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Autore: gufadeldestino    17/11/2017    0 recensioni
La bella stagione nel Paese dell'Acqua era breve, troppo breve.
Oltre alla neve, solo una cosa Tsuki non avrebbe mai potuto dimenticare: quei fiori violetti, a volte bluastri, colmi di quell'odore intenso capace allo stesso tempo di nausearti e trasmetterti la sensazione che tutto vada bene. I fiori di lavanda.
Piccola storia con il mio primo OC e Kisame Hoshigaki, uno dei miei character preferiti, insieme ovviamente all'organizzazione che tutti noi abbiamo amato, l'Akatsuki.
Non so ancora se seguirò o meno gli andamenti della storia originale, restate sintonizzati per scoprirlo.
I commenti, positivi e non, sono ben graditi!
Genere: Avventura, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akatsuki, Itachi, Kisame Hoshigaki, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden, Contesto generale/vago
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Premessa

Ciao, tu che leggi! Chiedo innanzitutto scusa per il brutto suono che avranno il nome del mio personaggio pronunciato insieme al suo cognome, ho pensato molto se cambiarlo o meno ma alla fine ero troppo attaccata al significato ed ho quindi deciso di lasciarlo così. Cercherò di riportare quante più tecniche reali possibili, ma al fine di rendere la storia così come l'ho immaginata ne inventerò qualcuna, come quella che troverete in questo capitolo; dovrò modificare in minima parte anche il carattere dei personaggi, sempre al fine della storia, però cercherò comunque di farlo nell'ottica delle loro personalità e senza stravolgerle del tutto. E niente, spero che apprezziate!

 

 

 

Correre. Tutto ciò che doveva fare in quel momento era correre.

Il lungo e coprente mantello che aveva addosso le era quasi d'impiccio, ad ogni balzo in avanti rischiava di rimanere impigliata in qualche ramo. Dietro di lei, una dozzina di uomini la stava inseguendo da più di mezz'ora, e non avevano alcuna intenzione di mollare la presa. Ninja.

< Diamine, che seccatura > esclamò a bassa voce la ragazza coperta, cominciando a rallentare il passo per poi fermarsi in un piccola radura appena fuori dalla foresta.

Il gruppo di uomini si dispose davanti a lei; avevano un'aria ben poco amichevole.

< É meglio per voi che questo inseguimento finisca qui. Non voglio guai, alcuni di voi avranno famiglia, tornate a casa, dimenticatevi di avermi visto. Lasciatemi in pace >

< Perchè dovremmo lasciarti andare? Sulla tua testa vi è una grossa taglia, e abbiamo intenzione di riscuoterla oggi stesso. Ma non temere, quando saremo ricchi ci ricorderemo spesso di questo giorno! > urlò uno degli uomini tutto esaltato, portandosi in prima fila. L'intero gruppo assunse posizione di attacco, le sarebbero andati addosso da un momento all'altro.

disse la ragazza, estraendo tre kunai dal fianco sinistro, sistemandone uno in ogni mano e l'ultimo tra i denti, per poi partire contro quegli uomini.

Lo scontro durò poco, forse una quindicina di secondi. Quei ninja erano ben poca cosa per lei, ne lasciò vivo uno solo, per interrogarlo e verificare cosa sapeva effettivamente sul suo conto.

< Parla, come sai chi sono? > disse, tenendolo con una mano a terra e puntandogli un kunai alla gola.

< Ti chiami Tsuki, 21 anni, nukenin di grado S, sei ricercata per l'assassinio e la cospirazione ai danni degli anziani del tuo villaggio Natale, quello dell'Acqua, diretti rappresentanti del Mizukage. Siamo stati sulle tue tracce da mesi, non è stato facile rintracciarti, e a quanto pare ti avevamo sottovalut... > l'uomo non ebbe il tempo di finire la frase perchè la ragazza gli conficco il kunai contro la tesa pelle della gola, facendo sgorgare un denso flusso di sangue.

< Tsk...Mizukage, anziani, qual è la differenza? Sempre di codardi si tratta > esclamò la ragazza, lasciando cadere a terra il corpo dell'uomo in fin di vita.

< Dannazione, ora sono tutta sporca di sangue > disse, cominciando ad incrociare le mani.

< Arte dell'Acqua- Flusso costante! >

Dall'alto apparve un improvviso flusso d'acqua, simile ad una piccola cascatella creata a comando; la ragazza subito ci si mise sotto e comincio a pulirsi dai segni dello scontro. Una volta pulito il mantello lo sfilò ed appoggiò ad un ramo poco distante, nella speranza che potesse asciugarsi un pò nel frattempo, per poi tornare sotto il getto d'acqua a sciacquarsi i vestiti. L'assenza del mantello e l'abbigliamento bagnato lasciavano intravedere il corpo tonico, formoso e ben proporzionato di Tsuki; dopo essersi pulita a dovere dal sangue e dalla tensione nata dall'aver risentito nomi e fatti a lei sgradevoli, la ragazza si diresse verso una grossa roccia soleggiata lì vicino, dove si sdraiò a schiarirsi le idee e finalmente si rilassò. Solo in quel momento si accorse del familiare odore di quel posto: odore di lavanda, lavanda selvatica, la sua preferita. Cullata da quel dolce profumo, Tsuki riuscì finalmente a calmare i nervi ed in pochi minuti si addormentò.

 

 

 

< Dunque l'abbiamo trovata. Dobbiamo avvertire il capo, qualcuno degli altri dovrà venire a reclutarla > mormorò Zetsu bianco dall'ombra delle radici di un grosso albero, lo stesso dove la ragazza aveva appoggiato ad asciugare il mantello, poco distante da dove Tsuki si era addormentata. Era rimasto ad osservarla tutto il tempo, durante e dopo lo scontro. Le informazioni che aveva ricevuto si erano dunque rivelate corrette: Tsuki, dell'ormai quasi scomparso Clan Yuki, ultima posseditrice dell'Arte del Ghiaccio, era davanti ai suoi occhi di pianta che schiacciava un pisolino.

  
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