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Autore: AThousandSuns    31/03/2018    3 recensioni
Questa storia partecipa alla Writer's Wing challenge II edizione, indetta nel gruppo Facebook. Prompt: fratelli in un giorno di pioggia.
Teneva le gambe strette al petto e si voltò nascondendo il viso quando Gabriel si sedette accanto a lei. Si chiese se fosse stato un incubo o un attacco di panico a turbarla in quel modo, ma non osò domandare. «Ti stai inzuppando qui fuori» disse semplicemente; la pioggia primaverile sembrò cadere un po’ più fitta, come a prendersi gioco di loro.
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Arriverà il tramonto'
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East Harlem, 2011

Gabriel prese un respiro profondo e bussò; non ricevendo risposta aprì la porta lentamente e si accorse del letto vuoto: la finestra era aperta e sua sorella era seduta fuori, dandogli le spalle.

Preoccupato raggiunse il balconcino. «Amanda» sussurrò per avvertirla della sua presenza. Era tornata a casa da poco, eppure Gabriel aveva notato subito il modo in cui sobbalzava ad ogni rumore improvviso; teneva la testa bassa come un animale ferito e si guardava attorno circospetta, alla ricerca di un nemico che non arrivava mai.

Teneva le gambe strette al petto e si voltò nascondendo il viso quando Gabriel si sedette accanto a lei. Si chiese se fosse stato un incubo o un attacco di panico a turbarla, ma non osò domandare. «Ti stai inzuppando qui fuori» disse semplicemente; la pioggia primaverile sembrò cadere un po’ più fitta, come a prendersi gioco di loro.

«Volevo guardare l’alba, ma è nuvoloso.» disse con voce flebile. «Pensavo al fatto che io ed Eli lo facevamo per scacciare la nostalgia di casa, poi mi sono ricordata…» Un singhiozzo la costrinse ad interrompersi.

«Amanda, non è colpa tua.»

«Era la mia unità, una mia responsabilità.» Si voltò, piccole gocce di pioggia e lacrime solcavano il viso della donna. «Sarei dovuta saltare in aria al posto loro» aggiunse determinata.

«Non azzardarti nemmeno a pensare una cosa del genere!» Rabbia e frustrazione montarono in lui, brucianti. Pur essendo la più giovane, Amanda non aveva mai avuto bisogno della sua protezione, né Gabriel si vergognava ad ammettere che la sorella aveva più fegato di lui: abbastanza per attraversare l’oceano e andare a combattere una guerra.

Una guerra che l’aveva quasi uccisa: adesso era a casa, spezzata ma viva.

«Dovresti rientrare» gli suggerì. 

Gabriel la osservò e vide la ragazzina spensierata che amava sfidarlo ad arrampicarsi sul ramo più alto e si offriva di difenderlo dai bulli. Toccava a lui proteggerla ora. «Resto qui ad inzupparmi con te.»

Un timido raggio di luce fece capolino all’orizzonte: forse dopotutto avrebbero visto sorgere il Sole.

   
 
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