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Autore: Martina_Cazador    30/03/2018    0 recensioni
È la vigilia di Natale. Jordan e Xavier decidono di passarla con tutta l'Inazuma Japan. Aitor non ha voglia di stare tra tanti adulti ma non ha scelta. O meglio, non ne ha finché un certo confettino non lo invita ad una festa con tutta la squadra.
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Kariya Masaki, Kirino Ranmaru, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Che palle però- continuò a lamentarsi Aitor mentre andava a scuola.
-È la terza volta che lo ripeti nell'arco di due minuti Ait. So che è una scocciatura. Neanch'io voglio passare la vigilia tra gli adulti. Ma che cazzo possiamo farci?- disse la sorella.
-Non lo so. Ma che palle però-
-Vai a cagare-
-Dopo di te Miss-
-Idiota- borbottò Martina.

Durante gli allenamenti Mark chiamò i due ragazzi per parlargli.
-Ragazzi stavo pensando che magari potreste fare qualche gioco con noi durante la vigilia così non vi annoiate-
I due ragazzi si lanciarono un'occhiataccia della serie 'Questo è pazzo'.
-Piuttosto resto fuori casa al gelo per tutta la notte- commentò Aitor allontanandosi.
-Sono dalla sua parte- disse la ragazza seguendo il fratello e lasciando Mark imbambolato con un sorriso imbarazzato. Andarono negli spoiatoi dove stavano tutti e Aitor aprì bocca per parlare.
-Se dici ancora 'che palle però' giuro che ti spezzo le corde vocali- lo bloccò la sorella.
-Ma che cazzo però- disse allora il turchese facendo emettere alla sorella un verso esasperato.
-Che succede?- chiese Arion.
-Non puoi capire- dissero in coro i due.
-Eddaiii!! Che succede??- riprovò.
-Dobbiamo passare tutta la vigilia con l'Inazuma Japan- disse sconsolata la ragazza.
-WOW! MA È FANTASTICO!- esclamò Arion.
-Appunto. Non puoi capire- disse Aitor.
-Che c'è di male scusate?- si intromise Gabi.
-C'è che la voglia di passare una giornata e serata intera con adulti non è il massimo. Specialmente se Caleb rompe il cazzo a tutti, Xav e JoJo fanno gli scemi, l'allenatore Evans e l'allenatore Sharp ci saranno, Axel verrà trascinato a forza e quindi si lamenterà tutto il tempo...- elencò Aitor annoiato.
-Okay okay ho capito il concetto- lo interruppe il rosa. Martina ridacchiò pensando che Aitor non era neanche a metà.
-Perché non passate la vigilia da me?- chiese poi il rosato -I miei genitori non ci saranno e starò solo vigilia e Natale, a questo punto invito la squadra e stiamo insieme-
I due ragazzi acconsentirono, così come il resto della squadra.

-Regali- disse Aitor bloccandosi. La sorella lo guardò confusa.
-È Natale scema. Dovremmo fare dei regali ai ragazzi no?-
-Sì. E allora?-
-Mancano quattro giorni alla vigilia. Come facciamo?-
-Odio lo shopping, ma ci tocca- disse la ragazza alzando le spalle. Il minore sospirò.
-Ci sarà solo la squadra no?- chiese poi il turchese.
-E Doug. Adé, Eugene, Michael e io abbiamo parlato con Gabi. Volevamo stare anche con quella prugna secca del mio migliore amico- spiegò la ragazza.
-Okay. Immagino che tu a lui, Victor e Michael hai già preparato qualcosa-
-Esatto. I regali li facciamo separati?-
-Ormai- sospirò il minore.
-Allora avvertiamo Jordan e Xavier e andiamo al centro-
-Va bene-

-Grazie di essere venuti ad aiutarmi- ringraziò il rosa. Aitor e Martina erano andati a casa sua per aiutarlo con le decorazioni. Gli altri sarebbero arrivati la sera.
-Io sono qui solo per mettere la stella sulla punta dell'albero- precisò Aitor. Il rosa ridacchiò non facendo notare che, però, ci era rimasto male. Il turchese si perse ad osservare la libreria del maggiore.
-Ti piace leggere?- chiese il rosato. Aitor scosse la testa.
-No, è solo che la tua è la libreria più grande che io abbia mai visto dopo quella di Marty-
-Perché, quant'è grande?- chiese Gabi curioso. La sua libreria copriva un'intera parete e toccava il soffitto, ce ne voleva per averne una più grande.
-Ha un'intera stanza coperta da librerie così. E i libri li ha letti tutti- disse Aitor scrutando i vari libri.
-Cavolo-
-Non sono così tanti..- disse la ragazza abbozzando un sorriso imbarazzato.
-Certo come no-
I ragazzi continuarono ad addobbare finché Gabi non notò una cosa che lo fece ridacchiare.
-Nessuno di voi due può mettere la stella sulla cima dell'albero. Siete troppo bassi- disse ricevendo due occhiatacce assassine.
-Taci- dissero in coro i due fratelli.

