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Autore: aki96    07/07/2009    14 recensioni
-Sapessi che tranquillità sapere che quella moto la guidi tu. Sicuramente mi farai fare un’incidente, per cui….hey, che stai facendo? Lasciami andare!!- Io l’avevo detto che non scherzavo, me la sono caricata in spalla e l’ho piazzata sulla moto, niente di più facile, no? Dedicata alla mia bimba cattiva alisa Trixina!! Ti voglio bene tesoro!
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Aya Sugita/Alissa, Sana Kurata/Rossana Smith, Tsuyoshi Sasaki/Terence
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The Most Beautiful Smile

 

Alla mia bimba cattiva alias trixina

che oggi compie 15 anni!

Ringrazierò sempre efp perché

mi ha dato l’opportunità

di conoscere persone fantastiche,

e una di queste sei tu. 

Tanti,tantissimi auguri!

 

 

 

 

-Hey ragazzi!-

Questa è lei,ne sono certo. Riconoscerei il suono dei suoi passi e la sua voce fra mille. E poi le sue entrate sono sempre così….da star. Sembra che stia per entrare su un palcoscenico, e invece ha appena varcato la soglia della porta di un banalissimo bar.

-Sentite, scusatemi per il ritardo! E’ solo che….-

-Non hai sentito la sveglia e sei caduta dal letto, vero Kurata?-

-Sempre tu Hayama, eh? Stare zitto per un secondo mai?-

-E perché dovrei. Non ne vedo il motivo.-

Si gira scettica dall’altro lato e fa finta di essersi offesa mettendo un finto broncio.

Adoro farla arrabbiare, e adoro anche, quando dopo fa l’offesa. Ma questo, naturalmente, non glielo direi mai. 

-Allora Sana, tu cosa ordinerai?-

-Non so Aya, credo un frappè alla nutella.-

-Ci vai leggera come sempre Kurata.-

-Mmm…mi hai stufato Akito! Qualcuno ti ha forse pregato di esprimere la tua opnione?-

-Bhè, io posso farlo quando voglio, viviamo in un paese democratico, o mi sbaglio…mostriciattolo?-

-Ti ho detto mille volte che odio quando mi chiami mostriciattolo, lo fai apposta!-

Vero, tutto quello che faccio per far arrabbiare Sana lo faccio sempre -o quasi- di proposito. Anche se devo ammettere che a volte mi viene naturale.

Ma i miei pensieri vengono interrotti da una voce a me fin troppo conosciuta, quella del mio così detto migliore amico, Tsuyoshi.

-Hey Akito, tu che prendi invece?-

-Niente…-

-Ma come Hayama, sei a dieta?-

-Strano, mi pare che qui non sia io ad aver bisogno della dieta.-

Mi guarda con un’espressione a dir poco furiosa, quello che volevo! E comunque stavolta se l’è proprio cercata. Mai provocare Akito Hayama.

 

 

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-Allora belle ragazze, cosa posso fare per voi?-

Eccolo qua il solito cascamorto di turno. Ma si limitasse a fare il suo lavoro, che è molto meglio.

-Buongiorno, noi vorremmo ordinare un gelato al cioccolato e due frappè alla nutella.-

-Vi sarà servito il tutto in breve. Ma, un secondo…lei non è la famosa attirce Sana Kurata?-

-Bhè si, sono io.-

-Wow! Sono onorato allora di averla in questo modesto bar.-

-Ma si figuri.-

Sana è in imbarazzo, glielo  si legge in faccia, mentre Aya e Tsu se la ridono sotto i baffi.

-Bhè io ora continuo col mio lavoro, ci sono altri clienti che aspettano, anche se vi confesso che oggi voi siete i miei preferiti.-

-Si, ma tanto non ci tratterremo ancora molto, quindi forse farebbe meglio a scegliersene altri.-

-Oh, forse è meglio se vado. Arrivederci.-

-Era ora.-

Quanto cavolo di tempo voleva trattenersi ancora             quello li? E poi si parla della non serietà sul lavoro, bhè quello di prima era un esempio lampante.

-Hayama, accidenti a te! Ma perché sei sempre così….SGORBUTICO!!-

-Ma che cavolo ti gridi, guarda che ci sento ancora bene io!-

-Non è per te che ho gridato! -Venite con me, subito!-

- Ma il nostro gelato, Sana??-

Tsu e le sue solite domande e …Sana e le sue solite risposte.

-E chi se ne frega del gelato!-

Ecco, appunto.

 

 

 

 

 

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-Cazzo, mi hanno fregato la bici!-

Aya e Tsu scoppiano in una fragorosa risata, alquanto appropriata al momento, aggiungerei.

-Che cazzo avete da ridere, si può sapere? Se non l’aveste ancora capito mi hanno appena rubato la bici!-

-Ridiamo perché sei stupida Kurata. E sai un’altra cosa? E’ solo colpa tua se ti hanno rubato la bicicletta.-

-Cioè, no questo è troppo! Tu, Akito Hayama, lurido verme, stai insinuando che è stata colpa mia se mi hanno rubato quella dannatissima bici?!-

-Ora ti faccio una domanda Sana: Avevi messo il lucchetto alla bici, e l’avevi legata bene intorno al palo , in modo che nessuno potesse prenderla?-

Ragiona per qualche secondo sulle mie parole, cosa molto strana dato che stiamo parlando di Sana, e poi torna subito alla carica.

