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Autore: SophLandd    01/10/2017    0 recensioni
«Mi sei mancato.» Le parole gli escono senza preavviso, e si sorprende lui stesso.
L'ha detto in un sussurro, ma abbastanza forte da essere sentito.
Alza lo sguardo verso il ragazzino, notando come gli occhi di lui sembrino così persi e lucidi.
Ma è solo un secondo, perchè poi tornano freddi come prima.
Freddi come la morte.
«Non ti avrei mai ucciso.» Sospira l'umano, per poi uscire una volta per tutte dal loft. Derek resta in silenzio a guardare la porta, dando un pugno al tavolo di fianco.
\ Capitolo 4.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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"Are you ready for a perfect stormCause once you're minethere's no going back."

Stiles e Derek sono partiti la mattina dopo, quando finalmente Stiles è riuscito ad uscire dal licantropo. 
Il ragazzino ha affermato di dover stare almeno qualche ora per conto suo, per assaporare di nuovo la libertà personale, così il lupo l'ha lasciato a casa sua, anche per fargli rivedere il padre. Tanto la sera il Branco avrebbe festeggiato l'anno nuovo nel loft, anche se in ritardo. L'umano entra in casa sua, trovando il padre sul divano a leggere il giornale.

«Papà?» Attira la sua attenzione, e Noah si alza per andare a salutare il figlio.

«Stiles, com'è andato il concerto?» Ed evidenza bene, alzando il tono, le parole 'il concerto', perchè di suo figlio e del licantropo che ci danno dentro non ne vuole sapere nulla. Noah nel frattempo era stato messo al corrente del ritorno del Nogitsune, e di come anche ormai sembrasse Stiles fosse tornato quello di una volta. E, infatti, a guardarlo riconosce proprio suo figlio.

«Benissimo, lo stadio era enorme! Poi io e Der sapevamo le canzoni a memoria, sono riuscito anche a farlo cantare, ti rendi conto?»

Lo Sceriffo aggrotta lo sguardo.

«Quindi...stai frequentando Derek Hale?» Osa chiedere.

«Umh, sì.»

Il padre alza lo sguardo al cielo.

«Dio mio.»

«Promettimi che non farai nulla a riguardo, papà!» Esclama Stiles, divertito dalla reazione del padre. 
Lui allarga le braccia.

«Ci proverò.»

«Non è molto rassicurante.» Gli fa notare il ragazzino.

«Sono contento che finalmente vi siate trovati, figliolo, solo che...dopo tutto quello che è successo fra voi due, e dopo quanto ci sei stato male... insomma, sei sicuro che ti ami?»

Stiles abbassa lo sguardo.

«Sono la sua soulmate, papà. 
È quando la parte animale di un licantropo sceglie un compagno, e rimane quello fino alla morte...si tratta di vero amore.» Spiega brevemente il ragazzino, gesticolando, con gli occhi che gli luccicano. Noah dischiude la bocca, sorpreso, per poi abbracciare il figlio.

«Allora non potrei esserne più contento, figliolo.»

•••

«Avete ordinato le pizze?» Parla Isaac, appena entra nel loft. Derek è seduto sul divano, e ci sono già Peter, Liam e Mason. Scott entra subito dopo il riccio, salutando tutti.

«Sì, arriveranno tra un'oretta.» Afferma Derek. Peter è seduto sulle scale, con fare annoiato. In realtà si è autoinvitato, pretendo dal nipote dettagli piccanti della sua relazione con l'umano.

«Dov'è Stiles?» Domanda poi l'Alpha, accorgendosi dell'assenza dell'umano, aspettandosi di trovarlo troppo occupato a scambiarsi effusioni con l'ex Alpha.

«Dopo aver passato ventiquattr'ore con Derek dentro di lui, ha deciso di prendersi una pausa dalle sue palle.» Sintetizza il concetto Peter, facendo un sorrisetto innocente.

«Peter!» Ringhia Derek. «È con suo padre, dovrebbe arrivare a breve.»

«Come fa mia madre a stare con uno come te?» Si chiede Scott, tra il serio e l'ironico, ma l'altro Alpha non sembra essersela affatto presa. Ghigna.

«Questo lo dici perchè tu non hai mai fatto sesso con me.»

Scott quasi si strozza con la propria saliva, ad immaginare sua madre e Peter a fare...cose. Per fortuna Isaac cerca di tranquillizarlo, mentre Derek rivolge un'occhiataccia allo zio. Una mezz'oretta dopo arrivano anche Lydia e Malia.

«Derek, posso parlarti un attimo?» Chiede la rossa, e il licantropo annuisce. Derek la guida al piano superiore, nello studio. Sa bene che i licantropi ascolteranno comunque, ma spera che si facciano un po' i cavoli loro. A parte Peter, che di sicuro lui non se li farà. La Banshee osserva un attimo i tantissimi libri sugli scaffali, per poi girarsi verso l'ex Alpha. 
Derek incrocia le braccia al petto.

