Crossover
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Autore: Suikotsu    21/06/2009    11 recensioni
Ares, il dio della guerra, è tornato sulla terra in un corpo mortale per sconfiggere una volta per tutte Atena, la sua eterna rivale, circondadosi dei suoi feroci guerrieri e di combattenti ben noti ai cavalieri di bronzo. Ma prima di attaccare la Grecia e di risvegliare la sua armata vuole invadere il Giappone, alla ricerca della sua sposa, la ragazza con lo spirito del fuoco dentro di sé: Rei Hino.
Cross-over Saint Seiya-Sailor Moon.
Mi raccomando, ditemi se qualcosa non vi convince, se i personaggi vi sembrano OOC, se ci sono plagi di altre storie, ma soprattutto commentate!!!
Nota: personaggi lievemente OOC
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le guerre degli dei'
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La vittoria

Siamo giunti alla conclusione di questa storia, con un capitolo con non molta azione ma molti sentimenti(si sono già picchiati a sufficienza direi). Devo dire che un po' mi dispiace.
Prima di lasciarvi alla lettura permettetemi di ringraziare:

Bankotsu 
Crybaby 
Illidan 
Isabel Lupin( che poi è RoseSwan)
leyda 
Mymoon96 
NemoTheNameless
nico2283 
Nicoranus83 
sharry 
Starnight

che hanno messo la fic tra i preferiti.


Poi chi la messa tra le seguite:

Crybaby 
mirtaokkiblu 
Only_Me


Ed ora ringrazio uno ad uno tutti coloro che hanno commentato:

XCrybaby: E ti credo che si è imbarazzata, davanti a tutti poi...
XNicoranus83: E allora ecco il finale!
Xharua_96: E chi ti dice che non avrà alcun ricordo? Magari ricorda benissimo di aver riempito di botte Seiya(e chi non vorrebbe farlo?)
XBankotsu: Sai che l'effetto scenico conta moltissimo!
XRoseSwan: He, quando l'ho sentita su Internet ho cercato subito un pretesto per farla dire ad Ami, e devo dire che è riuscita benissimo!

Ed ora vi lascio all'ultimo capitolo!!!



