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Autore: Lyamnay    02/12/2017    0 recensioni
La storia si svolge tenendo conto dell'episodio anime speciale 38 e degli special: "Another Note", "One shot", "Curiosità su di L". Sono passati 4 anni dalla morte di Light Yagami e il regno degli shinigami è in subbuglio. Quattro cavalieri dell'Apocalisse stanno cercando di eliminare il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti e tra i rispettivi Regni dei Morti (Paradiso, Inferno, Purgatorio, Limbo). Per contrastare questa minaccia, L Lawliet sarà incaricato a indagare su quanto avviene nel mondo degli shinigami, prima dell'intervento delle schiere angeliche.
Genere: Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Beyond Birthday, L, Light/Raito, Naomi Misora, Near | Coppie: L/Light, Mello/Near
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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"Our battle will be concluded, and I will begin my reign from the summit of victory!" [Light Yagami]

 

Perché aveva deciso di tornare lì? Perché aveva deciso di incontrarlo, di vederlo? Ormai non era più il suo amico di un tempo e quello che era stato di lui era morto, sepolto per sempre. L aveva sperato che, insieme a quell'anima, se ne fosse andata via anche la sua angoscia, spazzata come cenere al vento. Invece no. Era cresciuta, si era arroccata, arrogata il diritto di distruggere il regno dei morti per conquistare quello dei vivi. Insomma, la battaglia non era ancora finita e c'era anche una certezza in più: non c'era più il rischio di morire, nulla da perdere, il quaderno non avrebbe funzionato. Insomma, una bella scocciatura in meno. Light, o meglio, quello che rimaneva di lui, sapeva cosa stava facendo? Probabilmente no. L decise che avrebbe trattato quel mostro come se non fosse stata l'ultima traccia del suo amico. L'avrebbe trattato come un nemico "diverso", "un altro". Poteva la morte averlo cambiato così tanto? A L non importava. Come qualsiasi nuovo nemico, decise che fosse il caso di incontrarlo e fargli qualche domanda tranquilla. Semplice. Avrebbe risposto? Forse sì, forse no. Non poteva saperlo. Si fermò a circa 5 metri da lui. Non ebbe modo di parlargli. Lo shinigami era intervenuto troppo in fretta.

 

- L. Come mai sei qui?

 

- Sono venuto solo a fare qualche domanda in giro, niente di speciale... Light?

 

- Come vedi, il potere mi ha cambiato. In meglio. Tu, invece, sei rimasto il solito, riconoscibile, perdente.

 

L alzò lo sguardo. Questa volta non avrebbe abbassato il capo, accettando il Destino. Ormai quell'uomo o quello che ne restava non poteva fargli più nulla di male. Aveva sentito che sulla Terra c'erano circa 8 milioni di persone a proteggerlo. Abbastanza, per un tipo solitario come lui. Mise il pollice sulle labbra come al solito.

 

- Dimmi Light, come ci si sente?

 

- Perché dovrei dirlo a te? Già, mica puoi saperlo da solo, poveraccio.

 

- Come ci si sente a restare un idiota per l'eternità?

 

Light Yagami rimase per un nano secondo stranito, ma rispose quasi immediatamente.

 

- Come ci si sente a restare gobbi senza avere una schiena.

 

- Già, è vero. Eppure, io una possibilità te l'avevo concessa, Light. Sei stato tu a non volerla concedere a te stesso e a non volerti ancora lasciar andare. Perché non riposi in pace? Sai è una sensazione bellissima. Si sta, sulle nuvole, amati. Perché non lo riesci a fare anche tu, Light? Eppure, so che anche tu hai un vasto seguito.

 

- Lascia che ti chieda una cosa io.

 

- Dimmi, sono qui.

 

- Chi è quell'idiota che si spaccia per te?

 

- Una tua vittima, come tanti altri milioni...- disse L.

 

- Com'è la vita da fantasma?

 

- Leggera. E la tua?

 

- Noiosa, aveva ragione Ryuk. Ma ho molti interessi per passare il tempo. E un grande progetto. Ma non mi sembra il caso di parlarne a uno come te, che è rimasto sempre uguale e non si è mai mosso dalle sue convinzioni...-.

 

- Dimmi, Light. Perché vuoi distruggere il mondo? O, meglio, che te ne importa più del mondo? Ormai, siamo carta ingiallita, non pensi? Pezzi da museo. Arrenditi. Non hai altro da scrivere a questo mondo. Ritrova la dignità e la pace.

 

- Non ti facevo così "religioso", così "premuroso". Vedi io non voglio distruggerlo, voglio rifondarlo. Per costruire, bisogna fare spazio. E, vedi, nessuno oltre me è in grado di farlo, nemmeno un essere umano laggiù sulla Terra. È mio dovere.

 

- Guardati intorno, Light. Ti stanno venendo a cercare... Ritrova la pace.

 

- Già fatto, già visto, già vissuto e mai annientato. Mai!

 

- Cosa vuoi?

 

- Voglio che gli shinigami conquistino la Terra e ne facciano il proprio terreno di caccia

 

- Poi, quando non ci saranno più esseri umani da cacciare, cosa farete? Morirete?

 

- Almeno ci saremo divertiti. E comunque, non è questo che conta

 

- Allora, cosa conta, Light?

