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Autore: DarkkkAngellll    02/02/2018    0 recensioni
Sono passati tre anni da quando Allison e Cameron si sono lasciati.
Entrambi hanno appena terminato gli studi e Allison può finalmente tornare nella sua città natale.
Per puro caso, i due un giorno si rincontreranno ma nulla è più come prima ormai.
Allison sostiene di averlo ormai dimenticato e ha altro a cui pensare ora, ma lo stesso non vale per Cameron che la ama ancora come tre anni prima.
In più l'arrivo di una presunta cugina di Allison non semplificherà affatto le cose a Cameron che farà di tutto per riuscire ad occupare il posto di Allison nel suo cuore.
CI riuscirà? Allison ha veramente dimenticato Cameron? Cos'è successo in questi tre anni?
Per scoprirlo non vi resta che passare a leggere la mia storia
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo, Violenza | Contesto: Universitario
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'BAD BOY'
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"Allora? Cos'è che devo sapere?" chiede alzando un sopracciglio.

"Martina ci lasci soli?" chiede alla sorella.

"Cameron, non è-" prova a dire ma il fratello lo interrompe "Ti ho chiesto se puoi lasciarci soli" esclama serio.

Martina mi guarda interrogativa e le rivolgo un breve cenno della testa per farle capire che può andare.

Appena Martina esce dalla stanza, Cameron si viene a sedere accanto a me.

"Ti vuoi rilassare? Sembra stia per avere un attacco di panico da un momento all'altro" dice dividendo le mie mani con cui stavo giocherellando dal nervosismo e ne prende una tra le sue.

Questo gesto questa volta non mi rilassa, anzi.

Non sono pronta.

Forse non lo sarò mai, ma in questo momento non ci riesco a dirglielo.

"S-sì scusami. S-sono solo un po'... non lo so... nervosa forse" rispondo rilasciando un sospiro per cercare di calmarmi.

Lui fissa per qualche secondo un punto impreciso della stanza di sua sorella e dopo mi attira tra le sue braccia.

Affondo il viso nel suo petto e lascio che lui mi passi le mani tra i capelli.

"Cos'è che devo sapere?" chiede a bassa voce.

Mi stacco lentamente da lui per guardarlo negli occhi.

"Cameron..." inizio.

"Allison, niente segreti tra noi, ricordi?"

"E infatti non ce ne sono. Solo questo, m-ma ora non me la sento di dirtelo"

"Non puoi rimandare sempre cazzo. Sai anche tu come finiscono la maggior parte dei segreti. Al 99,99% mi toccherà scoprire la verità da qualcuno che non sei tu. Io non ti ho mai mentito su nessuna cosa, Allison. Perchè devi continuare a tenerti questa cosa per te? Non vedi l'ora di toglierti un peso di dosso? So che magari per te è difficile raccontarlo, ma dopo ti sentirai più libera" cerca di convincermi.

"Mi lascerai, ne sono certa" rispondo solamente.

Lo vedo sussultare.

"È così terribile questa cosa?" chiede preoccupato.

"Abbastanza" rispondo mordendomi il labbro inferiore.

"Di cosa si tratta?" chiede passandosi una mano tra i capelli nervoso "Ti piace un'altro? Oppure mi hai tradito? Non mi ami? Oppure... non lo so. Ti ho delusa in qualche modo? Ho fatto qualcosa di male? Vuoi lasciarmi?"

"No! Certo che no! Assolutamente no! Tu sei perfetto Cameron, anzi. Non sei tu il problema qui. Sono io, ti sto nascondendo una cosa simile. Ma per quanto lo desideri, in questo momento non riesco a parlartene. Lo farò il prima possibile ma non ora. Ti prego" chiedo mentre una lacrima solca la mia guancia.

Lo vedo sospirare mentre si passa una mano sul viso.

"Va bene" mormora distogliendo lo sguardo dal mio.

The next week...

Appena esco dalla discoteca, vedo Cameron aspettarmi davanti ad essa appoggiato alla sua moto.

Sorrido istintivamente.

È passata una settimana da quel pomeriggio e ancora non ho trovato il momento giusto per dirgli tutto, ma mi sono ripromessa di farlo al più presto.

E lo farò.

Per il resto, tra noi due sta procedendo tutto alla grande.

E sono contenta di essere tornata con lui. Non ho desiderato altro in questi tre anni.

"Ehy" sorrido mentre mi avvicino a lui.

"Ehy" dice avvicinandosi al mio viso per baciarmi.

Mi metto in punta di piedi per avvolgerli le braccia al collo dato che è troppo alto per me e ricambio il mio bacio.

Quando si stacca ricambia il mio sorriso.

"Non ti aspettavo" poi rendendomi conto di come potrebbe suonare la mia frase, mi correggo subito.

"Cioè intendevo che non mi aspettavo che mi venissi a prendere. In quel senso..."

"Tranquilla, avevo capito" lo vedo ridacchiare "Volevo farti una sorpresa comunque"

"Beh direi che la sorpresa è stata parecchio gradita dalla sottoscritta" inarco un sopracciglio.

