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Autore: Sarah Shirabuki    22/10/2017    0 recensioni
ATTENZIONE: VERSIONE ALTERNATIVA DI SOLEDAD. Dopo la versione alternativa, ecco la versione reversed: Ace è un servo, immemore del suo passato. Viene accolto da Allen e Risa, i sovrani dei vampiri. Ma la giovane principessa Alexis, erede al trono e promessa sposa dello scomparso principe omonimo del giovane servo, inizierà a rendergli la vita impossibile. Ma cosa succederà quando una minaccia inaspettata si abbatterà su Sabrie? Cosa nasconde realmente il bel cameriere personale della principessa? La passione esploderà tra loro, ma cosa porterà questo? Che conseguenze potrà avere? E se il promesso sposo di Alexis non fosse morto? Spero di avervi incuriositi un pò, vi invito a leggere e recensire ed a passare anche dalla Soledad " originale ". Baci
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Soledad'
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" Lui... Lui è Zwei Baskerville, mio figlio maggiore ". Sussurra Risa, rispondendo alla domanda della figliastra, che intanto si è stretta al padre in preda allo spavento. Guarda la matrigna, shoccata. 

" Mio fratello? ". Chiede, ma stavolta a prendere parola è suo padre, Allen. Scuote il capo in segno di diniego. 

" No, quell'essere non è figlio mio... è il figlio di... ". Ma la voce dell'altro ragazzo lo blocca bruscamente, gridando. 

" Non nominatelo! Non osate nominarlo! Lui è morto anni fa, capito?! ". Si irrita, e dal nulla fa comparire una falce: è rossa, simile alla falce che Alexis ha già visto: Artemis, l'arma di suo fratello maggiore Ace. Solo il colore cambia, naturalmente. Risa non riesce a sopportare tutto questo: Zwei è sangue del suo sangue, poco importa chi sia suo padre. L'ha portato in grembo nove lunghi mesi, per poi vederselo strappare alla nascita. " Per me i miei genitori sono morti entrambi! Quindi io non sono più figlio di nessuno! ". Si irrita maggiormente il maggiore dei figli di Risa, che non capisce come mai il suo primogenito la odi così tanto. Ah, certo: sarà stato suo padre ad inculcargli tutta quella rabbia. D'altronde quell'uomo ha sempre odiato lei ed Allen, e non vuole nemmeno ricordare cosa accadde in passato. Non osa avvicinarsi a Zwei: non è più suo figlio, al suo posto c'è solo un essere in cerca di vendetta. Mentre la regina inizia a temere il peggio tuttavia, l'attenzione di suo figlio si sposta su un'altra persona: Ace. In tutto quel tempo il giovane è rimasto fermo, accanto ad Echo. Non si è intromesso in quella discussione, in fin dei conti non lo riguarda. Zwei tuttavia fa un ghigno poco rassicurante, e fa qualche passo verso di lui. " Guarda un pò chi si vede, il piccolo Ace. Che dici se ora ti uso come straccio per il pavimento? ". Chiede ironico, per poi dargli uno schiaffo e farlo finire a terra. Echo vorrebbe intervenire, ma non sa come fare: cosa potrebbe mai fare lui contro il potere di un purosangue impazzito per di più? Colto di sorpresa il giovane cameriere personale di Alexis cade a terra, mentre l'avversario lo tiene fermo bloccato al pavimento con la sola forza di un piede. " Finalmente ci vediamo, piccolo infido che non sei altro ". Sibila acido l'argento, mentre l'altro non capisce: ma cosa vuole da lui? In fin dei conti nemmeno lo conosce!

" Secondo me a voi della famiglia reale mancano delle rotelle! Io nemmeno vi conosco, si può sapere cosa volete?! ". Commenta il moro, ma in tutta risposta riceve un altro forte schiaffo. 

" Non mi prendere in giro! Io so che sei mio fratello Ace! ". Grida, evidentemente in preda al delirio: ha scambiato il domestico per il suo defunto fratello. Probabilmente nemmeno sa che è morto. A farsi avanti è Risa, stanca di assistere a tutto questo. 

" Tuo fratello è morto, Zwei! Ed il solo colpevole è tuo padre! Ecco, adesso sai la verità ". Commenta la regina, che riflette: lei è l'unica che ha sempre creduto nell'innocenza di suo figlio, lei insieme ad un'altra persona lo hanno sempre reputato innocente. Ma le prove dei suoi terribili crimini erano inconfutabili, e fu costretta a dare il suo benestare per rinchiuderlo in manicomio. Per qualche secondo regna il più totale ed assoluto silenzio, poi il primogenito di Risa scoppia a ridere sadicamente, afferrando il domestico per i capelli. 

" Non vedete? Lui è Ace! Lui è quel maledetto che mi ha tradito, insieme a voi altri! ". Grida in preda ad un violento attacco di isteria. L'emicrania torna a farsi sentire, e spinge il giovane che, colto alla sprovvista, si deve aggrappare al davanzale per non cadere a terra. " Basta! Silenzio! Chiudete il becco! ". Ricomincia a gridare colui che viene anche definito " il principe dal cuore di ghiaccio " a causa del suo carattere e del suo passato. Echo è combattuto: non sa se fuggire o seguire quella strana voce che gli suggerisce di avvicinarsi. Risa è incapace di stare ferma, e fa per fare un passo. Ma il ragazzo dai capelli argento la trattiene. 

