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Autore: SPNlifestyle    16/04/2018    4 recensioni
La resa dei conti è vicina e stavolta Dean e Sam sono pronti a sacrificare tutto pur di mettere la parola fine all'apocalisse.
" [...] Lucifero nel corpo di Sam guardava davanti a sè suo fratello Michael, nel corpo di Dean, entrambi decisi più che mai a mettere la parola ‘fine’ a tutto.. uno dei due doveva morire per mano dell’altro, e in quel fatidico giorno si sarebbe scoperto il verdetto finale, nonché le sorti della Terra."
What If? finale 5° stagione
Genere: Angst, Malinconico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quinta stagione
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Tutto era pronto: Lucifero nel corpo di Sam guardava davanti a sè suo fratello Michael, nel corpo di Dean, entrambi decisi più che mai a mettere la parola ‘fine’ a tutto.. uno dei due doveva morire per mano dell’altro, e in quel fatidico giorno si sarebbe scoperto il verdetto finale, nonché le sorti della Terra.
Fu Lucifero a sferrare il primo colpo, un pugno così forte e ben piazzato da fare barcollare l’altro di qualche passo, ma non riuscendo a metterlo al tappeto; Michael aveva subito provveduto a ricambiare il favore, ma neanche il suo colpo riuscì a sovrastare la forza del fratello… ogni volta che uno dei due incassava un pugno dell’altro, nell’aria rieccheggiava un tuono così forte da far scappare intorno a quella zona tutti gli animali e le persone presenti.
Passavano le ore e niente sembrava veramente giungere a una fine, nonostante l’aumento delle ferite sui corpi dei fratelli e il rumore del fiatone dei due che riempiva l’aria.
Castiel aveva deciso di assistere da lontano, sia per vedere come sarebbe finita, sia per controllare le condizioni dei due suoi amici, o almeno quello che rimaneva di loro: poteva sentire le anime di Sam e Dean lottare senza sosta ,imprigionate nelle loro stesse menti, per riprendere il controllo malgrado percepissero una parte del dolore dovuto ai colpi inferti ai loro corpi; gridavano a squarciagola, fino a perdere la voce, incapaci di vedere le proprie mani infliggere ferite all’altro. 
Cas ricordava bene il piano che avevano ideato qualche giorno prima e, sebbene non fosse d’accordo con quello che volevano fare, aveva deciso di ascoltare le loro ragioni…

“Cas! E’ l’unica soluzione” gli disse Dean quasi urlando.. ormai era stanco di ripetere sempre la stessa cosa per farla entrare nella testa dell’angelo.
“No Dean, e lo sai anche tu! Non è necessario che vi sacrificate entrambi! Mi spiace essere così diretto, ma Michael ha già tuo fratello Adam come contenitore, non è necessario che anche tu dica si!” gli buttò addosso tutto perchè non poteva permettere al suo amico, quello che aveva conosciuto e per cui aveva abbandonato tutto, di diventare il nuovo giocattolo di Michael.
“Cas, ormai dovresti conoscermi… Sam dirà di sì a Lucifero e io non lo lascerò da solo, non questa volta” e in quei suoi occhi così verdi, l’angelo ci lesse determinazione.
“Il piano rimane sempre lo stesso… diventiamo i nuovi contenitori e, una volta iniziato tutto, apriamo la porta verso la Gabbia e ci gettiamo dentro… nulla è cambiato”.
“Questa volta non potrete più tornare: la Gabbia è un luogo quasi irraggiungibile, persino per noi angeli” gli spiegò, ma neanche quella notizia riuscì a far cambiare idea al maggiore.
“Lo so Cas.. mi spiace fare questo a te, a Bobby… sarei disposto a qualunque cosa pur di fermarli e, a quanto pare, questa è l’unica alternativa..” gli disse semplicemente con un sorriso rassegnato sul volto, mentre lentamente stringeva l’angelo in un abbraccio sussurrando un “Grazie di tutto” al suo orecchio.

