di spreco di energia-
         -Adesso grazie a quel ridicolo terrestre con il guscio abbiamo energia illimitata- Disse Redol non certo per giustificarsi.
         -Come vedi i terrestri non sono animali sottosviluppati, come osi tu decidere del loro fato!?-
         -Ancora questa storia! Vedi tu e gli altri Niani giovani siete troppo teneri, se non li conquisteremo, il nostro popolo morirà in questa gabbia ambulante per insetti!-
Redol si mise a sedere e cominciò a mangiare incurante dello sguardo di Leiad, la quale rimase in piedi e non toccò cibo.
         -Voi non avete visto com’è Marte adesso! Siete entrati come dei barbari e ci avete rapito, non vi siete nemmeno disturbati a guardare il nostro operato, il pianeta ora è abitabile!-
         -Non fare la sciocca ingenua, Marte non ci basterà mai! Nessuno di noi vuole invecchiare e tutti noi vogliamo fare figli! Saremo troppi un giorno per quel ridicolo sasso rosso!-
         -Non è più rosso, adesso è di uno splendido violetto brillante, è vivo ora! Come abbiamo reso abitabile Marte, potremo farlo con tanti altri pianeti! Non occorre invadere Terra. Nel database ci sono tanti altri pianeti da esplorare e ora col tunnel spaziale possiamo arrivare ovunque senza far rischiare la vita ai prescelti!-
         -Certo lo faremo senz’altro, ma la Terra è unica nel suo genere ed è così giovane, ci ospiterà per migliaia e migliaia di anni!-
         -Ma è già abitata!-
         -Forse alcuni di loro sono intelligenti ma la maggior parte degli animali che popolano Terra sono degli esseri inferiori, sono fonte di cibo. Non uccideremo nessun umano se non si opporranno a noi e sarà un colonia ricca di risorse!-
         -Non possiamo sfruttarli, non è da Niani un pensiero così, tu sei pazzo!-
         -Cara Leiad2 quando ti avrò condizionato sarai più gentile ed affettuosa con me. Ho scoperto che tua figlia Astrid è ricca di talenti, chi era il padre, lo hai scoperto?-
         -No, ma spero tanto che non sia tu!-
         -Come fai a dirlo? E’ così pallida, deve essere per forza mia figlia!-
         -Non ti obbedirà mai!-
         -Pazienza, potremmo avere altri figli nostri…-
         -Che cosa? Non ci pensare nemmeno per un istante!-
Redol si avvicinò, le prese la mano e la baciò alla terrestre facendo il galante.
         -Non mi toccare essere ributtante!-
Allora lui divertito cercò di avvicinarla a sé, ma non aveva fatto i conti con lei prima d’ora. Leiad prese la mano di Redol, gliela girò sulla schiena e lo mise in ginocchio. Al grido di dolore di Redol le porte si aprirono, quattro soldati entrarono e bloccarono Leiad su una sedia.
         -Zefirad ti ha sottovalutato, sei una vera guerriera!-
         -Maledetto codardo! Non ce l’hai il fegato di combattere!-
         -Sono uno scienziato, queste barbarie le lascio agli altri!-
         -Anche io sono una scienziata, ma è da tanto che mi alleno per conciarti per le feste!-
         -Che sciocchezze! Tra poco mi adorerai e mi darai subito una prova del tuo amore unendoti a me, ovviamente dopo il condizionamento-
         -Preferisco morire! E Zefirad che dirà? A lei non hai pensato?-
         -Come sai di me e di Zefirad?! Ho capito Yal è vivo e vi ha contattato, deve essere nella base quel verme traditore! E Meredol è il solito incapace! Zefirad sa darmi solo figli inetti. Scommetto che Kerad ha fallito la missione. Ma lo vedrò presto. Soldati tenetemela ferma-
         -Fermo! Non farlo, perché tutto questo male? Perché? Cosa ti hanno fatto i terrestri? Perché non ne discutiamo con il Consiglio e lo Stato Supremo, troveremo una soluzione-
         -Che sciocchezza, loro credono di comandare, ma solo io ho il potere supremo! Ed io voglio la guerra!-
Redol avvicinò le sue mani alla fronte di Leiad ma appena cercò di entrare nella sua testa qualcosa lo sbalzò fuori. Il tiranno non poteva credere a quello che aveva visionato.
         -Come è possibile? Come ci sei riuscita?!- Chiese Redol incredulo di non poter leggere la mente di Leiad.
