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Autore: Red_Coat    07/02/2018    6 recensioni
Noctis, Gladio e Prompto, memori di tutti i deliziosi pranzetti e i caffè che devono al loro cuoco preferito, futuro Stratega di Lucis, tentano di regalargli una festa di compleanno con relativa torta, ma rischiano di far saltare tutto, inclusa la casa.
Allora meglio chiedere aiuto a chi se ne intende ...
(Piccola shot dedicata al mio amore unico Ignis Stupeo Scientia in occasione del suo compleanno. Per l'occasione ho deciso d'inserire anche la mia OC, Alexandra, della fan fiction "Il primo amore di Ignis Scientia". Buon compleanno mio adorato Iggy :3 ^_^)
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gladiolus Amicitia, Ignis Stupeo Scientia, Noctis Lucis Caelum, Nuovo personaggio, Prompto Argentum
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Il meraviglioso fuoco della conoscenza'
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Pan di spagna alle rose e spumante per un amore speciale
(Buon compleanno amore mio!)

«Noooct!!»
 
Prompto si precipitò nella stanza dove il principe dormiva ancora e cominciò allarmato a scuoterlo e chiamarlo.
 
«Noct!! Noctis, sveglia! Svegliati, adesso! Andiamo! Forza!»
 
Il principe mugugnò lamentoso coprendosi la testa col pesante piumone blu. Fuori era una bella giornata di sole, ma era inverno e aveva smesso di piovere da appena qualche ora, perciò faceva freddo.
 
«Prompto ...» si lamentò continuando a dormire, la voce impastata dal sonno «Che vuoi, è domenica. Lasciami dormire.»
«Ma Noct!» protestò con animosità quello «Oggi è il 7 febbraio!»
 
Caelum sospirò e rassegnandosi a svegliarsi totalmente si rimise a pancia in su sul materasso, allungando le braccia sulla coperta.
Sgranò le palpebre un paio di volte nel tentativo di convincerle a restare aperte.
 
«E con ciò?» chiese orso «Fuori c'è il sole e fa freddo, un giorno perfetto per dormire.»
 
Prompto, indosso un jeans, sneakers e maglione bianco con scollo a v sopra ad una camicia verde pistacchio, lasciò ricadere sconcertato le braccia lungo i fianchi e gli rivolse una lunga occhiata delusa.
 
«Non dirmi che te ne sei dimenticato ...» soggiunse.
 
Noctis alzò un sopracciglio scrutandolo.
 
«Cosa?» fece, sforzandosi per far ripartire gli ingranaggi della memoria che a quell'ora del giorno, senza un caffè e un'adeguata precarburazione post sveglia funzionavano alla pare di un orologio arrugginito.
Prompto sgranò gli occhi e affondò incredulo una mano nei capelli.
 
«Non ci posso credere! Come hai potuto?» lo incalzò.
«Ma cosa? Di che stai parlando?» sbruffò stufo Noctis alzando la schiena e battendo un pugno sul materasso.
«7 febbraio, Noctis! È il compleanno di Ignis! Oggi è il suo compleanno!»
 
Il principe sgranò gli occhi, sentì la gola seccarsi e per qualche attimo il cuore gli si fermò assieme al respiro.
Sbiancò.
 
«O ... o-oggi?» borbottò incredulo.
 
Argentum annuì profondamente, serio.
 
«Proprio oggi.» confermò.
 
E allora Caelum si tirò di colpo su, precipitandosi giù dal letto e fiondandosi in bagno urlando e sbraitando.
 
«Cazzo, ma perché proprio oggi!! Perché non mi hai avvisato prima!!» strillò dalla porta chiusa.
 
Il biondo alzò le braccia esasperato.
 
«Io pensavo che te ne saresti ricordato!» replicò.
«Bhe, non l'ho fatto!» sbottò nervoso il principe «E adesso cosa accidenti faccio per il regalo?!»
 
Prompto sorrise.
 
«Non preoccuparti, abbiamo già pensato a tutto io e Gladio. Dobbiamo solo preparare una torta.»
 
Noctis, che nel frattempo si stava rivestendo in tutta fretta, si bloccò col maglione azzurro in mano a rivolgergli un'occhiata sconcertata.
 
«Ti ha dato una botta in testa Gladio, per caso?» chiese sarcastico.
«No.» fece ingenuo l'altro.
«Allora deve esserti andato fuori il cervello. Hai dimenticato che l'ultima volta che ho cucinato ho carbonizzato il cibo assieme alle padelle. E Gladio non è neanche in grado di accendere un fornello come si deve, figuriamoci preparare una torta!»
«Oh, andiamo!» ridacchiò Prompto «Non fare il melodrammatico! Neanche io so cucinare, ma mettendo insieme le forze noi tre qualcosa faremo.»
«Si. Tipo far esplodere la cucina e regalare ad Iggy un infarto.»
 
