Kuroko no Basket, 'Dopo la pioggia ci siamo noi.' di SaraLovex su EFP Fanfiction

Dopo la pioggia ci siamo noi.

★ Iniziativa: Questa storia partecipa al “Rainy Time” a cura di Fanwriter.it!
★ Numero Parole: 1708
★ Prompt/Traccia: 18. After The Rain (Nickelback)

Pioggia… da tre giorni scende dal cielo scuro, regalandomi brividi e mille ricordi di noi due che un tempo ci dicevamo “Ti amo!”.
Guarda la strada piena di pozzanghere e bambini con indosso i loro piccoli stivali colorati che si abbina al loro impermeabile, saltano e urlano, giocando con l'acqua, mentre le loro mamme gli riprendono.
Quella scena mi ricorda quel giorno lontano Daiki, quando tu, dopo una partita uno contro uno a basket, mi hai battuto per l'ennesima volta, ma quel giorno pioveva e tu mi avevi preso e stretto a te: mi hai confessato il tuo amore togliendomi il respiro e accelerando il battito del mio cuore.
Quel giorno credevo che non ti saresti mai accorto di me, ci avevo rinunciato e ormai avevo deciso di rinunciare a te. Forse è così che te ne sei accorto… ma ormai non ha più importanza.
La pioggia scende e il suo profumo mi ricorda te … perché il giorno più bello della mia vita, è stato quando tu, mi avevi detto “ti amo Ryouta” per la prima volta.
Il tuo profumo pungente misto a sapone e sudore, si mescolava con quello umido e ferroso della pioggia che ora… odio.
La odio davvero e sai bene il perché… tu Daiki mi hai ferito, ma è normale direi. Solo tu avevi quel potere di rendermi felice alla.massima potenza e allo stesso tempo di rendermi il ragazzo più triste del mondo.
Il tuo orgoglio era sempre davanti al nostro amore, quante rinunce e quante scuse che dovevo fare per primo, quando eri tu a sbagliare inizialmente. Ma… l'amore mi rendeva cieco e sordo e perdonavo sempre ogni tuo sfogo che non meritavo.

Ora sorrido amaro Daiki, guardo la pioggia, mentre ascolto la “After The Rain" dei Nickelback nel nostro bar preferito vicino al campo di basket, ripensando a quel giorno che abbiamo ballato sotto la pioggia e poi a casa tua abbiamo fatto l'amore, completamente bagnati e sudati… e non importa del raffreddore del giorno dopo. Troppi bei ricordi che mi spezzano il cuore, che fosse per me, starei ancora con te… ma tu hai preferito il tuo orgoglio a noi.
Hai creduto a quei giornali che dicevano di me e di quell'altro modello… che in confronto a te è niente.
Guardo la foto in lacrime Daiki: la foto di te in tiro di quel giorno dove mi hai aiutato al lavoro, posando insieme a me. Rido ripensando alla fotografa che appena ti ha visto, tu ha obbligato a vestirti con i suoi capi firmati e ha obbligato lo star a sistemarti i capelli e il trucco.
Il tuo musone per tutto il giorno era così adorabile che mi aveva fatto ridere per tutto il giorno, arrivando a farti arrabbiare ancora di più, ma tu sapevi come farmela pagare vero Daiki? Quel giorno mi hai fatto tuo per tutta la notte in modo rude ride e selvaggio e non immagini quanto ho amato quel trattamento.

Ora però mi chiedo cosa farai?
Starai solo per sempre, ricominciando a vivere di sole avventure? Così da non d'avere problemi di gelosia e continuare a tenere più al tuo orgoglio che altro?
Spero davvero che trovi qualcuno che ti faccia capire la vera vita Daiki… qualcuno che a differenza di me, ti insegni ad avere pazienza; a vedere i tuoi sbagli; a non permettere che l'orgoglio, la gelosia e l'invidia ti bruciano quel buono che io ho conosciuto e amato.
Tu meriti tanto Daiki … ma non me. Ormai la ferita è aperta e sanguina tanto.
Ormai sento di essere completamente a pezzi, distrutto dal tuo non amarmi davvero.
Spero che Kurokocchi riesca a darti quello che cerchi… riguardo a me… vivrò il ricordo di noi ascoltando questa canzone, al nostro solito bar in un giorno di pioggia.
Dopo la pioggia tornerò a sorridere con la speranza un giorno di poterti rivedere senza l'amara tristezza che ora mi uccide e chiude il cuore: Ti amerò per sempre Daiki… ma non staremo più insieme.