Un tuono più forte degli altri risvegliò Cas da quel ricordo: per qualche ragione sia Michael che Lucifero si erano fermati, un pò barcollanti ma immobili e, solo in quel momento Castiel notò che gli occhi e il loro atteggiamenti erano completamente diversi da quello di pochi attimi prima… capì cosa stava succedendo solo quando sentì pronunciare dal maggiore “Sammy… sei pronto?”. 
Ci sono riusciti pensò subito l’angelo, osservando il volto di Sam fare un piccolo sorriso per poi muovere la testa in senso affermativo…. un attimo dopo il minore aveva estratto dalla tasca dei pantaloni i famosi quattro anelli e, lanciandoli a terra, aveva ripetuto l'incantesimo per attivarli; ci volle solo qualche secondo prima che ai loro piedi si aprisse un enorme voragine.
I due fratelli si scambiarono velocemente un’occhiata veloce per darsi coraggio prima di compiere quel gesto così estremo ma, proprio prima di buttarsi, Dean si girò in direzione di Cas per salutarlo l’ultima volta: l’angelo rimase con gli occhi spalancati, sorpreso nel constatare che il cacciatore sapesse della sua presenza… non fece neanche in tempo a ricambiare che i due ragazzi avevano già fatto il primo passo verso l'oscurità, cadendo un attimo dopo in tunnel da cui non ci sarebbe stato ritorno.

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Erano passati diversi anni, o almeno così pensavano Sam e Dean, ancora rinchiusi nella Gabbia alla mercè dei due arcangeli: sin da subito avevano imparato una cosa… mai fare incazzare ulteriormente due esseri celestiali frustati e annoiati, il cui unico hobby era quello di insultarsi e di torturare le anime dei due cacciatori, causa principale del loro soggiorno in quel posto così infernale.
I due Winchester, per tutto quel tempo, si erano dati forza a vicenda, riuscendo a superare anche i momenti più duri; ma c’erano alcune volte in cui pregavano -persino Dean- di poter morire definitivamente per poter sfuggire al dolore che gli infliggevano i due arcangeli senza sosta.
Lucifero sembrava aver trovato, con la tortura dell’anima di Sam, l’unico scopo nella sua esistenza immortale, così Micheal, annoiato in quel luogo angusto, aveva deciso di fare lo stesso con Dean, passando la maggior parte del tempo a testare nuovi modi di ‘divertirsi’. 
Subire le violenze dei due esseri celestiali era la cosa più dolorosa che entrambi avevano mai provato, perfino Dean aveva iniziato a rimpiangere Alastair e l’Inferno, ma la questione che li distruggeva sempre di più era vedere e sentire l’altro subire i colpi incessanti dei loro aguzzini.
Gli anni passarono lenti ma niente sembrava placare la sete di vendetta dei due arcangeli, anzi con il tempo sembrava piano piano amplificarsi;  finchè un giorno Michael, stanco di tutto, decise di utilizzare la sua Grazia per crearsi un involucro, un bozzolo di pura energia che gli permettesse di abbandonarsi a un riposo quasi eterno, in attesa del momento più propizio… così i due fratelli furono abbandonati alle cure di Lucifero e in quel momento, non seppero dire se fosse una cosa positiva o negativa: è vero, adesso erano due contro uno, avrebbero avuto un pò di tempo per riprendere fiato ma, d’altro canto di fronte vi era il Diavolo in persona, abituato a sperimentare dalla notte dei tempi torture sempre più crudeli e violente.
E passarono così altri anni, con Dean che attirava sempre l’attenzione dell’arcangelo su di sè per poter proteggere il suo fratellino dalle ire del loro compagno di cella, e ci riusciva sempre: dopotutto era sempre stato bravo a provocare gli altri! 
Quando ormai sembravano sul punto di non riuscire più a sopportare quelle torture e tutto quel dolore, ecco che qualcosa di inaspettato successe: una luce accecante invase l’intera Gabbia, facendo chiudere gli occhi a tutti i presente mentre qualcosa di caldo e morbido accoglieva le anime martoriate dei due Winchester, facendoli sussultare per la sorpresa.
“Potete aprire gli occhi” disse una voce profonda e, nonostante gli anni passati, i due ragazzi riconobbero subito in quel suono il loro vecchio amico Castiel.