Usagi camminò verso la sua amica, che la fissò impassibile.
"Rei, mi riconosci? Sono io, Usagi."
Una vampata di fuoco gettò la ragazza a terra.
"Usagi!" - gridarono tutti, ma la giovane si rialzò da sola.
"Rei...non ti ricordi di me e di tutte le tue amiche? Di noi che siamo venute fin qui apposta per aiutarti?"
Rei sembrò avere un attimo di esitazione.
Ares gridò:
"Uccidila! Uccidili tutti! Non avere pietà! Tu sei la mia serva e sposa! Non hai legame con nessun altro se non con me!"
Usagi camminò verso la sua compagna fino a potersi guardare negli occhi.
"Ricordi le volte che siamo uscite insieme? Ricordi tutte le battaglie che abbiamo affrontato? E le nostre litigate? Noi siamo tutti qui per aiutarti. Siamo qui per liberarti dal giogo di Ares!"
"Rei! Torna in te!" - la chiamarono insieme Mamoru e le sue amiche.
"State solo perdendo il vostro tempo! Lei è mia, è schiva della mia volontà! Lei è la sposa di Ares!"
"No! Tu sei una nostra compagna, una nostra amica! Non puoi aver dimenticato tutto quello che abbiamo passato assieme!"
Usagi prese un oggetto molto famigliare: la penna in cui era custodito il potere di Marte.
"Tu sei Rei Hino. Tu sei Sailor Mars." - disse porgendogliela.
"Uccidila! Uccidila! Anzi, ci penserò io!"
Un raggio cremisi fu lanciato, ma si infranse contro gli scudi di Shiryu.
"Non intrometterti!"
I cavalieri si disposero tra il dio e le ragazze.
Rei si mise le mani sulle tempie, poi gridò e prese Usagi per la gola, alzandola di peso.
"Non ti ricordi Rei? Il potere di Ares ha cancellato tutto? Non ci credo."
Il Cristallo d'Argento cominciò a brillare di una magnifica e purissima luce, che illuminò il volto della ragazza, facendole perdere i sensi.
"Rei!" - gridò Sailor Moon abbracciandola.
"Maledetti cavalieri! Maledette ragazzine! Io sono il dio della guerra! Vi ucciderò tutti!"
La lancia fu scagliata contro Usagi, ma i cavalieri usarono il loro cosmo per creare una barriera: alle spalle dei cinque comparvero le sagome dei simboli delle loro costellazioni ed il potere scatenatosi fu così grande che perfino l'arma andò in frantumi.
"Le loro corazze sono d'oro...ho di fronte a me ben cinque cavalieri d'oro!"
"Rei!" - gridò Usagi felice non appena l'amica riaprì gli occhi.
Le due si rialzarono e si fissarono un istante, Rei stringendo forte la penna.
"Ha ha! Avanti, mia serva, uccidi quella fastidiosa ragazza e dimostrami la tua fedeltà!"
Rei però si voltò: il suo viso ora era completamente diverso.
"Io non sono la tua sposa, e tanto meno la tua serva! Io sono un'amica di queste ragazze! Io sono Rei! Io sono Sailor Mars! Potere di Marte, vieni a me!"
Un luce accecante avvolse il corpo della ragazza e non appena sparì al suo posto c'era la guerriera di Marte.
"Sei tornata da noi!" - gridò felice Usagi abbracciandola.
"E staccati!"
"Uffa! Io mi sono dannata per liberarti e tu mi ringrazi così!?"
"Se sono libera è solo merito della mia volontà...piuttosto" - bisbigliò - "Perché dopo non mi presenti quei bei cavalieri?"
"Non cambierai mai!"
"AAARGH! Come hai osato tradirmi?! Con tutti i poteri che ti ho concesso..."
"Quello è stato il tuo più grosso errore! Ora io li userò per distruggerti! Cavalieri, andate a cercare la donna che ha rapito! A lui ci penso io!"
"Cosa? Non vorrai affrontarlo da sola!?"
"Ho tutti i poteri necessari. Voi avete già avuto la vostra gloria, ora è il mio turno."
"Che caratterino." - disse Ikki mentre lui ed i suoi compagni si allontanavano per poi abbattere facilmente il muro magico, oramai indebolito.
I gruppi si divisero e Rei cominciò a camminare verso Ares.
"Sei solo una stolta! Non puoi battermi!"
Il raggio di Ares venne evitato con un semplice movimento del capo.
"Mistica pergamena..."
"Non osare avvicinarti!" - gridò il dio indietreggiando - "Aspetta! Ragiona un attimo! Se mi aiuti a distruggere tutti i miei oppositori regneremo insieme su questa terra! Rifletti!"
"...caricati del sacro potere del fuoco..."