«Volevo scusarmi, per tutto quello che ti ho detto... non so cosa mi è preso, non le pensavo davvero. Ma è vero...ero attratta da Stiles, e volevo fosse mio in ogni modo. Mi dispiace, ho capito quanto sia stata egoista e una vera...»

«...Stronza.» Finisce Derek per lei.

«Già...spero che tu e Stiles siate felici insieme.» Conclude, abbassando lo sguardo, facendo per tornare di sotto.

«Accetto le tue scuse.» Afferma il licantropo, e la rossa accenna un sorriso. Non c'è bisogno di dire altro.

Tornano giu praticamente subito, anche perchè Derek-come al suo solito- non è stato di molte parole. D'un tratto suonano al campanello del loft, e tutti i licantropi percepiscono l'odore dell'umano. Anche perchè manca solo lui. L'ex Alpha va ad aprire la porta, e Stiles lo guarda con un sorriso timido. Subito dopo il ragazzino allaccia le braccia intorno al collo del ragazzo, e Derek lo prende per i fianchi, stringendolo a sè. L'umano strofina teneramente il naso sulla barba del ragazzo, il quale increspa le labbra in un sorriso.

«AW, come siete adorabili!» Esclama Malia, contenta che il cugino abbia trovato la propria soulmate, nonostante questa sia il suo ex ragazzo. Stiles a quelle parole si stacca da Derek, non avendo minimamente fatto caso che ci fossero già tutti. La prima cosa che aveva visto era Derek, e si era focalizzato solo su di lui.

«Sì, ma quando arrivano le pizze?» S'intromette Isaac, ricevendo una gomitata dall'Alpha.

«Isaac, ti sembra il momento?» Gli sussurra Scott, che vuole solo godersi la vista del suo migliore amico felice. Intanto Stiles è diventato tutto rosso.

«Ma...io ho fame.» Gli mormora Isaac, facendo gli occhi da cucciolo. Scott si spiaccica una mano in faccia, ma per fortuna pochi minuti dopo suonano al campanello. Così si mettono tutti a tavola, con Derek e Stiles uno davanti all'altro. Derek è tra suo zio e Scott, mentre l'umano tra Malia e Liam. 
La cena passa tra risate, chiacchierate e battute sconce e imbarazzanti di Peter:

«Com'è andata la stretta convivenza con Derek, Stiles?»

«Stiles, prima ho notato che camminavi davvero male! Sembra ti abbiano messo un palo su per il culo!»

«Nipote, hai una macchia bianca sulla maglia... che sporcaccioni!»

Ovviamente tutti a ridere, tranne Scott che pensava a sua madre, e Derek che ringhiava. Inoltre tirava gomitate allo zio, rischiando quasi di far ribaltare il tavolo, ma Peter non sembrava neanche accorgersene. Alla fine finiscono tutti di mangiare le pizze, e qualcuno propone di fare un brindisi per l'anno nuovo. Malia propone invece che il proprietario di casa faccia prima un discorso, accolta da fischi d'incintamento verso Derek.

Stiles lo guarda ridacchiando, visto che l'ex Alpha non sembra molto d'accordo a dover parlare, ma comunque sia si alza in piedi. Tiene il bicchiere in mano.

«Umh, volevo prima di tutto ringraziarvi per essere qui...» Derek incrocia lo sguardo di Stiles «...Come tutti voi sapete sono tornato a Beacon qui per cercare la mia soulmate, e finalmente posso dire di averla trovata, nella persona che speravo....non mi sento così felice da troppi anni, quindi...grazie, Stiles. Grazie per tutto.»

Stiles sorride al lupo, e ha l'impulso di saltargli addosso, se non fosse che ci sono altre persone nella stanza. Derek torna seduto, con diversi applausi, e tutti fanno il brindisi. Poi la gente comincia ad accomodarsi sui divani, a parlare animatamente.

Derek è sdraiato su un divano ad isola, con la schiena appoggiata allo schienale, e con il capo di Stiles sul suo petto. Il ragazzino prende una mano di Derek nella sua, intrecciando le loro dita. Accanto a loro ci sono Isaac e Scott.

«Sono contento che sei tornato, Stiles, sapevo che Derek ti avrebbe salvato.» Ammette Scott, notando i succhiotti più che evidenti sia sul collo del ragazzino che su quello del licantropo.

«Già, me l'aveva promesso.» Replica il ragazzino, stringendo ancora più forte la mano di Derek. Scott sorride, troppo felice per Stiles. Finalmente sembra andare tutto per il meglio.

•••

È passato qualche giorno, e i ragazzi sono tornati al college. Derek è andato pure a vedere una sua partita, dove Stiles ha aiutato la squadra a vincere.

