Ultimo addio, nano
Thranduil stava in piedi davanti alla
tomba di Thorin, che
era stata avvolta da una serie di rovi. Allungò la mano,
sulla spada che era
stata appoggiata sul marmo e la sfiorò con le dita sottili.
Le cicatrici sul
suo viso tornarono visibili, mentre i suoi occhi diventavano liquidi.
I lunghi capelli argentei gli
ondeggiavano dietro le spalle.
“Qui giace un grande
guerriero che sconfisse la follia per
salvare il suo regno sotto la montagna, ma che perì insieme
alla sua stirpe. Con
lui se ne va il mio cuore, naufragato oltre bianche sponde”
sussurrò.
La sua voce si perse nel vento.
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