Ares usò ancora i suoi poteri, ma si infransero contro un muro invisibile. I poteri della ragazza erano diventati maggiori della somma di quelli delle sue compagne, e li avrebbe usati tutti in un colpo solo.
"NO! Sta indietro!"
"Pergamena! Azione!"
Il talismano fu incollato sulla fronte del dio: Ares urlò di dolore, barcollò all'indietro e si mise le mani sulle tempie.
"No! Non posso essere stato sconfitto così! Non ci credo!"
"Credici, Ares!"
Un gruppo di cinque cavalieri più una donna si diresse verso di lui, la ragazza appoggiata alla spalla di uno dei saint.
"Sei stato sconfitto. Non da me, ma da lei." - spiegò Saori.
"NOOOOOO!!!"
Il corpo di Ares fu avvolto da un alone rosso ed il suo spirito fu scacciato, senza lasciarli possibilità di reincarnarsi. Il corpo che lo ospitava cadde a terra privo di anima.
"Uff! Che fatica salvare il mondo!" - disse la ragazza.
Un istante dopo il tempio cominciò a tremare. Una roccia cadde a pochi centimetri dal gruppo.
"Non possiamo però lasciare qui i corpi dei gold!" - disse Hyoga.
I cavalieri si sparpagliarono e si mossero alla velocità della luce, raccogliendo i corpi senza vita dei loro amici caduti.
"Dobbiamo uscire di qui!" - disse Shun, l'unico rimasto insieme al fratello.
"Ci pensiamo noi!" - rispose Sailor Moon.
Le guerriere si presero per mano, poi la leader disse:
"Appoggiate le vostre mani su di noi."
I presenti rimasti fecero ciò che gli era stato detto, ed il gruppo si teletrasportò all'esterno.
"Ce l'abbiamo fatta?" chiese il ragazzo.
Il tempio tremò più forte, poi cominciò a crollare, fino a ridursi ad un mucchio di macerie.
"Sì! Urrà! Odio ammetterlo, ma sei stata bravissima Rei..."
La ragazza ignorò Usagi e corse verso Ikki.
"Ciao, non so che cosa avrei fatto senza di te, il tuo aiuto è stato indispensabile..."
"Non cerco la ragazza." - tagliò corto il saint.
Rei abbassò lo sguardo delusa, poi si voltò verso Shiryu, appena arrivato insieme ai suoi compagni.
"Sono fidanzato."
"Ma possibile che tutti i migliori siano già impegnati!? E voi?"
"Ecco, noi..." - risposero in coro gli altri tre mentre Minako si metteva davanti a Hyoga.
Rei sospirò e abbassò lo sguardo delusa. Tutti scoppiarono a ridere.
"Ragazze!" - gridarono in coro due voci, una maschile ed una femminile: due piccole figure stavano correndo verso di loro.
"Luna! Artemis!" - disse Minako prendendo i due gatti in braccio.
"Gatti parlanti?" - fece Seiya stupito - "Bene, ora le ho viste proprio tutte..."
"Ma dai! Non sono un amore Hyoga? Tienili anche tu in braccio!"
I due impallidirono non appena si accorsero che le ragazze non erano sole. Capirono comunque che non erano con persone normali.
Il sorriso di Minako sparì quando vide che il ragazzo teneva tra le sue braccia il cadavere congelato di uno dei cavalieri d'oro.
La sailor appoggiò i gatti e fissò il suo amico.
"Hyoga...mi dispiace..."
"Non temere." - disse sorridendo - "Ora lui, Shura e Saga ci stanno guardando dal paradiso dei cavalieri, e veglieranno su di noi, qualunque cosa accada. Adesso però dobbiamo tornare al grande tempio per dargli un'adeguata sepoltura."
"Ve ne andate così?" - chiese Ami verso Shun.
Il cavaliere le andò incontro e le accarezzò dolcemente il viso.
"Mi dispiace Ami, ma il mio dovere di cavaliere viene prima di tutto. Io devo proteggere la mia dea."
"E allora?!" - obiettò - "Shiryu è fidanzato e..."
"E non sai quanto faccio preoccupare Shunrei. Lei sa che rischio la vita in tutte le battaglie che affronto, e difficilmente possiamo vederci."
"No!" - si oppose la ragazza abbracciando Shun - "Non andare via! Non andare via! Ti prego!"
"Allora ti piace davvero!" - disse Usagi sorridendo all'amica - "Noto con piacere che ti stai dando una mossa!"
La ragazza arrossì ma non si staccò.
"Questo non è un addio. Ma un arrivederci. Ci rincontreremo ancora."
La ragazza lo guardò un po' dubbiosa.
"Ti fidi di me?"
"Sì."
Shun le dette un bacio delicato sulla fronte.
