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Autore: Scythe_Master_Branwen    22/03/2018    1 recensioni
Summer Rose, Taiyang Xiao Long, Raven Branwen e Qrow Branwen formavano il Team STRQ, la più famosa squadra di Cacciatori di cui Remnant avesse memoria. Questa è la storia di come si sono incontrati, di come hanno legato tra loro, di come sono cresciuti insieme e di come si siano tragicamente separati.
Disclaimer: tutti i diritti su RWBY e sui personaggi qui presenti sono di proprietà della Rooster Teeth ciò nonostante, questa storia è di mia creazione e pertanto non è possibile riferirsi ad essa o usarla in altre opere senza la mia approvazione.
Detto questo, buona lettura!
Genere: Avventura, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Qrow Branwen, Raven Branwen, Summer Rose, Taiyang Xiao Long
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ripetimi perché stiamo facendo tutto questo- Qrow era decisamente annoiato e anche se in parte condivideva la sua opinione sulla faccenda, non sopportava più l’atteggiamento del fratello -Perché QUESTO è quello che è necessario per il bene della tribù- rispose irritata, girandosi a guardare il ragazzo -ci è stato affidato il compito di proteggere la nostra gente e per farlo, dobbiamo imparare come uccidere un Cacciatore e...- Qrow sbuffò, interrompendola -e per imparare ad uccidere un Cacciatore, dobbiamo capire come un Cacciatore agisce- disse, imitandola in maniera non esattamente garbata -Ripeti la stessa cosa fin da quando siamo partiti, ma io ti sto chiedendo il vero motivo per cui siamo qui- Raven avrebbe volentieri picchiato il fratello in quel momento, ma dovevano sbrigarsi, il ‘Test Attitudinale’ come lo aveva chiamato il preside, sarebbe cominciato a breve -Senti, ne riparliamo dopo, adesso dobbiamo andare- disse lanciando un’occhiataccia a Qrow, che per tutta risposta roteò gli occhi al cielo, scendendo dal muretto sul quale si era seduto, infilandosi le mani in tasca e incamminandosi verso il luogo in cui si sarebbero dovuti incontrare con il resto dei loro compagni di corso.
Lei e Qrow si tennero a distanza dagli altri ragazzi, mentre, guidati dal preside Ozpin, si dirigevano alla Foresta di Smeraldo, dove avrebbero affrontato la loro prova; dopo una decina di minuti di marcia, arrivarono ad un precipizio sul quale erano montate diverse pedane metalliche: Raven intuì immediatamente a cosa servivano e, di conseguenza, qual’era la natura del test, sorridendo tra sé e sé: se questo era il livello di sfida che la prestigiosa Beacon proponeva, diplomarsi sarebbe stato uno scherzo -Benvenuti- la voce di Ozpin era calma e pacata -oggi vedremo se davvero avete il potenziale per diventare Cacciatori e Cacciatrici- fece una pausa, guardandoli negli occhi uno per uno -in caso contrario, morirete, perciò fate del vostro meglio.
Una volta atterrati, la prima persona che incontrerete diventerà il vostro partner per i prossimi quattro anni; l’obiettivo è semplice: ognuno di voi dovrà riportare con sé una reliquia che è stata appositamente nascosta all’interno della foresta e, ovviamente, sopravvivere- lei e Qrow si scambiarono uno sguardo d’intesa e un ghigno: sarebbe stato un gioco da ragazzi.
Presero posto ognuno su una pedana, mentre Ozpin terminava il suo discorso -Buona fortuna- concluse, schiacciando un pulsante sul suo scroll; all’improvviso, le piastre metalliche iniziarono a sbalzare in aria uno ad uno i ragazzi.
Si infilò la maschera, poi ad un tratto, anche lei si ritrovò in aria insieme agli altri.
Arrivata vicino alla chioma di alcuni alberi, estrasse la sua spada, tagliando rapidamente le fronde più alte e i rami che incontrava, atterrando con una capriola sul tappeto erboso della foresta; completò il movimento mettendosi in guardia, la spada, saldamente impugnata con entrambe le mani, pronta a colpire. Rimase in quella posizione per qualche istante, in ascolto di un qualsivoglia rumore sospetto “Bene, ma posso migliorare l’atterraggio pensò, rinfoderando la lama e mettendosi in cammino; doveva trovare Qrow e doveva farlo in fretta prima che lo facesse qualcun altro, ma non voleva usare la sua Semblance. Non ci sarebbe stato gusto.
