"Lei era lì.
Bella, bellissima, come sempre.
... Lui era lì.
Sorrideva, un caldo sorriso colmo d'affetto ed amore.
Entrambi ridevano, tenendosi per mano. Il modo di ridere di lei era particolare.
Si sarebbe potuto riconoscere ovunque. Il modo con cui lei portava la mano destra appena chiusa davanti alle labbra, chiudeva gli occhi, e quella risata tranquilla, melodiosa. Il suo volto felice.
Con lui, lei era felice.
Ma non erano soli, lì.
L'altro, era lì.
Da lontano, lui osservava. I gomiti poggiati sul davanzale della finestra, osservava i due, che felici si abbracciavano fra le piante. Lui, un libro in mano, s'era lasciato catturare da lei.
Lei... così bella, dolce, romantica, serena, decisa...
Così crudele.
Un caldo sorriso si forma sulle labbra dell'altro, mentre osserva i due allontanarsi.
A nulla è valso confortarla, consolarla. Starle vicino. Oh, quanto la ama.
E in cambio, cosa ha ricevuto?
Un'illusione.
Lei era lì. Ma ormai, era già scomparsa.
Miraggio nel deserto.
Proprio quando credeva che sarebbe stata lì per sempre..."

La penna scriveva frenetica su quel foglio bianco.
Il ragazzo accartocciò il foglio, lanciandolo nel cestino ormai pieno.
Ora la capiva. Scrivere, si, aiutava a capire, aiutava a sfogarsi.
Ma ora ne aveva abbastanza.
Abbassò lo sguardo sul quaderno, sul foglio bianco. Con un piccolo sorriso.
Rimanevano tanti fogli bianchi, nel quaderno.
La sua storia era ancora tutta da scrivere.