“Cas!” esclamarono in contemporanea mentre lentamente aprivano gli occhi ma mai si sarebbero aspettati qualcosa di simile: davanti a loro l’angelo aveva ancora lo stesso identico aspetto di quando l’avevano lasciato… lo stesso trench , la stessa cravatta, gli stessi capelli disordinati che mettevano in risalto gli occhi azzurri, ora pieni di luce, una potenza che a vederla entrambi fecero un passo indietro, andando però così a sbattere contro qualcosa alle loro spalle; si voltarono lentamente e solo in quel momento videro due enormi ali nere che circondavano i loro corpi... presi dall’euforia del momento, avvicinarono le mani a quelle piume così meravigliose quando, un ondata di pura energia li travolse, irradiando nel loro corpo un senso di potenza e allo stesso tempo di calore protettivo che mai avevano sentito prima.
“Ascoltatemi, non abbiamo molto tempo… Sono qui per liberarvi” gli disse velocemente, quando alle loro spalle notò l’avanzata di Lucifero, ripreso dal momento di confusione.
“Ok.. andiamo!” lo incitò il maggiore ma, qualcosa nel volto dell’amico lo bloccò… c’è qualcosa che non va pensò subito quando si accorse che intorno a loro la luce diminuiva gradualmente di intensità.
Cas, vedendo l’espressione del maggiore, gli mostrò un sorrise triste dicendo subito dopo “Non posso portarvi fuori entrambi… mi è costata troppa energia entrare e, con quella che mi rimane riesco a trasportare solo uno di voi due.. mi spiace”.
Dean e Sam si scambiarono un’occhiata veloce ma, prima che il minore potesse dire qualcosa, il maggiore lo anticipò urlando all’angelo “Sai già qual è la mia risposta Cas.. andate, prima che Lucifero ci raggiunga o tutto questo sarà stato vano”.
“Non ti lascio qui Dean! Non da solo con lui!” protestò subito Sam, cercando nel frattempo l’aiuto di Cas.
“No! Andrai tu, fine della storia!” e quando vide il viso afflitto del fratellino, gli si fece più vicino appoggiando una mano alla spalla per poi dirgli, mostrando un sorriso affettuoso “Sammy, sei il più intelligente tra i due… so che troverai un modo per tirarmi fuori da qui. Mi fido di te, Bitch”.
Sam in un attimo gli fu addosso, abbracciandolo così forte che quasi al maggiore mancò il respiro.
“Sam, dobbiamo andare… la mia energia sta diminuendo e se aspettiamo oltre, Lucifero potrebbe raggiungerci” riferì mentre notava l’arcangelo sempre più vicino.
“Ok.. mi spiace Dean…” proferì semplicemente prima di avvicinarsi all’angelo.
“Tranquillo Sammy, non è colpa tua. Mi raccomando saluta Bobby da parte mia”.
Un attimo prima di andarsene, Cas guardò l’amico negli occhi e, con voce ferma e determinata, dichiarò “Ti verremo a salvare Dean, questa è una promessa” e, senza aspettare una risposta dell’altro, prese il volo.
Dean, dopo aver guardato felice l’angelo che trasportava il fratello in salvo, si girò verso Lucifero, la cui ira per aver perso il suo giocattolo preferito era dipinta sul volto.
“Wow se diventi ancora più rosso rischi che ti esploda il cervello.. oppure che ti escono delle fiamme dalle orecchie” lo schernì il maggiore malgrado  dentro si sè percepiva già il dolore per la punizione che ne sarebbe derivata.
“Divertente… bene Dean, siamo rimasti solo noi due… e credimi, ho già molte idee su come possiamo passare il tempo” disse semplicemente, scandendo ogni singola parola mentre un sorriso inquietante si creò sul viso e i suoi occhi si tinsero di rosso.
Cas era quasi uscito da quel terribile posto quando un urlo riecheggiò in tutto quel luogo e, sapendo perfettamente di chi si trattasse, chiuse solo per un istante gli occhi, per poi dare un ultimo scatto con le ali e arrivare così in superficie.

Aveva lasciato Sam ancora incosciente a casa di Bobby, chiedendo all’uomo di occuparsi di lui e che presto sarebbe tornato per aver aggiornamenti: il cacciatore rimase un attimo sorpreso ma, notando subito la mancanza di Dean chiese all’angelo “E Dean? Dov’è” ; ma ormai era tardi, Cas si era già volatilizzato via, lasciandolo solo con i suoi pensieri.

Centinaia di chilometri più in là, in mezzo a un campo deserto, Castiel aveva alzato il capo verso il cielo, pronto a fare rapporto della missione appena svolta.

Sam Winchester è salvo, ma la mia missione non è ancora conclusa. Ho una promessa da mantenere.



Hello everybody! Non so esattamente dove sia nata questa one shot... credo dalle mille ipotesi sul finale di stagione della 13° (sul vociferare che Dean dirà il grande 'SI' a Michael...)
Sta di fatto che la mia mente ha partorito questo finale alternativo della 5°, dove Dean decide di non abbandonare Sammy e gettarsi con lui nella Gabbia. Fatemi sapere cosa ne pensate =). Alla prossima storia, -Eli-

   
 
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