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Autore: BerriesTart_LilacSweet    07/05/2018    1 recensioni
{Victuuri | Manga author!AU}
"Yuuri Katsuki è un mangaka e gensakusha.
Cosí cliché!
Yuuri Katsuki è nato in Giappone e come (quasi) tutti i giapponesi, dopo lo svezzamento, ha incominciato a mangiare latte e anime, per poi passare a leggere qualche manga, dopo aver imparato a destreggiarsi fra gli ideogrammi della sua lingua.
Ma Yuuri Katsuki non è un ventiquattrenne mangaka qualsiasi! Eh no, perché innanzitutto la sua è una fama internazionale ed in più non si dedica mica ai manga di genere shoujo, seinen...
Lui è uno scrittore di manga shounen-ai e a volte, quando particolarmente ispirato, anche yaoi!"
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Victor Nikiforov
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Chances - 可能性.

Yuuri Katsuki è un mangaka e gensakusha.
Cosí cliché!
Yuuri Katsuki è nato in Giappone e come (quasi) tutti i giapponesi, dopo lo svezzamento, ha incominciato a mangiare latte e anime, per poi passare a leggere qualche manga, dopo aver imparato a destreggiarsi fra gli ideogrammi della sua lingua.
Ma Yuuri Katsuki non è un ventiquattrenne mangaka qualsiasi! Eh no, perché innanzitutto la sua è una fama internazionale ed in più non si dedica mica ai manga di genere shoujo, seinen...

Lui è uno scrittore di manga shounen-ai e a volte, quando particolarmente ispirato, anche yaoi!
Non che non abbia mai provato a sperimentare altri generi, anzi! Il suo amore per quei personaggi cartacei dagli occhi grandi è nato quasi subito; certo, l’ambiente stroboscopico e incredibilmente autoreferenziale giapponese ha ovviamente influito, però c’era qualcosa in quei personaggi che vedeva disegnati e anche animati...
Rappresentavano una fuga dalla realtà, erano divertimento, emozioni mai provate e che al momento della lettura si rendeva conto di voler provare, rappresentavano un momento di condivisione con gli amici, quando insieme a loro compravano l’ultimo volume del loro autore preferito e tutti insieme leggevano con gli occhi sognanti che solo i bambini hanno...

Durante gli studi basilari, che ogni ragazzo giapponese deve seguire, lui si allenava con il disegno, inventava storie, a volte fantastiche, a volte più reali.
E poi faceva vedere quei fogli in bianco e nero ai suoi amici, che si appassionavano così tanto alle sue storie e al suo stile di disegno, da incoraggiarlo ogni giorno.
Da lì il passo è stato molto breve; dopo gli studi Yuuri si è dedicato anima e corpo a quell’insieme di punti e linee che quando si intrecciavano fra loro davano luogo a qualcosa di incredibile e che mai avrebbe immaginato che potesse nascere da delle misere curve messe su carta.
Fino ad arrivare dove è adesso!
Ah, ma come è arrivato a scrivere di shounen-ai e yaoi?
Beh, questa è stata per Yuuri una realizzazione non molto facile da comprendere, accettare e mettere poi in pratica.
Yuuri ha scoperto di essere omosessuale all’età di 13 anni.

