I primi raggi del sole cominciano ad illuminare la nona casa del Sagittario ed essi si fanno strada fra le tapparelle della finestra della camera, andando a sollecitare il viso di Alexiel ancora dormiente.
Pian piano la fanciulla apre gli occhi e volta le sue iridi verdi sulla sua sinistra, potendo ascoltare il respiro della persona che ama.
Con la mano gli sposta la frangia accarezzandogli delicatamente la guancia senza svegliarlo.
Niente di più al mondo la rendeva felice che vedere Aiolos insieme a lei, dopo una separazione durata tredici lunghi anni.
Desidera che quel momento non abbia mai fine per contemplare il viso di lui dormiente.

Quel momento di felicità fu spezzato improvvisamente da un richiamo: ‘Fratello’. E’ Aiolia che cerca Aiolos arrivato in nona casa. La fanciulla non può farsi trovare lì in quel momento, a letto con Aiolos, nessuno sà della loro relazione anche se alcuni sicuramente si sono accorti del tenero che c’è fra i due.
Ma adesso no, Aiolia non può vederla lì, se ne doveva andare!
Scende dal letto portando con se le coperte che avvolgeva entrambi, lasciando Aiolos completamente scoperto. Andò a nascondersi dietro a una colonna accovacciandosi, sperando che Aiolia non ne percepisca la presenza.

Aiolia non trova suo fratello e gli sembra strano, lui, sempre così mattiniero anche quando non serve, decidendo di andare a controllare in camera.
Bussa e non sente rumori, così decide di aprire la porta ed eccolo: Lo vede sdraiato sul letto completamente nudo.

- ‘Fratello!’ - esclama Aiolia stupito nel vederlo così.

Al suono delle parole di Aiolia si sveglia di colpo toccandosi immediatamente il braccio dove stava ospitando il capo della sua Alexiel, non trovandola. Tocca il cuscino e lo avverte ancora tiepido e alzando le sue iridi verdi vede Aiolia che lo guarda stupito. Non potè che esclamare;

- ‘Che ci fai qui?’
- ‘Che ci fai tu, così! Siamo in Febbraio, non fa così caldo per dormire....nudi!’, gli fa notare Aiolia.

Aiolos si guarda e prende immediatamente il cuscino per coprirsi le parti intime, imbarazzato. anche se è suo fratello ha pur sempre il senso del pudore.
Lo invita ad uscire senza fargli capire il suo nervosismo e con la coda dell’occhio vede la punta del lenzuolo dietro la colonna, comprende che la fanciulla si trova li dietro.

‘Sono venuto perché il Grande Sacerdote ti ha chiamato e non hai risposto… Hanno incaricato me di dirtelo!’, Aiolia sospira nel dirglielo, credendo che il fratello si sia rimbambito dopo essere tornato da Asgard.
‘Va bene… Il tempo di cambiarmi e arrivo!’, cerca Aiolos di ricomporsi mettendosi i pantaloni.

Aiolia esce dalla sua camera tornando in quinta casa, così da permettere ad Aiolos di avvicinarsi alla colonna e s’inginocchia all’altezza della fanciulla, avvicinandola a se le da un bacio sulla fronte;

‘Come hai sentito mi hanno chiamato all’ordine, ma cercherò di tornare il prima possibile da te’, disse il ragazzo sorridendole.
‘Si…’ , ricambia anche lei il suo sorriso.

Aiolos finisce di vestirsi ed esce dalla nona casa andando in tredicesima. Si mostra davanti alla due guardie che gli aprono il portone al suo passaggio senza indugiare.
La stanza del trono, quanti ricordi passati per il giovane cavaliere, dagli avvenimenti di Asgard non aveva ancora visto il trono, quel trono che doveva ospitarlo come il successore del Grande Sacerdote.
Davanti a lui ha sia Shion che Dohko ad attenderlo, essendo Shion seduto sul trono s’inginocchia dinanzi a lui.

‘Ricordi ancora molto bene come ci si comporta!’,ridacchia Shion nel vederlo.
‘Come potrei dimenticare!’,risponde Aiolos.
‘Il tuo richiamo è per dirti se vuoi essere addestrato da me per succedermi, ragazzo!’,Shion guarda Aiolos molto seriamente.

Aiolos alza le sue iridi verso Shion incredulo delle sue parole.

‘Perchè quella faccia? Non era forse stato già deciso!’,continua a ridacchiare Shion nel vedere il volto di Aiolos sbigottìtito.
’S-si…ma non credevo che…’, risponde Aiolos balbettando.
‘Credevi cosa? Ci saranno nuove generazioni e una nuova Athena che tu dovrai guardare alla prossima Guerra Sacra!’, Shion gli risponde senza mezzi termini.

Aiolos non può far altro che chinare il capo e rispondere;

‘Sarà un vero onore per me!’

