Sara era nella break
room, aveva appena chiuso un caso, ma nonostante questo sembrava notevolmente
agitata. A intervalli regolari fissava l'orologio sulla parete mentre con il
dito picchiettava sul tavolo.
Gil < Ehi Sara
> Grissom era appena entrato.
Sara si riscosse un
attimo < Ehi Gil...>
Gil < Tu e Nick
avete chiuso il caso dell'omicidio di Erica Durance? >
Sara < Si,
l'abbiamo appena chiuso. Brass ha interrogato il marito che alla fine ha
confessato di averla uccisa >
Gil < Per quale motivo? >
Sara era nella break
room, aveva appena chiuso un caso, ma nonostante questo sembrava notevolmente
agitata. A intervalli regolari fissava l'orologio sulla parete mentre con il
dito picchiettava sul tavolo.
Gil < Ehi Sara
> Grissom era appena entrato.
Sara si riscosse un
attimo < Ehi Gil...>
Gil < Tu e Nick
avete chiuso il caso dell'omicidio di Erica Durance? >
Sara < Si,
l'abbiamo appena chiuso. Brass ha interrogato il marito che alla fine ha
confessato di averla uccisa >
Gil < Per quale
motivo? >
Sara < Perché
rientrava troppo tardi la sera... >
Gil < Mi stupisce
fino a che punto arrivi la stupidità umana > disse con un sorriso amaro.
Sara < Già... >
Gil < Senti Sara
io... volevo chiederti... come ti trovi a Las Vegas? >
Sara non si aspettava
tale domanda da Gil < Oh... beh.... penso di trovarmi abbastanza bene...
>
Gil < So che non è
stato facile mollare tutto e trasferirsi qui, né per te né per- >
Cath < Gil ho i
risultati, oh scusa non volevo disturbare>
Gil < Non disturbi
affatto Catherine, dimmi pure >
Cath < Hodges ha
esaminato la sostanza trovata sull'orecchio della vittima, è gelatina al limone
>
Sara < Cosa ci fa
della gelatina su un orecchio? >
Gil < Andiamo a
scoprirlo...>
Cath < Bene, ti
aspetto nel tuo ufficio >
Gil < Arrivo >
Sara continuava a
lanciare sguardi all'orologio.
Gil < Sara hai un
appuntamento per caso? >
Sara < Oh no
no...>
Gil < Devi forse
andare a prendere- >
Nick < Sara colpo
di scena! Le impronte trovate sull'arma del delitto non corrispondono a quelle
del marito >
Sara < A chi
corrispondono? >
Nick < L'AFIS non
ha trovato nessun riscontro, però sappiamo che il DNA è XX >
Sara < Una donna?
>
Nick < A quanto
pare si, meglio andare a interrogare il marito e cercare di fargli dire la
verità questa volta! >
Sara < Avverti
Brass, io ti raggiungo subito >
Nick < Ok >
Sara guarda un ultima
volta l'orologio prima di fare un grosso sospiro e seguire Nick. Grissom sapeva
che qualcosa non andava ma preferì lasciare correre.
Percorrendo il
corridoio Grissom incrociò un uomo di circa trent'anni che chiedeva di Sara
Sidle.
Gil < Scusi sta
cercando Sara Sidle? >
< Si! Sa dirmi
dove si trova? E' urgente! >
Gil < Mi segua
>
Grissom portò l'uomo
nella break room e chiamò Sara che fortunatamente non aveva ancora cominciato
l'interrogatorio. Ma appena Sara vide l'uomo, la sua espressione cambiò
velocemente da sorpresa ad arrabbiata nera.
Sara < Cosa
diavolo ci fai tu qui?!>
Non era certamente il
genere di reazione che Grissom si aspettava.
< Ti ho chiamata
mille volte al cellulare e non rispondevi! >
Sara < Non mi è
mai arrivata nessuna chiamata! >
Grissom non sapeva
esattamente cosa fare o cosa dire, ma poi la consapevolezza lo colpì in pieno,
aveva capito chi fosse quell'uomo. Intanto, avendo sentito le grida, Catherine
e Nick entrarono nella break room e anche loro rimasero scioccati dalla scena.
< E' impossibile!
>
Sara < Dannazione
non mi interessa! Sei in ritardo! Dov'è Katie?! >
< Sta tranquilla è
in macchina! >
Sara < In macchina?!!