         -Non te lo dirò mai! Nemmeno se mi torturi a morte!-
         -E’ stata Astrid? E’ così potente?-
         -No, non è stata lei!-
         -Non ti credo…potrebbe essere pericolosa. Guardie presto setacciate tutta la base e trovate Yal, deve essere mimetizzato in qualche modo! E prendetemi Astrid, subito!-
         -Forse se ti torturo non mi dirai nulla, ma cosa farai quando torturerò Yal e gli altri Niani sotto i tuoi occhi?-
         -Tu non puoi essere così crudele!-
         -Perché no! Se ce ne sarà bisogno torturerò Astrid!-
         -E se fosse anche tua figlia? Il dubbio ce l’hai!-
         -E’ mi figlia?-
         -Potrebbe esserlo, te l’ho detto non so chi è il padre-
         -Non importa, il fine giustifica i mezzi!-
         -Tu sei l’essere più crudele e ripugnante che io abbia mai incontrato in tutta la mia vita, nemmeno certi terrestri arrivano al tuo livello!-
         -E’ carino detto da te! Vedrai! Un giorno mi accetterai e faremo tanti figli potenti, sarà pure divertente, mi sei sempre piaciuta, sei tutta tua madre…anche lei non mi ha mai voluto…e allora gli ho portato via anche il suo Sol!-
         -Maledetto! Lo so che sei stato tu! L’ho sempre saputo! Vedrai pagherai per questo! Stare con i terrestri mi ha resa più vendicativa, non te la caverai con una lobotomia! Ti farò soffrire quanto hai fatto soffrire me!-
         -Tua madre era molto più dolce e docile, ma mi accontenterò anche di te!-
Nel mentre Astrid e gli altri erano in pensiero, Redol stava trattenendo sua madre più di quello che avevano sperato e Yal non si era ancora fatto vivo.
         -Devono averlo preso…doveva essere già qui…- disse Astrid disperata, poi guardò Donnie, era seduto in un angolo che ancora si rimuginava ossessivamente sul perché non era riuscito a completare la formula per il tunnel spaziale prima dei Niani.
         -“D” si può sapere cosa ti prende? Non c’è tempo per stare a pensare a queste sciocchezze dobbiamo uscire subito di qui, quel mostro ha preso mia madre, non sappiamo cosa le farà!-
Donnie la guardò senza una parola, allora lei gli tirò un man rovescio.
         -Reagisci! Abbiamo bisogno di te, subito!-
         -Perdonami amore, ecco io sono un po’ confuso…-
Astrid gli toccò una spalla e pensò -So che hai qualcosa nascosto nel tuo guscio tiralo fuori! E tiraci fuori di qui!-
Donnie aveva riposto al sicuro dentro il carapace l’arma di Sol che Leiad gli aveva regalato. Era una specie di spada bilame retrattile che poteva impugnare come il bo.
         -Puoi aprire la porta, possiamo uscire di qui, sappiamo dove sono le nostre armi ed i soldati non sono preparati come noi-
 Donnie si alzò in piedi, chiamò tutti a raccolta e fecero un’altra breve fusione. Leo suggerì un piano che piacque molto a Raph. Non dovettero aspettare molto, le guardie erano di ritorno per prelevare una prigioniera da torturare.
 
Nel mentre, altri soldati perlustravano la base con gli scanner delle cinture, Yal non aveva possibilità di scampo, fu localizzato mentre era a poca distanza dalla prigione dove tenevano i suoi amici.
         -Eccolo! Scendi subito e tieni le mani lontano dalla cintura, ti vediamo benissimo!-
Yal fu costretto a scendere o lo avrebbero tramortito con i raggi paralizzatori in dotazione di serie, i Niani raramente uccidevano.   
         -Ci avete messo un bel po’ a trovarmi è un bel pezzo che scorrazzo per la base e sputo nel vostro rancio!-
         -Fai meno lo spiritoso, Redol ti aspetta con una bella sorpresa-
Yal fu portato nella camera di Redol dove trovò Leiad legata ad una sedia.
         -Leiad…cosa le hai fatto bastardo!-
         -Ancora niente! Volevo divertirmi un po’ con te prima!- Disse Redol con sorriso sprezzante.
         -Non sapevo che fossi dell’altra sponda, ma non c’è trippa per gatti qui. A me non piacciono per nulla i maschi, con te nemmeno se mi condizioni, sai com’è, ho buon gusto! E tu fai proprio schifo-
         -Sempre il solito spiritoso! Portatemelo!-
Yal fu condotto vicino a Redol che fece subito una fusione, il suo potere psichico era immenso e lesse tutto, purtroppo anche quello che era meglio che non sapesse.