Prompto stava per rispondere, ma la porta d'ingresso si aprì e la voce di Gladio giunse a richiamarli dal corridoio.
 
«Hey, scansafatiche! Ho portato i rinforzi, andiamo!» esclamò ridacchiando.
 
I due si precipitarono in soggiorno e trovarono il futuro Scudo del Re che portava con se due buste piene di ingredienti e tre scatole strette in mezzo alle braccia, sul petto scolpito.
Noctis sgranò gli occhi sorpreso.
 
«Che accidenti ... cosa ...?» balbettò.
«Hai svaligiato il negozio di elettrodomestici?» ridacchio arrossendo Prompto, passandosi una mano sulla nuca.
 
Amicitia ridacchiò divertito, appoggiando tutto sul bancone.
 
«Robot da cucina, planetaria multifunzione, centrifuga e frullatore, e questa che non mi ricordo come diavolo si chiama dovrebbe servire per stendere la ... pasta e zucchero, o una cosa simile!» spiegò soddisfatto passando una mano sopra ogni scatola «Con le armi giuste si vincono le guerre! E con questi strumenti non dovremmo fare alcuno sforzo inutile per la torta.»
 
«E quelle?» chiese Prompto indicando le buste stracolme.
 
Gladio le appoggiò poco delicatamente sulla metà di tavolo libera e ne rovesciò fuori il contenuto.
Quattro pacchi da un chilo di zucchero, altrettanti di farina, cinque bottiglie di latte, due pacchi di lievito, vanillina, vari aromi per dolci, coloranti, tre vaschette di pasta di zucchero, tre panetti di burro, due confezioni di yogurt e qualche altra piccola aggiunta che restava nascosta dentro alla plastica bianca.
 
«Non ero sicuro di quanto e cosa ci servisse, perciò ho preso un pò di roba.»
 
Prompto rimase di stucco senza riuscire a commentare.
Noctis si passò una mano sul volto, sospirando.
 
«La vedo dura ...» mormorò sgomento.
«Piantala di lamentarti e mettiti sotto, principessina! Forza!» lo rimbeccò entusiasta.
 
Quindi insieme circondarono il tavolo cercando di studiare un piano di attacco.
Ignis sarebbe sopraggiunto entro sera, perciò avevano tutta una giornata di tempo per creare una torta degna del suo nome.
E almeno Gladio era convinto di poterci riuscire.
 
\\
 
Con botto allarmante la planetaria esplose rompendosi in mille pezzi e spargendo il suo contenuto di uova, zucchero, latte e colorante azzurro tutto addosso a Noctis, che si ritrovò imbrattato dalla testa ai piedi.
Rimase immobile con le mani alzate, Prompto che era stato la causa dell'incidente arretrò e arrossì, schermendosi.
 
«Sc-scusa ...» mormorò evitando il suo successivo sguardo di fuoco.
«Ma che diavolo...!» esclamò Gladio voltandosi verso di loro.
 
Stava cercando di capire come si regolava la temperatura del forno quando tutto era esploso.
Guardò Noctis e dopo un primo momento di sorpresa esplose in una risata divertita.
Noctis si corrucciò offeso.
 
«Non è affatto divertente, Gladio!» sbottò «Era il mio maglione preferito!»
 
Quindi si pulì il volto con uno strofinaccio e infine risolse, scagliando il suddetto sul bancone devastato.
 
«Basta, se proprio vogliamo regalare ad Ignis una torta fatta in casa e sopravvivere a questo compleanno so io a chi devo chiedere. Vado a farmi una doccia ed esco!» decise.
 
I due si voltarono a guardarlo.
 
«Hey!» sbottò Gladio «Dove vai?»
«Da Alexandra! Voi ripulite tutto prima che venga!»
«Tsè!» sorrise Gladio sarcastico «Sempre pronto a svignarsela quando si tratta di lavorare.»
 
Strappando una risata a Prompto e poi mettendo sotto lui per riordinare tutto.
Del resto era colpa sua l'incidente, no?
 
\\
 
Alexandra stava giusto asciugandosi i capelli dopo esserseli lavati quando il campanello trillò.
Spense il fono e corse ad aprire, chiedendosi con curiosità chi fosse.
Fu sorpresa di trovarsi di fronte il Principe, con una faccia seria e una piccola macchia azzurrina sul naso.
Sorrise.
 
«Vostra altezza ...» esordì.
«Alex.» tagliò corto questi «Ci serve il tuo aiuto per la festa a sorpresa di Ignis.»
 
La giovane sorrise.
 
«Centra quella macchia azzurra che hai sul naso?» domandò con rispetto ma ridendosela sotto i baffi.
 
Noctis s'impensierì, sfregandosi con le dita della mano destra il punto in cui lei stava guardando e ritrovandosele tinte di quel colore.
Sospirò.
 
«Appunto. Devi aiutarci.» annuì.
 
Alexandra ridacchiò.
 
