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Autore: amai_pinku    26/02/2018    1 recensioni
Delle ombre si muovono intorno a te.
I due iniziano a vorticare in una leggiadra danza, saltellando qua e là attraversando il tuo corpo di carne.
All’inprovviso senti una sorta di calore sfiorarti la spalla e quando ti giri capisci di aver davanti il volto bellissimo e incorporeo di Oikawa.
“c'est la danse macabre, les morts vous saluent ”
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[IwaOi//Oikawa ghost]
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Hajime Iwaizumi, Tooru Oikawa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Danse Macabre


La Luna è oscurata da nuvole nere come la pece che risiede nel camino, dove un fuocherello allegro scoppia per riscaldare la tua dama e il bambino che porta in grembo, ma tu non sei con loro in quella notte in cui si dice che il mondo dei vivi sia collegato con quello dei morti.
Sei nel giardino, infreddolito, con il panciotto ricamato d'oro e la lunga giacca verde smeraldo, i colori della tua casata. Con la fedele spada vicino al tuo fianco e il tormento negli occhi ti muovi nella parte antica del cortile malandato, come un'anima errante.
La nebbia circonda ogni cosa trasmettendo una forte sensazione di sublime, che molti altri definirebbero di paura, ma tu non hai mai creduto ai fantasmi e non sarà qualche evento atmosferico a farti cambiare idea.
Ti avvicini ad un luogo ben preciso, passo dopo passo con i piedi sicuri, come se avessi percorso quella via migliaia di volte, arrivi ad una lapide.
È senza nome, non ti è stato concesso di inciderci il suo nome a causa delle stupide convezioni sociali.
Il bubbolio di un gufo ti distrae per qualche secondo, come a farti voler soffermare sulle altre tombe.
Non sai a chi appartengono perché quella parte della dimora è rimasta incolta da secoli e quei corpi sepolti probabilmente non appartengono neanche alla tua ricca famiglia.
Reprimi un brivido e porti i tuoi occhi verdi sulla luna. È piena e il vento ha reso libera la sua faccia.
Questa volta senti un gracchiare di un corvo e pensi che in effetti l'atmosfera sia un po' spettrale, che tu sia da solo in un antico cimitero di notte e che dentro casa il fuoco ti aspetta.
Senti un tintinnio, prima lieve come un soffio, poi sempre più forte come se fosse il suono di un campanello, giri la testa e la vecchia torre dell'orologio scocca la mezzanotte.
All'improvviso la foresta sembra come viva, gli uccelli si alzavano in volo oscurando la volta grigia che ti sovrasta, il vento fischia forte tra i rami producendo un suono simile ad una melodia. Hai freddo e sei immobilizzato, ma senti come se quello fosse il posto più giusto dove stare.
Ti guardi intorno preoccupato, senti che qualcosa non va.
All'improvviso vedi una strana foschia vicino alle tombe e un vento gelido ti colpisce in faccia costringendoti a ripararti il volto con le braccia.
Quando scopri il tuo volto per vedere cosa sta succedendo quasi non credi ai tuoi occhi.
Vorresti urlare.
Delle ombre si muovono intorno a te.
Una fanciulla afferra la mano di un giovane uomo.
I due iniziano a vorticare in una leggiadra danza, saltellando qua e là attraversano il tuo corpo di carne.
Ammiri inorridito i due fantasmi senza sapere se esserne spaventato o affascinato.
La ragazza si volta verso di te.
Ti sorride calorosamente, ma tu arretri e inciampi in un radice, candendo per terra.
La ragazza socchiude gli incavi degli occhi, completamenti neri a causa della loro assenza, per poi riportare il suo sguardo innamorato sul volto del giovane, la cui testa penzola sul collo tranciato da una falce che non ha eseguito alla perfezione il suo lavoro.
Giri la testa di scatto, altre anime ti hanno circondato.
I tuoi piedi sono come piombo.
Morirai.
Sei circondato da anime che danzano come se fossero ancora in terra.
Si muovono con velocità, disperdendosi tra la nebbia, senti risate, e gioia in quella macabra danza.