-Perché non restate? Tanto tra poco più di un'ora arrivano anche gli altri- propose Gabi.
-Io vorrei. Davvero tanto. Sarebbe stupendo- disse la ragazza -almeno quelle stronze di Jade, Skie e Rosie non potranno costringermi a mettermi chissà che. Ma se non vado da loro mi scannano-
Martina era davvero disperata.
-Ti faranno mettere un vestito da Babbo Natale femmina- ridacchiò suo fratello.
-Piuttosto mi uccido-
-Bene. Vedremo stasera se sarai ancora viva. Aitor, tu resti?-
Il turchese scosse la testa.
-Ho da fare. E poi voglio essere il primo a vedere come conceranno mia sorella, quindi passerò da casa di Skie e verrò con loro-
-Quindi mi abbandonate?-
-Si- dissero i due in coro uscendo.
-Non gli hai fatto il regalo- affermò la ragazza appena furono abbastanza lontani.
-Qualche giorno fa siamo usciti e siamo passati davanti ad una libreria. Lui si è soffermato a guardare un libro. Però non potevo prenderglielo se prima non controllavo se l'avesse già preso solo o meno-
-Altro che stella di natale. Tu sei venuto solo per questo- ridacchiò la sorella.
-Taci-

Aitor era davanti casa di Skie e aveva suonato ricevendo un 'Arrivo subito' da parte di Jade. Da fuori si sentivano bestemmie, urla, oggetti cadere, altri rompersi e qualche grida isterica provenire dall'interno. Aitor dovette aspettare una buona decina di minuti prima che la porta gli fosse aperta da Rosie.
-Tua sorella è impossibile. Aiutaci ti prego- disse subito la ragazza.
-Così poi mi ammazza. Uff. Va bene-
Il ragazzo entrò. Vide subito Martina, in canottiera e mutande, scappare da Jade e Skie. La prima aveva in mano un vestito corto rosso da babbo Natale femmina e la seconda aveva in mano degli stivaletti e il capello da babbo.
-MARTY!!! METTILI DAI!!-
-PIUTTOSTO LA MORTE!-
-Aitor aiutaci!- lo implorò Skie.
-Ma proprio quel coso le dovete far mettere?-
-Si!- dissero le tre ragazze.
-No!- controbatté la quarta -Non lo metterò!-
-Eddai!! Mettilo!!! Faccelo come regalo di Natale!!- supplicò Rosie.
-Marty dobbiamo stare qui tutta la sera? Ti ricordo che io dovrei fare quella cosa che tu mi sproni a fare da giorni-
-Puoi andare senza di me-
-Mi servi per il supporto morale-
Silenzio.
-Va bene. Metterò un vestito. Ma non quello! Uno nero e semplice!-
-Ma è Natale! O rosso, o verde o bianco!- disse Jade.
La ragazza ci rifletté un po.
-Vada per il bianco- sospirò infine.
Le ragazze esultarono.
-Ma potete scordarvi il trucco e i miei capelli non si toccano!- aggiunse poi e adesso furono le tre managers a sospirare e trascinarono Martina in camera. Aitor le seguì, voleva vedere che si inventavano.

