[Questa storia partecipa al COW-T
Prompt: "In the movies, people get to meet lost families and make love come true... stuff like that." "I'm sure one day it'll all work out well, like in movies."]


Like in movies
 

Saeyoung alzò lo sguardo verso l'orario scritto in alto a destra sul suo computer.

Le tre e mezza del mattino.

Sbuffò, stiracchiandosi leggermente. Aveva di nuovo fatto tardi per il suo lavoro e anche oggi non era riuscito a passare del tempo con Saeran e Seoyun nonostante lo avesse promesso loro da più di una settimana.

Il ragazzo si tolse le voluminose cuffie e si sistemò la capigliatura ribelle.

Ogni volta che veniva meno al suo stesso giuramento, Saeyoung si sentiva terribilmente in colpa, ma fortunatamente suo fratello e la ragazza non glielo facevano minimamente pesare. Anzi, si erano addirittura preoccupati per lui vista la mole di lavoro che stava volgendo negli ultimi tempi.

L'audio della televisione che aveva in camera lo destò dai suoi pensieri e il ragazzo si alzò dalla sedia, dirigendosi verso la sua stanza.

Rimase leggermente sorpreso della scena che gli si parò davanti: Saeran era sdraiato sul letto, in una posizione che doveva essere tutt'altro che comoda, il braccio destro intorno alla vita di Seoyun che era avvinghiata a lui, la testa sul suo petto, le gambe intrecciate ad una delle sue.

Entrambi dormivano profondamente ma a giudicare dalle grandi occhiaie che si trovavano intorno ai loro occhi, avevano provato ad aspettarlo anche quella sera, così come avevano sempre fatto.

Saeyoung sorrise, spegnendo la televisione lasciata accesa dai due e sedendosi sul letto, accanto a loro.

Si trovava spesso a osservarli dormire (in posizioni ogni giorno più assurde e che risultavano comode solo per la ragazza nella maggior parte dei casi), ma nonostante fosse ormai passato tempo da quando i due si erano trasferiti a casa sua, il ragazzo continuava ad avere paura che tutto quello fosse solo un sogno.

Poter rivedere suo fratello, riabbracciarlo, vederlo sorridere... era un qualcosa che Saeyoung aveva da sempre sperato accadesse ma che mai avrebbe creduto potesse davvero succedere.

Spostò dolcemente una ciocca dei capelli bianchi di Saeran dal suo viso, visto poteva dargli fastidio.

“«Nei film le persone riescono a ritrovare famiglie perdute e rendono l'amore realtà... cose del genere.»”

Non sapeva neanche lui perché quelle parole che aveva scritto sul messenger mesi prima gli fossero tornate in mente tutte insieme.

“«Sono sicura che un giorno tutto andrà per il meglio, come nei film.»”

Mentre ripensava alla risposta da lei ottenuta, il ragazzo diresse lo sguardo verso Seoyun, la ragazza che gli aveva completamente cambiato la vita.

Era grazie a lei se ora tutto questo era reale.

All'epoca, quando aveva letto quel messaggio, si era sentito quasi preso in giro. Insomma, chi era quella ragazzina appena uscita dal nulla per dirgli quelle cose completamente senza senso?

Se avesse potuto tornare indietro però, avrebbe solo picchiato il vecchio se stesso per aver osato anche pensare una cosa del genere.

Lei era come un angelo.

Un angelo che aveva salvato sia lui che Saeran.

Un angelo che aveva davvero reso la realtà bella come un film.

«Grazie, Seoyun.» sussurrò, accarezzandole dolcemente la guancia.

Poi si distese accanto a loro, avvinghiandosi al braccio libero di Saeran.

E in pochi secondi, senza neanche avere le forze di spegnere la luce, cadde tra le braccia di Morfeo.