La melodia che senti sembra suonata da un vero violino, è veloce, ma al contempo malinconica, spettrale, come se quei fantasmi chiedessero più tempo.
Non hai più via di fuga, ma ad un certo punto senti un calore sfiorarti la spalla.
In realtà non è un vero calore, perché la tua spalla è congelata, ma sai che è diverso.
Ti giri.
Lo vedi.
Vorresti morire, solo per stare insieme a lui, per sempre.
Il viso di Oikawa ti sorride, bellissimo come lo ricordavi. Peccato che la sua pelle di porcellana sfumi nella tenebre, e il suo corpo immateriale attraversi il tuo.
Alzi il braccio destro, tremante, e apri il palmo della mano verso di lui.
Oikawa fa lo stesso, avvicina la sua mano alla tua.
Cercate di appoggiarle l'una sull'altra, ma quella del più giovane ti attraversa entrandoti nel corpo.
Senti freddo e chiudi gli occhi mentre mille aghi congelati ti bloccano le membra.
Non riesci a pensare più a nulla, ma nonostante tutto sai che in quel momento non serve pensare a nulla, impazziresti di certo perché ti trovi circondato da fantasmi danzanti e quello che hai davanti è lo spettro di Oikawa, non lo stai sognando.
È un momento di totale follia, eppure non sei stato mai così lucido, quindi fai ciò che normalmente non avresti mai pensato di fare.
Ti inchini e Toorou fa lo stesso, accettando quell'invito silenzioso.
Oikawa sfiora la tua schiena, mentre il tuo braccio destro va a porsi vicinissimo al suo corpo, quasi come se potessi davvero toccarlo, mentre le vostre braccia sinistre sono tese in avanti e le dita si sfiorano desiderose di intrecciarsi, anche se quello che senti è solo freddo.
All'inizio vi muovete titubanti.
Un passo avanti, uno indietro.
Iniziate a prendere confidenza, a riconoscervi, il vostro ballo assume un tono più sicuro.
Come se fosse la cosa giusta, come se lui non fosse un fantasma.
Iniziate quella danza macabra, con le altre anime che vi circondano.
Il palco è vostro.
Un due tre, un due e tre.
Sempre più veloce, sempre più confuso.
Vuoi toccare Oikawa ma non ci riesci.
Sudi e forse piangi, mentre vedi riflesso in quel viso trasparente la tua stessa sofferenza.
Oikawa si piega e si contorce, sotto il tuo quasi tocco.
È bellissimo, come lo era in vita, ma tutta quella sofferenza non gli appartiene.
Soffri a vederlo così.
Producete un casquè perfetto, degno dei migliori professionisti.
Ti vengono in mente tutte le giornate passate al fianco di Oikawa e una nuova sofferenza ti attanaglia il cuore così forte che pensi che potrebbe sanguinare da un momento all'altro.
Combattevate insieme, cacciavate insieme, vi amavate insieme.
È per questo che l'hanno ucciso: sodomia, sodomia con il principe ereditario, un peccato troppo grande, uno scandalo insopportabile per il paese, quindi è stato facile uccidere quel ragazzo dalla pelle diafana e far passare la sua morte come un incidente, è questo che volevano i piani alti.
Le tue lacrime scivolano veloci e attraversano il petto trasparente di Oikawa, all'altezza del cuore, andando a cadere sul terreno umido.
Ti manca terribilmente e vorresti raggiungerlo, però lui ti sorride, e allora capisci che devi sopravvivere, devi farlo per entrambi, per lui che non può più vivere e per te rinchiuso in una vita che non ti appartiene.
Lo ami.
Lo ami più di ogni altra cosa.
Perchè il vostro amore è considerato così sbagliato quando invece non esiste niente di più puro?
Lo vuoi.
Vi sfiorate, danzate.
Le altre anime vi solleticano con la loro presenza incorporea.
Vuoi che non finisca più.
Toorou, Toorou, Toorou.
Ripeti il suo nome come una ninna nanna.
Non vuoi lasciarlo.
Vuoi toccarlo, non puoi.
Lo ami.
Si allontana, senti freddo.
Non andare, ti prego non andare, pensi.
Oikawa sorride, di quei sorrisi amari che spesso faceva in vita.
