"Non devo farlo, Non voglio farlo, Non posso farlo." Respiro profondamente e mi sistemo seduto meglio sul letto, e difficile per me restare in questa posizione, e benché io lo stia facendo per amore mi sembra comunque una cosa sbagliata. Lei è piccola, fragile e indifesa. Lei ha solo diciassette anni e io non voglio che resti così per sempre. Dice di amarmi e di essere pronta a questo sacrificio per me, ma la vera domanda è: Sono io pronto per tutto questo? Non lo so. Ricordo ancora la prima volta che mi ha baciato e mi sono spuntati i canini, come a volermi dire che lei era la persona giusta, ma lo è davvero?  Non lo so. Troppe domande a cui non so dare risposta, e questo non è un buon segno, ho una strana sensazione alla bocca dello stomaco e non so cosa voglia dire, ma comunque mi illumino in un sorriso al pensiero di poter trascorrere con lei tutti i momenti meravigliosi e le prime volte che un vampiro deve affrontare, lo stesso sorriso che mi spunta ogni che si parla di lei. Però allo stesso tempo ho paura che lei non sia felice e si allontani da me, ora dice che vuole essere morsa, e che il suo desiderio più grande è quello di passare il resto della sua vita con me. E se poi si stanca, e vuole andare via da me? come reagirei io se ciò accadesse? Non lo so. 《Mirko tesoro va tutto bene? 》 La sua voce mi distoglie da tutti i miei pensieri, lei è lì sulla soglia che mi guarda, i suoi capelli inanellati in perfetti boccoli sono legati con due ciocche dietro la testa, il viso è completamente struccato, la guardo e mi rendo conto che è cresciuta in due anni, più di quanto io stesso voglia ammettere. 《Certo Lucia, stavo solo pensando》 Lei sorride in quel suo modo candido e viene a sedersi accanto a me sul letto, indossa il suo pigiama nero e rosa, quello che mi piace tanto, inizia ad accarezzarmi i capelli con dolcezza, come da sei mesi a questa parte fa ogni notte. 《Ti ho già detto che pensi troppo Mirko, se tu pensassi di meno ora potremmo essere felici come due vampiinnamorati, invece siamo ancora costretti a vederci cosi. sono così stanca di aspettare, sembra che la promessa che mi hai fatto tu non voglia mantenerla!》 come suo solito ha iniziato a parlare senza sosta, eppure non mi da più fastidio, se all'inizio della nostra relazione pensavo, che la vita con lei potesse essere un inferno per il suo continuo chiacchiericcio, ora so per certo che senza il suono della sua voce non riuscirei a resistere. 《Non lamentarti》 La interrompo mentre era ancora intenta a spiegarmi le sue ragioni e le sfioro il naso con un dito. 《Al diploma manca poco, e dopo ti mordero, avevamo deciso così, perché nel libro sui vampiri che ti piace tanto era questa la prassi》 lei scuote la testa poco convinta e i suoi occhi brillano per un secondo, e anche io in momenti come questi vorrei avere il potere di leggere nella mente per capire quello che davvero la sua testolina pensa. Mi guarda con dolcezza come se avesse indovinato i miei pensieri e sorride, con una sincerità tale che mi tuffo sulle sue labbra assaporandone tutta la loro morbidezza stringendola forte a me, lei e piacevolmente sorpresa e ricambia il bacio, mi allontano e strofino il naso contro il suo, con un gesto fulmineo mi stendo appoggiando la testa sulle sue gambe. 《Mirko, lo sai che stavo pensando? beh ovvio che no. Tu non puoi leggere nella mente, benché sarebbe una cosa fantasticosa tu non puoi farlo.》 Scuote la testa come a recuperare il filo dei suoi pensieri e sorride per un attimo, e strano ma certe volte anche lei si perde nel suo stesso mare di chiacchiere. 《 Ecco pensavo a te che sei diventato un vampiro cosi giovane, e mi chiedevo qual'era stata la vera ragione, cioè la conosco la storia della veggente, della ragazza con la stella che poi è il tuo vero amore, ecc. ecc. Ma credo che ci sia sotto di piu》 Si ferma un attimo e inizia ad intrecciare i miei capelli prima di riprendere a parlare leggermente più calma di prima, come se quello che mi dovesse dire fosse più grave del solito. 《Io conosco tutto su voi vampiri, e lo voglio diventare per una scelta mia, perché trovo che sarebbe superbello poter vivere come voi. ma vedo tutte le remore che hai tu, e mi chiedo se non ti sei mai pentito di questa scelta》 La guardo inclinando la testa di lato per un momento, che vuol dire che c'è sotto qualcosa di più? rifletto un attimo e ci penso. Sono stato trasformato in vampiro da mia madre in un epoca in cui avere diciassette anni voleva dire essere un uomo, e non ho mai potuto avere davvero quelle crisi adolescenziali di ribellione, che almeno una volta tutti dovrebbero avere. Ma se devo davvero pensare al perché della mia trasformazione, non ci riesco, credo che forse con la seconda parte del suo discorso abbia decisamente colpito nel segno, Non so nemmeno io qual'è stata la vera ragione della mia trasformazione, e ora che ci ripenso dopo tanto tempo, mi rendo conto che ora come cento anni fa non so darvi una risposta. 《Credo che fosse per la paura di rimanere solo nella mia breve vita, e ho invece optato per quella eterna da vampiro, perché pensaci se io quel giorno lontano di duecentocinquanta anni fa non avessi deciso di farmi mordere, oggi noi non staremo qui, e io non mi sarei innamorato di te》 La guardo e vedo che i suoi occhi tremolano leggermente sotto le palpebre semichiuse, si sta addormentando da seduta, avrò come al solito pensato troppo, e così sempre con la velocità che ci distingue mi alzo e cambio le nostre posizioni, mentre lei mi sorride e con un flebile sussurro mi dice 《Ti amo》 sorrido a mia volta, perché nonostante non sia la prima volta che me lo dice, mi fa sempre sentire bene. 《Ti Amo anche io》 La vedo sorridere ancora con gli occhi semichiusi, e poi resto in silenzio mentre lei accoccolata al mio fianco si addormenta lentamente, quando ho la sensazione che stia profondamente dormendo mi alzo e mi avvio verso la finestra, prima di volare via la guardo ancora un attimo e sorrido. Si ho fatto davvero la scelta giusta, perché ora che lei è con me, non riesco ad immaginare nessun'altra vita senza la sua presenza. Salgo sul davanzale e con un salto mi immergo nella notte, ancora circondato dai miei pensieri.