" Signora no. Vostro figlio è in preda ad un attacco di isteria, potrebbe farvi male... ". le suggerisce, mentre lei non sa che fare: vedere suo figlio in quel modo la distrugge, non sapere cosa fare ancora di più. Passati alcuni momenti Zwei pare riprendersi. Guarda tutti i presenti con il suo sguardo di ghiaccio, per poi puntare la falce verso Alexis, l'anello debole della famiglia. 

" Presto la pagherete tutti. Tu... ". E guarda la cugina/sorellastra, che trema come una foglia. " Voi... ". Ed indica Allen con uno sguardo carico di odio e rancore. " E soprattutto... tu". Sibila, incontrando lo sguardo oceano di Ace, che si limita a rimanere impassibile cercando di alzarsi. Nessuno dei presenti ha tempo di aggiungere altro, perchè in una ventata d'aria gelida Zwei si congeda da loro, scomparendo con la stessa velocità con cui è giunto.

Passano così alcune ore da quel momento: Allen e Risa hanno permesso ad Echo, ma soprattuto ad Ace di andare a riposare, sollevandoli dai loro incarichi di quel giorno. Il ragazzo dai capelli corvini sembra essere piuttosto scosso da quello che è accaduto: perfetto, pensa. Gli mancava solamente un Baskerville psicopatico che lo scambia per il defunto principe Ace, morto anni prima in circostanze che nemmeno lui conosce. Il giovane ha chiesto di essere lasciato solo per poter riflettere meglio sull'accaduto, e soprattutto sul suo futuro: vuole davvero rimanere a palazzo, lasciando che la principessa continui a torturarlo ed umiliarlo come meglio crede? Vuole davvero rischiare che un pazzo evaso dal carcere di massima sicurezza rischi di ucciderlo perchè convinto che si tratti di una persona che lui nemmeno ha mai conosciuto? E' notte fonda, eppure il moro non riesce nemmeno a dormire, troppi pensieri corrono nella sua mente e non gli lasciano pace. Innervosito si alza dal letto, decidendo di camminare un pò per i corridoi per vedere se gli viene sonno. Un'emicrania improvvisa lo costringe a portarsi una mano alla testa, appoggiandosi ad uno dei davanzali. " Mi devo calmare... ". Mormora semplicemente, mentre il suo sguardo si posa su una cosa che poco prima non aveva notato: un petalo di una rosa rossa è a terra, proprio di fronte ad una porta chiusa. Curioso di saperne di più coglie il petalo da terra, non sapendo che fare. Fa per metterlo in tasca ed andare via, ma una risata anomala lo fa arrestare immediatamente: no, non è di quel pazzo che li attaccò il pomeriggio. Infatti, se si guarda intorno non vede nessuno, a quell'ora tutti dormono. Fa per tornare nella sua camera, ma improvvisamente la porta di fronte alla quale stava il petalo di rosa si spalanca, come se qualcuno lo stesse invitando ad entrare. Il giovane rimane pressochè sconvolto dall'accaduto: strofina gli occhi un paio di volte, credendo di essere completamente ammattito. Ma non è così. La porta è di nuovo spalancata, e pare che qualcuno lo stia invitando a varcare la soglia. Senza esitare, decide di dare un'occhiata in quella stanza: è una cosa più forte di lui, sa che lo deve fare. Appena varca la soglia tuttavia, una misteriosa forza chiude di colpo la porta. A quell'avvenimento Ace si spaventa, e fa per aprirla. Tuttavia sembra essere chiusa a chiave, tanto che non si apre. " Se è uno scherzo non è divertente! ". Fa il giovane dai capelli corvini, mentre la risata di poco prima torna a farsi sentire. Il giovane smette di agitarsi, capendo che sarebbe totalmente inutile. Si guarda intorno: la mobilia è tutta impolverata, e cumuli di foto sono ammassate su vadi scaffali. Il letto non è mai stato disfatto, nè le tende tirate. Agitato accende la luce, come se improvvisamente il buio gli facesse paura. In seguito la sua attenzione è attirata da una foto posta sul comodino, foto che decide di prendere in mano di li a poco. La pulisce un pò dalla polvere, e guarda i soggetti. Ma quella è la principessa Alexis! Beh, non è cambiata affatto dal momento in cui fu scattata la foto, ma questo è ovvio. Mentre l'altra persona... no, non è possibile! Il corvino grida shoccato, cadendo a terra e lasciando cadere la foto, la cui cornice si frantuma. " Ma che... che scherzo è mai questo?! ". Grida, incurante del fatto che qualcuno lo potrebbe sentirlo: ma quell'uomo è lui! O meglio, è lui fisicamente quanto il suo opposto per il resto. Il suo sguardo gli mette soggezione, mentre una fitta attraversa la sua testa, e per la terza volta la risata si fa sentire. La luce inizia a fare le bizze, mentre il ragazzo pare incapace di alzarsi. " Calmo Ace, sta calmo! Ci deve essere una spiegazione a tutto questo ". Sussurra, mentre una seconda voce finalmente si fa sentire formulando una frase. 

