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Autore: _otaku_pazza    02/11/2017    2 recensioni
Questa storia ha come tema Halloween! ( lo so è in ritardo )
Come inizio è un flashback del mio OC da piccola e poi c'è il presente.
Spero vi piaccia, buona lettura.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Bondage
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~~Si affacciò alla finestra della sua prigione e vide dei bambini mascheranti giocare insieme…anche lei avrebbe voluto giocare ma non poteva doveva rimanere lì, finche’ Eggman non l’avrebbe chiamata per fare gli esperimenti…però non era giusto perché lei doveva rimanere lì mentre gli latri bambini potevano giocare e fare dolcetto o scherzetto? Perché lei doveva subirsi ogni giorno quegli esperimenti mentre gli altri bambini potevano fare quello che volevano?
Sentì la cella aprirsi ed entrò un robot giallo che disse – Melody dobbiamo andare – e le porse la mano.
-Ancora, l’ho fatto cinque ore fa- le rispose.
- Il dottore vuole fare dei controlli, su piccola ora dobbiamo andare…non vuoi far aspettare il dottore, vero? – disse il robot.
- Va bene…- disse e gli strinse la mano robotica.
I due uscirono e si diressero in una stanza.
Eggman li stava aspettando, doveva controllare l’energia caotica di Melody era ancora piccola, quindi era facile che potesse perdere il controllo, vide che i due stavano entrando e fece sedere Melody.
-Iniziamo- disse il dottore.
-Va bene…- disse la piccola.
Il dottore andò a prendere una siringa con una sostanza al suo interno.
-Cos’è? – chiese Melody.
-Non preoccuparti ti serve per controllare l’energia caotica che hai dentro il corpo…-le si avvicinò e le ignettò la sostanza- Hai sentito qualcosa? – disse Eggman.
- No non ho sentito niente…Posso chiederti una cosa? – disse Melody.
- Cosa? – chiese Eggman.
-Posso festeggiare Halloween come gli altri bambini? – domandò la piccola speranzosa.
- Mi dispiace ma non posso farti uscire…e pericoloso con la tua energia instabile- le rispose Eggman dispiaciuto.
-Uffa! Sempre la stessa storia! – sbuffò Melody e andò nella sua cella arrabbiata.
Il dottore sospirò non sapeva come fare con quella riccia…quando l’aveva catturata non pensava che allevarla sarebbe stato così difficile…
-Dottore perché non facciamo una festa per farla divertire? – disse il robot.
-Una festa? – ripeté Eggman.
- Si – disse il robot.
- Iniziamo a mettere le decorazioni e poi vai a prendere dei dolci e dei costumi…facciamola un po’ divertire – disse Eggman.
- Va bene dottore – disse il robot e andò a prendere le cose chieste.
DOPO DUE ORE…
I robot preparano la base per la festa mentre il dottore preparò i dolci.
-Finito! – dissero tutti.
- Bene ora mettiamoci i costumi e poi chiamiamo Melody – disse Eggman prendendo il suo costume.
Dopo esserselo messo andò da Melody e la portò sopra con la scusa dei controlli.
-Dottore,per forza?- disse Melody.
-Si…non fare i caprici e sali- disse Eggman.
-Ma non voglio- disse la piccola.
Il dottore la prese e la mise sulle spalle – Ora? – disse.
Melody sorrise e annuì.
Il dottore salì le scale e fece chiudere gli occhi alla riccia.
-Vi siete trasvestiti? – chiese il dottore abbassa voce ai robot.
- Si – dissero le macchine.
- Melody apri gli occhi – disse Eggman alla piccola.
La riccia fece quello che le era stato chiesto e quando aprì gli occhi rimase scioccata…era una festa di Halloween!
-Che ne pensi? – domandò il dottore.
- E’ bellissimo…grazie Eggman – le rispose.
- Prego Melody…beh ora vai a mettere il tuo costume e poi festeggiamo tutti insieme – disse il dottore sorridendo.
- Si! – disse la piccola che andò a cambiarsi.
- Dottore si è affezionato? – domandò il robot avvicinandosi.
- Forse…- disse Eggman.
***
Melody si svegliò di scatto…si vide in giro…era a una festa a casa di Sonic?
-Hei Melody! Era ora che ti svegliasti! – disse Sonic che era travestito da Sonic.exe.
- Mi ero addormentata? – chiese perplessa.
- Si non abbiamo voluto svegliarti – disse Knuckles che era travestito da pirata.
- Perché siamo a casa di Sonic? – domandò.
- Come perché? Sonic ma glielo hai chiesto? – disse Tails che era travestito da scienziato pazzo.
- Ehm…in realtà no…l’ho vista a casa addormentata e l’ho portata qui – disse Sonic.
-Questo si chiama sequestro di persona…- disse Shadow che era travestito da fiore gigante, Melody vedendolo non poté trattenere una risata…Shadow travestito da fiore gigante…faceva troppo ridere.
- Perfetto pure la riccia ride di me! – disse Shadow.
-  Ci credo vestito così! – disse Sonic ridendo.
- Sonikku! – disse Amy che era travestita da vampiro e abbracciò Sonic.
- Cara perché non vai a cambiarti? – disse Rouge che era travestita da fantasma.
- Non ho un costume…- le rispose.
- Non è un problema ho dei costumi su…scegli quello che vuoi e cambiati che ora inizia la festa – disse Sonic.
- Sicuro? – chiese la riccia.
- Si…ora vai! – esclamò Sonic sorridendo.
- Ok…- disse Melody e andò sopra.
La riccia andò verso una stanza ed entrò in essa vide che c’erano molti costumi…ma nessuno le piaceva finché non ne vide una che lei conosceva molto bene…lo indossò e si guardò allo specchio, il vestito da diavolo, girò su sé stessa e il mantello sembravano delle ali, aveva indossato il cerchietto con le corna e la coda…l’aveva messo la prima volta quando era piccola…quando Eggman aveva organizzato quella festa…quel giorno si erano divertiti così tanto…si ricordava ancora quando Eggman le disse di non mangiare tutte le caramelle altrimenti avrebbe avuto il mal di pancia. Un sorriso comparve sul suo volto…era stato così che Halloween divenne la sua festa preferita…era stato una delle poche volte che si era divertita.
Scese giù e gli altri iniziarono a festeggiare mentre lei si sedette sul divano e parlò con Tails delle sue nuove invenzioni…
Arrivata la mezza notte tutti se ne andarono compresa lei…quando tornò a casa si tolse il costume e si mise il pigiama...e si mise nel letto…era vero Eggman non aveva fatto sempre la cosa giusta…ma quando poteva la faceva sempre sorridere…chissà ora che stava facendo…se lo ripeteva un milione di volte che non era un problema suo di quello che faceva Eggman però l’aveva sempre accudita, allevata fin da piccola e quando voleva l’aveva fatta sorridere.
Scosse la testa, decise di andare a dormire…
Addio…
…Eggman
 
   
 
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