Anime & Manga > Haikyu!!
Ricorda la storia  |      
Autore: _Akimi    17/04/2018    2 recensioni
[ Oikage week - giorno V -Space!AU]
"Oikawa a quel punto ti guarda, no, non te esattamente, ma le stelle sopra la sua testa; mormora qualcosa che assomiglia a un lamento, un “fai che non sia arrabbiato con me”, ed è bisbigliato così piano che temevi di averlo perso per sempre.
È una piccola preghiera, non sai se Oikawa sia credente e con quali Dei egli si confidi, ma ora ci sei tu - in mezzo al cielo - e le parole ti sfuggono dalle labbra, pur sapendo che ti è vietato parlare ai terrestri."
Genere: Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio, Tobio Kageyama, Tooru Oikawa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Oikageweek 2018'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sotto una buona stella
 
{Perché le persone pregano le stelle?
Perché le persone sono interessate alle stelle?
Anche quando abbassano lo sguardo
le Stelle veglieranno sempre su di loro.}
Kalafina ft. Shinji Tanimura- Alcira no Hoshi

Gli umani sono creature inusuali, lo capisci sin dal primo giorno quando, comodo dall’oblò della tua navicella, ti metti ad osservare con invadente curiosità due giovani litigare tra loro.
Sai che dovresti utilizzare il tuo super-udito solo per questioni importanti, ma le loro grida e i loro sguardi arrabbiati ti allietano e trovi il dibattito persino più divertente di quei luoghi che i terrestri chiamano “cinema”.
Corrucciano la fronte spesso, incrociano le braccia ed evitano di guardarsi negli occhi - come se scambiarsi uno sguardo possa essere più pericoloso di un qualsiasi contatto fisico.
Uno di loro agita le mani innervosito, sul suo viso si susseguono espressioni buffe e il compagno, più timido - o forse semplicemente meno espressivo - si limita ad accennare con la testa in segno di dissenso.

Potresti interromperli, gridare da quassù per convincerli a tranquillizzarsi, ma comprendere tutte le sfaccettature della vita umana è il tuo compito - sei stato mandato tra le stelle per questo - e non vi è nulla di più intrigante di una coppia che discute animatamente.
Ascolti con attenzione la loro conversazione, le brutte parole e altri mormorii che non riesci bene a percepire; credi che si tratti di gelosia - così la chiamano - e il ragazzo moro - il silenzioso - deve essere l’accusato.

«Sapevo che l’avresti fatto di nuovo.»
Prendi una Pepsi, quella bevanda strana che vendono sulla Terra, e mentre la stappi i tuoi occhi si spostano dal viso di uno a quello dell’altro, nell’attesa di una risposta aggressiva che ti soddisfi.
«Smettila con questa storia, non ho fatto proprio niente.»
«Mi chiedo se sia stupidità o cattiveria.»
Controbatte subito, Oikawa-san - il ragazzo delle facce teatrali - e la vicenda si fa più avvincente quando vedi il suo viso arrossire, un senso di rabbia pronto a scoppiare e che potrebbe anticipare un bel finale con il botto.
Una parte di te lo spera, sai che gli uomini alle volte si divertono ad azzuffarsi violentemente, ma il tuo buon senso ti suggerisce di fare il tifo per loro perché, lo hai capito, sono legati da un rapporto che va ben oltre ad una semplice amicizia.
Ti immedesimi di più in Tobio - signor Silenzio - poiché percepisci che è sincero, non sta mentendo ed è realmente convinto di non aver fatto nulla di male.
Forse appare stupido come Oikawa ha detto ripetutamente, ma non ti sembra una cattiva persona - un motivo in più per supportarlo.

«E poi anche tu passi tanto tempo con Iwaizumi-san, anche fuori dagli allenamenti, ma io non dico mai nulla perché mi fido di te.»
Un punto per Tobio, anche se non sai a chi appartiene il nome che ha citato; non importa, adesso aspetti che Oikawa si scusi, magari un abbraccio per consolarsi e tutto di nuovo come prima, prima del tuo stesso arrivo sulle stelle.
«Come!? Conosco Iwa-chan da quando siamo bambini, non posso dire lo stesso di te e Hinata.»
Troppi nomi da ricordare, il litigio si infittisce e devi stare più attento per seguire la vicenda; con la mano afferri un pacchetto di patatine che hai al tuo fianco e inizi a sgranocchiarle con gusto, continuando ad ascoltare il continuo scambio di battute.
Tobio si giustifica, Oikawa attacca; continuano a lungo così fino a quando il moro non sbuffa annoiato, spazientito dall’insistenza dell’altro.
Il finale è imprevisto, uno dei due - non capisci chi - mormora un garbato “vaffanculo” ed entrambi si dileguano, prendendo strade diverse.
 