" Ma certo, sciocco. A tutto c'è una spiegazione, basta solo saperla vedere e soprattutto accettarla ". Ghigna il proprietario della voce, appoggiato al muro e fissando gelidamente l'altro, che indietreggia shoccato. 

" No, no, no, no! Tu non sei reale, non sei reale! ". Commenta, e come potrebbe essere altrimenti? Non può esere che dal nulla compaia uno spirito identico a lui, ma con abiti regali e che indossa il mantello dei Baskerville. L'altro lo guarda spazientito, per poi rispondergli. 

" Con chi credi di parlare? Certo che sei proprio stupido: entri in questa stanza e ti aspetti che non faccia la mia comparsa? ". Chiede enigmatico, mentre l'altro giovane osserva la foto, poi la misteriosa figura spettrale di fronte a lui. 

" Allora voi siete... ". Ma non finisce la frase, ed ora tutto gli è più chiaro: la persona nella foto non è lui, ma lo stesso che ora gli sta parlando! 

" Ace Baskerville, finalmente hai messo in moto il cervello, ragazzino ". Commenta annoiato il misterioso fantasma, o qualunque cosa sia. " Di un pò, quando pensi di svegliarti? ". Chiede poi, mentre il cameriere scuote il capo: ma che diamine sta dicendo ora?

" Il promesso sposo della principessa Alexis, a cui somiglio tanto! ". Commenta, senza rispondere all'ultima frase del suo omonimo. 

" Ah si, Alexis. La mia adorabile sorellina ". Ride un pò, ma senza scherno o altro. " Vedo che ha iniziato a tormentarti, ma me lo aspettavo: non ha accettato il fatto che mi sia fatto ammazzare, che non l'abbia ascoltata quando mi disse di non andare ad affrontare quell'uomo ". Non dice altro, eppure mette una gran soggezione al giovane ancora a terra. " Ma tu non mi hai risposto: intendi svegliarti o rimanere nell'ignoranza in eterno? Sono stanco di aspettare, sai? ". Chiede, ma Ace non capisce il senso di quella frase. 

" Adesso basta! Non c'entro niente con questa famiglia, maledizione! Lasciatemi in pace! ". Si porta le mani al capo, ma lo spirito del principe non pare dell'avviso di seguire la sua richiesta. Posa la mano su una rosa, la stessa che teneva in mano Alexis quando tentò di sedurre il suo cameriere. 

" Smettila di comportarti come un idiota! Mi dai sui nervi ". Commenta semplicemente, mentre due paia di oceani si scontrano: sembrano essere due gemelli divisi alla nascita, tanto si somigliano. Come fosse sotto incantesimo, Ace lascia cadere le braccia lungo i fianchi, e solo il dolore di un vetro piantato nella mano lo fa sussultare. " Assaggialo. Assaggia quel sangue, ritrova le tue origini ". Gli sussurra solamente lo spirito del principe, mentre lui osserva il suo stesso sangue cadere a terra, alzandosi come se gli fosse stato ordinato. 

" Ma io sono umano! A me il sangue non piace, e che diavolo c'entrano le mie origini? ". Chiede allarmato il giovane: a parole è molto bravo, ma il corpo lo tradisce: ha voglia di assaggiare quel sangue, ma è forse pazzo?! Si sta comportando come un vampiro!

" Guardami ". Suona come un ordine quella richiesta del suo omonimo, ma lui scuote il capo e chiude gli occhi.

" No! Vattene via, non sei reale! Non sei reale! ". Ripete. Ma quella voce smentisce le sue parole. 

" Guardami! ". Gli ordina, mentre la vetrata si inclina. Il corvino apre gli occhi di scatto, ma ciò che vede lo lascia sconvolto: vede sè stesso nello specchio, ma con abiti regali e tenere in mano la rosa di Ace. " Vedi? Vedi qual'è il tuo vero destino? Le tue origini, la tua famiglia. Tutto questo è molto più vicino di quello che tu credi ". Sogghigna, mentre il ragazzo sente un tocco freddo sulle spalle. Si volta di scatto, ma lo spirito è scomparso così com'è comparso, e la porta è spalancata. 

" Che ci fai qui dentro?! ". Grida una voce femminile, su tutte le furie. E lui la riconosce: si volta di scatto e vede la principessa Alexis, più arrabbiata che mai. Ma questa volta, pensa il corvino, non le permetterà di umiliarlo nuovamente. 

Ciao ragazzi! Ed eccomi con un nuovo capitolo, che ne pensate? Abbiamo conosciuto Zwei Baskerville, il figlio primogenito di Risa e di Kevin Baskerville, fratello maggiore suo e di Allen. In oltre, Ace pare essere tormentato dall'anima del suo omonimo, perchè? Cosa vorrà il principe da lui? Cosa accadrà con Alexis? Spero vorrete leggere e recensire, ci tengo molto :D Io intanto vado a scrivere il capitolo 5, baci

ELODIA
  
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