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Autore: noorapendragon    11/12/2017    0 recensioni
DAL CAPITOLO 1
Come mai il re avesse deciso di riceverli appena arrivati, per Crystal rimaneva un mistero. [...]
Le porte si spalancarono e lei e suo padre si spostarono verso la fila di destra per permettere a tre figure di entrare:re Uther, il principe Artù e la figliastra Morgana. [...]
-Sai che qualsiasi mago è rifiutato da Camelot… spero solo che nessuno di quei due si comporti da tale, o Camelot avrà due abitanti in meno.
DAL CAPITOLO DUE
[...]Crystal avrebbe scommesso cinque monete d’oro sulla condizione della stanza: enorme e ben arredata, letto a baldacchino con coperte rosa, finestra lucidata in maniera perfetta, un armadio con i numerosi abiti della principessa ed una scrivania piena di collane, orecchini e bracciali d’oro.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Merlino, Morgana, Nuovo personaggio, Principe Artù, Uther | Coppie: Gwen/Artù, Merlino/Artù, Morgana/Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima stagione, Seconda stagione
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~Capitolo 1
Il cammino verso Camelot si rivelò più lungo del previsto.
Ogni 20 km lei e suo padre si fermavano, cercando di recuperare
fiato e di bere almeno un sorso d’acqua. Crystal sapeva benissimo
che lei e suo padre correvano un enorme pericolo stando nella foresta;
per questo, giunti a poco più di metà strada per Camelot, ripartirono di fretta.
-Che succede, tesoro?- Lo sguardo apprensivo e carico d’amore del padre la
riportò bruscamente alla realtà. Il suo corpo era diretto verso Camelot e lo
stesso stava accadendo ai suoi pensieri: cosa sarebbe accaduto, una volta giunti
in quel nuovo regno?
-Certo, padre. Sono solo stanca e vorrei arrivare al più presto a Camelot.   
–Non disperare figlia, il cammino è ormai breve.
Quando era ormai giunta la sera, i due oltrepassarono le porte della città. 
Nella piazza e nei negozi circostanti, le persone erano indaffarate ma erano
tutte sorridenti. Crystal si fermò a pensare che quel posto sembrava
rappresentare alla perfezione la definizione di “casa”.
Come mai il re avesse deciso di riceverli appena arrivati, per Crystal rimaneva
un mistero. Vennero condotti da due cavalieri armati di spade all’interno della
sala reale, dove attesero l’arrivo del re e della sua famiglia. Le porte si
spalancarono e lei e suo padre si spostarono verso la fila di destra per
permettere a tre figure di entrare:re Uther, il principe Artù e la figliastra Morgana.
Sentendosi gli occhi di codeste persone addosso, Crystal si sentì tremendamente
spoglia e sottomessa. In fondo, era solo al cospetto del re, no?
-Cosa vi porta qui? La voce del re era urgente, rude e piuttosto nervosa, come se
fosse stato interrotto durante un’azione importante. Fu suo padre a rispondere, dopo
averle lanciato un’occhiata per assicurarsi che sarebbe rimasta in silenzio.
-Io e mia figlia siamo giunti fin qua in cerca di lavoro, sire.
-Beh, credo che potremmo accontentarvi, in fondo qualche servo in più potrebbe farci
comodo. Dico bene, Artù?
Il principe Artù, che fino a quel momento aveva mantenuto un’espressione indifferente
nei confronti degli sconosciuti, piegò le labbra in un sorriso piuttosto tirato, che non
piacque per niente alla giovane:
-Dite bene, padre.
Morgana, sedendo alla destra del padre, rassicurò Crystal con un sorriso:  -La ragazza
potrebbe aiutarmi, ho bisogno di una serva.
Crystal le sorrise riconoscente, sotto lo sguardo attendo del re:
-Vi verrà assegnata una camera con due letti. I nostri cavalieri vi guideranno, affinché
possiate trovarvi al vostro meglio.
Crystal e suo padre vennero scortati all’esterno della sala non dopo aver ringraziato il re
ed essersi chinati; in pochi minuti i due arrivarono nella stanza a loro destinata. Crystal non
si curò nemmeno di osservare bene la stanza che l’avrebbe ospitata, si spogliò degli abiti
sporchi rimanendo in canottiera e pantaloncini e si addormentò nel letto, cullata dal respiro
vicino del padre.
**
La strana gentilezza nei confronti degli sconosciuti non era sfuggita agli occhi attenti ed
intimidatori di Artù, che rimase nella sala del trono in compagnia di suo padre. Prima ancora
che egli formulasse alcuna frase, il padre lo precedette, probabilmente notando lo stato
d’animo interrogatorio del figlio:
-C’è niente che devi dirmi, figlio?
-Non sembrate sorpreso di ciò, padre. Mi chiedevo soltanto perché avete accettato il servizio
di quegli sconosciuti prima, in fondo potrebbero essere ladri o peggio ancora…
-Non nominare quella parola, Artù! Sai che qualsiasi mago è rifiutato da Camelot… spero solo
che nessuno di quei due si comporti da tale, o Camelot avrà due abitanti in meno.


Sì OK, PRIMA STORIA SULLA SERIE TV “MERLIN” CHE SCRIVO E SICURAMENTE SI NOTA.
COMUNQUE CREDO CHE NON RISPETTERO’ ALLA PERFEZIONE LE VICENDE ACCADUTE
NELLA SERIE TV AM CHI SA COSA CI RISERVERA’ IL FUTURO? SPERO CHE QUESTA BREVE
INTRODUZIONE VI ABBIA ALMENO INCURIOSITO ;)
NOTA IMPORTANTE: CRYSTAL NON “SOSTITUIRA’” IN ALCUN MODO MERLINO

   
 
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