👽 * 👽 * 👽

Ami la notte sulla Terra, da qui in alto puoi vedere tutte le luci che abbelliscono le città, i semafori, gli schermi dei loro telefoni e le insegne scintillanti dei night club.
Gli umani trovano sempre qualcosa da fare, raramente si fermano e il via vai di gente alle volte ti confonde perché ti domandi se trovino il tempo per fermarsi, chiudere gli occhi e dormire.
Tra loro trovi uno dei tuoi amici, Oikawa - non sa di essere osservato, ovvio - e sul suo volto noti un’espressione afflitta e combattuta; l’attività della sua mente è notevole e, anche se non puoi leggere i suoi pensieri, percepisci un’acuta preoccupazione che incombe su di lui.
È in attesa, trepidante, mentre gioca inquieto con le chiavi che ha tra le mani; il tintinnio non ti infastidisce, ma è complice di una snervante attesa che si protrae all’infinito e che, ora, turba persino te.
Non hai mai contatti diretti con gli umani, eppure provi empatia, ti sei persino affezionato a quei due ragazzi, anche se poco ancora sai di loro e molto vorresti scoprire sulle loro esistenze.

Oikawa a quel punto ti guarda, no, non te esattamente, ma le stelle sopra la sua testa; mormora qualcosa che assomiglia a un lamento, un “fai che non sia arrabbiato con me”, ed è bisbigliato così piano che temevi di averlo perso per sempre.
È una piccola preghiera, non sai se Oikawa sia credente e con quali Dei egli si confidi, ma ora ci sei tu - in mezzo al cielo - e le parole ti sfuggono dalle labbra, pur sapendo che ti è vietato parlare ai terrestri.
«Non è arrabbiato.»
Dovrebbe essere un modo per consolarlo, anche se l’espressione sul suo volto pare più spaventata che tranquilla; è normale, ti dici, perché lui da quella distanza può vedere solamente il bagliore delle costellazioni e la tua navicella appare come una stella ai suoi occhi.
Ma ti ha sentito, come un refolo di vento a toccargli le guance, e ora il brillare dei suoi occhi ti fa comprendere che è diverso dagli altri, lo hai sottovalutato, ma forse conosce cose a cui gli umani tendenzialmente non credono.
«Chi ha parlato?»
Ridi, è una domanda legittima e dopotutto hai già infranto una regola e mostrarsi ai suoi occhi non può certo peggiorare la situazione; dovrebbe essere un segreto tra di voi, sei sicuro che Oikawa non verrà preso sul serio da nessuno, per tua fortuna.
«Sono qui, in alto.»
La tua navicella adesso è visibile ai suoi occhi, è un trucco che hai imparato anni fa, e il tuo sguardo incontra il suo per un breve, brevissimo attimo.
«Lo sapevo!»
Esclama saltando sul posto, gira su se stesso e non riesce a fermarsi, continuando a muoversi perché è troppo contento; deve essere una scoperta enorme per lui - ti ha di fronte e sei un alieno! -, ma non puoi rivelare altro, non puoi dire lui che non sei solo e che tanti tuoi simili osservano da anni il suo pianeta.
Si deve accontentare dei tuoi consigli, alle volte gli umani li trovano sulle riviste e li chiamano Oroscopo, ma in questa occasione è tutto vero, e devi badare al suo entusiasmo per discutere di questioni serie.
«Non è arrabbiato, ma devi chiedergli scusa.»
Il suo volto si incupisce, ritorna il nervosismo e vorrebbe trovare un modo per cambiare argomento, ma non può perché tu sei più astuto di lui.
«Come fai a esserne certo?»
«Io vedo e sento tutto.»
Piccola bugia; vedi solo quella parte di città, un ponte che collega due quartieri e i ragazzi si incontrano spesso lì, quindi osservi loro, non esattamente il mondo intero.
Ma è una bugia a fin di bene, e quando Tobio arriva, taciturno ancora una volta, tu scompari all’improvviso e ritorni tra le stelle.
«E cosa dovrei dirgli? Lo so di aver sbagliato.»
Un piccolo sorriso appare sul volto di Tobio, è quasi impercettibile, guarda divertito l’altro ragazzo e anche tu ridi perché Oikawa ha appena parlato al cielo, allo spazio, al vuoto.

«Stai parlando con la tua coscienza, vero?»
Tobio scherza, non è arrabbiato con lui e quando Oikawa lo stringe a sé, tremante ancora per l’emozione, il suo viso si rilassa e lo sguardo che dedica all’altro è un ricordo che conserverai per sempre con te, anche una volta ritornato a casa.
«Mi dispiace, lo giuro; prometto che mi fiderò di più, ma ora ti devo dire una cosa e ho bisogno che tu mi creda.»
«Ti perdono, ma no, ti prego, non ricominciare a parlare di UFO e alieni.»
Gli occhi di Oikawa ritornano a guardarti: è un’altra preghiera che ti sta chiedendo, ma questa volta non puoi esaudire il suo desiderio, anche se, in fondo, avere degli amici terrestri non è poi così male.
 
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Haikyu!! / Vai alla pagina dell'autore: _Akimi