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Autore: Arechan96    22/01/2018    0 recensioni
Era stata catturata durante una razzia in Inghilterra. Lui era ossessionato da lei. Lei aveva paura di lui. Lui era violento e selvaggio. Lei era delicata e spaventata. Ma poi qualcosa cambiò.
Genere: Angst, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ivar, Nuovo personaggio
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Non-con, Violenza
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Appena raggiunsero Kattegat i guerrieri iniziarono a  scaricare il bottino dalle navi per portarlo nella sala grande per mostrare alla regina Lagherta cosa avevano preso e per poi dividerlo equamene tra loro.

Bjorn diede l’ordine di portare le schiave alla piazza del mercato per essere vendute.

“Ivar. Hai rovinato la più carina. E’ un vero peccato. Ora vale di meno”: disse Bjorn indicando il livido violaceo che si era formato sulla guancia della ragazza dove Ivar l’aveva colpita il giorno precedente.

Il ragazzo ghignò: “Niente di  cui preoccuparsi fratello. Non ho nessuna intenzione di venderla, ho intenzione di tenerla per me”.

“Tenerla per te? Non puoi farlo, non è tua”.

“Ah, non lo è? Sei sicuro? Pensi davvero che qualcuno oserà lamenarsi a riguardo uhn? Sono uno storpio, fratello, in caso non lo avessi notato. Ho bisogno di qualcuno che si prenda cura di me e dei miei bisogni speciali”.

“Io oso lamentarmi. E se la volessi comprare io? Non mi importa nemmeno del livido.” : Sigurd disse con estrema arroganza.

“Lei è mia. Non mi interessa di ciò che vuoi tu, fratello. L’ho già marchiata mia su quel suo bel faccino”

Ivar le accarezzò lentamente la guancia, prima delicatamente poi possesivamente.

“Non vuoi davvero litigare con me per lei, fratello. O mi sbaglio uhn?”

“Smettetela. Tutti e due. Sigurd, lascia che Ivar si preda la schiava. Sceglitene un’altra se è ciò che vuoi. Che  ti importa?”: Ubbe intervenne cercando di placare una possibile faida tra i due.

Il vichingo biondo se ne andò ma non senza lanciare a  suo fratello uno sguado di puro disprezzo e odio

Un guerriero enorme con una treccia ancora più grand ein quel momento spinse le schiave verso il mercato e Ivar tiò forte sulla corda legata ai plsi della ragazza e la fece inginocchiare vicino a lui.

Lei si lamentò per il dolore.

“Sei molto fortunata che parlo inglese lo sai vero? Essere il tuo padrone sarebbe stato un probelma altrimenti. Come ti chiami?”

Lei lo guardò con disprezzo e gli sputò in faccia.

“Ah-ah, mossa sbagliata tesoro. Non farmi pentire di averti scelta”

La colpì di nuovo con uno schiaffo sulla gi livida guancia.

“Quindi, come ti chiami?”

Girò la testa e  strizzò gli occhi preparandosi a ricevere un altro colpo, che non arrivò.

Lui invece le afferrò i capelli e tirò con tutta laforza delle braccia: “Non lo ripeterò di nuovo. Ultima possibilità. Come ti chiami?”

Scandì le ultime parole con estrema precisione e lei rispose riluttante: “Sono Lisanna”.

“Brava ragazza, Lisanna. Vedi? Non è stato poi così difficile. Se l’avessi fatto prima ti saresti risparmiata un bel po’ di dolore. Ora seguimi. Ti mostro la tua nuova casa.”: rispose lui lasciandole andare i capelli.

“Forza, su su, non abbiamo tutto il giorno”.

Lisanna si alzò tremando e lo swguì cercando di tenere la sua andatura lenta.

Gli faceva pena, cercava di muoversi il più velocemente possibile e riusciva  anche, in qualche strano modo, a strisciare con dignità.

Poteva davvero essere diventato il suo padrone?

Pensò che avrebbe dovuto essere facile scappare da uno storpio, ma poi notò lo sguardo di terrore che tutti avevano quando lo guardavano, notò come tutti si spostavano dalla sua strada per farlo passare e notò come addirittura alcune persone si chinavano leggermente nella sua direzione.

Perche tutti erano così spaventati da uno storpio?

Raggiunsero una grossa struttura abbastanza rapidamente ed entrarono.

Sul trono era seduto una donna bionda incredibilemnte bella. Portava i capelli legati in delle trecce che tenevano la corona ferma sulla sua testa.

“Ivar. Bentornato. Chi è questa ragazza?”: chiese.

Ivar scrollò le spalle guardando la regina metà con rabbia e metà con rispetto.

Aveva rinunciato alla sua vendetta contro Lagertha. Non voleva combattere contro i  suoi fratelli. Suo padre l’avrebbe odiato.