Tu sei fuori di testa! L'hai lasciata sola in macchina! Allora non ho torto ad
avere il cuore in gola ogni volta che va con te! >
< Calma calma! La
vado a prendere e la lascio all'entrata perché non ho più voglia di sentirti
parlare! >
Sara < Ecco fai
bene, vattene! Vengo a prendere io Katie all'entrata! >
L'uomo uscì dalla
break room, Sara chiuse gli occhi per la rabbia. Grissom la fissava
preoccupato.
Nick < Sara chi
era quel tizio? >
Catherine < E chi
è Katie? >
Sara aprì gli occhi
< Katie è mia figlia > dicendo questo si avviò verso l'entrata lasciando
alle spalle due volti sconvolti.
Sara < Perché
rientrava troppo tardi la sera... >
Gil < Mi stupisce
fino a che punto arrivi la stupidità umana > disse con un sorriso amaro.
Sara < Già... >
Gil < Senti Sara
io... volevo chiederti... come ti trovi a Las Vegas? >
Sara non si aspettava
tale domanda da Gil < Oh... beh.... penso di trovarmi abbastanza bene...
>
Gil < So che non è
stato facile mollare tutto e trasferirsi qui, né per te né per- >
Cath < Gil ho i
risultati, oh scusa non volevo disturbare>
Gil < Non disturbi
affatto Catherine, dimmi pure >
Cath < Hodges ha
esaminato la sostanza trovata sull'orecchio della vittima, è gelatina al limone
>
Sara < Cosa ci fa
della gelatina su un orecchio? >
Gil < Andiamo a
scoprirlo...>
Cath < Bene, ti
aspetto nel tuo ufficio >
Gil < Arrivo >
Sara continuava a
lanciare sguardi all'orologio.
Gil < Sara hai un
appuntamento per caso? >
Sara < Oh no
no...>
Gil < Devi forse
andare a prendere- >
Nick < Sara colpo
di scena! Le impronte trovate sull'arma del delitto non corrispondono a quelle
del marito >
Sara < A chi
corrispondono? >
Nick < L'AFIS non
ha trovato nessun riscontro, però sappiamo che il DNA è XX >
Sara < Una donna?
>
Nick < A quanto
pare si, meglio andare a interrogare il marito e cercare di fargli dire la
verità questa volta! >
Sara < Avverti
Brass, io ti raggiungo subito >
Nick < Ok >
Sara guarda un ultima
volta l'orologio prima di fare un grosso sospiro e seguire Nick. Grissom sapeva
che qualcosa non andava ma preferì lasciare correre.
Percorrendo il
corridoio Grissom incrociò un uomo di circa trent'anni che chiedeva di Sara
Sidle.
Gil < Scusi sta
cercando Sara Sidle? >
< Si! Sa dirmi
dove si trova? E' urgente! >
Gil < Mi segua
>
Grissom portò l'uomo
nella break room e chiamò Sara che fortunatamente non aveva ancora cominciato
l'interrogatorio. Ma appena Sara vide l'uomo, la sua espressione cambiò
velocemente da sorpresa ad arrabbiata nera.
Sara < Cosa
diavolo ci fai tu qui?!>
Non era certamente il
genere di reazione che Grissom si aspettava.
< Ti ho chiamata
mille volte al cellulare e non rispondevi! >
Sara < Non mi è
mai arrivata nessuna chiamata! >
Grissom non sapeva
esattamente cosa fare o cosa dire, ma poi la consapevolezza lo colpì in pieno,
aveva capito chi fosse quell'uomo. Intanto, avendo sentito le grida, Catherine
e Nick entrarono nella break room e anche loro rimasero scioccati dalla scena.
< E' impossibile!
>
Sara < Dannazione
non mi interessa! Sei in ritardo! Dov'è Katie?! >
< Sta tranquilla è
in macchina! >
Sara < In macchina?!!
Tu sei fuori di testa! L'hai lasciata sola in macchina! Allora non ho torto ad
avere il cuore in gola ogni volta che va con te! >
< Calma calma! La
vado a prendere e la lascio all'entrata perché non ho più voglia di sentirti
parlare! >
Sara < Ecco fai
bene, vattene! Vengo a prendere io Katie all'entrata! >
L'uomo uscì dalla
break room, Sara chiuse gli occhi per la rabbia. Grissom la fissava
preoccupato.
Nick < Sara chi
era quel tizio? >
Catherine < E chi
è Katie? >
Sara aprì gli occhi
< Katie è mia figlia > dicendo questo si avviò verso l'entrata lasciando
alle spalle due volti sconvolti.