Al gusto di…
#005.
Strawberry jam
Non credeva sarebbe mai
arrivato a pensarlo, ma l’assenza di Elizabeth pesa.
Ha provato a sedersi al suo
posto, con il piatto e la forchetta che di solito usa lei, ma non riesce a mandare giù più di un boccone di quella
stupida torta.
È come se non sapesse più di
mirtilli, ma di Elizabeth – e a mangiarla senza
Elizabeth, non c’è alcun gusto.
Esce dal bar per la consueta
sigaretta, e mentre il vento gelido della notte gli ricaccia in gola il fumo e
gli fa socchiudere gli occhi guarda dentro attraverso la vetrina ghiacciata, e
si chiede se mai la rivedrà seduta su quello sgabello, davanti a quel bancone.
Per favore, Elizabeth, torna. Se non per me, almeno per la torta.
Si gira a guardare in su,
nella vana speranza di scorgere qualche stella.
Per ovviare al problema
della torta, ha cambiato ricetta. Ha comprato una cassa di marmellata di
fragole e ha smesso di usare i mirtilli.
La decisione peggiore del
mondo, perché è la torta di mirtilli è mille volte meglio, anche senza
Elizabeth.
Ha sempre detestato le
fragole, avrebbe dovuto aspettarsi un simile risultato.
Getta lontano il mozzicone,
perdendolo di vista tra la neve. Soffia via il fumo, poi inspira forte.
Nemmeno la nicotina riesce a coprire il gusto di quelle dannate
fragole.
Forse solo il sapore di Elizabeth potrebbe cancellarlo.
Meglio se assaggiato direttamente dalla sua bocca.
[233 parole.]
Note dell’Autrice
Ho visto questo film una volta sola, qualche
anno fa, ma l’ho amato dal primo all’ultimo minuto.
Credo sia una delle prove migliori di Jude
Law, e Norah Jones è semplicemente adorabile.
Per non parlare di Natalie Portman, che è
semplicemente perfetta.
Comunque.
Ho cercato di associare il prompt “marmellata
alle fragole” alla torta di mirtilli che Jeremy offre sempre ad Elizabeth,
giocando sulla differenza tra i due tipi di
frutta e sulla ‘sacralità’ di quella torta.