In realtà non lo ha scoperto, lo ha sempre saputo, però prima dei 13 anni non ha mai avuto pensieri amorosi o sessuali verso le persone dello stesso e dell’altro sesso.
Semplicemente trovava più carini i ragazzi rispetto alle ragazze.
Quel pensiero non lo turbava molto a quel tempo, ma ha incominciato a disturbarlo dai 14 anni in poi, quando i ragazzini sono un po’ più cattivi, quando dicono cose che minimamente non sanno cosa vogliano dire e che dicono così, per far ridere il gruppetto.
E Yuuri allora ha vissuto un po’ la sua omosessualità in maniera nascosta, non esprimendo in qualche modo sé stesso.
Per lui era meglio così, reprimersi e non rendersi oggetto di scherno degli altri; non avrebbe sopportato di essere giudicato diverso, lui che tanto amava e ama essere circondato da affetto e amore non avrebbe sopportato di essere emarginato e solo.
All’epoca non sapeva che è affetto e che è amore anche essere accettati dalle persone che lo circondavano.
E allora Yuuri ha incominciato a sfogare i suoi pensieri e i suoi desideri con il disegno.
Ma come tutte le maschere di cera, anche questa era destinata a sciogliersi e c’è stato un momento in cui lui non ce l’ha più fatta e ha realizzato che nessuno poteva imporgli di amare in una certa maniera e di essere in una certa maniera, soprattutto non potevano imporglielo le persone che tanto dicevano di amarlo.
E ha fatto coming out.
Anche nel suo lavoro, scegliendo di non usare uno pseudonimo femminile, ma facendo sapere chi realmente fosse.
Sono Yuuri Katsuki, sono un uomo, sono irrimediabilmente gay e amo disegnare BL.
Non è un problema per me, quindi non può esserlo per voi.

L’unica cosa che si è concessa è quella di firmare le sue tavole con lo pseudonimo “Eros”, perché nella mente di Yuuri quello pseudonimo rappresenta l’altra parte di sé stesso, la perfetta metà che si unisce a quella rappresentata dal dolce, insicuro e timido Yuuri.


Oggi è un giorno di pioggia e Yuuri si sente particolarmente ispirato, per la gioia delle sue fan fujoshi, ed in realtà anche per la gioia del suo redattore-editor, che si presenta assiduamente a casa sua e Yuuri un po’ ha paura che in un qualche modo riesca a sfondare anche la porta del bagno in momenti poco opportuni.
Si siede alla sua scrivania e lascia che sia la sua fantasia a parlare per lui.
Ha in mente di disegnare qualcosa di erotico e romantico allo stesso tempo, qualcosa che racconti di un escort che si trova in un bar dove incontrerà un nuovo cliente per la prima volta, ma di cui si innamorerà follemente, già dal loro primo incontro erotico in un hotel lussuoso.
E Yuuri nella sua testa ha già immaginato come sarà questo cliente: eclettico, alto, in forma, ma non eccessivamente muscoloso, dagli occhi azzurri e capelli argentati e dal bellissimo sorriso mozzafiato.
E osserva la bozza del protagonista e pensa che si potrebbe facilmente innamorare dei personaggi che crea.


Passerà poco tempo prima che Yuuri consegni il volume per eventuali correzioni, per l’editing e la colorazione ed altrettanto poco tempo perché venga stampato e messo in vendita.
Inutile dire che anche Love Hotel* (così ha deciso di intitolare il nuovo volume) è un successo e Yuuri vuole, come sempre, ringraziare i fan organizzando degli incontri in varie strutture in giro per il Giappone per incontrarli, firmare autografi e ringraziarli personalmente.
Uno di questi incontri ha deciso di tenerlo proprio ad Hasetsu, la sua piccola città natale, per omaggiarla di tutto quello che ha saputo dare e insegnare.
Ma nonostante Hasetsu sia incredibilmente piccola, la gente che è venuta a incontrarlo è veramente tantissima!
Non ha idea di quanti autografi abbia firmato sotto il cocente sole di agosto e soprattutto non ha idea di quanti ancora ne dovrà firmare, ma in fondo a Yuuri tutto questo calore umano piace, pensare che possa aiutare ad aprire le menti delle persone lo riscalda.
“Mi scusi, potrebbe autografarmi il volume?”
La voce ferma
del ragazzo che ha appena parlato, musicale seppur stridula, che Yuuri immagina sia dovuta all'emozione  lo costringe a riemergere dai suoi pensieri.
Un momento! Un ragazzo?
È solamente il terzo che oggi gli è capitato di incontrare.
E Yuuri alza la testa per parlare con lui.
Oh cazzo.
Oh cazzo.
Oh cazzo.

