Prologo
Suo padre la stava ancora addestrando e raramente la portava a caccia.
Ma quella sera, in cui aveva bruciato per la prima volta le ossa di uno spettro, la ragazza non era con suo padre.
Si trovava in una cripta umida e cupa con altro giovanissimo cacciatore proveniente dal Kansas, figlio di un amico del papà.
Sicuramente il ragazzo era più esperto di lei, più forte e coraggioso.
«Vuoi farlo tu? Metti il sale…» gli aveva suggerito, con un bel sorriso sul volto.
Aveva gli occhi verdi e birichini, e la pelle un po’ sudata per l’aria calda di Jacksonville.
La Cripta in cui erano nascosti, per sfuggire ai loro padri e batterli sul tempo, era illuminata solo dalle candele e sebbene sembrasse lugubre Miranda si sentiva al sicuro col ragazzo.
Avevano passato assieme diversi e separati periodi, a causa dei continui spostamenti tra un caso e l’altro che i loro padri seguivano ognuno per sé.
Ma per lui e Miranda non era importante se passavano mesi senza vedersi, gli bastava ritrovarsi per recuperare il feeling e la fiducia reciproca.
«Ora lo bruciamo. Così, brava.» Miranda aveva lasciato andare il fiammifero nella bara di legno e le ossa di Gordon Wade erano bruciate assieme al suo fantasma.
«Non era difficile.»
«Già.» gli aveva detto lui, prendendole il viso fra le mani, per chinarsi e darle un bacio sulle labbra.
Non era il loro primo bacio.
Il primo era stato due anni prima, quando Miranda aveva quattordici anni e, ancora, quando lui era tornato dopo alcuni anni, per un caso che il padre voleva seguire assieme al genitore di Miranda.
Fra loro c’era sempre stata una buona chimica.
Mangiavano gli stessi hamburger, bevevano la stessa birra di nascosto dai genitori e guardavano gli stessi film, mangiando patatine sul letto di lei.
Erano amici, all’inizio, prima che gli ormoni prendessero il sopravvento.
Ma c’era qualcosa che ancora non avevano fatto insieme.
E lei voleva provarlo.
Così quando lui allentò il loro abbraccio Miranda si fece indietro e guardandolo negli occhi, con la faccia rossa di imbarazzo, tirò giù le mutandine da sotto la gonna e le mise in tasca.
Lui la guardò sorpreso e poi fece un sorriso.
«Sei sicura? Dopo questo caso lascerò il Colorado per un po’.»
Lui non aveva mai cura di nessuna ragazza, non si era mai fatto scrupoli per nessuna. Erano solo avventure, ma a lei lo aveva chiesto.
A Miranda aveva voluto metterla in guardia e lei, per questo, si sentiva forte e sicura di sé.
Quella sarebbe stata la sua prima volta, e non le era importato che fossero in un cimitero, che ci fosse ancora un po’ di scintillio dalla bara, l’unica cosa che voleva era lui.
«Sì, Dean.»