I cinque arrivarono davanti casa del rosa, il quale aprì subito.
-Noto che sei ancora in vita- disse scrutando la ragazza corvina-turchese. Aveva un abito bianco lungo fino al ginocchio, molto semplice e con una sola spallina. I capelli raccolti in una coda laterale e in testa un cerchietto bianco panna in tinta con l'abito. Non aveva freddo. Lo reggeva bene, per questo aveva un abito leggero.
-Non sai che volevano farmi mettere ste pazze- disse Martina indicando le managers. Jade aveva un abito rosso anch'esso lungo fino al ginocchio e a maniche lunghe, i capelli raccolti in una coda semplice e in testa il cappello da babbo Natale. Skie aveva un abito verde smeraldo lungo come gli altri, maniche anch'esse lunghe e in testa un cappello da elfo. Rosie, invece, aveva un abito bianco con decorazioni rosse e verdi, maniche lunghe, le solite treccine e un cerchietto con due stelle comete sporgenti. Aitor teneva nascosto dietro la schiena il regalo per il rosa il quale non se ne accorse. Si spostò e fece entrare i cinque.
-Vi aspettavamo. Riccardo ha detto che ci deve dire una cosa ma che tu devi essere per forza presente- disse Gabi a Martina. In salotto c'erano tutti, loro erano gli ultimi. Riccardo, vedendo i cinque, sorrise. Poi si alzò e baciò Martina davanti a tutti. Quando si staccarono la ragazza era rossa in volto e borbottò una serie di insulti indirizzati al suo, a quanto pare, ragazzo.
-Di Rigo se fai soffrire mia sorella ti giuro che ti ritrovi il tuo stesso cazzo nel culo e ti sognerai di riuscire ancora a suonare il tuo amato piano- lo minacciò subito Aitor.
-Esatto- dissero in coro minacciosi Michael, Doug, Victor, Jade, Skie e Rosie.
-Chiaro- disse Riccardo 'leggermente' intimorito.

Il padre di Skie stava scaricando i regali delle managers. Aitor sospirò leggermente guardando il pacchetto che aveva tra le mani. I ragazzi avevano deciso di non scrivere il mittente sui pacchetti così che il destinatario potesse provare ad indovinare. Il turchese poggiò il pacchetto tra gli altri regali e si allontanò. L'atmosfera era serena, tutti stavano mangiando e parlando insieme. Aitor stava prendendo qualcosa da mangiare e introno a lui non c'era nessuno.
-È strano, vero?- chiese qualcuno.
-Già-
-Prima passavamo il Natale solo io e te. Ce ne andavamo in giro visto che i nostri genitori non c'erano. Siamo passati dal festeggiare soli, ad avere una famiglia che ci vuole bene e degli amici che tengono a noi- disse la sorella con serenità e un pizzico di nostalgia.
-È vero. Per di più hai un ragazzo, l'ultima cosa che qualche anno fa avresti voluto- commentò Aitor - e poi non ero l'unico essere di vita organica che sopportavi?- continuò citandola.
-Le cose cambiano. Alcune volte in meglio, altre in peggio- gli sorrise lei.
-Ragazzi! Dite ad Arion e J.P. che i regali si aprono a mezzanotte?!- chiese esasperato Victor.
-Andiamo- disse Martina ad Aitor ridacchiando e questo annuì.

-Uffa. Voglio aprirli ora!- si lamentò Arion.
-Dopo. Ora facciamo qualcos'altro- disse Jade.
-Che cosa?- chiese J.P. curioso.
-Non so. Qualche gioco da tavolo?- propose Gabi. Tutti annuirono. Giocarono per più di un'ora, mancava poco a mezzanotte.
-Comunque stai bene con i vestiti. Dovresti metterli più spesso- disse Aitor a sua sorella.
-Sai che non mi piacciono-
-Ma qualche volta usarli non ti uccide-
-Neanche a te uccide farti una coda ogni tanto-
-Ragazzi che statate borbottando?- chiese Adé.
-Niente di importante- disse Martina con indifferenza continuando a giocare.
-Marty, controlla sopra di te- disse Doug ridacchiando. La ragazza, confusa, alzò lo sguardo. Adé, con la canna da pesca, aveva posizionato un vischio su lei e Riccardo. Lei, in risposta, prese il vischio e lo fece cadere a terra schiacciandolo con il piede.
-Ma...- disse Adé restandoci male.
-Ragazzi! È mezzanotte!- esclamò J.P. saltando tra i regali.
-Apriamoli!!!- disse Arion prendendo un regalo e leggendo il destinatario. Tutti si misero seduti a terra in cerchio.
-Questo è per J.P.- disse il castano passando lo scatolone al ragazzo. Il nanetto lo aprì e iniziò a saltare euforico.
-Oddio oddio oddio- ripeté più volte prendendo il regalo. Era un pallone da calcio con le firme di tutta l'Inazuma Japan.
-Da parte di chi è?- chiese a Martina e Aitor.
-Entrambi- dissero in coro.
-Grazie grazie grazie grazie grazie- disse J.P. senza smettere di saltare.
-Wow. Che bello!- commentò Arion prendendo un altro pacchetto -Questo è per Jade-
La ragazza lo prese e lo aprì, trovandoci dentro una collanina con un cuoricino dorato.
-Ryoma- disse fissando la collanina.
-Sì... Ti piace?- chiese il ragazzo. In risposta, Jade gli si buttò tra le braccia abbracciandolo.
-Direi di sì- si rispose da solo Ryoma.
-Questo è per il virtuoso- disse Rosie prendendo un altro pacchetto e passandolo al ragazzo in questione. Levò la carta e trovò una scatola di cibo per gatti.
-Ah-Ah, divertente- commentò sarcastico e Aitor ridacchiò.
-Chissà da parte di chi sarà- commentò il turchese -ma a parte gli scherzi, guarda dentro la scatola capra-
Riccardo lo guardò stranito e aprì la scatola. Dentro non c'era cibo per gatti, bensì un portachiavi a forma di palla da calcio e uno a forma di nota musicale. La maggior parte dei ragazzi rimasero sorpresi.
-Che c'è? Non posso fare un regalo decente?- chiese scocciato Aitor facendo ridacchiare la sorella e il rosato.

