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Autore: sara1234567890    21/01/2018    0 recensioni
due innamorati separati da una guerra. Layla saluterà Jake prima che lui parta per la guerra. ma qualunque cosa succeda lei lo aspetterà.
dal testo:
Centinaia di soldati stanno vicino al treno. Alcuni stanno salutando le loro famiglie, altri le loro mogli.
Non è passato tanto tempo da quando eravamo due giovani di periferia follemente innamorati. Né è passato di tempo da quando mi ha chiesto di essere sua moglie.
Speravamo che tutto si svolgesse nel più veloce dei modi. Ma qualcosa ci si è messo in mezzo a noi. Una guerra. Una guerra mondiale. La Seconda Guerra Mondiale.
È ora sono qui. Sto spintonando la gente chiedendo di farmi passare.
Devo salutarlo prima che parta.
Devo dirgli addio.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Storico
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Ti aspetterò…
Com’è cambiato il mondo in questi pochi anni. Solo quattro anni fa parlavamo di matrimonio. Poi è cominciata la guerra. Perché? Perché le anime più innocenti diventano sempre vittime di persone più crudeli che pensano solo al potere? Perché esistono persone come quei due, Hitler e Mussolini. Non ci sono solo loro ovviamente, ce ne sono altre. Altri uomini che vogliono la guerra, ma qual è il motivo per il loro desiderio di guerra? Perché vogliono la rovina dei loro paesi? Perché vogliono le bombe, i feriti, i morti e il sangue. Perché vogliono le malattie, la povertà e i bambini morti per le strade? Perché non desiderano la pace? La pace. Semplice pace. Basterebbe così poco.
È ha questo che penso. Mentre mi dirigo verso il treno. Il treno che lo separerà da me, forse per sempre.
Centinaia di soldati stanno vicino al treno. Alcuni stanno salutando le loro famiglie, altri le loro mogli.
Non è passato tanto tempo da quando eravamo due giovani di periferia follemente innamorati. Né è passato di tempo da quando mi ha chiesto di essere sua moglie.
Speravamo che tutto si svolgesse nel più veloce dei modi. Ma qualcosa ci si è messo in mezzo a noi. Una guerra. Una guerra mondiale. La Seconda Guerra Mondiale.
È ora sono qui. Sto spintonando la gente chiedendo di farmi passare.
Devo salutarlo prima che parta.
Devo dirgli addio.
Raggiungo un gruppo di soldati e lo vedo.
Sembra uguali a tutti gli altri. Triste, rassegnato, vuoto.
È come tutti gli altri soldati, sta andando in guerra e lo sa.
Sa che potrebbe non tornare.
Sa che potrebbe morire.
Sa molte cose e non sa quali lo porteranno al suo destino.
Nessuno sa nulla. Non si sa che cosa succederà.
Quali saranno i nostri destini?
Come finirà la guerra?
Nessuno può prevedere nulla.
Tutti abbiamo paura. Eppure, la affrontiamo.
Lui non voleva partire, ma non credo che qualcuno voglia partire.
Non mio padre, non mio fratello, non i miei due cugini, nemmeno tutti quei ragazzi troppo giovani per andare a morire. E soprattutto non lui.
Lui hai pianto quando lo ha saputo. Ho pianto anch’io, perché non sapevo come fare. Non sapevo che cosa dirgli, né che cosa fare. L’avevo pregato di scappare con me. Di andarcene via dall’inferno. Ma l’inferno e ovunque, non ce un posto dove potevamo scappare. E lui lo sapeva. E lo sa tutt’ora.
“Jake!” grido per sovrastare la confusione della stazione.
Lui si volta verso di me.
La sua uniforme lo rende così diverso. L’elmetto copre i suoi riccioli neri. I suoi occhi scuri e infelici, ma si illuminano appena mi vede.
Mi viene incontro correndo.
Gli lancio le braccia intorno al collo e lui mi abbraccia.
“Layla, che ci fai qui?” mi chiede con un sorriso.
“visto? Sono venuta a salutarti”
“sì, lo vedo” dice lui con un sorriso.
Io abbasso la testa, perché non voglio ammettere che questo potrebbe essere il nostro ultimo giorno insieme.
Non voglio ammetterlo a me stessa. Come posso ammetterlo davanti a lui?
Jake mi alza la testa con due dita.
“Layla, questo non è un addio, è solo un arrivederci!” mi dice, e la sua sicurezza, mi colpisce.
E in un secondo comprendo. Lui tornerà. Non morirà. Lo farà. Tornerà. Ora lo so.
“certo!” esclamo io.
“è solo una guerra, io ce la farò” mi dice “e appena tornerò, verrò a prenderti, per sposarti” aggiunge.
Lacrime cominciano a scendere dal mio volto.
Non è un addio. È un arrivederci.
Mi bacia. Un bacio lungo e disperato. Forse siamo convinti che possiamo fermare il tempo. Che possiamo rifugiarci da ogni cosa. Non vogliamo lasciarci.
Ma il fischio del treno ci riporta alla realtà. Alla triste realtà.
Ci separiamo. Jake prende il fucile e se lo mette in spalla, prende una sacca con le sue cose. Poi prende il mio volto tra le mani.
“prometti che mi aspetterai?” mi sussurra, ma sa bene qual è la mia risposta.
“ti aspetterò” dico io senza esitazioni.
“ti amo” sussurra e sale sul treno in partenza.
Le ruote della locomotiva a vapore cominciano a girare lentamente.
Vedo che un soldato si sporge da un finestrino. È Jake.
Corro dietro al treno, come per tentare di raggiungerlo.
Lui mi saluta.
“ti amo!” grido mentre vedo che rimpicciolisci.
Vedo che mi sorride. Mi manda un bacio da lontano.
Continuo a correre dietro il treno.
Poi la locomotiva diventa troppo veloce. Comprendo che non posso continuare a provare a raggiungerla. Il treno diventa sempre più piccolo finché non sparisce a allora mi fermo.
Questo non è un addio, è un arrivederci.
E io ti aspetterò.
 

 
Ciao a tutti ragazzi!
Devo confessare che all’inizio pensavo di fare una oneshot che comprendesse tutta la storia, invece ho deciso di spezzarla in due capitoli, perché sarebbe stata troppo lunga e complicata, quindi fra poco pubblicherà la seconda e ultima parte. Spero che il primo capitolo sia stato di vostro gradimento! Un bacione e al prossimo capitolo!
   
 
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