Shion è compiaciuto della risposta datagli e continua dicendo che già da stasera può cominciare con lui in biblioteca.
A queste parole Aiolos lo blocca,

‘Io…stasera non potrei, mi dispiace non poter assolvere da subito le mie mansioni!’

Dohko lo guarda e forse ha capito cosa deve fare.

‘Cosa devi fare, da essere più importante del tuo addestramento da Grande Sacerdote?’,chiede Shion non comprendendo le intenzioni del ragazzo.

Aiolos non sa cosa rispondere, visto che non è a conoscenza della sua relazione con Alexiel, avendo paura della sua reazione. Dopo tutto l’ha crescita come se fosse il suo vero padre.

Dohko si avvicina a Shion mettendogli un braccio intorno al collo;

‘Lascialo in pace, dopo tutto è improvvisa, la tua richiesta! Il ragazzo avrà altro da fare…’
‘E cosa dovrebbe fare?’, chiede Shion guardando Dohko un po sbigottito dalla sua uscita.
‘Bhe… siamo tornati ora da Asgard, a parte te… vorrà stare un pò con Aiolia, no?’, non sa cosa inventarsi.

Shion sta un attimo in silenzio e guarda Aiolos che sta anche quest’ultimo in silenzio;

‘Vabbè… si può fare anche domani, non è un problema!’

Aiolos fa un raggiante sorriso, essendo la sera di San Valentino, non voleva saltarla per i suoi impegni.
Dohko fa l’occhialino al ragazzo, capendo così che lo ha aiutato per la serata che lo stava per attendere.
Si alza in piedi e chiede di essere congedato e cosi è stato.
Finalmente poteva tornare in nona e dedicarsi completamente alla fanciulla di cui è innamorato.

Arriva in nona casa e non trova Alexiel da nessuna parte, si domanda dove può essere andata finché non sente delle chiacchiere subito fuori dall’ingresso della nona casa.
Uscendo vede Alexiel insieme a Milo e Camus.
Camus lo nota e gli fa cenno di avvicinarsi a loro. Aiolos non si fa pregare e li raggiunge.
Milo comincia a fare sorrisetti;

‘Com’è, essere ritornati e coccolati da una donna?’

Aiolos rimane non stupito, di più da una simile domanda.
Camus gli mette una mano sulla spalla;

‘Tranquillo! Solo che abbiamo visto Ale uscire dalla nona casa e Milo non è capace di farsi gli affari propri!’, sospira Camus appena lo dice.
‘Basta che non arrivi all’orecchio di Shion… oh non mi vedrete mai più!’, sospira anche Aiolos al solo pensiero che il padre adottivo di Alexiel lo venga a sapere
‘Mi dispiace di essermi fatta vedere uscire…’, Alexiel abbassa leggermente il capo e Aiolos le accarezza la testa per tranquillizzarla.
‘Non sono un chicchierone, eh! Solo che mi ha sorpresa vederla uscire da qui!’, ribadìsce Milo guardando male Camus.

Aiolos abbraccia Alexiel portandole una mano sul fianco sorridendo;

‘Adesso noi due passeremo il giorno insieme senza intoppi!’

Al suono di quelle parole Alexiel fa un sorriso radioso tanto da mettere di buon umore anche Milo e Camus, decidendo di lasciare in pace i due ragazzi.
Finalmente possono uscire dal Tempio senza problemi e cominciare il loro San Valentino, il primo San Valentino.
I due vanno ad Atene e dopo molti anni girano per il centro, guardando varie vetrine, fanno compre e decidono di andare al parco nel centro città, al bel vedere.
Mettendosi seduti su di una panchina ammirano il panorama con tramonto, lei appoggia la testa sulla spalla di lui.
Entrambi erano sereni, non avrebbero mai immaginato che potessero rivivere nuovamente simili situazioni insieme.

‘Si sta bene qui...’, dice rasserenato Aiolos.

Alexiel annuisce e lui le porta una mano sulla guancia facendole alzare il viso per guardarsi entrambi negli occhi. Dalla tasca tira fuori un piccolo pacchetto e lo porge a lei sorridendogli.
La fanciulla lo guarda stupita e desiderosa di vederne il contenuto.
Aiolos le fa cenno di aprirlo e così fa, è un cofanetto bianco contenente un Trilogy.
Rimane meravigliata e Aiolos lo prende mettendolo all’anulare della mano sinistra di lei.

‘Aiolos...’, Alexiel trattiene a stento le lacrime dalla felicità.
‘Ti amo... questo anello sta a significare che ho intenzione di sposarti! Stavolta niente e nessuno ci separerà... vuoi diventare mia moglie?’, guardandola dritto negli occhi.

Alexiel cede alle lacrime, sono di felicità, e porta vicino al cuore la mano con l’anello al dito stringendola con l’altra:

‘Si!’, la sua risposta è senza esitazione e piena di sentimento per lui.

I due si baciano difronte a un tramonto pieno di colori caldi