"E allora arrivederci, Ami, e a tutte voi."
Hyoga fissò un attimo Minako.
"La stessa cosa vale per me...anzi, faresti meglio a dimenticarmi. Le persone a cui mi affeziono hanno il vizio di fare una brutta fine, o di andare incontro a guai grossi. Non voglio..."
"Se necessario io verrò con te! Supereremo ogni avversità assieme!"- rispose la ragazza con tono solare - "Come hanno fatto Usagi e Mamoru!"
Il cigno sorrise, porse ad Ikki il corpo del suo maestro e i due si abbracciarono.
"Non posso coinvolgerti nella mia lotta, e poi hai già una missione. Ma non ti dimenticherò, Minako."
Un istante dopo si guardarono amorevolmente e Minako prese ancora una volta l'iniziativa: i due si baciarono davanti a tutti.
"Ecco!" - pensarono sia Rei che Makoto - "Ora sono quasi tutte sistemate!!!"
Dopo i saluti i cavalieri raccolsero i corpi senza vita dei gold saints e si incamminarono.
"Ha, ragazze..." - disse Saori voltandosi.
"Sì?"
"Si da il caso che io sia molto ricca. Se ci dite come rintracciarvi, potrei invitarvi in una delle mie residenze un giorno o l'altro. È il minimo che possa fare per sdebitarmi."
Le ragazze esultarono.
"Sì! Sarebbe magnifico!" - dissero tutte in coro.
"Volete venire con noi?"
"Sì!" - dissero in coro le ragazze tornando normali.
"Cosa?!" - gridò Artemis - "Rivelate la vostra identità e dei perfetti sconosciuti?!"
"Loro sono affidabili!" - spiegò Usagi sorridendo.
Il gruppo si incamminò assieme, poi, dopo poche ore un jet privato che Saori aveva contattato arrivò a prendere la dea ed i suoi cavalieri.
"Questo è il mio indirizzo. Mi raccomando, fatevi sentire!" - spiegò Rei porgendolo, speranzosa di poter incontrare qualche altro bel cavaliere, possibilmente più disponibile degli altri.
Le ragazze stettero un attimo in silenzio quando, con passo solenne, i bronze portarono i corpi dei cavalieri d'oro.
"Saga...tu sei caduto per salvare me e Atena." - pensò Seiya.
"Shura...il tuo sacrificio non è stato vano." - si disse Shiryu.
"Maestro Camus...sono vivo grazie a voi, e sempre grazie al vostro aiuto ho potuto proteggere la persona che amo. Grazie."
I corpi dei guerrieri furono portati all'interno del jet e depositati in alcuni sarcofagi.
"Ikki, non vieni?" - chiese Shun al fratello.
"Io torno a piedi." - rispose il ragazzo allontanandosi di corsa, sparendo così com'era venuto.
"Fa sempre così." - pensò il giovane.
Seiya si voltò sulle ragazze.
"Allora ci vediamo. Statemi bene!"
"Ciao Hyoga! Abbi cura di te!"
"Shuuun! Non vedo l'ora di rincontrarti!"
Il jet partì verso la Grecia.
Le ragazze sospirarono.
"Ehi Ami, quel tipo ti piaceva proprio, he?"
La ragazza arrossì.
"Wow! Se l'ha capito anche Usagi allora era proprio evidente!" - scherzò Rei.
"Cosa stai insinuando?!"
Makoto invece sbuffò.
"Cinque...cinque bellissimi cavalieri e non sono riuscita a conquistarne nemmeno uno! Non è possibile!"
"Suvvia" - la rassicurò Minako - "Avremo altre occasioni, speriamo che gli altri siano altrettanto belli!"
"Parli bene tu che ti sei presa il migliore!"
"Cosa vuoi farci, sono irresistibile."
Rei mise una mano sulla spalla di Usagi.
"Sai Usagi...ti devo ringraziare...senza di te non sarei mai riuscita a sconfiggere il potere di Ares."
"He, modestamente..."
"Ma non montarti la testa! Gran parte del lavoro l'ho fatto io!"
"Come ti permetti?"
Il gruppo scoppiò di nuovo a ridere mentre le due ragazze ricominciavano a litigare.
Ami sorrise, poi si voltò nella direzione in cui era sparito il jet, e con esso l'uomo che amava.
"Shun...aspettami. Presto verrò da te. È una promessa!"





Spero che il finale vi sia piaciuto, non vorrei che vi avesse lasciati con l'amaro in bocca. Se volevate qualcosa in più...dovrete attendere il seguito!!! Ho in mente molte idee, tempo una settimana al massimo e sarà pubblicato(ci saranno anche le outer), e se qualcuno avesse qualche suggerimento non esiti a contattarmi!!!
CIAO A TUTTI!!!

  
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