Ringrazio
anche solo chi legge.
Scritta
sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=yn__hHTO4JY.
"Questa
storia partecipa al Calendario dell’Avvento (Ripopoliamo i
Fandom!) indetta dal
gruppo facebook Il Giardino di Efp.”
8 dicembre.
OTTAVA CASELLA. (8 dicembre)
- Obbligo:
Scrivi una soulmates!AU ambientata in inverno.
★Autore:
Kamy
★Fandom:
Originale.
★
Iniziativa: Questa storia partecipa allo “Sci-Fi
Fest” a cura di Torre di Carta e Fanwriter.it!
★
Numero Parole: 633.
★
Prompt Parole: 20. Calcoli matematici.
Anime
a metà
La
giovane si portò la mano al petto, sopra il cuore
olografico che teneva sulla tuta aderente che indossava. Osservava i
cuori
sulle tute degli altri, erano rossi e luminosi, oltre che integri. Il
suo,
invece, era azzurro e solo metà era colmo.
“Non
troverò mai la mia anima gemella” gemette,
avanzando con il capo chino.
“Gemma,
anche tu non hai ancora trovato nessuno?” si
sentì domandare. Si voltò e vide che Emma la
stava raggiungendo, l’altra
giovane aveva i lunghi capelli violetti tenuti fermi da un fermacapelli
a forma
di farfalla del medesimo colore.
“No.
Non riesco a trovare neanche un ragazzo che abbia
il mio stesso ‘codice numerico’”
mormorò Gemma. Si mise una ciocca dei lunghi
capelli azzurri dietro l’orecchio, facendo ondeggiare le
catenelle di gemme
azzurre e perline d’oro che portava nella mossa capigliatura.
“Siamo
in pieno inverno e presto entrambe compiremo
diciasette anni. Questo ci precluderà le scuole
migliori” gemette Emma.
Gemma
strinse la sciarpa di velluto azzurro intorno al
collo. Guardò il mezzo cuore azzurro dell’altra
giovane e avvertì una fitta al
petto, osservò le labbra della ragazza e le proprie iridi
brillarono di
riflessi verdi.
<
Potessi riempirei io l’altra metà del suo cuore.
Peccato che per noi soulmate valgano solo le relazioni uomo-donna
> pensò.
Emma
incrociò le braccia dietro la schiena e si
mordicchiò il labbro.
“Non
possiamo continuare a pensare a quanto siamo
state sfortunate. Propongo di passare qualche oretta insieme a fare
compere…
poi magari alla fine prendiamo qualche alcolico e passiamo la notte a
casa mia.
Tanto
i nostri genitori non vorranno vederci finché
non troveremo il nostro compagno” disse.
Gemma
le sorrise, raddrizzandosi il fermacapelli a
forma di farfalla color oro.
“Proposta
accettata. Godiamoci l’inverno finché ancora
non nevica” rispose.
“Sai,
trovo svilente che il nostro amore sia legato a
dei semplici calcoli matematici. Anche se trovo bella l’idea
di trovare chi ti
completa, non è giusto che chi rimane solo debba essere
sottoposto a razzismi e
privazioni” si lamentò Emma.
Guardò
il naso minuto di Gemma, le sue labbra dipinte
d’oro leggermente socchiuse e la forma dei suoi zigomi. Scese
fino alle forme
del corpo strette ed esaltate dalla tuta e avvertì il
battito cardiaco
aumentare, le orecchie accaldate le ronzavano.
<
Alle volte penso che sono pronta ad affrontare
una vita di sacrifici, perché trovare il mio soulmate
significherebbe non
poterle più rimanere accanto così tanto >
pensò.
“Hai
ragione. Alla fine secondo me se una di noi due
fosse uomo, i calcoli combacerebbero” disse Gemma.
“Attenta.
Sono discorsi pericolosi anche nelle sere d’inverno
più disperate. È illegale cambiare sesso per
forzare i codici” le fece notare
Emma, mettendosi una ciocca violetta dietro l’orecchio.
<
Anche se io per te lo farei > pensarono in
coro.
Gemma
le prese la mano nella propria e Emma le
sorrise. Gli occhi di entrambe s’incontrarono, dai loro cuori
si alzarono due
farfalline olografiche: una oro e una violetta.