Guarda l'orgoglio lontano, capisci che ha poco tempo e vorresti dirgli tante cose, una più sbagliata dell'altra, ma non ci riesci e semplicemente resti con la bocca serrata, mente gli occhi parlano per te.
All'improvviso senti un vento freddo scuoterti le membra.
Non te ne andare. Ti prego. Non andartene, non lasciarmi.
Amami ancora. Sta notte.
Si può amare uno spettro?
Oikawa si allontana (e senti ancora più freddo), e va a specchiarsi nel laghetto li vicino.
È gelato, perché siamo in inverno, ma la sua superficie non riflette il volto che hai conosciuto fin da piccolo, quel volto di cui hai imparato ogni sfaccettatura e che hai continuato ad amare.
Oikawa si illumina.
Alli'inzio è una luce fioca che parte dal petto, ma che poi si espande in tutto il corpo.
È una luce così forte che pensi di non poter reggere quella vista, ma senti che se distoglierai lo sguardo non saresti più capace di vederlo.
Non vuoi perderti la vista di Oikawa che si illumina, come mai hai visto splendere qualcosa, più brillante del sole stesso.
Tende la sua mano verso di te.
Ti guarda con sguardo implorante, non può piangere, ma quella che vedi è un'espressione di pace e tormento assoluto che non puoi ignorare.
Li sfiori le dita.
Senti la luce colpirti, come mille spade, mentre Oikawa si dissipa davanti ai tuoi occhi.
Urli il suo nome, vorresti baciarlo un'ultima volta.
Avvicini il tuo volto al suo, all'altezza delle labbra, ma sta volta senti solo un forte calore scuoterti le labbra, come se fosse lava incandescente.
Il tuo amato sussurra qualcosa, ma non capisci cosa sta cercando di dirti.
Mille venti ti trafiggono mentre vedi le altre anime tornare alle loro tombe danzando.
I rumori iniziano a dissiparsi e la melodia si fa sempre più lieve.
Oikawa sta piangendo, ma ti sorride e sai che è così che lo ricorderai.
Un fantasma con un mezzo sorriso e le tue lacrime impresse nel tuo cuore.
Sei contento di aver potuto ballare con lui un'ultima volta.
Senti la sua voce nel cuore e non dubiti nemmeno per un momento di averla sognata.
Ti accasci per terra in ginocchio.
Chiudi gli occhi per un istante e quando li riapri è tutto come prima. Non sei più circondato da fantasmi, non c'è più Oikawa a sorridere e disperarsi per te.
Sei nuovamente solo, tu contro il mondo.
Le tue labbra si muovono come a dare un bacio, e da esse esce un fischio.
Inizi a fischiettare quella melodia tanto bella quanta macabra che ti ha fatto perdere la cognizione del tempo
Sono trascorsi qualche secondo o secoli?
Non lo sai, non riesci a capirlo, ma sai che vuoi restare un po' così, per una volta: un uomo debole, accasciato per terra mentre piange il suo defunto amato.
Potrebbe essere una storia bella, cantata per i secoli avvenire, ma il mondo non riesce a comprendere la bellezza che c'è tra te e Oikawa.
L'amore di due uomini che si amano.
Speri di rincontrare Oikawa un giorno, in un altro mondo.
Nel frattempo continui a fischiettare quella danza macraba che ti è entrata nel cuore, come il sussurro di Oikawa.
“ c'est la danse macabre, les morts vous saluent ”.









Angolo autrice
L'ispirazione mi è venuta ieri sera ascoltando La danse macabre (da cui il titolo), che vi consiglio di ascoltare, la trovate su YouTube.
So di non aver espresso appieno i sentimenti che questa musica mi ha trasmesso, ma ci ho provato, e il risultato è stato qualcosa di diverso dal solito, anche come stile. Non credo di esserne pienamente soddisfatta, ma non saprei..fatemi sapere ;)
Il luogo e il tempo non sono chiari neanche a me di preciso, possiamo immaginare una specie di medioevo. Comunque l'ultima frase (in francese, quello bello di google traduttore) significa “è la danza macabra, i morti ti salutano”
Alla prossima
K
   
 
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