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Autore: Domi_chan    02/07/2009    6 recensioni
“E’ l’ultima volta che te lo dico. O smetti di fare scenate, o non ti permetterò più di venire a vedermi girare!”
Naruto sbarrò gli occhi, spaventato e preoccupato. Se in sua presenza Sakura e l’altro si lasciavano andare a scene tanto libertine, figurarsi cosa avrebbero potuto fare se non si fosse più presentato. Iniziò a scuotere il capo, sconvolto dall’improvvisa ondata di immagini che si accumulavano nel suo cervello.
Meglio non pensarci.
“Non dirlo neanche per scherzo!” sbottò, senza nemmeno tentare di ricomporsi “Non ti lascio nemmeno un minuto -anzi! Un secondo- con quello! Per lui ogni occasione è buona per metterti la lingua in bocca!”
NaruSaku - NaruSakuSasu - Saku...?
[3^ classificata al contest NaruSaku AU indetto da Coco Lee]
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ciack… Si gira

 

 

 

Ciack Si gira!

 

 

 

 

 

 

Allungò con un gesto fluido il braccio destro verso la ragazza che si ritrovava di fronte, invitandola con unocchiata urgente ad appoggiarvisi per poter sbarcare dalla piccola e tremolante scialuppa senza correre alcun rischio.

Lei accolse quella tacita richiesta senza remore, servendosi della mano libera per afferrare il lembo inferiore dellimponente e scomodo abito da cerimonia merlettato e facilitarsi i movimenti, facendo leva sulla gamba destra per riuscire a scavalcare lostacolo ligneo.

Improvvisamente ed inaspettatamente sentì quella stessa mano che fino ad un attimo prima la sosteneva afferrarle con esemplare gentilezza la vita, sollevarla e infine lasciarla andare sulla terra ferma.

V-vi ringrazio…” riuscì solo a mormorare arrossendo, dopo che lui lebbe poggiata sulla passerella del molo Ma vi assicuro che non era necessario…”

Persisti ancora nel darmi del Voi? si limitò a rispondere il ragazzo, con un sorriso gentile, facendosi più vicino e trasformando quello che sarebbe potuto apparire un gesto di pura e semplice cortesia in un vero e proprio abbraccio Credevo avessimo superato questa fase…” continuò, allusivo, mentre i raggi della luna si riflettevano sul suo viso, rendendolo più pallido e luminoso di quanto in realtà non fosse.

Perdonatemi Conte. borbottò la fanciulla arrossendo, mentre i brillanti occhi verdi finivano istintivamente per rivolgersi al suolo, pudichi. Pochi istanti dopo però alla smorfia tremula che le solcava il viso si sostituì un sorriso genuino, mentre il tenue rossore che le dipingeva gli zigomi continuava a farsi più accentuato.  Perdonami! si affrettò a ripetere, accortasi della gaff. Prendendo finalmente coraggio, drizzò il viso dai lineamenti eleganti, la fronte stranamente spaziosa che finiva con lo sfiorare la mandibola di lui, poggiando la mano guantata contro la scura divisa da ufficiale del giovane, iniziando a giocherellare con le dita con i bordi merlettati della camicia di cui si intravedeva solo il colletto elegante La forza dellabitudine. si giustificò, alzando finalmente lo sguardo per immergere gli occhi smeraldini in quelli petrolio di lui.

Allora dovrai abituarti presto a chiamarmi solo per nome. mormorò lui convinto, rafforzando la morsa delicata con cui persisteva a tenerla ancorata a sé Perché da oggi sarà tutto diverso. Da oggi inizia la nostra nuova vita; la tua famiglia e la mia famiglia non esistono più. Da oggi siamo solo noi, amore mio.

Noi…“ fece eco la dama, riuscendo a stento a trattenere quelle lacrime che a breve -ne era sicura- avrebbero iniziato a percorrerle il viso, dispettose. Hai ragione, amore da oggi…” ma non riuscì a finire la frase, ritrovandosi le labbra di lui direttamente sovrapposte alle sue, trascinata in un bacio che non avrebbe mai dimenticato.

“… E no! Tutto ma questo no!

 

I due innamorati si allontanarono di scatto, sciogliendosi velocemente dallabbraccio per poter riuscire a comprendere cosa stesse accadendo.

Stava procedendo tutto nel migliore dei modi, dal loro punto di vista

Ah. si limitò ad esclamare atono il ragazzo, allentandosi il colletto della camicia con un dito Ora si spiega tutto.

