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Autore: KikiLurex    02/05/2018    0 recensioni
Due amiche. Due musicisti. Un mistero.
♪♪♪
Amore. Odio. Passione. Gelosia. Sacrificio. Lacrime. Sangue.
♪♪♪
Quando l'unico vero demone del tuo passato torna prepotentemente a bussare alla tua porta, la sola cosa che puoi fare per vincere è... combattere!
♪♪♪
Quando il vero amore ti spinge a fare i conti con il tuo lato oscuro, la sola cosa che puoi fare per vivere davvero è... accettarlo!
Genere: Drammatico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: Lemon | Avvertimenti: Triangolo
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Angolo della Follia: Alla faccia della pausa.
Chiedo perdono, ma fatti "recenti" non mi hanno assolutamente fatto venir voglia di scrivere, in particolare questa storia.
Ma poi mi sono detta che era giusto cercare di finirla e quindi eccomi qui.
Questo è il penultimo capitolo. Non mi dilungo oltre e vi auguro una buona lettura. Alla prossima.

~ Viola ~

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27 ~ Immortal Night

Trattenersi con lei, era sempre stato difficile. Il profumo della sua pelle era sempre stato in grado di stordirlo, ammaliarlo. Lo aveva trovato deliziosamente erotico fin dal primo momento in cui gli aveva solleticato le narici, ma allora non aveva voluto lasciarsi corrompere dal suo lato più oscuro, dal demone che viveva dentro di lui.
Eppure adesso, dopo Mary, quello stesso demone pretendeva di essere ascoltato, placato, e Jonne lo stava lasciando vincere. Si era reso conto di non poter più fingere. La lussuria era parte del suo essere. Il sangue caldo, l’unico vero piacere assoluto. E Carrie era lì, per lui, per il vampiro che le stava strappando via la vita ad ogni sorso, ad ogni carezza, ad ogni spinta sempre più vigorosa e profonda.
L’aveva assaggiata in ogni modo possibile. Le ferite dei suoi morsi le segnavano la pelle candida, dal collo all’inguine.
Guardarla gemere, con le labbra socchiuse, sporche del suo stesso sangue a causa dei baci irruenti che le aveva rubato, lo fecero sorridere maliziosamente.
«Ti piaccio così?» le sussurrò all’orecchio, con voce roca, annusandole i capelli.
La ragazza si lasciò sfuggire un leggero mugolio, prima di annuire.
Jonne ridacchiò, sensuale. «Non siamo poi così diversi, allora, io e te» le leccò le labbra, rabbrividendo di piacere al contatto con il sangue. «Ci siamo sempre trattenuti, ma è questo che siamo veramente»
Carrie puntò gli occhi nei suoi. «Sei tu» mormorò, trattenendo un nuovo gemito quando lo sentì scivolare nuovamente dentro di lei. «Sei tu ad avermi cambiata»
Il ragazzo le catturò le labbra con le sue, lasciando che un ringhiò sommesso si perdesse nella sua bocca.
Quando il corpo di Carrie cominciò a tremare, il vampiro affondò nuovamente i denti nel suo collo.
Il suo sangue diventava ancora più buono durante un orgasmo.
Il leggero lamento che sentì uscirle dalle labbra, lo mise in allarme.
La lasciò andare e la vide rilassarsi, il respiro leggero e appena udibile anche per un vampiro come lui.
«Carrie» sussurrò, accarezzandole i capelli. «Carrie, mi senti?»
«Sì» soffiò la ragazza. «Jonne…»
«Vuoi venire con me?»
«Sì» ripeté lei.
Le baciò una guancia, poi si soffermò per un attimo a guardarla. Un fremito lo scosse a quella vista.
Il suo corpo candido era completamente segnato dalla passione che li aveva travolti. I suoi morsi, evidenziati da lividi violacei, avevano smesso di sanguinare.
Aveva sempre cercato di proteggerla da quella “non” vita. Aveva tentato di allontanarla. Aveva addirittura tentato di uccidersi, pur di salvarla. Invece ecco dov’erano finiti. Completamente nudi, su un letto sfatto, con le lenzuola sporche del suo dolcissimo sangue.
Scosse la testa. «Hai vinto» mormorò al demone che si agitava dentro il suo corpo. «Sarà nostra per sempre» si morse un polso e lo accostò alle labbra della ragazza.

