27/06/2009
18 recensioniTitanic: Ipotetico Finale
Nuotavano nell’acqua gelata. Il Titanic, la nave che avevano appena lasciato era affondato e stava sprofondando sempre più giù nelle acque. Rose e Jack erano uno di fianco all’altra. Lei si sentiva sempre più stanca, spaventata ed era ad un passo dal congelamento. Lui provava lo stesso, ma la spronava a non mollare.
Videro davanti a loro un pezzo di legno e sembrava grande e robusto abbastanza da reggerli entrambi. Jack l’aiutò a salirci sopra, poi tentò di fare lo stesso. Il pezzo di legno si ribaltò ed entrambi vennero di nuovo accolti dall’acqua fredda.
Riprovarono invertendo i ruoli. Questa volta fu Jack a salire per primo, seguito a ruota da Rose. Essendo inferiore il peso della ragazza e superiore quello del ragazzo, quest’ultimo impedì al legno di rovesciarsi nuovamente.
Jack aiutò Rose a sfilarsi il cappotto. Era completamente fradicio e avrebbe solo peggiorato la situazione. Si abbracciarono. La vicinanza avrebbe rallentato il principio di congelamento.
Rose batteva i denti. - Ho freddo, Jack. -
- Lo so, tesoro. Ma devi resistere. Noi ci salveremo. - La strinse più forte a sé e le posò un bacio fra i capelli.
- Oh, amore, se… -
- Non dirlo. Non accadrà. -
- Ma se dovesse succedere. Se le scialuppe non torneranno indietro in tempo a cercare dei superstiti, ricordati che ti amo. -
- Torneranno in tempo e anche io ti amo. -
Passarono altri minuti. Jack e Rose soffrivano sempre di più il freddo, a causa anche dei vestiti bagnati da loro indossati. La morte era sempre più vicina. Anche le speranze dell’ottimista Jack erano sempre più flebili, ma erano entrambi tenaci a sufficienza da non arrendersi, senza lottare fino alla fine.
Jack continuava a parlare e a far parlare Rose, per evitare che si addormentassero. Quello infatti, sarebbe stato un sonno senza risveglio.
- Rose. - La chiamò lui, dopo qualche istante di silenzio.
Lei rispose con un mormorio interrogativo.
- Non dormire. - Le impose. - Dimmi piuttosto: Quanti figli vorrai? -
Lei sorrise leggermente e sollevò lo sguardo per incontrate il suo. - Beh, mi piacerebbe un bambino biondo con i tuoi occhi. -
- E perché non una bambina con i tuoi capelli rossi? - Ribatté lui.
- Oppure un… - Rose si interruppe bruscamente nel sentire un suono in lontananza.
Era il rumore di una scialuppa.
Rose e Jack tentarono di far sentire la loro presenza, ma invano. Insieme si tuffarono di nuovo nell’acqua gelida. Nella foga, il cappotto che la ragazza indossava in precedenza, cadde anche esso in acqua. Da una delle tasche fuoriuscì il gioiello indossato da Rose, mentre posava per Jack per il suo quadro. Precipitò sempre più a fondo fino a diventare irrecuperabile.
I due ragazzi, con nuove energie, suscitate dalla speranza di salvarsi, ora riaccesa, nuotavano velocemente. Ben presto riuscirono a farsi notare dall’unica scialuppa tornata indietro, che gli prese a bordo.
In questo modo, Jack e Rose si salvarono. Appena toccarono la sospirata terra, sbrigarono le pratica necessarie e si sposarono. La cerimonia fu semplice, ma rimase nel cuore dei due innamorati per tutta la loro vita.
Esattamente un mese dopo il loro matrimonio, Rose scoprì di aspettare un figlio, che poi si rivelarono essere due. Benedict e Sarah. Un maschio con gli occhi e i capelli del padre e una femmina,che era la copia in miniatura della madre.
Poco tempo dopo la nascita dei due gemelli, Jack divenne famoso per i suoi quadri.
I due si amarono per tutta la vita con la stessa intensità del primo giorno. Come direbbe un finale da favola… e vissero per sempre felici e contenti.
THE END
Vi è piaciuto? Spero di sì e spero abbia tolto, almeno in parte, l'amaro in bocca lasciato dal triste finale che ci hanno dato. Chiedo scusa se era un pò scontato e non era realistica la soluzione per salvare il protagonista, ma io ho immaginato che così doveva andare. Chi leggerà ed è registrato spero lascerà un commento, ma ringrazio anche chi leggerà solamente.