Sakura, al suo fianco, si nascose il viso appena truccato tra le mani, in preda alla vergogna, mentre lo spazio intorno a loro sembrava prendere improvvisamente vita Lo ha fatto di nuovo sospirò, non sapendo se essere più arrabbiata o imbarazzata Di nuovo.

Sasuke, Sakura. chiamò, avvicinandosi a loro uno dei tanti assistenti della troup, apparso quasi dal nulla, gettando una breve ed annoiata occhiata allorologio al polso Facciamo unaltra pausa, o finirete per congelarvi. mormorò contrariato, soffermandosi per un istante sullabito smanicato della ragazza. Lo dicevo io che sarebbe stato meglio effettuare le riprese al coperto. Ma loro no. borbottò, per poi allontanarsi a passi lenti e strascicati verso un punto imprecisato, le mani intrecciate dietro la nuca codata e un che seccatura! sussurrato a fior di labbra.

Io vado a riposarmi in camerino sbuffò il ragazzo che rispondeva al nome di Sasuke alla sua sinistra, scontroso Non ho voglia di sprecare tempo e fatica con un idiota come quello sfilandosi velocemente la giacca si seta blu, per poi incamminarsi, naso allinsù e spalle dritte, verso le roulotte parcheggiate a poche decine di metri di distanza.

Sakura lo osservò percorrere il breve tragitto con malcelata superiorità, senza riuscire a lasciarsi sfuggire i sospiri affranti delle -giovani o meno- donne presenti in tutto il perimetro del set. Giravano ormai da più di quattro mesi, e nonostante lalgida riservatezza che il suo co-protagonista continuava ad emanare imperterrito da ogni singolo pallido poro, lo stuolo di ammiratrici che sembrava quasi perseguitarlo non aveva ancora voluto saperne di arrendersi allevidenzia: Sasuke Uchiha non era geneticamente predisposto ad un qualsivoglia tipo di rapporto umano. Anzi, a dirla tutta, il numero sembrava crescere esponenzialmente di giorno in giorno. 

Soffermò per un breve istante gli smeraldi affaticati, segnati da pesanti occhiaie rese invisibili grazie allausilio di un efficace correttore -odiava girare di notte. Minava il suo bioritmo per le successive giornate- sulla sua inconfondibile figura, riflettendo per lennesima volta sugli sconvolgenti mutamenti fisici e psicologici che  lo portavano a diventare così fuori dal set: era un attore dalle grandi potenzialità -uno dei migliori con cui avesse mai lavorato, in effetti-, un personaggio istrionico capace di sapersi calare in qualsiasi ruolo. Peccato però che nella vita privata non fosse altrettanto malleabile, e preferisse di gran lunga la compagnia le suo inseparabile i-phone a quella di qualsiasi altro parente, amico, collega, individuo, essere umano che fosse.

Sarà mica gay?

Tu credi?

“… che spreco!

Sbuffò sonoramente, nel tentativo di rendere participi del fatto che qualcuno le stesse ascoltano le tre ragazze che, alle sue spalle, continuavano ad alternare i soliti sospiri a quelle esclamazioni molto poco sensate.

Di riflesso però, non riuscì a trattenere il sorriso bonario e spontaneo che le solcò le labbra sottili, al pensiero che fino a qualche settimana prima lì con loro, a spettegolare amabilmente dellinesistente vita sentimentale del collega, cera anche lei.

 

Il fascio luminoso ed accecante di un riflettore, improvvisamente rivolto nella sua direzione, la riportò con immediatezza alla realtà, ricordandole -quasi fosse un fulmine a ciel sereno- il motivo dellinterruzione di poco prima. Abbassò ulteriormente le palpebre, lasciando che si intravedesse poco più che un decimo della pupilla sinistra -locchio destro era irrimediabilmente serrato- e armata di tutta la poca pazienza di cui disponeva, si diresse alla massima velocità che il pesante abito Ottocentesco le permetteva verso il luogo del misfatto, riuscendo a dribblare con mestiere tutta la serie di truccatori/parrucchieri/assistenti diretti verso di lei.

Io posso anche capire che…” poté benissimo immaginare, nonostante i metri di distanza, le palpebre del ragazzo biondo intento a discutere con il regista abbassarsi per un istante, mentre tentava di selezionare i giusti termini da utilizzare “… che le tenga la mano e la abbracci! lo sentì poi continuare con enfasi mentre gesticolava furiosamente di fronte alluomo di mezza età che lo fissava infuriato, ormai a corto di parole Ma non accetterò mai che la mia Sakura-chan baci quello! Dovete cambiare il copione! Dovete!