Solo che il licantropo non poteva fare a meno di sentire commenti più che positivi sull'umano venire dal pubblico, ringhiando tra sè e sè, con Malia che cercava di calmarlo. Appena hanno vinto, Stiles ha chiamato Derek a gran voce, e il lupo è subito corso da lui, senza farselo ripetere due volte. 
Così il ragazzino gli é saltato addosso in mezzo al campo, sotto gli occhi di tutti, baciandolo con un enorme sorriso. E Derek ha ghignato sulle sue labbra, dimostrando a tutte le studentesse e studenti che Stiles fosse solo suo.

Adesso sono entrambi in macchina, Derek l'è andato a prendere dagli allenamenti per portarlo al loft. È sera tardi, quando il licantropo parcheggia un attimo vicino al cimitero di Beacon Hills.

«Aspettami un attimo qua, Stiles, faccio subito.» Gli fa, scendendo senza dire altro dalla macchina. Il ragazzino, ovviamente, preso dalla curiosità decide di seguirlo, ma di aspettare prima un po' per non farsi sgamare subito. Derek è solito andare a trovare i suoi genitori in quel giorno della settimana, così s'incammina silenziosamente tra le tombe, illuminate fiaccamente da dei lampioni.

Trova le loro tombe pochi secondi dopo, e si abbassa in ginocchio. Abbassa lo sguardo.

«Mamma, papà, Laura...eccomi, di nuovo.» Esordisce, sentendosi un po' ridicolo, ma ormai ci è abituato. «Volevo mettervi al corrente di una cosa, se foste qua con me sareste più che contenti...ho trovato la mia soulmate, ebbene sì...ricordi, mamma, quando mi dicevi che sarebbe stata una persona molto speciale? Ecco... lo è, non immagini quanto...vi sarebbe piaciuto tanto, davvero, è umano... sì, lo so che voi mi avreste sempre immaginato accanto ad una Beta o Alpha, ma lui... è meglio di qualsiasi altro lupo o creatura sovrannaturale... è logorroico, iperattivo e molto intelligente...assomiglia molto a Paige... ho rischiato di perderlo più volte, sapete, ma non farò mai più lo stesso errore. Vi voglio bene.» Conclude, e si alza in piedi, quando viene circondato da delle braccia. All'inizio spalanca gli occhi, temendo di essere aggredito, quando sente l'odore. Era così intento a parlare che non aveva percepito la presenza del ragazzino.

«Quanto hai sentito?» Domanda Derek, girandosi per abbracciarlo meglio. Stiles sorride.

«Tutto.» E si sporge per baciarlo.

•••

Stiles osserva Derek accanto a lui. 
Il licantropo sta dormendo, e sono entrambi nudi sotto le coperte. 
Il ragazzino passa una mano tra i capelli mori del lupo, per poi addormentarsi subito dopo.

Si trova in una delle sue fantasie con Derekquella in cui sono entrambi in cucinacon Derek che sta ai fornelli mezzo nudoe Stileslo va ad abbracciare sorridente da dietro
Stiles accenna un sorrisoricordandosi che ormai non sono più fantasie.

Improvvisamente compaiono delle fiamme in cucinache cominciano ad avvolgere Derek e Stiles2, i quale sono piano piano bruciati vivi.

Stiles dischiude la boccaallontanandosi con lo sguardo spalancatoe tappandosi le orecchie per non sentire le grida strazianti dei dueCosa diavolo sta succedendo?

"Tempo scadutoStiles." Tuona una vocee il ragazzino si gira terrorizzato dietro di luiIl Nogitsuneno...no... non è possibileDeve essersene andatoperchè lui e Derek sono soulmatese si amano!

"Cosa...cosa ci fai t-tu?" Balbetta StilesindietreggiandoLa stanza sta andando sempre di più in fiamme.

"Pensavi me ne fossi andatoOhnoStilesD'ora in poi ci sarò solo io!" Gridae Stiles scappa viaApre un'altra portaentrando in un'altra scena con DerekPeccato che cominci a prendere fuoco anche quellae più Stiles più apre porte tutte vanno a fuoco.

Tutti i Derek e gli Stiles vengono bruciati viviin un modo più che straziante.

"Lascia me e Derek in paceti prego..." Singhiozzadavanti all'ennesima portastremato. "Non... non hai mai amato q-qualcuno?"

Il Nogitsune l'osserva attentamenteNon risponde alla domanda.

Stiles apre la portaritrovandosi sommerso d'acquaCerca di riemergerema tutto quello che riesce a fare è andare sempre più a fondoSempre di piùVorrebbe aprire la bocca per parlarema non ci riescecome se fosse tappataCosì guarda il Nogitsuneil quale lo guarda sospeso in aria sopra l'acquacon fare trionfanteE piano piano il Nogitsune diventa un lontano puntinoe Stiles si ritrova nel mezzo del nientecircondato solo d'acquasenza alcun modo per tornare.

   
 
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