•••

Quella prima notte immortale si rivelò ricca di sorprese. Aveva finalmente capito come ci si sentiva stando accanto a qualcuno che si desiderava ardentemente.
Tutto, anche il più piccolo cambiamento nell’espressione o nell’umore della persona che ti stava accanto, era ben visibile. Un suono, anche se lontano e leggero, poteva risuonarti nelle orecchie come un boato.
Un milione di voci le rimbombavano nella testa, dandole le vertigini.
«Imparerai a schermarle» le disse Christus, con dolcezza. «Devi solo darti un po’ di tempo»
La ragazza si portò le dita alle tempie. «È un rumore così assordante»
Il vampiro annuì. «Lo so, amore» la strinse tra le braccia. «Prova a concentrarti su di me, sulla mia voce» le solleticò un orecchio con le labbra. «Chiudi fuori il resto del mondo»
Roxie chiuse gli occhi, lasciandosi cullare dal mormorio sommesso del chitarrista. Ben presto scoprì di essere riuscita ad eliminare tutte le altre voci nella sua testa.
«Kris» mormorò.
«Cosa?» disse lui, accarezzandole i capelli.
La ragazza sollevò lo sguardo, incontrando i suoi occhi verdi, finalmente limpidi. Era bellissimo.
Lo era sempre stato, ma ora che poteva guardarlo con gli occhi di un vampiro, riusciva a scorgere dettagli impercettibili che lo rendevano ancora più meraviglioso.
Le sue labbra, incurvate in un perenne broncetto sensuale, erano irresistibili.
«Ehi» lo sentì sussurrare. «Non trattenere niente, non fare questo errore»
Roxie si morse il labbro, ferendosi involontariamente.
Alla vista del sangue, dalla gola di Christus salì un ringhio basso ed erotico che la fece vibrare tutta.
Lo attirò a sé, affondandogli una mano tra i capelli. «Ti voglio» gli sussurrò sulle labbra.
«Prendimi» rispose lui, leccandole il sangue dalla ferita prima di baciarla.

Sentire i loro corpi uniti, così pieni di forza, la travolse completamente.
Finalmente niente avrebbe potuto smorzare l’irresistibile voglia di possedersi. Nessuna paura di farle del male poteva trattenere il chitarrista dal farla sua con tutta la passione che aveva dentro di sé e Roxie si concesse la possibilità di lasciarsi andare davvero, totalmente.
Lo scambio di sangue, mentre erano ancora uniti in un intimo abbraccio, le fece raggiungere picchi di piacere mai nemmeno immaginati.
«Ti amo» le mormorò lui, dolcemente, lasciandosi ricadere al suo fianco.
«Ti amo anch’io» disse lei, accoccolandosi contro il suo corpo.
Christus le accarezzò i capelli. «Se, tempo fa, mi avessero detto che sarebbe finita così, avrei risposto con una sonora risata»
Lei gli baciò il petto, nel punto esatto in cui avrebbe dovuto battere il cuore. «Io, in fondo, ci contavo» appoggiò nuovamente la testa nell’incavo della sua spalla. «Non so se, inconsciamente, speravo di diventare un vampiro… ma so che non riuscivo ad immaginare una vita senza di te»
Il chitarrista la strinse. «Adesso siamo insieme e lo saremo per l’eternità, amore mio»
«Promettilo» disse lei, seria.
Lui le prese una mano, intrecciando le dita alle sue. «Promesso»
   
 
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