I can't ask you to stay
traduzione di KuroCyou
"Non posso chiederti di restare," Fael dice a Dorian, le parole inebriate dal vino pronunciate nell'incavo del suo collo. Affondano come blocchi di acciaio nella mente annebbiata dall'alcool di Dorian e si posano sul fondo, agitando una vago e opprimente e spiacevole sensazione non dissimile dal dolore.
"Non devi chiedere, amatus," si sente dire, non sa quanta verità ci sia e odia il vino con quel poco di sobrietà che gli resta perché non ha fatto il suo dovere stavolta; dovrebbe rendere le cose più facili, non più pesanti. Ma Fael infila la testa sotto la mascella di Dorian e si raggomitola contro di lui e la sua calda solidità blocca qualsiasi altro rimpianto Dorian potrebbe avere.
Facendo attenzione, Dorian mette via il suo calice argentato e sposta il peso così da essere stesi, non più incastrati in una strana posizione mezza seduta. E con uno schiocco di dita avvolge le coperte attorno a loro.
"Sono qui," Dorian dice a Fael; forse banale, ma anche assolutamente necessario.
"Shh", mormora Fael di rimando, irritato, e si seppellisce più giù contro di lui.
Problema risolto.
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Anni dopo, sotto un cielo diverso, la pelle di Fael più grigia dei suoi capelli, cerchi scuri sotto i suoi occhi, la voce salda e piena di inevitabilità anche se Dorian lo stringe così forte, tanto quanto osa fare per non disturbare nessuna delle sue numerose ferite:
"Non posso chiederti di restare."
E questa volta Dorian non risponde. La crudeltà di tutto quanto dilania qualcosa nel suo petto ma a due rampe di scale e quindici minuti di camminata c'è una nave che lo aspetta, diretta nel Tevinter. Inala il pungente odore di erbe e antidolorifici che impregna ancora Fael come l'ombra della malattia che lo segue dall'infermeria, e… non sa cosa, esattamente, dire.
Dopo un momento il braccio rimanente di Fael si allenta dalla sua vita, e la sua mano si alza per avvolgere la nuca di Dorian.
"Ci vediamo presto," promette Fael, le parole più forti della voce roca.
Fa un passo indietro, fuori dall'abbraccio di Dorian, e fa cenno con la testa verso la porta, ma sorride. La luce morente fa scintillare d'argento i suoi capelli e d'oro i suoi vestiti e la sicurezza nei suoi occhi. "Vai. La tua nave aspetta."
E ora è affetto che toglie il fiato e la voce a Dorian, non dolore. E ora è lui che si fa avanti, stringe di nuovo Fael a sè, lo bacia, dice-
Beh, vorrebbe dire qualcosa di sdolcinato. Il gatto mi ha preso la lingua, qualcosa nel genere. E Fael certamente risponderebbe con qualcosa di impertinente tipo "E ora il gatto se la tiene."
Non lo fa. "Idiota cocciuto," Dorian dice a Fael, carico di emozioni, "Affascinante bastardo che non sa mai quando fermarsi se è in vantaggio. Farò preparare per noi un letto di viverna e le delizie più costose che il Tevinter può tirare fuori dal suo culo dorato, e tu le adorerai."
"Promesse, promesse," Fael risponde con scherno e dei colpetti sulla spalla, ma si abbandona all'abbraccio. "Stai solo cercando di superare l'ospitalità del sud."
"Considerando che comprende per lo più fango e pioggia ghiacciata e mai abbastanza coperte o sole, ci devo a stento provare," ribatte Dorian. Si tira indietro abbastanza per baciare Fael, deciso e impetuoso, e sussurra sulle sue labbra: "Ci rivedremo di nuovo."
"Lo faremo," concorda Fael.
Si lasciano andare.
Note della Traduttrice
Era un sacco che volevo tradurre un po' delle fanfiction su Fael e Dorian che mi sono state regalate, soprattutto quelle di questo autore, che oltre a essere un mio caro amico è riuscito a capire Fael e il suo rapporto con Dorian così profondamente che boh, non ce la posso fare. Un po' di contesto: la prima parte si riferisce a quando Dorian annuncia di voler rimanere a Skyhold invece di andare nel Tevinter a politicizzare, mentre la seconda è dopo la fine di Trespasser, quando nonostante tutto deve andare a prendere il seggio di Magister. Fael sarebbe voluto andare con lui, ma la situazione con Solas fa sì che decida di mantenere l'inquisizione attiva e avere un ruolo politico importante. Passeranno anni prima che si possano rivedere, ma continuano a supportarsi a vicenda anche da lontano.
Spero vi sia piaciuta!
- Kuro