"Ne sono felice" mi rivolge un occhiolino.

"Andiamo? Fa troppo freddo qui" dico cambiando discorso.

Lui si toglie il suo giubbotto di pelle poggiandolo sulle mie spalle e poi mi fa cenno di salire sulla moto.

Gli sorrido per ringraziarlo e monto in sella.

Subito dopo sale anche lui e dopo esserci messi il casco entrambi, mette in moto la moto.

****

"Cameron..." gemo mentre lui mi bacia il collo "C'è tuo padre e i tuoi fratelli al piano sotto"

"Ho chiuso la porta a chiave. Rilassati"

"Non mi posso rilassare. Si sentirà tutto" mormoro mentre lui comincia a succhiare sulla mia pelle.

"Tranquilla. Non sentiranno nulla se saremo silenziosi"

"Ma..." comincio ma vengo interrotta dalle sue labbra sulle mie.

"Aspetto questo momento da troppo. Non mi posso fermare" risponde infilando le sue mani sotto la mia felpa mentre mi accarezza il ventre.

Non riuscirei mai a resistergli quindi decido di lasciarmi andare e lascio che lui mi levi la felpa.

"Quanto cazzo mi sei mancata" geme mentre prende a baciarmi al centro dei miei seni.

"Mi sei mancato anche tu" mormoro mentre mi mordo il labbro inferiore socchiudendo gli occhi mentre porta le mani sui miei leggins e me li abbassa.

Lo aiuto a compiere questo gesto e lo vedo ridacchiare.

"Quanta fretta piccola"

Accenno un sorrisino e arrossisco mentre i miei leggins scivolano da qualche parte della sua stanza.

"Ti amo" sussurra lasciandomi un bacio sulla punta del naso mentre porta le mani sul mio seno.

"Ti amo anch'io" sussurro in un gemito.

Porto le mani sulla sua maglietta nera tastando i suoi prominenti addominali attraverso il tessuto della t-shirt che li ricopre.

Con la palestra si sono fatti ancora più pronunciati, stessa cosa con i suoi bicipiti.

Con le mani salgo fino alle sue spalle larghe, arrivo fino a toccare i suoi capelli tirandone leggermente le punte e lo sento gemere nella mia bocca.

Qualche secondo dopo scendo con le mani arrivando ai suoi bicipiti fino ad arrivare poi alle sue mani, ora sul mio seno.

Mi sto sentendo così fottutamente bene, come non sentivo da tanto. Forse da troppo.

Se ripenso a tutto ciò che abbiamo passato per tornare ad essere quello che eravamo una volta, mi viene quasi da piangere ma al tempo stesso sono felice di essere tornata con lui e mi sento fortunatissima per averlo conosciuto.

Lui si stacca dalla mia bocca e sposta la sua sulla mia pancia mentre le sue dita finiscono sul gancetto del mio reggiseno.

Lo aiuto inarcando la schiena e facilitandogli decisamente il lavoro, mentre le spalline del mio reggiseno nero in pizzo scendono giù per le mie braccia.

"Sei veramente... stupenda" sussurra mentre porta le mani a coppa sul mio seno e gli da una strizzata.

Mi mordo il labbro inferiore cercando di trattenere i gemiti.

Porto istintivamente le mani sui bordi della sua maglietta e piano piano gliela sollevo fino a togliergliela.

Riporto le mani sul suo torace decisa a palparne ogni singolo millimetro mentre porta la sua bocca sul mio collo.

Dopo qualche secondo solleva il viso per guardarmi negli occhi e si china sul mio petto iniziando a baciarmi.

Ad un certo punto sento scivolarmi qualcosa dalle gambe e mi accorgo che le sue mani sono sul pezzo di sotto della mia roba intima.

Quando sono libera di tutti i tessuti che mi ricoprivano fino a pochi secondi fa, anche lui si libera del suo contegno.

Poi un ginocchio fra le mie gambe per farmele divaricare e lo accontento subito.

Senza perdere altro tempo, appoggia il suo bacino fra la mia nudità e mi bacia un’altra volta, ripoggiando il suo bacino e spingendo lentamente.

Un forte senso di piacere si sovrappose al dolore, che questa volta era quasi inesistente.

Lui continua a spingere e io istintivamente gli stringo le braccia e mi mordo il labbro inferiore per non far rumore.

Aumenta il movimento e nel farlo un cocktail di forti emozioni invade il mio e il suo corpo.

Quando penso di non resistere più, sento il bisogno di far uscire questo piacere attraverso la mia voce, ma lui me lo impedisce subito, tappandomi la bocca con uno dei suoi ardenti baci.

Ci fermiamo dopo vari minuti sfiniti e tutti sudati.

Lui riappoggia la testa al cuscino ansimando e io lo imito.

Quando il respiro torna ad essere regolare, lo vedo voltarsi verso di me rivolgendomi un sorrisino e mi fa cenno di andargli più vicino.

Lo accontento e mi avvicino appoggiando la testa sul suo petto mentre mi circonda la vita con un braccio.

Non potrei essere più felice in questo momento.

Alessia💖

   
 
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