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Autore: Littlegirl92    24/05/2018    1 recensioni
Questa è una storia di cinque amici, uniti da un legame indissolubile, ma che si troveranno ad affrontare problemi sentimentali che metteranno a dura prova la loro amicizia.
Dalla mia mente malata sta uscendo un ennesima storia, spero vi piaccia.
Genere: Commedia, Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Nico Robin, Roronoa Zoro, Sanji | Coppie: Nami/Zoro, Sanji/Nami
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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CAPITOLO 1 


Nella ridente cittadina di Sunny, era un giorno qualunque, con le orde di turisti venuti a godersi il mare, i ristoranti pieni e...una coppia sul piccolo molo composta da due giovani che si abbracciavano sereni, almeno all'apparenza.

Sanji era una settimana che studiva il modo e le parole di comunicare a Nami, la sua ragazza, che sarebbe dovuto partire per un tempo indefinito, forse un anno, ma non era sicuro, per seguire il suo sogno: diventare uno chef.

Lui e Nami erano cresciuti insieme, con il resto dei loro amici. Zoro uno spadaccino squattrinato, partito per un allenamento da due anni, dopo la morte improvvisa della sua ragazza, Kuina.

Nonostante i suoi modi rozzi e il suo attaccamento smisurato all'alcool, Zoro era il suo migliore amico. Erano profondamente diversi, lui era galante con le donne con abbigliamento impeccabile dove non mancava mai la camicia bianca, stirata e pulita, lui viveva di tute, jeans strappati e T-shirt.

Loro due andavano d'accordo, ma sfortunamente la sua ragazza non lo sopportava, erano peggio di un gatto e di un topo, tra loro non ci sono mai stati altro che battibecchi. Sanji non ricordava una volta in cui entrambi fossero stati d'accordo su qualcosa, anche da bambini, giocavano tutti insieme e Nami lo riconrreva per la maleducazione di lui.

Insieme a loro c'erano anche Rufy e Robin. Due tipi molto strani, una silenziosa, riflessiva, ma sempre un passo avanti a tutti, l'altro un eterno bambino e privo di ogni senso di responsabilità.

Ora formano una coppia, ed è vero che gli opposti si attraggono. Non era il caso di Sanji e Nami.

Lui si era innamorato di lei molto prima, diciamo che ha sempre avuto una certa passione per le donne, ma Nami era diversa, almeno così diceva.

Per quanto riguarda la rossa, si era innamorata dei suoi modi galanti e gentili, era quello che da sempre cercava, un uomo che la riempisse di attenzioni.

Ormai stavano insieme già da da un anno, avevano passato l'infanzia insieme come amici, una parte dell'adolescenza e avevano finito le superiori come coppia ufficiale.

Sanji tentò di ingoiare un pò di saliva "Nami..." la rossa si voltò verso di lui sentendo il suo richiamo "si?"

Lui la guardò negli occhi "ti devo parlare di una cosa importante..."

Nami puntò subito il dito contro di lui "Non ci provare! Se è di nuovo per la storia del sesso, ti ho già detto che..." Sanji si alzò di scatto imbarazzato "Non è per quello! Devo parlarti di altro, quindi ti prego di non interrompermi..."

La ragazza vide lo sguardo serio del biondo e annuì paziente.

Ritornò seduto e guardò il mare "Sai bene che il mio sogno è quello di diventare uno chef, ma per fare questo non posso stare qui, in questa citta. Ho bisogno di viaggiare e fare più esperienze possibili...per questo ho scelto di partire..." la guardò "E quanto starai via?" gli chiese con un filo di voce con sguardo basso.

"Beh, forse un anno o forse due, non lo so ancora..." lei sorrise amaramente "In pratica mi stai lasciando?"

"N-no...cioè..." disse lui balbettando "Avanti Sanji...la tua risposta titubante mi fa capire che è così, ma come al solito non mi sai dire le cose chiaramente per paura di ferirmi.."

"Nami, guarda che ti voglio bene, non è così facile..."

Lei si alzò in piedi "Dove vai??" le chiese "E me lo chiedi? Me ne torno a casa, di certo non sto qui a sorbirmi le frasi fatte di quando si vuole lasciare qualcuno."

Guardò Sanji sorridendogli "Buona fortuna per il tuo percorso, mandami delle foto e delle lettere, ho perso un fidanzato, ma non un amico"

La guardò correre via "Nami..." sussurrò.

 

 

 

La città non era cambiata affato in quei due anni si diceva Zoro mentre camminava con la sua sacca in spalle verso la sua meta.

Entrò nel locale "Buongiorno, cosa posso servirle?" chiese il camerire "Cercavo Sanji" rispose l'altro.

Immediatamente il cameriere andò in cucina a chiamare il ragazzo desiderato.

"Ma guarda, è tornato il Marimo idiota.." Zoro sorrise sghembo "A quanto vedo a te sono rimaste le sopracciglia a rotolo di carta igenica, damerino da strapazzo, tieni" gli diede una bottiglia di sakè "questa è per te come souvenir".

Sanji guardò la bottiglia stranito "ti sei anche disturbato per portarmi un regalo dopo due anni che sei fuori città, sei proprio un grande amico" disse ironico.

Stappò la bottiglia e versò il contenuto in due tazzine. Una la prese Zoro "propongo un brindisi" disse Sanji "al mio migliore amico ritornato dal suo viaggio di allenamento!"

Le tazzine tintinnavamo mentre i due amici si ritrovarono di nuovo insieme a bere ad un tavolo di un ristorante.

