Prologo

Il mio nome è David. Mentre scrivo questo, una razza di lumache aliene chiamate Yeerk sta invadendo il nostro pianeta. Sono sicuro che abbiate già sentito parlare di loro. Forse da uno di quei ragazzi così importanti e alla moda, i membri del gruppetto esclusivo che si dedica alla “salvezza” del mondo. Gli Animorphs. O forse siete dei Controller.
Ma tutto ciò non importa, in questo momento. Quello che importa è che, mentre ero seduto a guardare la televisione in casa mia, un falco dalla coda rossa volò verso di me. Tobias…

Capitolo 1

Tobias attraversò agilmente la mia finestra aperta, posandosi con una sola, leggera conorsione sulla mia scrivania. Torreggiai sopra di lui.

David! Devi smetterla comportarti in questo modo! Datti una calmata, almeno finchè non avremo portato a termine questa missione.

<< Non la penso come te, Tobias. Se tornassi indietro, voi vi comportereste esattamente come avete fatto finora, e non penso potrei sopportarlo. Intendo, per iniziare, cosa mi dici di Jake? Chi ha eletto lui come capo? Marco? Rachel? Tu? E inoltre, >> dissi, gesticolando << Mi sto divertendo così tanto… >> e dicendo questo, iniziai a trasmormarmi un un’aquila dorata. Mi accorsi che stavo già diventando più veloce in quella metamorfosi, e potrei dire che anche Tobias l’avesse notato.

Vedi quanto io sia migliore del tuo spiacevole gruppetto, patetico nothlit?La morte dovrebbe essere una benedizione per te, dopotutto.

David iniziò Tobias, facendo un passo-o l’equivalente di un passo per un uccello-indietro. Potremmo parlarne…

Non sono d’accordo risposi, e mi avventai verso il basso, su di lui. Velocemente!

Appena lo raggiunsi, sollevai i miei artigli. Ma, più rapidamente di quanto mi aspettassi, lui svoltò a sinistra e io afferrai solo aria, spazio vuoto.

Stai dimenticando che sono più abile in una metamofosi da uccello di te, David. mi rinfacciò Tobias. Essere un Nothlit ha i suoi vantaggi. La prossima volta, rilassa le tue ali. Metti troppo peso verso la direzione nella quale ti dirigi. Nella mia mente, ringhiai dalla frustrazione. Anche se detestavo ammetterlo, aveva ragione. Forse io avevo la metamorfosi migliore, ma lui aeva mesi d’esperienza. Avevo notato che Tobias mi aveva dato consigli sul volo; evidentemente, non mi prendeva sul serio. Appena mi mossi, lui si spostò; ma sbattè contro una lampada, avvisandomi del suo movimento. Nella camera vi era uno spazio troppo limitato per lui, troppo ristretto perché potesse essere avvantaggiato. Sapevo che i suoi istinti di falco volevano aria, spazio, e luoghi dove volare.

Sorrisi dentro di me e mi mossi per bloccargli l’uscita dalla finestra. Come mi mossi, lui colpì! Mi girai e scivolai indietro, fuori dalla finestra, e volai via in cerca di una termica da cavalcare.

N.d.A: cosa ne pensate? Per favore, commentate e fatemelo sapere! Mi spiace per l’assurta brevità di questo capitolo, ma scrivo sempre inizi molto corti:- (…Il prossimo capitolo sarà decisamente più lungo e sarà dedicato a David e Tobias, e alla loro battaglia…