         -Così Astrid è potente quanto me? E tu sei la leggendaria Leiad! Non posso crederci! Ti ho avuta qui per tutto il tempo e non potevo saperlo! Sarà ancora più bello avere discendenti con te e saranno potenti al cento per cento! Certo li dovrò condizionare subito da piccoli perché non mi spodestino…- Redol rimase in silenzio un attimo, stava già fantasticando su cosa avrebbe fatto in futuro, poi alzò lo sguardo verso le sue vittime.
         -Yal sei davvero un genio della chirurgia molecolare, hai fuso i geni di Leiad con quelli di Sol come se fosse davvero loro figlia! Devo ammetterlo quando ti hanno accolto nel consiglio Scientifico non ero d’accordo, ho votato a sfavore, ma hai davvero tutte le carte in regola-
         -Mi dispiace Leiad ho fatto quello che ho potuto…- Rispose Yal abbattuto.
         -E’ solo colpa mia…ha capito che avevamo comunicato con te e che eri ancora nella base…- Disse Leiad ed aggiunse -è troppo forte…non potevi nulla contro di lui…-
         -Mia cara Leiad saprai anche che è follemente innamorato di te…caro Yal se sopravvivi a quello che ti farò potrai assistere ai nostri incontri amorosi, sarà ancora più divertente per me- Disse Redol.
         -Perché non mi uccidi subito, non ti servo più, hai tutto quello di cui hai bisogno, sono solo un peso, consumo molto, sporco e non sono molto di compagnia- Rispose Yal.
         -Fai lo spiritoso anche in queste circostanze? Il tuo coraggio è ammirevole, vediamo però quanto resisterai alle mie torture!-
         -Non puoi torturarlo! Sei un Niano, nessuno lo farà per te è qualcosa di troppo atroce, non siamo preparati- Gridò Leiad.
         -E tu chi credi abbia torturato Beal quando lo preparavamo ad essere un vero soldato spietato? Ho svegliato dall’ibernazione un Niano ancora più antico di me e poi su sua indicazione ho fatto costruire un robot che può torturare. Legate Yal alla parete e portatemi il Traxyc 6.
         -C-cosa vuoi fargli?-
         -Dimmi come hai fatto a creare la barriera mentale ed arrenditi a me o lo vedrai soffrire!-
         -Tu non puoi farlo davvero sei un Niano, noi non tolleriamo la violenza nemmeno tu sei abituato a vederla infliggere…- La voce di Leiad rasentava la supplica.
         -Lo dici tu! Mi sono divertito un mondo a vedere soffrire Beal e Lisad. Lo trovo un passatempo impagabile-
         -Tu sei pazzo! Non farlo ti prego!- Disse Leiad.
         -Ti arrenderai a me?-
         -Non posso farlo…-
         -Non preoccuparti per me Leiad me la caverò…ho una soglia del dolore molto alta, anzi sono anche un po’ masochista, mi strappo le scaglie da solo quando non so che fare!-
         -Stupido di un Yal è inutile che fai l’eroe, ti toglierò quel sorrisino sprezzante dalla faccia vedrai!-
Fissarono Yal ad una parete sollevandolo da terra e bloccando i suoi arti. Anche la sua coda fu ancorata al muro perché non si potesse difendere in nessuno modo, poi entrò un robot, era una specie di cubo nero che galleggiava nell’aria.  Appena l’oggetto si posò a terra di fronte a Yal si scompose in sei braccia con sei differenti strumenti di tortura fissati su un piedistallo. Leiad guardava la scena terrorizzata, non sapeva cosa fare, cercava di liberarsi ma era tutto inutile.
         -Vedi mia cara è da una vita che Yal soffre per te, cosa vuoi che sia se un po’ di tortura fisica, il motivo è sempre lo stesso, sei sempre tu…sei la causa di tutto. Ho visto quanto ti ama teneramente da sempre e sapessi che Niano leale è! Quando ha visto che il suo migliore amico ti amava e tu ricambiavi non si è messo in mezzo. Poi ti è stato vicino anche quando hai subito la dolorosa chirurgia biomolecolare, ha sofferto con te e con quanto amore ti ha accudita. E’ sempre stato lì al tuo fianco e ora tu permetti che soffra ancora, in un modo che un Niano tollera appena-
         -Ti scongiuro…se c’è rimasto qualcosa di Niano in te…non fargli del male…perché non torturi me?-
         -Perché ti voglio preservare in forma per me, non voglio ucciderti, mi servi e poi così è molto più divertente. Allora farai come ti dico?-
         -Non posso…Yal perdonami non posso…- Rispose Leiad con le lacrime agli occhi.
