Dovessi io morire per mia colpa,
lo farei sotto il sole sorridente,
e il mio ultimo respiro sarebbe di aria vera.
Non sarò la bestia incattivita,
non sarò il soldato pavido.
Dovessi io morire fuori dalle Mura,
lo farei col riso sul volto,
senza un rimpianto per cui disperarmi.
Se morirò là fuori, diranno che ho
vissuto la morte per davvero.
Ora sconto la mia vita morendo,
passo passo inseguito dalle ombre,
e quel che mi resta lo vivrò da carnefice.
E già vorrei essere all’Inferno, a stringer
la mano al Comandante.
Dovessi io morire, Capitano, seppelliscimi
sotto un cielo cosparso di nuvole.
Nessuno versi per me una lacrima:
abbiamo pianto abbastanza.
NdA
Ringrazio chi ha letto. Magari non sarà un granché questa poesia, ma grazie lo stesso.
Un piccolo appunto prima che mi defili: nelle prime due strofe è il giovane Eren pieno di speranza a parlare, nelle ultime due invece parla l’Eren che si è visto negli ultimi capitoli del manga.
Saluti.