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Autore: _Lady Hannival_    01/07/2009    7 recensioni
10 anni prima del pilot di QAF Brian e Justin si sono incontrati. Se c'era una cosa che Brian Kinney odiava più di ogni altra cosa – dopo gli etero e la sua famiglia,ovvio – era fare il babysitter.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brian Kinney, Justin Taylor
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Never say never
Fandom: Queer as Folk
Paring: Brian/Justin
Rating: verde ( è un po' presto per le zozzate che combineranno quei due! XD )
Disclaimers: nessuno dei personaggi o luoghi mi appartiene.Purtroppo. -_-''''''''
Note: So che non è l'idea più originale del mondo,ma mi piaceva il fatto che forse Brian e Justin potevano essersi incontrati prima di quella serata al Babylon,in circostanze e in età completamente diverse.



- Che rottura di palle,Mikey!Ma perchè mi ci hai portato? -

Se c'era una cosa che Brian Kinney odiava più di ogni altra cosa – dopo gli etero e la sua famiglia,ovvio – era fare il babysitter.

Che cavolo stava pensando quando aveva promesso di aiutare Michael con quella bambina,la tenera e dolce Daisy;futura zoccoletta di prim'ordine?

Sbuffò,bestemmiando tra i denti e raggiungendo Michael,seduto su una panchina del parco accanto alla piccola;che giocava con un' amichetta.

- Brian,ma cosa ti costa?Dai,fammi compagnia solo un oretta!Ti ho mai chiesto un favore,io? - gli occhietti di Mikey si ingrandirono enormemente.

- Si,e parecchi. -

Gli occhi tornarono scazzati. - Va a farti fottere! -

Brian scoppiò a ridere,cingendo le spalle dell'amico. - E dai,stavo scherzando!Rimango,rimango.Contento? - la risposta di Michael fu un mugugnio seguito da un sorriso.

Peccato che quell'ora doveva farla passare,e per lui - adolescente gay di 19 anni constantemente affamato di sesso - rimanere in un parco affollato da mamme e bambini era una tortura.

Si guardò in giro sperando di trovare qualche bel padre,oppure un fratello maggiore di qualche bambino,ma non trovò nulla.La desolazione lo stringeva in una morsa.

L'amichetta di Daisy diede un calcio alla palla,che finì oltre una siepe,fatto che causò il pianto isterico delle due bambine,e l'intervento poco fruttuoso di Micheal per calmarle.

- Vado a prenderla io . - disse in un soffio Brian,impaziente di allontanarsi da quella scenetta raccappriciante.

Con un sospiro teatrale,si incamminò per recuperare la palla,per poi ritrovarla ai piedi di un bambino biondo accucciato a terra.

Era all'ombra e Brian non riusciva a vedere bene il suo volto,ma si accorse subito che stava piangendo.

- Ehi,gnometto!Mi servirebbe la palla. - mormorò impaziente,vedendo che il bimbo l'aveva stretta a se.

Lui alzò la testa,e i due occhi più azzurri che avesse mai visto lo colpirono in pieno.Sembrano due laghi di montagna,convenne il ragazzo tra sé e sé.

- Perchè piangi? - chiese,sperando che con la gentilezza il bimbo gli avrebbe ridato la palla senza fare storie.

Il piccolo tirò su col naso e si raggomitolò ancora di più.Così sembrava ancora più minuto.

- Due bambini mi hanno picchiato. - rispose,guardandosi gli scarpini.

- E perchè? -

- Perchè non mi piacciono le bambine,e dicono che sono una femminuccia. - piccoli froci crescono!

- E tu permetti a due coglioncelli di picchiarti?Non sai difenderti? -

Il bambino spalancò gli occhi e si rilassò un poco. - Mamma mi ha detto che con la violenza non si risolve niente! -

- Questo lo dicono quelli che subiscono sempre,le gente passiva.Non stare qui a piangere come un frocetto,e fai vedere a quelli chi è che comanda! - Brian sorrise,guadagnandosi l'espressione incantata del bambino,che lo fissò rapito.

Il ragazzo riprese la palla,e si alzò in piedi,seguito dal bambino.

Ora che lo vedeva alla luce sembrava ancora più biondo,un piccolo raggio di sole che brillava.

- Brian?Riporti indietro la palla così ce ne andiamo?Queste due non smettono di litigare! - gridò Michael,spezzando la connessione della bizzarra coppia.

- Te ne vai? - pigolò il bambino.L'azzurro degli occhi divenne opaco. - Quando posso rivederti? -

- Potrai rivedermi nei tuoi sogni. - fu l'unica frase che uscì dalla bocca del ragazzo,che se ne andò sorridendo,lasciando il bimbo fermo come uno stoccafisso.

- Si può sapere che stavi facendo?Ora rimorchi pure i mocciosi? - Michael era acido come un limone,merito di essere stato bersaglio della crisi isterica di due bambine.

Brian rise,passandosi fra le mani la palla. - Non rimorchio minorenni,non sono così disperato.E poi non lo rivedrò più,che differenza fa?Sei geloso anche di lui? - diede una spinta amichevole a Mikey,mentre ridendo uscivano dal parco.

Ma Brian invece non sapeva quanto si stava sbagliando.

Su tutte e due le cose.

   
 
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