 

 

"Damerino, c'è una persona che stasera non ho visto al locale.." disse Zoro mentre passeggiavano verso le rispettive abitazioni "Chi?" chiese l'altro.

Il verde fece un ghigno malefico "Come chi? Una certa strega che io non sopporto, ma che devo accettare per via del fatto che sia la tua ragazza e che purtroppo ci ho passato l'infanzia, sopratutto ad essere pestato da lei e perseguitato dalle sue urla.."

Sanji prese una boccata di fumo dalla sua Malboro "Io e Nami ci siamo lasciati"

Zoro lo guardò un pò stranito, ma poi si riprese "Mi dispiace amico..."

"Se non ti conoscessi da 20 anni, ci saresti riuscito ad incantarmi, lo so che non ti dispiace per niente.." rispose l'altro.

Il verde alzò le spalle sconsolato "Senti, ti sembrerà strano, ma mi dispiace davvero, insomma sembravate star bene insieme...siete rimasti amici?"

"Lei, come al solito, ha fatto la dura, non ha lasciato trapelare nessuna emozione, mi ha addirittura detto di mandarle delle foto e delle lettere mentre starò via..."

"ma?" rispose Zoro "ma so per certo che ora sarà sotto i suoi mandarini a piangere...ed è qui che entri in gioco tu"

Il verde di bloccò allarmato "non ci pensare neanche!!" urlò all'amico "e dai! Sei il mio migliore amico, lo sai quanto tengo a lei!" ribattè il biondo.

"Stai scherzando?! Perchè non lo chiedi a Rufy e a Robin? Sono più adatti di me!"

Sanji lo guardò serio con le mani dentro alle tasche "Zoro, loro due sono una coppia, immagina a come potrebbe sentirsi a stare fra loro, mentre lei è sola..." mise una mano sulla spalla di Zoro "per favore, amico mio, stalle vicino..." disse infine con lo sguardo affranto.

 

 

Nami, proprio come aveva detto Sanji, era ranicchiata sulla panchina nei suoi agrumeti con gli occhi gonfi pieni di lacrime, sentì un tonfo vicino a lei, come qualcuno si fosse seduto, alzò lo sguardo.

"Cavolo, non mi ero mai reso conto che in campagna le stelle si vedessero così bene"

"Zoro, tu che diavolo ci fai qui?" chiese la rossa

Il verde incrociò le braccia al petto con fare offeso "Ma che modi sono? Un tuo amico va via per due anni e quando torna tu l'accogli così? Non sei cambiata mocciosa maleducata!"

Nami lo guardò arrabbiata "Senti, se sei venuto qui per litigare caschi male! Oggi non è giornata, anzi per te non è mai giornata! Quindi è meglio se te ne vai!"

"Eccola che ricomincia, pensavo che i capelli lunghi e il fatto che tu sia più formosa ti avesse fatto diventare più femminile, invece sei un maschiaccio come due anni fa" rispose lui alterato "Senti un pò tu" alzò il pugno lei come segno di minaccia.

"Ma sono venuto qui per portarti un regalo, non per litigare" Nami lo guardò stupita "un regalo?"

Lui annuì "ma certo, come potevo tornare dal mio viaggio e dimenticare un amica che mi ha picchiato e rotto i timpani per tutta la mia infanzia" sorrise sornione.

Tirò fuori dalla tasca dei jeans un braccialetto fatto con delle pietre azzurre e blu "tieni"

Nami lo prese titubante e lo guardò meglio da vicino.

Zoro cominciò un racconto sull'origine di quel braccialetto e dove lo avesse preso

"Zoro, scusa se ti interrompo"

"No dimmi pure" rispose lui "Questo braccialetto l'hai preso dal supermerket indiano aperto h24 davanti al cinema, vero?"

Zoro sbiancò e sudò freddo "B-beh ecco diciamo che..."

Nami si spiaccicò una mano sulla fronte "Non sei mai stato bravo a mentire questo è risaputo, ma sta volta ci stavo credendo, se solo non ti fossi dimenticato di staccare la targhetta con le scritte indiane e made in china sul bracciale"

Zoro si era voltato dall'altro lato per non guardarla in faccia, ma poi esordì "ok, hai ragione l'ho preso al supermerket, scusami, non è qualcosa di valore, puoi buttarlo se vuoi!"

Nami lo guardò stupita, ma poi rise di gusto. Pensò sinceramente che in quel caso Zoro fosse davvero buffo.

"Sisi, fai pure, prendimi in giro" disse offeso "Scusami ma..." rispose lei asciugandosi gli occhi dalle lacrime per le risate "eri davvero buffo...comunque lo terrò lo stesso...è pur sempre un regalo da parte tua, già per questo è molto raro" sorrise indossandolo, facendo stupire Zoro.

La vide abbassare lo sguardo e far scomparire il sorriso dal suo viso "quindi, visto che il regalo era una scusa..." sussurrò "te l'ha chiesto Sanji vero?"

"L'idea del ragalo è mia!" rispose lui

"Sai che non mi riferisco al regalo" disse Nami

Zoro sorrise "Si me l'ha chiesto lui..."sussurrò

La rossa si morse il labbro e le lacrime tornarono a scorrere sulle sue bianche guance. Zoro si interì e passò un braccio dietro le sue spalle abbracciandola, mentre lei si appoggiava sulla spalla di lui piangedo.

"E si, da qui le stelle si vedono davvero bene.." disse infine mentre guardava il cielo stringedo a se Nami.

  
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