-No il lucchetto non ce l’avevo messo, e allora?  Mica potevo prevedere che qualche cretino me l’avrebbe rubata!-

-Ammettilo che è colpa tua, ti costa tanto?-

-Io non lo ammetterò mai, perché  non è stata colpa mia!-

-Si invece.-

-No invece.-

-Si-

-No-

- …-

-… -

-….-

I miei occhi ora sono incatenati a quelli di Sana, la nostra è una lotta di sguardi all’ultimo sangue, che decreterà il vincitore. Io non mi arrendo, ma la ragazzina viziata  qui davanti non è da meno.

Eppure,contro ogni mia aspettativa all’ultimo secondo abbassa lo sguardo in segno di resa. Strano, non è da lei. Anche Aya e Tsu se ne accorgono e fanno di tutto per sbloccare la situazione.

-Sana non preoccuparti, in fondo non è successo niente di catastrofico. Ora il “problema” è un altro, qualcuno di noi dovrà accompagnarti a casa, dato che sei rimasta a piedi.-

-Io e la mia pasticcina adorata siamo a piedi, le nostre case sono a due passi da qui. Quindi suppongo che ti debba accompagnare Akito.-

Tsuyoshi mi lancia un’occhiata di assenzo, a cui io non posso fare a meno di rispondere.

-Si, Tsu e Aya hanno ragione, ti accompagnerò io a casa.-

-Con quel motorino? Non se ne parla proprio, non è sicuro!-

E ti pareva che c’era qualcosa che non andava,se no non era Sana.

-Kurata, quante volte te lo devo ripetere che la mia moto è sicura? E poi la guido io, è questa è già una garanzia di per se.-

Sfoggio uno dei miei ghigni migliori, se ora però non l’ho convinta giuro che la carico su quella cazzo di moto con la forza. 

-Sapessi che tranquillità sapere che quella moto la guidi tu. Sicuramente mi farai fare un’incidente, per cui….hey, che stai facendo?  Lasciami andare!!-

Io l’avevo detto che non scherzavo, me la sono caricata in spalla e l’ho piazzata sulla moto, niente di più facile, no?

-Ragazzi a lei ci penso io, voi andate pure a casa…e mangiate quel gelato, anche se ormai non ci sarà rimasto quasi niente.-

-Ok,ciao Akito, mi raccomando con Sana-

Alzo  la mano per salutare, accendo il motore, e parto con Sana dietro di me che sbraita come una pazza.

-Akito, questa me la paghi, quant’è vero che mi chiamo Sana Kurata!-

-Si,si….ora sta buona però.-

Stringe le sue braccia intorno alla mia vita,  forse perché ha paura di cadere. Che sciocca, però devo ammettere che mi piace,  ma non ci devo fare l’abitudine.  Ha appoggiato la testa sulle mie spalle,ormai è così vicina che posso respirare l’odore (o il profumo) della sua pelle. Un buon odore, decisamente.

 

 

 

 

 

 

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-Sana siamo arrivati a casa tua, puoi scendere ora.-

Hey, perché non risponde? Non dirmi che…lo sapevo si è addormentata!

Mi avvicino al suo orecchio e le sussurro un “svegliati”.

Mugugna qualcosa nel sonno, e poi spalanca gli occhi, ha tutta l’aria di una che non ci sta capendo più niente!

-Buongiorno dormigliona, si vede che eri proprio stanca per addormentarti in motorino!-

-COSA??-

-Hai capito benissimo.-

-Scusa Akito, mi dispiace.-

Le dispiace? In realtà  a me ha fatto piacere, ma ovviamente anche questo rimarrà sempre un mistero per lei.

-Non importa, ora però scendi dalla moto, che con te sopra immagino che fine potrebbe fare.-

-Ma non è vero!! Uffa, ma perché mi prendi sempre in giro?-

-Davvero non l’hai ancora capito Kurata?-

-No, no e ancora no!-

-Bhè.. diciamo che farti arrabbiare non mi dispiace affatto.-

Sorride. Un sorriso sincero, che sa di naturalezza e  spontaneità.

Si, questo era sicuramente uno dei suoi sorrisi più belli.

 

 

$pazio autric&:

 

Ciau a tutte ragazze!! Sono tornata all’attacco con una nuova one-shot! Lo so, non dite niente, fa schifo e vabbè però in fondo a me piace!^^

Questa piccolo sprazzo di quotidianità dei personaggi è dedicata a Trixina perché oggi compie 15 anni!! Auguri tesoro!! Colgo anche l’occasione di fare gli auguri a tutti quelli che si chiamano Claudia/o !! Se vorrete commentare farete felice questa povera pazza!! =) Ringrazio anche infinitamente chi ha recensito “Incubi”, chi l’ha inserita nei preferiti e nelle seguite! Grazie mille!

 

Baci

AKi96

 

 

  
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