- Dopo la pioggia Ryouta, c’è sempre il sole lo sai? Il tuo sorriso è bello e luminoso come il sole, quando è vero e sincero. - sobbalzo nel sentire la tua voce alle mie spalle.
Mi volto con il volto rigato dalle lacrime e tu mi sorridi amaro - Basta piangere… Kuroko ha ragione… io sono fortunato ad avere te e come un idiota ho permesso al mio caratteraccio di perderti. -.
- Aomine san io… - vedo la tristezza nei tuoi occhi blu - Non mi chiami più in quel modo ridicolo? Beh credo di meritarmelo. -.
- No è che non capisco perché sei qui… ormai tra noi… - stritolo con le mani la nostra foto e abbasso lo sguardo perché non riesco a guardarti Daiki.
Sento le tue dita calde toccarmi il mento e con una leggera pressione, mi sollevi il viso per guardarmi negli occhi - Finita Finirà questa pioggia vorrei ancora un “Noi”... vorrei che tu fossi ancora il mio Ryouta. -.
Non sai Daiki quanto queste tue parole mi stanno rendendo felice, ma… - No Aomine. So già come andrà finire. - con la testa nego per dare più intensità alle mie parole.
Il tuo sguardo è sorpreso e anche ferito - Aspetta io… - alzo una mano per interromperti e finire di farti soffrire - No! Basta! Sono stanco va bene e non c'entra la tua zero fiducia o le nostre discussioni. Ma tu… il problema sei tu ed io… noi non possiamo. Perché prima di noi ci sei sempre tu e il mio amore per te non basta più. -.
Sento le guance calde dalle mie stesse lacrime e i tuoi occhi spenti mi fanno sorridere in modo amaro.
Guardo fuori dalla vetrina e i bambini che.giocavano con le pozzanghere sono andati via. Ora siamo solo io e Daiki, con il barista che continua a fare lo spettatore silenzioso.
- Una sola ultima possibilità ti chiedo Ryouta… una soltanto. - la tua determinazione mi rende davvero felice e per un attimo il mio sorriso ti fa sperare.
- E tutte le altre che ti ho già dato? Tutte quelle dove io ho cercato di fare funzionare il noi, rinunciando e perdonando ogni cosa? - la luce di speranza nei tuoi occhi sparisce e ti rendi conto finalmente della profonda ferita che mi porto dentro.
- Ti ho davvero perso… - sussurro che trova risposta nel mio silenzio.
Sono pronto a vedere quel sorriso freddo e menefreghista, ma stavolta mi sorprendi per davvero Daiki… ti vedo indietreggiare e per la prima volta mi mostri il tuo reale dolore - Ho sbagliato… e tu hai provato davvero a parlarmi e farmi capire. Dopo tre anni sarei stanco pure io. Ma ora come faccio a mostrarti che tengo davvero a noi. A te! Che voglio chiederti scusa per tutto e non lasciarti andare mai più? Solo una ultima possibilità Ryouta… - sono sorpreso davvero Daiki, tanto da non riuscire ad ammettere una sola parola. Interpreti il mio silenzio come un “No” e mi dici addio, uscendo dal bar sotto la pioggia che scende più forte di prima.
Non riesco a fermati… ho paura. Paura di ricadere nei precedenti errori… paura che tu mi ferirai ancora e ancora.
Allora perché sto piangendo? Perché desidero correre da te e abbracciarti?
Urlarti che ti amo e che non sto bene senza di te.
Urlarti che da tre mesi mi guardo allo specchio e vedo uno sconosciuto che sta pensando di dare pace al suo dolore con altro dolore… che ormai sono solo un modello che indossa la sua maschera per tutto il giorno, facendo morire il vero Kise Ryouta che solo tu e pochi conoscevano.

- Vai da lui è torna a vivere Kise. Se no te ne pentirai. Se sbaglio ti do il permesso di colpirmi e urlarmi contro. - il barista mi porge un fazzoletto e con il mento mi indica la porta.
Senza dire niente esco e inizio a correre verso la direzione che Daiki ha preso sotto quella pioggia battente fredda come lo sono io da quando non sto più tra quelle forti e calde braccia.
- DAIKIIIIIII!!! - urlo quando lo vedo e senza farlo voltare lo stringo da dietro e con le mani stritolo quella maglia zuppa e fredda - Ti odio… - dico tra le lacrime. La mia fronte appoggiata a quella grande schiena che ho sempre cercato di afferrare - Avevo finalmente rinunciato a noi… consapevole che tu non mi avresti mai cercato. Perché se è durata per tre anni è stato possibile solo per la mia ostinazione. - tiro su con il naso.
- Lo so. Non ti merito, ma ti voglio perché sono innamorato davvero di te Ryouta. Prima pensavo solo a me stesso… - la tua voce ha un tono sincero e non riesco a non essere felice - Già! - rispondo senza lasciarti andare.
Mi stringi le mani fredde con le tue calde e grandi. Mi porti a casa tua e con una dolcezza mai vista mi baci.
Un bacio dolce, uno intenso e tanti baci leggeri come coccole. Mani che mi toccano come una carezza, come se avessi paura di rompermi.
Sotto la doccia mi fai tuo fino a quando io non te lo permetto.
A letto mi fai ancora tuo dopo che ti ho chiesto di toccarmi ancora e finalmente mi fai in modo selvaggio quando ti permetto di essere te stesso e di amarmi a modo tuo.
Per ore e ore mi tocchi e mi baci fino a quando non vedi il mio vero sorriso e a quel punto mi regali il tuo primo vero sorriso, che mi accelera il battito del mio cuore.
- Ti amo Daiki! - ti bacio sulla fronte sudata.
- Ti amo Ryouta! - mi baci sul petto facendomi andare in pappa il cervello.
Inizi a ridere e io metto su il broncio che tu ami tanto. Involontariamente guardo verso la finestra di camera tua e vedo che ha smesso di piovere.
Sorrido estasiato e mi alzo con sorpresa per andare ad aprire la finestra e guardare il cielo schiarito: Dopo la pioggia ci siamo noi.
Posso tornare a credere e voi che dite?

Note d'Autore:
HAAAAAAAAAA!!!!! Devo ammetterlo ragazzi... dopo mesi che non pubblico... mi sono ritrovata ad avere le paranoie che avevo, quando pubblicavo la prima storia...
Mi mancava davvero scrivere così di getto e pubblicare senza esitazione dopo una prima revisione veloce...
Spero che vi sia piaciuta questa storia che è nata ascoltando la canzone dei Nicklback xD
Al prossimo aggiornamento!
Grazie in anticipo a chi legge e lascerà una recensione positiva o no, o semplicemente metterà questa oneshot tra quelle da ricordare^^