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Autore: Hoshi    07/07/2009    1 recensioni
Questa fic ha come protagonista la mia personale visione di Arimura Ryutaro, cantante dei Plastic Tree, e vorrebbe essere un po' uno spaccato sulla ( mia visione della ) sua vita, sul suo mondo che a lui piace tanto osservare dalla finestra della sua camera e che nasconde anche un'altro lato, un lato misterioso e onirico popolato di assurdità...ci tengo a sottolineare che nonostante i ( pochi) riferimenti al gruppo, questa storia può benissimo essere letta COME UNA ORIGINALE anche da chi non conosce i Plastic Tree, quindi buona lettura a tutti ^-^
Genere: Generale, Fantasy, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAP 11 - Alone again, Wonderful World

Non so come, non so perché ma…qualcosa mi spinge ad alzarmi di scatto dal davanzale della finestra, a uscire, senza neppure prendere un ombrello, a raggiungere il parcheggio praticamente deserto.
Se non fosse per…lei…che sta danzando sotto la pioggia scrosciante come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Si è fatta davvero fitta, questa pioggia di giugno, sono già completante inzuppato, ho i vestiti appiccicati addosso e i capelli incollati al viso…non devo fare per nulla lo stesso suo effetto.
Vorrei rimanere qui, a questa distanza, a osservarla…
se mi avvicinassi ancora, sono certo che si accorgerebbe di me, si fermerebbe all’istante e comincerebbe a scusarsi per il suo comportamento…è così carina quando si imbarazza e si scusa per un nonnulla…è così…semplice, come un pezzo di cielo blu, come un gatto…
Però, se rimango qui…presto se ne andrà…e io …
Io sono…sempre…stato…circondato da molte persone, per il mio lavoro, per il mio nome, per il mio incidente…eppure non mi è mai importato più di tanto di nessuno; in senso buono, non egoista o peggio menefreghista, è solo che io, Arimura Ryutaro, sono un tipo semplice.
Anche se la vita può sembrare che mi abbia dato tanto, io mi sono sempre accontentato di poco;
forse è per questo che la compagnia a cui tengo di più è quella di un gatto…
Che l’incidente in realtà abbia davvero cambiato la mia vita…almeno un po…?
- Ah! Arimura-san! -
Beccato! E non mi sono neppure avvicinato più di tanto poi!
Quanto è buffa, potrei quasi vederla arrossire, se non fosse che adesso anche i suoi capelli le si sono un po’ incollati alle guance; sono stupendi i suoi capelli, davvero, così lunghi e…dorati, penso che siano naturali, e questo la rende ancora più speciale; qui in Giappone praticamente nessuno ha dei capelli del genere per natura.
- … -
Credo di aver assunto un espressione vagamente corrucciata…mi dispiace davvero…un po’…che continui a rivolgersi a me così…?
- …eetoo…io…-
Non riesco ad essere davvero rammaricato, non se continua a fissare la punta delle sue ciabattine tormentandosi le dita alla ricerca di qualcosa da dire…non posso far altro che sorridere…semplicemente…
-  ti piace la pioggia ? -
- Io…bè…si…-
Mi sorride, penso sia la prima volta che la vedo sorridere in quel modo, non un sorriso di cortesia, non un sorriso di circostanza; ce ne sono a milioni di sorrisi di quel genere nella giornata di due come noi: un cantante e una commessa, ma questo è diverso…mi scalda il cuore…
- anche a te piace…R-ryuta-ro…? -
- moltissimo! La pioggia…fa volare la mia fantasia…mi piace stare a guardarla dalla finestra della mia stanza…–
Sollevo lo sguardo verso la finestra della mia stanza, probabilmente Kurage ci sta osservando e con enorme curiosità anche.
Non so dove potrei andare a finire se…mi lasciassi andare alla semplicità di questo momento, di una conversazione casuale con una persona…speciale…
Conversare con qualcuno non è esattamente la stessa cosa che conversare con un gatto…ma...
forse in ogni caso, anche se rimanessi qui a conversare con lei per ore, alla fine le risulterei solo un tipo davvero strano…se già non pensa che io lo sia…
però anche lei…
- ma non mi sono mai messo a ballare in mezzo a un parcheggio durante un temporale…-
- Io…bè…la pioggia non…era così forte…all’inizio…e così…io…-
Eccola che abbassa di nuovo lo sguardo e che cerca di scusarsi o giustificarsi.
Penso che un suo sorriso sereno sia un regalo bellissimo, qualcosa che si può ammirare solo in rare occasioni, solo se si è fortunati…come una stella cadente, non potevano trovarle nome più adatto penso.