         -Molto bene Traxyc 6 procedi: livello 1A-
         -Ehy! Cosa vuol farmi quell’attaccapanni per maniaci-
Traxyc 6 allungò uno dei suoi bracci fino ad una gamba di Yal e la colpì con una scarica elettrica.
         -Stupido trespolo!-
         -Hai ancora il senso dell’umorismo ma presto ti passerà! Traxyc 6: livello 2A!-
Il robot lo toccò di nuovo ma la scarica era ancora più alta, Yal trattenne un grido e fece una smorfia.
         -Sei davvero coraggioso…Traxyc 6 livello 3A-
         -No ti prego! Fermati!- Disse Leiad.
         -Allora ti arrenderai a me?-
Leiad non rispose.
         -Molto bene Traxyc 6 livello 4A-
Il robot riavvicinò l’elettrodo a Yal e la scarica fu ancora maggiore. il Niano stavolta si mosse convulsamente e gli scappò un lamento.
         -Non ridi più vero? Leiad non ti chiedo chissà cosa, prometto che non ucciderò nessuno dei Niani e dei terrestri a cui tieni, ma tu mi dovrai ubbidire e sostituirai Zefirad al mio fianco-
         -Non farlo Leiad! Preferisco morire che saperti tra le sue braccia! Sei un codardo! Deleghi sempre agli altri, perché non vieni tu a torturarmi! Non ce la fai vero? Sei un bastardo cacasotto!-
         -Non dovevi farmi arrabbiare sciocco, Traxyc 6: livello 3C!-
Un secondo braccio con una lama si mosse nello stesso punto doveva aveva rilasciato la scarica ed incise scaglie e carne, questa volta Yal cacciò un grido.
         -Adesso sì che va bene, Traxyc 6 livello 3C quattro volte in punti diversi-
Il robot ferì Yal a ripetizione sull’altra gamba, sulle braccia e sul busto, ma scaturì solo un po' di sangue, i tagli erano eseguiti in modo tale perché il torturato non morisse subito dissanguato. Yal cercò disperatamente di non gridare ma non era mai stato ferito prima, non tollerava quel dolore, la sua voce alterata torturava le orecchie di Leiad.
         -No fermati…lasciami tempo per pensare ti prego!- Disse Leiad disperata.
         -Così prolunghi troppo la tortura, ma farò come dici, vi lascerò un po’ di privacy e poi devo andare, ho un impegno-
Redol uscì dalla stanza sghignazzando, Leiad era in lacrime.
         -Non devi mollare! Non potrei mai sopportare che ti metta le mani addosso e poi lo sai che ucciderà comunque chi vuole! Non puoi farci niente…- Disse Yal.
         -Ho guadagnato tempo, sono sicura che Astrid farà qualcosa, i suoi amici terrestri sono davvero in gamba vedrai! Ci salveranno!-
         -Lo spero Leiad…-
Leiad era legata alla sedia ma si trascinò fino alle gambe di Yal ed appoggiò la sua guancia alla sua caviglia.
         -Resisti ti prego…e perdonami per tutto il male che ti ho provocato in questi anni…-
         -Non è colpa tua, non si può decidere di amare qualcuno, non ho mai preteso questo, voglio solo che tu sia felice-
         -Non ti merito…-
         -Non dire così! Ricordati che… se cambi idea sono disponibile!-
Yal cominciò a ridere ma i tagli si fecero sentire.
         -Buono! Sta' fermo! Sei incorreggibile-
Con la guancia bagnata di lacrime fece una carezza alla caviglia di Yal e rimase lì appoggiata, per qualche secondo il Niano dimenticò il dolore.

 

 
P.S. Ciao a tutti! ;-)
Vorrei ricordare che a parte i prescelti che possono assumere aspetto umano tutti gli altri Niani sono lucertoloni…immaginateli però molto umanizzati con visi simili ai nostri e con criniere di spine o veri e propri capelli, ma tutti ricoperti da scaglie: Yal è quasi nero, Leiad è grigia metallizzata, Astrid un grigio metallizzato chiarissimo quasi bianco, Redol è bianco, Lisad è color bronzo, Beal è rosso ruggine, Nied è dorata come Zarel, Kerad ha scaglie di cristallo, gli altri sono varie sfumature di grigio che poi è il colore più comune.
Redol è proprio un cattivone…ci va pesante sul povero Yal…il povero medico biomolecolare se la sta vedendo brutta…vi sembrerò sciocca ma mi fa un po' impressione averlo torturato…vediamo cosa succederà nel prossimo capitolo…
 
Ciaux
Altair
   
 
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