Corro più che posso,mi sta ancora seguendo.

Non so cosa voglia da me ma ho paura,dov’è la mamma?

Sono in una strada senza uscita e lui è dietro di me.

È un signore alto e grande e sta per toccarmi,mi siedo a terra con le spalle al muro abbraccio le mie gambe e trattengo le lacrime.

Ho paura.

«Non la toccare!»

Una voce, vedo finalmente la luce.

Alzo lo sguardo tremando e vedo un ragazzo che mi protegge,la mia speranza.

***

Mi sveglio di scatto fradicia di sudore.

Ancora lo stesso sogno? Sarà la ventesima volta?

C’è un sogno che mi tormenta o forse dovrei dire un ricordo,qualcuno mi voleva fare del male e qualcun’altro mi ha salvata.

Ho giurato a me stessa che un giorno avrei trovato la mia speranza e lo farò.

«Mamma io esco!»

Saluto con la mano,mi guardo allo specchio e vado verso la scuola.

Mi chiamo Sana Kurata ho 16 anni e vivo a Londra.

Sono una persona molto divertente,me lo dicono spesso anche se devo ancora capire se si tratti di un complimento o meno ad ogni modo ho tanti amici e questo fa bene al cuore!

«Buongiorno Sana!»

Mi abbraccia da dietro e mi fa un grande sorriso che ricambio all’istante.

«Buongiorno Aya.»

Lei è Aya la mia migliore amica in assoluto,il mio braccio destro,la mia aiutante in tutto e la mia compagna di avventure.

Ci conosciamo dall’asilo e ormai la considero come una sorella.

«Giorno tesoruccio.»

«Buongiorno amore mio.»

Ed ecco invece Tsuyoshi,Tsu per gli amici,lo smielato della situazione non a caso fidanzato della smielata Aya.

Sono fatti per stare insieme e spesso e volentieri divento il terzo incomodo non a caso vado subito via lasciandoli soli.

Per quanto riguarda me non ho un fidanzato,sono solo alla ricerca di qualcuno di cui non so nemmeno il nome ma infondo me la cavo.

Esattamente da come potrebbe sembrare sono una schiappa a scuola e dò il mio meglio per superare ogni anno,con grande fatica.

Ammetto però che ho sempre tante persone che mi aiutano: la mamma,mio fratello Rei,i miei amici...devo tutto a loro!

«Interroghiamo SANA KURATA che oggi è tra le nuvole.»

Ecco come non detto,diamo spazio ad un altro due in matematica di fianco al mio cognome!

***

Se c’è una cosa che adoro più di tutte, dopo il cibo e il letto ovviamente, è l’intervallo a scuola.

Quell’unico momento di libertà,grazie a chiunque l’abbia inventato.

«Hey Sana..»

Aya mi parla sottovoce e mi fa cenno di avvicinarmi.

«Hai saputo del nuovo arrivato?»

Scuoto negativamente con la testa e lei rotea gli occhi al cielo e improvvisamente questi ultimi si illuminano.

«ECCOLO È LUI,guarda avanti.»

E come sposto lo sguardo vedo un ragazzo biondo,occhi color ambra e ,da quel che si può notare dall’unfiorme,fisico scolpito.

Ne rimangono tutte incantate ed io non sono da meno se non fosse per quell’aria da playboy che ha che mi fa tornare subito con i piedi per terra.

Gli lancio un’occhiataccia perchè tipi come lui li ho visti,sempre pronti a dare tutto ma non il cuore.

Faccio una smorfia di disgusto e continuo a camminare lasciando Aya indietro.

***

Se c’è qualcosa invece che odio è sicuramente l’ora di educazione fisica.

Sono negata nello sport,precisamente nella pallavolo.

*AHIOO*

Come non detto una bella pallonata in faccia e l’ultima cosa che ricordo di aver visto è quel tipo biondo per poi aprire gli occhi e ritrovarmi in infermeria.

«Stai bene?»

Mi volto e ritrovo il “nuovo arrivato” al mio fianco.

«Tu che dici?»

Dico io toccandomi la fronte dove è spuntato un bel bernoccolo.

«Hey,hey siamo molto simpatiche qui.»

Si fa una risata di buon gusto.

È normale non conoscere una persona e non sopportarla già?

«Sei tu che mi hai colpito?»

«Aspetta che ti guarisco.»

Si avvicina e mi bacia la fronte.

C-cosa? Sarò diventata un pomodoro.

«Cos’è? Ti sconvolge un bacetto sulla fronte?

Non sei molto audace Kurata.»

«E tu come sai il mio nome? Brutto idiota.»

Mi strofino la fronte come a voler eliminare il suo contatto.

«Io consoco i nomi di tutte le ragazze della scuola.»

Roteo gli occhi,ecco il classico playboy.

«Il mio puoi anche cancellarlo dalla memoria.»

Diventa improvvisamente serio e questo mi mette agitazione.

«Sarà impossibile visto che sei la persona che stavo cercando,Sana.»

La persona che stava cercando? Cosa significa?

E perché in un momento del genere mi ritorna alla mente il mio sogno?

ANGOLO DELL’AUTRICE:

Benvenuti in questa storia con i soliti personaggi del cuore!

Cosa ve ne pare di questo primo capitolo?