«Mi cambio e arrivo.» concluse «Dammi un secondo.»
 
Noctis scosse le spalle e la lasciò andare.
 
«Fai pure.»
 
"Tanto ormai ho detto addio alla mia dignità."
 
\\
 
Quando arrivarono a casa c'era ancora tutto il materiale riversato sul tavolo, ma almeno il bancone era pulito. Lo stesso non poteva dirsi delle pareti macchiate di azzurro che Gladio e Prompto stavano cercando di smacchiare.
Appena la videro la accolsero come la loro salvatrice.
 
«Alex!» esclamò contento Prompto abbracciandola «Meno male che sei arrivata!»
«Benvenuta!» aggiunse tenace Gladio -Ho comprato un pò di cose, vedi se c'è qualcosa che può servirti.» indicando in direzione del tavolo con un dito.
 
Alex guardò la scena, poi la montagna di ingredienti rovesciati sul tavolo e un'espressione di stupore si dipinse sul suo volto.
 
«Godness ...» mormorò «Un pò di cose? Io direi che hai svaligiato un supermercato.»
 
Quindi scosse il capo, si tolse il cappotto rosso appoggiandolo all'appendiabiti all'ingresso e alzandosi su le maniche della camicia risolse decisa.
 
«Bhe, diamoci da fare. Voi continuate a pulire, io e Noctis ci occupiamo della torta.»
 
Gladio e Prompto annuirono sorridenti.
 
«Che devo fare?» le chiese deciso il Principe.
«Prendimi due grembiuli, uno per te e uno per me, per cominciare.» esordì lei «E lavati bene le mani.»
 
Noctis obbedì solerte e insieme iniziarono la tanto temuta preparazione.
Stavolta andò tutto per il verso giusto, e quando quella sera alle 19.00 Ignis Stupeo Scientia giunse finalmente da loro trovò ad attenderlo un fragrante profumo di pan di spagna agli agrumi, uno striscione di benvenuto a tema compleanno col suo nome scritto in rosso, coriandoli e applausi al suo ingresso, e una scacchiera di macchie azzurre sulla parete bianca della cucina del piccolo appartamento come ulteriore regalo.
Sorrise e accennò ad un inchino portandosi il pugno destro chiuso al petto.
 
«Buon compleanno, Iggy!» esclamò Prompto, in fila dietro alla meravigliosa torta a forma di cuore decorata con pasta di zucchero bianca, piccoli fiorellini colorati e le candeline, multicolore.
«Grazie ...» rispose lui guardando anche gli altri.
«L'idea è stata mia!» precisò fiero Gladio.
«Ma l'aiuto di Alexandra è stato fondamentale per non saltare in aria con tutta la casa.» mormorò serio Noctis, le mani giunte sulle gambe.
 
Ignis e la giovane si scambiarono un sorriso divertito, abbassando successivamente il volto e sistemandosi gli occhiali sul naso, ritrovandosi a ridere anche per quella coincidenza.
 
«Ho fatto del mio meglio ...» precisò lei «Noctis mi ha aiutata. Speriamo ti piaccia.»
 
Scientia annuì, tornando a scrutarla amorevole.
 
«Lo apprezzo molto. Grazie di essere qui.»
 
I loro occhi restarono giunti in un intenso scambio di sguardi per più di qualche istante, un sorriso si dipinse sui loro volti.
Prompto, Gladio e Noctis li guardarono senza parlare, sorridendo contenti e rispettando il loro momento.
Poi però Gladio tossicchiò, spostando il peso dal tallone alla punta dei piedi e nascondendo il ghigno contento con un pugno davanti alla bocca.
 
«Bhe, vogliamo vedere se è anche buona oltre che bella? La torta intendo.»
 
Alexandra e Ignis ridacchiarono assieme agli altri scuotendo il capo, quindi sedettero l'uno a capotavola e l'altra alla sua sinistra e dopo il classico canto di buon compleanno, il soffio sulle candeline e il taglio della torta furono pronti per godersela.
La torta, ovviamente.
Pan di spagna agli agrumi con un dolce e fascinoso retrogusto di rosa grazie alla bagna e alla morbida e sensuale crema pasticcera al liquore. Fatta apposta per palati sopraffini come il suo.
Mentre mangiavano Ignis le prese la mano, stringendola tra le sue dita.
 
«È buonissima.» mormorò grato.
 
La vide arrossire e annuire contenta, oltre il vetro dei suoi occhiali rossi.
 
«L'ho fatta col cuore.» mormorò felice in risposta.
 
Le stampò un bacio sulle labbra e notandolo i ragazzi esplosero in un applauso, alzando in alto i bicchieri pieni di spumante e ridendo, inducendoli nuovamente a scuotere divertiti il capo.
Ignis sentì il suo cuore riempirsi di gioia.
Quello era senz'altro il miglior regalo di compleanno che avesse mai ricevuto nella sua vita.

 

   
 
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