Uzumaki per favore! Non puoi interrompere le riprese ogni volta che quei due si avvicinano! si infervorò luomo, sventolandogli a meno di un centimetro dal naso lentigginoso il copione arrotolato Ti ho già spiegato che questa è una pellicola romatica. È impossibile che i due protagonisti non si bacino o facciano altro…”

A-Altro? lo interruppe il giovane, sbiancando Cosa intende per altro?

Il regista sospirò sonoramente, appuntandosi mentalmente di soppesare meglio le parole la prossima volta. Naturalmente a coltivare dentro di sé la speranza che una fantomatica prossima volta non si presentasse più, purtroppo però con landare del tempo era arrivato alla conclusione che con ogni probabilità sarebbe rimasta tale: solo una speranza.

Si portò velocemente una mano alle tempie, trattenendosi a stento dallafferrare per il colletto quel giovinastro biondo che continuava a blaterale a ruota libera frasi senza senso, quando improvvisamente vide avvicinarsi rossa in viso -ed era pronto a scommettere che la causa non fosse lopprimente corpetto di raso- lunica persona in grado di fermare lo scempio che si stava compiendo.

Naruto. la sentì sussurrare appena, mentre stringeva convulsamente le mani intorno al bordo inferiore dellabito Adesso basta. B-A-S-T-A. tuonò alla fine Sakura, liberando la veste dalla morsa ferrea per poter afferrare il gomito dellUzumaki in questione. Poi, rivolgendosi con compostezza al regista, proseguì come se nulla fosse, sfoggiando un invidiabile sorriso Lo scusi Jiraya-sama: questa è lultima volta che Naruto ci interrompe. Non succederà più!

Detto questo, ignorando i borbottii irritati della troup al completo, che si era vista distruggere sul più bello per lennesima volta una delle scene madre del film da quello che reputavano un idiota esagitato, lo trascinò nellangolo più solitario, meno illuminato e frequentato di tutto il set, pronta per lennesima strigliata.

Prese fiato, decidendosi finalmente a sollevare il viso per guardarlo. La sovrastava di parecchi centimetri, ed era evidente il fatto che avrebbe potuto facilmente liberarsi della mano che continua ad arpionargli senza nemmeno troppa forza lavambraccio, se solo avesse voluto. Peccato però che lespressione che trapelava dal suo viso -un misto tra terrore e desiderio di trovarsi dal lato opposto del continente- facesse letteralmente a pugni con la sua stazza.

Deglutì rumorosamente, mentre il paragone tra lui ed una lepre braccata dal cacciatore di turno iniziava a farsi strada nella sua mente. Sakura_chan abbozzò un sorriso tremulo, indietreggiando contemporaneamente di un passo: ricordava fin troppo bene quanto potessero far male i pugni di Sakura Ho sbagliato proseguì M-ma tu devi capire che!

Io capisco benissimo! lo interruppe la ragazza, faticando non poco a mantenere la tonalità di voce relativamente bassa Quello duro di comprendonio sei tu! -sbraitò, strattonandolo rude- Quante volte te lho detto? Non. Devi. Interrompere. Le. Riprese.

Sei impossibile. concluse, ancora arrabbiata, decidendosi finalmente a lasciarlo andare.

Naruto, vedendola dimenarsi con tanta insistenza, le guance rosse, alcuni fili rosati che iniziavano a fuoriuscire dalla rigida crocca che avrebbe dovuto tenerli a bada e gli occhi ridotti a fessure, non riuscì a trattenere un sorrisino irriverente, trovandola assolutamente inadeguata in quegli abiti da altolocata  madamigella ottocentesca. 

Cosa hai da ridere, adesso? finì per dire Sakura, indispettita, puntandogli contro il petto lindice destro ancora avvolto nel guanto chiaro.

Il fatto è che con quegli abiti sei ridicola Sakura-chan! si lasciò sfuggire lui, ridendo di gusto senza nemmeno premurarsi di trattenersi.

Ridicola?

Naruto si ricompose immediatamente: il sopracciglio di Sakura che si alzava ed abbassava ritmicamente non prometteva mai niente di buono.

In senso positivo, naturalmente! si affrettò a recuperare, portando indietro la mano destra, che andò a posizionarsi sotto lattaccatura dei capelli Non ti ci vedo vestita in questo modo! Tutto qui.