Andarono avanti a scambiarsi regali finché non ne rimasero due.
-Questo è per Gabi- disse Wanli passandolo al rosa. Il ragazzo lo aprì e rimase imbambolato a fissare il libro che aveva sotto agli occhi.
-Ma... Questo è il libro che volevo ma... Non l'avevo detto a nessuno- borbottò tra sé e sé il rosato.
-I gesti parlano più delle parole- disse Martina.
-Basta proverbiiii- si lamentò Aitor ricevendo qualche pacca sulla testa da parte della sorella e facendo ridacchiare tutti.
-I gesti parlano più delle parole...- sussurrò Gabi prima di guardare Aitor.
-Ti sei ricordato che mi ero messo a fissarlo?- chiese stupito. Aitor annuì leggermente rosso in volto. L'ultimo regalo era per il turchese in questione e per sua sorella. I due si guardarono confusi e lo aprirono. Rimasero a fissare il loro regalo. Una foto con tutta la squadra, con inciso sulla cornice in legno 'La squadra è una famiglia'. Era da parte di tutti. I due non sapevano che dire. La ragazza balbettava frasi sconnesse mentre Aitor stava fissando stupito uno ad uno soffermandosi sul rosato.
-Devo dedurre che vi è piaciuto- commentò Jade sorridendo.
-Voi siete degli idioti- disse Aitor sorridendo a sua volta.

I ragazzi si stavano divertendo, era tutto tranquillo. Aitor decise di approfittarne, anche grazie all'incoraggiamento della sorella.
-Confettino vieni un attimo- disse atono andando nella stanza del rosa, seguito da quest'ultimo.
-Che mi devi dire tappo?-
Il turchese rimase in silenzio con lo sguardo basso.
-Aitor?- chiese Gabi nuovamente, avvicinandosi al minore.
-Io...-
Altro silenzio.
-Perché cazzo dev'essere così difficile?!- sbottò il turchese prima di mettersi in punta di piedi e baciando il maggiore. Gabi ricambiò appena si riprese dallo shock. Appena si staccarono, il turchese abbassò nuovamente lo sguardo.
-Ora puoi pure prendermi in giro- disse. Gabi gli sorrise dolcemente e gli alzò il volto con due dita.
-Ti amo anch'io tappo- disse per poi baciarlo dolcemente. Quando si staccarono il turchese faceva invidia ai capelli di Xavier.
-Vai a morire- borbottò uscendo dalla stanza.

-Ragazzi dov'eravate? Stavate limonando?- chiese sarcastico Doug appena i due tornarono.
-Sì- rispose il rosa facendo quasi strozzare metà dei ragazzi con la loro stessa saliva e facendo divenire rosso Aitor.
-INIZIA A CORRERE STRONZO!- urlò il turchese cominciando a seguire il rosa per strozzarlo, con le risate di tutti in sottofondo. Quando alla fine Aitor riuscì a prenderlo, scivolò cadendo e trascinando con se il rosa. Si trovavano così, Gabi steso a terra con Aitor sopra di lui. Il rosa ridacchiò e lo baciò a stampo, per poi alzarsi con lui in braccio. Gli altri iniziarono a fischiare e Aitor non poté essere più imbarazzato. Ma dopo una serie di bestemmie tornarono a divertirsi come prima, con l'unica differenza che ora un'altra coppia improbabile era nata.

 

   
 
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