Eravamo lì, io, Levy, Jet e Droy. Eravamo in viaggio per una missione quando diverse figure comparvero a pochi metri da noi e subito dopo vidi tutto bianco. 

Appena aprii gli occhi ero nella stessa radura di prima ma completamente solo. Cosa era successo a Levy e ad miei compagni? Mi alzai ed iniziai a camminare a vuoto cercandoli, con l'olfatto fuori uso per via dei troppi fiori e piante della zona. Dopo qualche minuto di cammino mi ritrovai in una radura simile a quella di prima ma con un enorme albero al centro. E appena alzai lo sguardo (dato che fino ad allora avevo guardato in basso alla ricerca di impronte) verso i rami più bassi, sbiancai e persi almeno vent'anni di vita. 

Legata ad uno di quei rami c'era Levy appesa ad un cappio. A quella vista prima mi cedettero le gambe, poi quasi gattonando mi avvicinai a lei. Non aveva tracce di sangue, lividi o ferite ma aveva la pelle ancora più bianca del solito. Mi sollevai sulle ginocchia per abbracciare le sue gambe a penzoloni e non potei non notare la freddezza del suo corpo. 

Non emetteva alcun calore 

Levy era morta. 

Impiccata. 

E dato lo scenario probabilmente suicida. 

Lacrime salate iniziarono a rigarmi le guance mentre io cercavo disperatamente di non singhiozzare

«Levy...cos'è successo? Hai davvero rinunciato alla tua preziosa vita? Chi ti ha fatto questo? Chi? Chi...» 

Sentii il rumore delle foglie secche calpestate e mi misi all'erta. Mi girai così da dare le spalle al corpo della povera Levy e mi guardai intorno. Dal cammino da dove ero venuto sbucarono Jet e Droy con delle espressioni che non riuscii a decifrare

«Gajeel perché chiedi chi ha ucciso Levy se sei stato proprio tu?» fece Droy

Se possibile sbiancai ancora più di prima 

«I-io...?»

«Sì proprio tu!» confermò Jet «Dopo l'attacco di Phantom non ti sei mai scusato, ti sei comportato in modo freddo ed egoista ed hai portato solo guai sia al nostro team che a tutta la Gilda. Non meriti neanche di essere un membro di Fairy Tail!» continuò mentre man mano avanzava. 

E più parlava, più membri della Gilda sbucarono dai vari sentieri della radura finché non fui completamente circondato. 

Tutti gli occhi erano su di me. 

I volti non nascondevano la loro rabbia. 

I pugni erano serrati e pronti a combattere. 

Ed il combattimento non si fece neanche attendere. Tutta la Gilda si scagliò su di me ed io non riuscii a muovere un dito. 

Credevo nelle parole di Jet. 

Pensavo che quello poteva essere veramente ciò che ho inconsciamente fatto. 

Ed ero ancora paralizzato dalla vista del corpo senza vita della persona a me più cara. 

L'ultima cosa che pensai, prima di chiudere gli occhi fu "questo è un incubo"

Appena riaprii gli occhi fu come svegliarsi di soprassalto. La prima cosa che vidi fu una Levy piangente che poco dopo mi gettò le mani al collo.

«Ho avuto così paura»

"Fidati io ne ho avuta di più"

«Pensavo che non ti avrei più rivisto»

"È stato lo stesso per me. E per me sarebbe la cosa più dolorosa che possa succedere"

E mentre cercai di trattenere le nuove lacrime che si erano formati agli angoli dei miei occhi, riuscii a ricambiare quel dolce abbraccio.