- Non c’è bisogno che ti giustifichi…non c’è una giustificazione per tutto, tanto più non c’è una giustificazione razionale per qualsiasi cosa, ne sono convinto…adesso…dopo…ancora di più, e poi la vita non sarebbe decisamente la stessa se non si facesse qualcosa di totalmente insensato o stupido a volte-
Adesso sono io a sorridere, di nuovo, apertamente, semplicemente…non posso farci niente, anche se i miei discorsi possono apparire un po’sconnessi…parlare con Hoshiko…mi fa stare bene, vorrei continuare a lungo, parlargli di me e sentirla parlare di lei, anche se praticamente non la conosco neppure e lei non conosce me…penso che sappia davvero poco di me, sia di Arimura Ryutaro, cantante dei Plastic Tree, che del vero me, Ryutaro e basta…
- Si, lo capisco….e condivido…ballare…per me è qualcosa di…irrazionale...istintivo…a volte qualcosa fa scattare quel meccanismo dentro di me…e …i miei passi cominciano a muoversi in sequenza…uno dietro l’altro… non importa dove sono o se sta piovendo…è….strano lo so…-
Mi racconta questa parte di se che assolutamente non mi sarei aspettato col viso rivolto all’insù, gli occhi al cielo, un cielo che sta ancora regalandoci qualche piccola goccia preziosa delle sue lacrime…
la pioggia…è tornata ad essere leggera, una pioggia fine, una pioggia estiva…
onestamente …starei ore a sentirla parlare, sotto questa pioggia.
- a te piace la danza ? -
Parla ancora di te, di questa tua passione, di questo tuo lato a tutti un po’ nascosto, che inspiegabilmente mi meraviglia scoprire piano, come si scopre un tesoro, come si scopre un vero amico, come si scopre un sentimento nuovo, piccolo, semplice…
- Si…io…prendo qualche lezione nel tempo che il lavoro al negozio di animali mi lascia libero…ballare…fa volare la mia fantasia…ah…io non…non volev-
- sai, penso di capire bene, deve essere un po’come per me cantare…è qualcosa che fa sentire liberi, semplicemente se stessi, io…vorrei riuscire a esprimere tutte le emozioni che provo…ma nella realtà è difficile, essere se stessi, comunicare…e così cantare mi sembra il modo più bello ed efficace che ho per esprimermi -
Sto parlando davvero così, a cuore aperto, con una persona che…a mala pena conosco?
Oppure forse, sto parlando solo con me stesso in realtà…
ho mai davvero detto tutte queste cose ha qualcuno…?
Oppure forse le ho sempre date per scontate…
sono dell’idea che nella vita si danno sempre decisamente troppe cose per scontate, neppure con cattiveria o con vera cognizione talune volte…
ma quello che adesso mi spaventa davvero tanto è la velocità con cui potrebbe accaderti di ritrovarti alla resa dei conti, a corto di tempo…un tempo preziosissimo in cui vorresti poter rendere un po’ meno scontate tutte quelle semplici cose che…si rivelano semplicemente importanti.
-…mi piacciono…le…vostre canzoni…ho ascoltato…qualcosa –
- Ne sono davvero felice!...se è la verità…non devi sentirti obbligata da nessuna circostanza a esprimere un giudizio positivo -
Vorrei davvero che fosse sincera; sapere che ha passato del tempo ad ascoltare le mie canzoni…mi fa sentire felice…e non solo perché i Plastic Tree potrebbero aver guadagnato una fan in più.
- No, no… è la verità…però…posso farti una domanda…R-yutaro…? -
- Certo –
- perché hai scelto questo nome “Plastic Tree” per il tuo gruppo ? –
- Perché un’ albero di plastica non appassisce mai; lui continua a puntare i suoi rami di plastica verso l’alto nonostante tutto, che ci sia sole o pioggia, vento o neve, non ha paura di nulla…-
A differenza delle persone. Le persone hanno paura. Le persone muoiono.
