Vorrei essere le parole
che scrivi in maiuscolo,
quelle che per qualche motivo
per te hanno pił importanza.
Anzi, che dico, vorrei
essere le parole che scrivi
in rosso, quelle che spiccano,
quelle che proprio non puoi
ignorare o dimenticare, mai,
che danno un senso al discorso.
Ho perso il cuore
una sola volta,
tu sei stato solo un graffio
su una cicatrice mal rimarginata,
mi hai fatto male
ma non eri nulla
di imprevedibile o inevitabile.
Ho voluto farmi male,
tu eri il coltello
e io ero la mano
che mi ha pugnalata.
Eppure mi manchi,
sempre, sei il mio pensiero fisso,
e non ho paura di dirtelo.
Negli occhi ci sono tutte
le risposte alle domande
che non mi hai mai fatto.