 

- Non sei in grado di capirlo da solo, grande detective, o ti sei rammollito nella tomba? Ah, già, ti sei liquefatto. Già

 

- Light, io sono qui. Fantasma, spirito, quello che vuoi. E questa volta, vincerò.

 

- Lo hai detto anche l'altra volta, ma la natura del perdente non si cambia, L.

 

- Già, la natura del perdente non si batte, Light. Il male è talmente banale che, banalmente, marcisce. Accetto la tua scelta, Light. Sono un po' deluso. Ma va bene. Solo che è un peccato.

 

- Cosa?

 

- Vedi Light, tutti veniamo feriti. Ci fanno del male, ci distruggono l'anima, ci abbandonano. Poi, si rinasce. Tu hai deciso di non rinascere e di marcire. Chissà quale grande persona saresti diventata. Altolocata, importante, eterna. Invece sei qui a combattere come un mediocre, a lottare in un campo che solo tu conosci, a ridere al buio, solo. Non hai ancora capito che non c'è più vita né per te né per me, ora. Rassegnati. Te lo ripeto ancora. Rassegnati, Light.

 

Per tutta risposta, quello che rimaneva di Light Yagami chiamò le schiere di shinigami e mostrò ad L cosa era davvero capace. Si aprì un buco nero e, davanti ai suoi occhi, gli shinigami di quel mondo scesero tutti sulla Terra.

 

- Ora, le schiere angeliche dovranno piegarsi al mio volere! - tuonò, esplodendo in una risata infernale.

 

A L non restò che cadere all'indietro e assistere impotente a quell'orrido spettacolo. Stava per cadere, quando un angelo lo prese per le braccia e lo pose nel suo mondo di nuvole, sano e salvo.

 

- Grazie, ispettore Yagami sussurrò L.

 

Soichiro Yagami era di fronte a lui. Come per tutti gli angeli, era molto più giovane di aspetto rispetto a quando L lo aveva incontrato per la prima volta, ma era ancora abbastanza riconoscibile per L. Somigliava in modo incredibile a Light, quello che L aveva riconosciuto. Non poteva che essere altrimenti.

 

- Matsuda ha bisogno di aiuto.

 

- Lo so - rispose Sochiro. - Sono il suo angelo custode provvisorio.

 

- Capisco.

 

- L... Ti piacerebbe vedere tua madre?

 

- È morta?

 

.- No. Non ancora.

 

- Allora non mi interessa. Non è un caso di omicidio. Sarà il caso di chiamare Naomi.

 

Una nuvoletta si trasformò in un piccolo telefono, di quelli con il filo che si usavano nei primi del Novecento.

 

- Naomi, non cercare nel Regno degli Shinigami, sono già sulla Terra. C'è già Gabriele? Sì? Ah, ma allora è tutto a posto. Posso tenermi Soichiro Yagami? E' qui con me. Sì, mi sta aiutando con le indagini. Non perdete tempo a cercare. Light, o quello che ne rimane, partirà dal Giappone. Sì. Dì agli altri di tenersi pronti. Sì, io arrivo, sto aspettando un amico. Ricordati dello sconto che vi ho chiesto per lui come compenso, mi raccomando. Ciao Naomi. Grazie.

 

- Sembra proprio che Mello ritroverà la pace - si lasciò sfuggire Watari.

 

- Già. Speriamo. Ora dobbiamo salvare quell'idiota di Matsuda. Se Mikami riesce a dargli un Death Note, sarà difficile da arginare. Dobbiamo agire prima che ci siano altri imprevisti.

 

- Pensi che si fermerà?

 

- Al 4% delle possibilità non ci sarà nulla che riuscirà a fermarlo. Abbiamo il restante 96% dalla nostra e questa volta anche la collaborazione con le schiere angeliche sarà molto, molto preziosa. Non ci resta che dare una rinfrescatina a questi documenti. Abbiamo qualcuno che ci possa dire cosa è successo dopo la mia morte?

 

- C'è Mello.

 

- Chiamalo. - L si fermò per un istante. Dietro lo schermo c'era Near. - Immagino che il mio allievo debba avere anche un piccolo calcio da parte mia. Chissà se avremo la possibilità di scendere sulla Terra.

 

- Se è lì che stanno combattendo, possiamo chiedere un'autorizzazione alle gerarchie.

 

- Non ci serve.

 

- Come non ci serve?

 

- Light ha aperto un buco dimensionale verso la Terra. Ormai, è il re degli shinigami. Possiamo usare quel buco.

 

- Cosa faremo, una volta arrivati sulla Terra? - chiese Soichiro Yagami.

 

- Andremo da Near.

 

- C'è anche Mello da lui.

 

- Meglio ancora. Avrà meno paura se lo vedrà con noi. Ha la mente molto fragile. Gli porteremo un regalo.

 

- Cosa?

 

- Qualcosa che gli faccia coraggio e gli faccia credere di poter resuscitare i morti e sconfiggere ogni male. Basterà.

 

- Dove troviamo qualcosa del genere? - chiese Soichiro Yagami.

 

- Sulla strada, passeremo da una cartoleria - assicurò L. - Anzi, non ne avremo nemmeno il bisogno.

 

Il suo mondo di nuvola divenne un buio senza fine. Ormai, quella postazione di zucchero filato non gli serviva più. Era necessario tornare sulla Terra e combattere per l'ultima volta in assoluto. Stavolta, avrebbe vinto. Ne era certo.

   
 
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