Una trentina di minuti dopo non aveva ancora trovato tracce del fratello e gli unici Grimm che aveva incontrato erano alcuni Beowolf che aveva abbattuto rapidamente e senza problemi. Stava per cedere all’idea di aprire un portale per raggiungere Qrow, quando un ringhio alla sua destra la fece girare di scatto: dal folto degli alberi saltò fuori un grande Ursa che, ruggendo, si lanciò contro di lei; si scansò di lato, estraendo la spada e attaccando il Grimm al fianco, con il solo risultato di farlo infuriare di più.
L’Ursa si girò rapidamente, dandole una violenta zampata che riuscì ad evitare all’ultimo istante, ma che la sbilanciò all’indietro, lasciandole scoperto il fianco sinistro: il Grimm ne approfittò e stavolta il colpo andò a segno, mandandola a sbattere contro un albero; si rimise in piedi il più rapidamente possibile, ma la creatura gli era praticamente già addosso. Strinse con forza l’impugnatura della sua Odachi, mentre pensava velocemente ad ogni possibilità in quella manciata di secondi che aveva a disposizione. L’unica cosa che le restava da fare era usare la spada per compiere un affondo e sperare che la sua Aura resistesse alla carica del Grimm per completare l’opera.
Si preparò a subire l’assalto del mostro, mettendosi in posizione di guardia, ma lei stessa era incerta sulla riuscita o meno della sua strategia; all’ultimo momento, quando ormai poteva sentire l’alito fetido della bestia, accadde qualcosa: il suono di uno sparo riempì l’aria e un attimo dopo, l’Ursa era stramazzato a terra morto. D’istinto si guardò intorno per vedere il suo benefattore, ma non rinfoderò la spada: non si fidava molto delle persone se non di suo fratello e della loro tribù -Fiuu!- un sospiro di sollievo proveniente dalle sue spalle la fece trasalire -Ci è mancato davvero poco!- seguendo il suono della voce, Raven trovò il suo misterioso salvatore. Anzi, salvatrice. Una ragazza avvolta in un lungo mantello bianco con cappuccio scese dall’albero sul quale era appostata, espellendo il bossolo del proiettile appena usato dal suo fucile; sbuffò, rimettendo la spada al suo posto e incrociando le braccia sul petto -Avevo la situazione sotto controllo- disse fissando la ragazza da dietro la maschera -Non avevo alcun bisogno del tuo aiuto- la nuova arrivata la guardò perplessa per un secondo -Beh, allora scusa per aver interferito- disse con un sorriso radioso.
Già detestava quella ragazza.
-Ad ogni modo, io sono Summer Rose!- esclamò Summer mettendo via il fucile e tendendole una mano. Raven guardò la mano per un secondo, poi alzò nuovamente lo sguardo -Raven- disse senza alcuna cortesia nella voce, poi estrasse la spada -Chee...stai facendo?- domandò Summer, incuriosita dal suo gesto -Niente che ti riguardi- rispose bruscamente, aprendo un portale con cui raggiungere suo fratello -Senti, non dico che l’atteggiamento da ‘odio tutto e tutti e voglio starmene per i fatti miei’ non sia male, ma...ora io e te siamo partner! Dobbiamo coprirci le spalle a vicenda!- un conato di vomito le attanagliò le viscere al solo pensiero. Lei e quella ragazza? Partner? La sola idea la disgustava e dovette metterci molto impegno per non dare in escandescenza “Calma, calma...ricorda perché stai facendo tutto questo” sospirò, cercando di calmarsi -Devo trovare mio fratello e questo portale ci condurrà da lui, evitando di farmi sprecare ulteriormente tempo- disse rinfoderando la spada e incamminandosi verso il portale -Anche tuo fratello è così...poco socievole?- chiese Summer ridacchiando mentre la seguiva -Credimi...io tra i due sono quella amichevole- rispose Raven, sorridendo sotto la maschera.

   
 
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