Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: JustBigin45    01/06/2018    8 recensioni
"Allora... Lo vuoi questo biglietto?"
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Si dice che l’immaginazione sia la ricchezza dei poveri, che fantasticare non costi nulla e che “se puoi sognarlo, puoi farlo”.
Si dice, ma… Chi è che ci crede? Tu, come sempre. Credi nei proverbi, credi nelle vecchie abitudini, credi che la puntualità sia un valore ed è per questo che sei venuta in stazione a quest’ora, per aspettare un treno la cui partenza, il più delle volte mai rispettata, è prevista per le 9.20.
La verità è che è la prima volta che prendi un treno dopo tanti anni e hai immaginato tutto il viaggio che intraprenderai, quasi come se l’avessi già fatto e se fossi arrivata ormai a destinazione. Potresti raccontare a tutti i tuoi amici l’ebbrezza di un lungo tragitto trascorso a leggere, guardare fuori dal finestrino il mondo che scorre, veloce ed inesorabile.

Te ne stai là, ferma, su una panchina, in compagnia di un bagaglio a mano. Stringi la banconota da destinare al biglietto fra le mani gelide e ruvide per via del freddo che taglia in quattro parti il volto, che brucia sulle guance arrossate, che cerchi di nascondere abbassando il viso nella sciarpa bordeaux di lana.

E’ trascorsa un’ora. Precipitarsi in un bar sarebbe la soluzione migliore per riscaldarsi e gustare un caffè, tanto per darsi il buongiorno. Ovviamente, per te è un’idea folle.
Resterai ancorata alla panchina fino all'arrivo del tuo treno.
Se non ti facessi tutte queste paranoie, se non pensassi a tutto quello che di brutto o imbarazzante possa accadere, forse non ti saresti persa tante opportunità.
Ci siamo quasi. Non manca molto. In stazione stanno arrivando più persone.
E’ strano vedere tutti partire, salutarsi. Alcuni vogliono raggiungere casa e famiglia e a questo evento separano solo tanti chilometri, che verranno battuti da qualche ora di viaggio; altri devono lasciare la propria città e sperano nel ritorno, ancora prima di partire.

Guarda, quel padre che dovrà abbandonare il figlioletto per motivi di lavoro, che lo portano molto lontano. Saluta il piccolo dandogli un bacio lento e morbido sulla fronte, per trasmettere tutto l’amore che prova per lui, che non si potrà mai spegnere, perché la distanza, seppur grande, non supererà quel legame.
Poco più avanti, persone sole che decidono di lasciare il passato alle spalle e di ricominciare un nuovo capitolo della propria vita, aspirando ad un futuro migliore.
Fidanzati che sembrano fondersi in quell’abbraccio stretto e caldo, interrotto solo dall’arrivo stridulo del treno sui binari, costringendoli a separarsi, infelici e affamati - perché non si è mai sazi della presenza di chi si ama - stringendo per l’ultima volta quelle mani, terminando l’attimo divenuto eterna malinconia con un tocco leggero, l’amore negli occhi e il nodo alla gola.

Vedi, la partenza è un attimo per sparire e una vita per mancarsi, è quel potersi ritrovare senza essere mai scappati da se stessi. Il viaggio è l’imprevedibilità; la vita, spesso, si pone come un contrasto fra il coraggio di restare e quello di assentarsi.
Che sia per un giorno, un mese, fino alla fine della tua esistenza, cerca dentro di te la forza di prendere il primo treno e andartene. Ricordati di tornare sempre dove sei stata bene, di non rinnegare il tuo passato e, soprattutto, di non ostacolare la ricerca della felicità imponendoti una sola meta.

Sono esattamente le 9.30. Il tuo treno è in ritardo.
Che problema c'è? Nessuno.
Prendine un altro. Corri, cogli l’attimo! Per sole ventiquattro ore ti troverai in una nuova città, sconosciuta.
Non immaginare tutto quello che potrai o non riuscirai a fare, il pericolo di perderti e di aver sbagliato binario.
La vita svia i termini e tu hai il solo compito di assecondarla.
Credimi: solo in questo modo ti renderai veramente felice.

La partenza è come un’occasione. Devi afferrarla al volo, decidere di coglierla al momento.
E se sarà negativa, pazienza! Avrai sempre un viaggio in più degli altri.
Allora… lo vuoi questo biglietto?
  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: JustBigin45