Forse è stata proprio la paura che anche i Plastic Tree un giorno possano finire ad avermi spinto a scegliere questo nome…o forse è stato solo un caso…
- Sai…questo…ti…rende ancora più…interessante…-
- Che cosa?-
- che nel mondo di Arimura Ryutaro gli alberi sono di plastica…chissà cos’altro di fantastico c’è…in quel tuo mondo…-
Credo sia la prima persona che mi abbia mai detto una frase del genere…senza secondi fini, senza malizia…con la semplicità di un bambino…che mi fissa con  suoi immensi occhi scuri come se volesse più di ogni altra cosa ascoltare il resto di una favola…
non avrei mai pensato di poter avere di questo effetto su qualcuno con i miei discorsi con poco senso…
e neppure che mi sarei sentito così…tranquillo e felice nella stessa misura, prima dell’incidente, prima di conoscerla…
-…la luna è di carta d’alluminio e le marionette raccontano da sole le loro storie più belle…in quel mio mondo … -
Penso di aver imparato qualcosa da quello che mi è capitato…
No, non è esatto, precisamente l’incidente in cui ho rischiato la vita e che mi ha costretto per un mese in un letto attaccato a un filo, mi ha convinto ancora di più del fatto che anche se la mia unica compagnia fosse quella di un gatto, o di una ragazza comune dai lunghi capelli dorati, o anche se fossi di nuovo solo, come lo ero prima di avere kurage, prima di creare i Plastic Tree, il mondo è davvero fantastico;
il mio mondo a metà tra un circo di folli e una giornata di pioggia.
E la cosa che più mi piace…
è passare da una metà all’altra, proprio attraverso quei famosi angoli bui.
- credo che…potrei scriverci una nuova canzone…-
Potrei dedicarla a te…e il titolo potrebbe essere…un po’ contraddittorio, un po’ come la realtà, che non ha bisogno di assurdità o fantasia per sorprenderti, lo fa è basta; semplicemente.
Ho deciso, la mia nuova canzone si chiamerà :
Solo di nuovo, Mondo fantastico.

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Note :  Credo che effettivamente sarei capacissima di scrivere delle note conclusive più lunghe del capitolo stesso XD e vorrei evitarlo...anche per lasciare un po' di libertà al lettore di...volare con la fantasia ^^ Quindi mi limiterò a poche considerazioni : il continuo ripetersi della parola semplice/semplicemente è del tutto voluto ( non è che sono diventata improvvisamente incapace di rendermi conto che sto usando spopositatamente una stessa parola XD ), è voluto perchè come ho detto la semplicità ( come caratteristica principale) di Ryutaro  è un po' la vera protagonista della storia, quella semplicità che ci fa sognare, che ci fa rimanere un po' bambini sempre, tutti quanti. Altra cosa che vorrei sottolineare è che il finale è volutamente un po' aperto, ho voluto lasciare le sorti del rapporto tra i due indefinito, perchè perlappunto questa fic nn è nata con la pretesa di andare nel dettaglio ma solo di tracciare uno schizzo di questo personaggio/canatante che tanto mi affascina ( evvai tanto perchè ka cosa non si era capita XD ) a e quasi mi dimenticavo....spero che sia un po' più chiaro adesso il collegamento tra le due metà del mondo  di Ryutaro...è la sua parte eternamente bambina che crea la metà magica, del circo...ma senza un preciso perchè, perchè una spiegazione per tutto...come dice lui stesso non c'è...^-^
Quindi concludo queste note dicendo che scrivere questa fic mi è piaciuto davvero tantissimo, perchè è stata un po' una cosa nuova, perchè scrivere qualcosa su Ryu era un chiodo fisso che avevo in testa da ere immemorabili XD e sicuramente scrivere qualcos'altro con lui di mezzo è tra i miei progetti futuri ^^ Spero che questo finale "aperto" non deluda nessuno e ringrazio tutti coloro che leggeranno anche senza commentare, per il tempo che mi avranno dedicato ^-^
Domo Arigato minna-san!!! See you next fikku !!! <3 <3<3

x LadyWay : O_O so-sorpresa ?! oddeus +occhioni luccicanti+ XD cmq stavolta ci sei, il mondo del circo era desolato proprio per quel motivo...il mondo del circo è nella sua testa...o meglio nel suo cuore, quindi non può esistere senza di lui, se lui non è cosciente...povero tesoro, però dai si è ripreso benone ^-^ ed entrambe le metà del suo mondo continueranno ad esistere ^-^ Mi piace tantissimo il paragone/accostamento acqua/cioccolata *-* +buona la cioccolata *-*+  e ti ringrazio di nuovo ( non posso farne a meno >.<) per avermi seguito fin qui e per tutti i complimenti che mi hai fatto, davvero, non mi merito tanto, ma mi hai reso davvero felice ^-^ Riguardo ad altre fic, tranquilla, non appena avrò finito questa sessione d'esami mi rimetterò a scrivere e cercherò di dare un senso alle millemila idee al giorno che mi vengono per scrivere qualcosa di nuovo XD quindi spero che continuerai a seguire quello che scribacchio ^-^ A presto +strizz&kiss+ 
  
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