Il ragazzo di fronte a lui è la materializzazione del protagonista di Love Hotel; capelli colore dell’argento, due pozze di colore azzurro come il cielo al posto degli occhi, un bellissimo sorriso e un incantevole e lieve rossore sulle guance e sul naso.
Ed è bello.
Non trova le parole esatte, le immagini adatte a descrivere quella bellezza, ma è bello come solo quell’incontro poteva essere.
E Yuuri un po’ vacilla: “C-certamente!”
E lui e lo sconosciuto si guardano intensamente, le labbra schiuse dai mille sospiri, come se entrambi volessero dire qualcosa e non sapessero come e se parlare.
Ma lo sconosciuto, forse perché quegli sguardi che si sono scambiati sono stati fin troppo eloquenti, rompe il silenzio.
“Mi chiamo Victor. So bene che non è molto appropriato, è stupido, sconveniente e imbarazzante, visto che per altro lei è un artista di fama internazionale, però mi chiedevo se...”
“... Ti prego, dammi del tu, Victor...”.

Yuuri pensa che questo Victor sia incredibilmente sfacciato e sicuro di sé e un po’ gli viene da sorridere.
Ha il tipico atteggiamento di chi sa di avere il mondo ai propri piedi e di chi non si lascia scalfire da niente e non sa se questo non gli piaccia o se lo trovi deliziosamente irritabile. 
Ma sa che potrebbe morire a sentirlo parlare con quell’accento russo, che esce da quelle labbra in una maniera incredibilmente dolce.
Arrossisce al pensiero di sentire il suo nome pronunciato da lui.
E pensa che il destino a volte ha un modo di lavorare strano e un modo di giocare le proprie carte in maniera estremamente curiosa.
E sa che non può sfuggirgli, non quando sente il tempo rallentare fino quasi a fermarsi, le altre persone intorno scomparire, la voce dell'adorabile presuntuoso davanti a lui come unico suono udibile e il suo essere un autore di manga molto famoso scomparire.
Perchè davanti a quel ragazzo si sente un ventiquatrenne qualunque.
Nonostante Yuuri anche da autore sia  rimasto Yuuri, di fronte a Victor si sente nudo, un libro aperto e pronto a farsi leggere.
E questo è qualcosa di stupefacente.
“...E sì, mi piacerebbe prendere qualcosa al bar con te.”








Angolo dell' "autrice".

In attesa di pubblicare un nuovo capitolo della mia long, visto che oggi mentre stavo studiando di nuovo la bronchite infettiva del pollo mi sono sentita particolarmente ispirata, ho deciso di scrivere questa "cosa".
Ovviamente navigo ancora nell'introspettivo perchè sì, non ce la faccio proprio a non infilarlo su tutto, è come il prezzemolo.

* Love Hotel. Ho chiamato il volume così perchè è ispirato ad una fan fiction scritta da Lucycamui, ovvero Escort me , che fa parte della sua serie  "Love Hotels & Instagram".

Comunque se a qualcuno andasse di leggere altre opere mal partorite da me, lascio il link qua sotto (basta fare click sul titolo!):
Apnea
On Life and Love
NB: Il titolo "Chances" è la traduzione francese di possibilità. 可能性 è la traduzione giapponese invece.

NB2: Ho deciso di inserire OOC perché ho voluto accentuare di più il lato sicuro di Yuuri (che nell'anime si inizia a vedere meglio quando Victor e Yuuri apportano un cambiamento radicale nella loro relazione o dopo che Yuuri "la carica grossa", ovvero dopo una sonora sbronza). Inutile dire poi che in questa OS ho voluto soffermarmi su Yuuri.

NB3: Il mangaka è una persona che idea la storia e realizza i disegni di un'opera a fumetti, coadiuvato da un gruppo di assistenti che si occupa delle chine, degli sfondi e della colorazione delle parti nere delle tavole. Esistono anche dei mangaka che lavorano in gruppo, nei quali uno si occupa dei disegni (il mangaka) e uno della storia (il gensakusha).
   
 
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