Ah. esclamò, incrociando le braccia al petto, senza aggiungere altro; evidentemente la spiegazione del biondo laveva fatta desistere dalliniziare un ulteriore filippica. Comunque Il problema non è questo. proseguì seria E lultima volta che te lo dico. O smetti di fare scenate, o non ti permetterò più di venire a vedermi girare!

Naruto sbarrò gli occhi, spaventato e preoccupato. Se in sua presenza Sakura e laltro si lasciavano andare a scene tanto libertine, figurarsi cosa avrebbero potuto fare se non si fosse più presentato. Iniziò a scuotere il capo, sconvolto dallimprovvisa ondata di immagini che si accumulavano nel suo cervello.

Meglio non pensarci.

Non dirlo neanche per scherzo! sbottò, senza nemmeno tentare di ricomporsi Non ti lascio nemmeno un minuto -anzi! Un secondo- con quello! Per lui ogni occasione è buona per metterti la lingua in bocca!

Sta volta toccò a Sakura sgranare gli occhi, interdetta. Ritirò lindice accusatorio, lasciandolo cadere insieme al resto dellarto lungo il fianco, per poi sospirare sconsolata.

Ucciderlo seduta stante, tentando di fare il meno rumore possibile per evitare di attirare ulteriormente lattenzioni del nutrito gruppo che li spiava a distanza, oppure aspettare la fine delle riprese, per avere almeno la soddisfazione di rinfacciarglielo in punto di morte?

Sospirando, optò per lipotesi non menzionata, lunica che le avrebbe permesso di continuare la sua carriera senza lonta di un omicidio volontario sulla sua fedina penale: la calma.

Sospirò, di nuovo, disconnettendo fino a data da destinarsi i nervi che collegavano il cervello agli arti superiori Noi non ci baciamo con la lingua. si limitò a precisare, senza distogliere lo sguardo dal suo Sono solo baci scenici! Credevo di avertelo già spiegato uno o due milioni di volte.

Borbottio contrariato di lui, sospiro rassegnato di lei.

LUchiha non mi è mai piaciuto! sbottò alla fine, allargando le braccia Si crede sempre chissà chi solo perché ha un paio di fun club sparsi in giro per il paese!

Sakura avrebbe volentieri obbiettato che no, le migliaia di ammiratrici che continuavano a seguirlo in ogni sua avventura cinematografica non potevano essere di certo ridotte ad un paio di fun club sparsi per il paese, ma alla fine il buon senso ebbe la meglio, e decise di optare per un sicuramente più pacifico silenzio. Inoltre  era curiosa di sapere fino a che punto si sarebbe spinto.

E poi odio quella sua stupida aria boriosa! Non non fa altro che pavoneggiarsi per tutto il set!

“… uhm. congiunse le mani dietro la schiena, intrecciando le dita affusolate le une con le altre, inclinando leggermente il capo mentre continuava ad osservarlo, i lineamenti del volto che via via diventavano meno rigidi.

“… non ha il minimo senso dellumorismo! Ed è pure stronzo!

“… uhm. ripeté, riuscendo a stento a trattenere il sorriso che premeva per uscire allo scoperto.

E non è neppure un granché come attore, ammettiamolo!

“… uhm.

Insospettito dallennesimo uhm -non era da Sakura rimanere in silenzio durante le sue filippiche contro lUchiha- si portò le mani ai fianchi, stringendo contemporaneamente le labbra e assottigliando gli occhi Che vuol dire quell uhm, Sakura? si decise a chiedere, mentre allungava il busto per avvicinare il volto a quello di lei. 

Sasuke è un ottimo attore ed una brava persona iniziò a dire, elencando con zelo i pregi -veri o presunti che fossero- del collega, solo per il gusto di provocarlo E soprattutto non è stronzo.  

E questo che vuol dire? piagnucolò, lasciando cadere le braccia molli lungo i fianchi, sorpreso.

“… che io sarò anche ridicola, ma tu sei un idiota! rispose con semplicità lei, indietreggiando di un poco per dispetto. Non devi essere geloso di Sasuke: sarà anche bello, ricco e famoso -ebbene si: amava portare il suo Naruto allesasperazione- ma se non mi sbaglio sei tu il mio ragazzo. O almeno, fino a poche minuti fa le cose stavano cosi…”

Lasciò la frese in sospeso, perfida.

Sei cattiva Sakura_chan. piagnucolò Naruto, offeso, rivolgendole il profilo sinistro in un moto di stizza.

Stupido…”

Non gli lasciò nemmeno il tempo di ribattere che, repentina, allungò le braccia verso il suo volto, chiudendolo con delicata fermezza tra i propri palmi e senza permettergli di reagire lo costrinse a voltarsi verso di sè, stampandogli un sonoro bacio a fior di labbra, gli occhi chiusi e le dita tra i suoi capelli biondi.

