1 settembre
Mentirei se dicessi che oggi è davvero il primo settembre, se oggi lo fosse avrei scelto la pagina giusta di quest'agenda dai colori vivaci e sgargianti.
Potrei conservarla, ma probabilmente la brucerò ed i resti finiranno nel fosso dietro casa ed annegheranno lì, a nessuno importerà di loro.
Il mio sfogo semestrale sta avendo luogo, le emozioni sono scoppiate come petardi appena si è fatto silenzio in casa.
È con un acuto dolore alle tempie, che sembrano venir compresse e accartocciate come una lattina vuota da una grossa tenaglia corrosa dalla ruggine; e con i gemiti che mi escono dalle labbra, incerti, e sopraffatti dalla vergogna di esistere... Eccomi qui, a scrivere queste righe in un giorno sbagliato, scelto solo perché il primo dopo la copertina.
Sono qui a riempire questa carta vuota con le mie lacrime di inadeguatezza, solo per accertarmi di respirare ancora.
Adesso vorrei solo dormire, ma se entrasse qualcuno e vedesse le traccie del mio dolore?
Sarebbe incredibilmente crudele da parte mia rivelare loro che : il chiasso che fa muovere frenetiche le loro vite è così rassicurante confrontato con lo stagnante silenzio che guida placidamente la mia follia.