“Il suo nome è Lisanna. L’abbiamo presa dall’inghilerra con alcune altre ragazze che abbiamo venduto. Ma questa qui è mia”.

Lagertha annuì e lo lasciò andare. Doveva occuparsi dei guerrieri che presto avrebbero affollato quella stanza per presentare il bottino e per farle un resoconto della spedizione.

Gli uomini si riunirono presto.

“Abbiamo vinto una grante vittoria quest’oggi. Non abbiamo solo sconfitto la gente inglese. Con il grande esercito abbbiamo vendicato la morte del grande guerrieri Rganar Lothbrok. Gli abbiamo mostraro che farebbero meglio ad aver paura di noi! Gli abbiamo fatto vedere il nostro grande potere e la nostra  immensa forza. Gli abbiamo rispediti strisciando a nascondersi nelle loro tane! Quest’oggi abbiamo vinto tutto questo! Quindi, mia gente, Per Ragnar: SKOLL”: sollevò una coppa con della birra.

“SKOLL”.

Tutta la sala tremò sotto le urla e gli applausi dei guerrieri.

Lisanna gli guardò spaventata ma affascinata.

Era ancora legata ad Ivar che prese presto posto in una sedia  ignorandola completamente. Il ragazzo si limitò a tirare e spingere la corda come se avesse in mano un guinzaglio particolarmente rigido.

Fece qualche brindisi con persone a casò, mangià il cibo che gli veniva servito dalle altre serve e parò con i suoi fratelli come se lei non fosse li.

“Hai fame?”: le disse improvvisamente facendola sobbalzare.

Aveva notato il desiderio nei suoi occhi mentre lo guardava mangiare un pezzo di pollo.

Annuì velocemnte con speranza negli occhi.

“Peccato che non ti sei comportata bene oggi. Le ragazze cattive non condividono il cibo con noi.” : disse ghignando crudelmente e finendo il pezzo di pollo davanti ai suoi occhi.

Un’altra ora passò e lei rimase in silenzio finchè non riuscì più a sopportare la fame, erano due giorni che non mangiava.

“Ivar.”: chiamò a bassa voce, terrorizzata dalla dua possibile reazione ma cercando di raccogliere tutto il coraggio che aveva in corpo per riuscire a chiamarlo per nome.

“Cosa c’è? Spero che sia importante.”

“Posso, posso per favore avere un pochino di cibo?  Anche gli avanzi vanno bene, ti imploro. Sto morendo di fame”.

Lui sollevo il braccio e lei immediatamente si coprì il volto con le mani pronta ad essere picchiata.

Dopo un po’ si calmò notando che lui ancora non l’aveva sfiorata, sbirciò attraverso la fessura delle mani e vide il ragazzo che la guardava con un sopracciglio alzato e un pezzo di pane nella mano tesa verso di lei.

“Oh, grazie”: disse  stupita.

“Di niente, tesoro”: rispose con un tono canzonatorio.

Finita la festa la portò nella sua camera. Si sedette sul letto e la guardò intensamente, scrutandola.

“Lisanna”: disse fermamente.

Lei si girò per guardarlo in faccia.

“Togliti i vestiti”.

 

NOTE:

 

Eccoci di nuovo!

Ora ho dei piccoli appunti da fare, delle cose chhe mi sono state fatte notare tramite recensoni sui siti in inglese e vorrei fare chiarezza anche qui.

1.       Ho cambiato alcuni eventi. Non sto seguendo la storyline della serie tv.

2.       Non mi sto concentrando sugli eventi al di fuori della relazione tra Ivar e Lisanna. Quwgli eventi sono li solo come sfondo ma non è ciò di cui parla la mia storia.

3.       Ivar è leggermente OOC.

Ultima cosa che voglio sottolineare è che io NON sono una traduttrice, la mia mente ha pensato questa storia in lingua inglese, motivo per cui in italiano non rende come dovrebbe. Non sono soddisfatta della versione italiana perchè purtroppo sono in grado  di pensare in Inglese e in Italiano ma faccio fatica a tradurre un pesione da una lingua all’altra, e anzi, più che a  tradurlo faccio fatica a renderlo in una forma piacevole, se vedrò che fara troppo schifo la traduzione vedrò cosa fare.

In caso  qui vi lascio i link per la storia originale.

WATTPAD: https://www.wattpad.com/story/134865219-the-slave-and-the-boneless

 

ARCHIVE FORUM OF OUR OWN: http://archiveofourown.org/works/13384311/chapters/30656700

 

FANFICITION.NET: https://www.fanfiction.net/s/12801610/1/The-Slave-and-The-Boneless

 

Prossimo Capitolo: mercoledì o giovedì

 

A presto!

Arechan96

   
 
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