Non devi essere geloso di Saskè. Lo sai…” sussurrò, dopo essersi allontanata Non ne hai motivo.

Lui per tutta risposta, ripresosi dalliniziale sorpresa, le cinse le spalle con le braccia, avvicinandosela ulteriormente Sono proprio un idiota, eh? si limitò a risponderle, il respiro che impattava contro le sue labbra già leggermente schiuse.

“… Se te lo dici da solo non vedo perché contraddirti.

 

I due innamorati si allontanarono di scatto, le guance paonazze e i capelli mossi dal vento che andava intensificandosi.

Uchiha. si limitò a ruggire Naruto, in direzione del moro che, spuntato apparentemente dal nulla, aveva appena interrotto quel romantico momento Hai bisogno di qualcosa?

Rigirandosi con charme le maniche del costume scenico, lUchiha sbuffò sonoramente in direzione del ragazzo, per poi rivolgergli unocchiata a metà tra il disgustato e lindifferente.

Non darti tutta questa importanza, Uzumaki. si limitò a rispondere, apatico, gettando lo sguardo petrolio sulla silenziosa figura di Sakura, ancora interdetta Si ricomincia, andiamo.

Di poche parole, come sempre.

 

 

 

 

Ricominciamo da dove abbiamo interrotto prima!

Urlò il regista attirando lattenzione di tutti i presenti.

Si accomodò dietro la macchina da presa, per potersi fare unidea migliore della visione scenica

e, armato delle migliori intenzioni gettò unultima occhiata al biondo alle sue spalle:

dava limpressione di essere piuttosto tranquillo.

Forza ragazzi! Sta volta ce la facciamo!

Tutti pronti: ciack si gira!

 

No! Non di nuovo quella scena!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ta-daaan!

Ecco la prima ed ultima NaruSaku della mia carriera di FanWriter XD

Scritta appositamente per il NaruSaku AU contest indetto da Coco Lee, ha finito per classificarsi terza per la mia somma gioia *O*

Podio assolutamente inaspettato, insomma <3

Ecco il giudizio stilato dalla giudice:

 

Terza Classificata: 36,5
“Ciak… si gira!” di Domi_chan
Grammatica e Stile: 7
Non ci sono errori grammaticali, è lo stile che non mi è piaciuto: l’ho trovato un po’ pesante e poco scorrevole. In alcuni punti ho fatto veramente fatica a leggere e questo, ovviamente, non ha aiutato il punteggio.
Originalità: 8
Ti avrei dato di più se non fosse stato che già un’altra concorrente mi aveva consegnato una fanfic abbastanza simile per quanto riguarda le riprese di film, telefilm o quello che è. Peccato, perché l’idea è buona.
Attinenza: 9
Mi sono convinta a darti questo punteggio alto per una frase in particolare di Sakura, che non ricordo come fa di preciso, ma il senso era “Sasuke può essere bello, ricco, famoso, intelligente… ma io amo te.” Dopo che l’ho letta mi sono sciolta e mi sono convinta che avevi proprio inquadrato quello che volevo io dal concorso, ovvero il NaruSaku, l’AU, ma anche una motivazione forte a questa coppia. Molto brava.
Caratterizzazione: 8,5
Niente da dire, tutti perfetti. Sasuke è il solito burbero che se ne sta per i fatti suoi, Sakura è isterica e mena quando può (anche con un vestito molto ingombrante!) e Naruto è il solito pirla, geloso e casinista. Perfetti tutti e tre.
Giudizio Personale: 4
Semplicemente, mi è piaciuta molto: comica, simpatica, spensierata e fresca. Una botta di allegria! L’unica pecca è lo stile, ma alla fine sei talmente contenta per come si svolge tutta la fic, che è un fattore che si può facilmente scordare. Molto brava davvero.

 

 

 

Anche per oggi è tutto!

Me ne torno al mio amato SasuSaku (L)

 

Domi_chan

 

 

 

ps: se ve lo state chiedendo, no. Non ho dimenticato di aggiungere l’avviso One-shot tra gli avvertimenti *w*

Presto spiegato: questo piccolo aborto diventerà una breve (non credo che ci saranno più di 7/8 capitoli) long NaruSakuSasu *annuisce* E infatti ho anche preventivamente sparso qua e là dei piccoli indizi Neri.

Al prossimo capitolo, quindi ^^

  
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