Libri > Percy Jackson
Ricorda la storia  |      
Autore: thewordsthief    29/01/2018    1 recensioni
[Spoiler La maledizione del titano]
Come si sarà sentita Zoe Nightshade nei minuti antecedenti alla sua morte?
Dal testo:
"Riesco a sentire Talia che richiama l’attenzione di Annabeth e Percy, li sento avvicinarsi e sento le loro voci, ma è come se giungessero da molto lontano. Non riesco più a percepire nitidamente il mondo che mi circonda, il dolore offusca ogni cosa, e capisco che sto morendo."
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Annabeth Chase, Artemide, Percy Jackson, Talia Grace, Zoe Nightshade
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Abbiamo vinto.
Certo, la nostra potrebbe benissimo essere solo una vittoria temporanea. Magari, in un futuro neanche troppo lontano, Atlante riuscirà di nuovo a liberarsi dal peso della volta celeste.
Ma, fino ad allora, abbiamo vinto noi, e per ora non m’importa nient’altro.
Eppure un velo di lacrime di sofferenza mi offusca la vista, e mentre mi guardo intorno, cercando di riconoscere il punto in cui siamo atterrati, le ginocchia mi cedono.
Talia e Artemide mi raggiungono e si inginocchiano accanto a me. Mi rendo conto di quanto gravi debbano essere le mie ferite solo guardando il volto di Talia, spaventosamente pallido.
Riesco a sentire Talia che richiama l’attenzione di Annabeth e Percy, li sento avvicinarsi e sento le loro voci, ma è come se giungessero da molto lontano. Non riesco più a percepire nitidamente il mondo che mi circonda, il dolore offusca ogni cosa, e capisco che sto morendo. E, non appena lo capisco, mi rendo conto che va bene così, che questo era il mio destino sin dall’inizio. Lo ha predetto l’Oracolo, “E per mano di un genitore un altro dovrà perire.”
Perché non è il veleno di Ladone che mi sta uccidendo, ma le ferite che mi ha provocato Atlante. Morirò per mano di mio padre, e va bene così.
Eppure, quando sento Percy domandare ad Artemide se sia possibile guarirmi, mi scopro a trattenere involontariamente il respiro, in attesa della risposta della dea, che non tarda ad arrivare.
La vita è una cosa fragile, Percy. Se le Parche decidono di tagliare il filo, non c’è molto che io possa fare. Ma ci posso provare.
Artemide fa per posare la mano sul mio fianco ferito, ma glielo impedisco.
Glielo impedisco, perché, come ha detto lei, se le Parche decidono di tagliare il filo non ci si può più far nulla. Persino gli dei devono rispettare il loro volere.
Ti… ti ho servita bene, mia signora?” sussurro, e la mia voce è così bassa che, finché lei non risponde, mi ritrovo a domandarmi se Artemide mi abbia effettivamente sentito.
Con grande onore. La migliore delle mie attendenti.”
Sento il mio corpo rilassarsi a queste parole.
Riposo. Finalmente.
Posso provare a guarirti dal veleno, mia prode.”
Certo, potrebbe. Ma sarebbe inutile, guarirmi dal veleno non mi salverebbe la vita.
Ero destinata a morire qui, e qui morirò, con o senza veleno in corpo.
Ma non voglio farlo lasciando questioni in sospeso, così mi rivolgo a Talia.
Mi dispiace per le nostre liti” le dico “Avremmo potuto essere amiche.”
Con mia sorpresa, la vedo strizzare gli occhi, come per ricacciare indietro le lacrime, mentre risponde.
È colpa mia. Avevi ragione su Luke, sugli eroi, sui maschi… su tutto
Ho sempre creduto che sentir ammettere a Talia che avevo ragione mi avrebbe fatto sentire bene, e invece ora mi sento peggio di prima. Perché mi sono resa conto che no, non avevo ragione, affatto. Se Ercole è stato meschino, non significa necessariamente che tutti gli eroi lo siano… a questo punto vorrei solo averlo capito prima.
Forse non su tutti gli eroi” sorrido debolmente mentre mi rivolgo a Percy “Hai ancora la spada, Percy?
Lui non risponde, semplicemente si avvicina e mi porge Vortice.
La stringo.
Hai detto la verità, Percy Jackson. Tu non sei affatto come… come Ercole. Sono onorata che tu abbia questa spada.
Zoe...” inizia a dire Percy, ma lo blocco subito, perché so che non mi resta molto tempo.
Le stelle. Riesco di nuovo a vedere le stelle, mia signora.
Si, mia prode. Stanotte sono splendide.” E forse è colpa della mia vista appannata, ma potrei giurare di aver visto una lacrima scorrere lungo la guancia di Artemide.
Le stelle” ripeto, esalando il mio ultimo respiro.
E mentre i miei occhi, ancora fissi su quel cielo che così tante volte ho attraversato con le Cacciatrici, diventano vitrei e la morte mi accoglie nel suo freddo abbraccio, penso che, nonostante tutto, adesso sono felice.
 Perché posso vedere le stelle, e forse presto diventerò una di loro.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: thewordsthief