1° capitolo

Dov' era? Cos' era successo? Non se lo ricordava, non ci riusciva. La testa gli faceva troppo male. Si sentiva molto debole e la cosa migliore da fare era dormire. Ma proprio mentre stava per chiudere gli occhi focalizzò una cosa: se si sentiva così debole e malconcio doveva aver combattuto contro qualcuno. Qualcuno molto forte. Lui, grazie allo spirito del kyuubi, si riprendeva molto in fretta, quindi se era cosi malridotto o la battaglia era finita da poco oppure... e se l' Akatsuki l' aveva catturato? Si tirò su di scatto e scese dal letto cadendo.

N(Naruto)- Ahiaaa!, che botta...

H(Hinata)- Naruto! Ti sei fatto male?

La ragazza spuntava dalla porta della stanza. L' aiutò a rialzarsi e a sdraiarsi nel letto. Quel genio di Naruto era sceso dal letto senza sapere che era un letto a castello e era caduto malamente.

H- Ora riposati. Sei al sicuro.

N- ma cos...

H- Shhh! Tu devi solo riposarti.

E nonostante tutti i suoi sforzi per rimanere sveglio, alla fine Morfeo l' ebbe vinta come sempre...

abcdab

Quando si svegliò ricordava tutto: aveva combattuto contro il suo migliore amico, Sasuke. Non si ricordava ancora molto dello scontro, ma ricordava Sasuke in una pozza di sangue che lo guardava. Senza lo sharingan. Improvvisamente, un respiro, o per meglio dire un rantolo, lo fece rabbrividire. Gli sembrava familiare e si costrinse a scendere, con molta attenzione (non voleva certo farsi di nuovo il voletto di prima). Si aspettava di tutto : Zetsu con lo stomaco che brontolava, Kisame con Shamehada, la sua spada o, peggio ancora Tobi. Ma quello che vide lo lasciò ancora più sorpreso. Là steso sul letto c'era Sasuke. Aveva il respiro profondo, tipico di chi è ammalato o ferito gravemente. Era colpa sua e lo sapeva. Mentre pensava queste cose, si senti fissato insistentemente: sentì di essere scrutato non da dietro, ma davanti gli bruciavano le guance e sentiva che quello sguardo gli trafiggeva il petto con una violenza inaudita; davanti, però, c'era solo Sasuke. Aveva le braccia ferite abbandonate inerti lungo i suoi fianchi e... aveva mosso un dito?! Naruto si avvicinò circospetto: ora Sasuke muoveva la mano facendogli cenno di avvicinarsi. Quando fu abbastanza vicino, Sasuke lo prese per il bavero e gli soffiò sul viso

S(Sasuke )- Prova ancora a compatirmi o a commiserarmi e te ne farò pentire amaramente!

Naruto non potè fare a meno di farsi scappare un sorriso: in fondo Sasuke era rimasto lo stesso.

N- Cos' è successo dopo lo scontro?

S- Siediti.

Naruto obbedì

S- Dopo che tu sei svenuto, io sono scappato, ma non sono andato lontano; sono caduto a bocconi in un prato. Non so quanto tempo abbia passato così, ma poi è arrivata Sakura. Ha cominiato a curarmi e poco dopo è arrivato anche Sai, che è stato prontamente spedito a cercare Karin che...

S(Sai)- Che è un ninja medico come Sakura, avevano combattuto tra di loro. Sakura doveva aver usato molto chakra. L' ho trovata poco più in là che curava il ragazzo coi capelli chiari.

S(Sasuke)- Suigetsu

S- Sembrava spaventata per lui, non credevo di averlo ferito gravemente.

S(Sakura)- Aveva perso molto sangue. Come state voi due invece?

Non le lasciarono il tempo di ascoltare perché Ino la chiamò fuori dal rifugio dove li avevano sistemati

Sasu- Mi sembra strano che Karin si preoccupi per Suigetsu, di solito litigano sempre...

N- E io? Chi mi ha portato qui?

Sai- Hinata,Kiba e Akamaru; comunque, ho dovuto portare Suigetsu in spalla vicino a Sasuke perché se no Karin non si spostava.

Sasu- Chi mi ha portato fin qui?

Sai- Karin

N- Dove siamo?

N(Neji): In una baita di montagna, oltre la montagna degli Hokage e fuori dai confini di konoha.

Era appena spuntato dalla porta...

Sasu- Sono salvo.

Sai- Non ci sperare.

Ne- Siamo sulla catena che passa a nord del villaggio, quella coperta di conifere.

Sasu- Avete un rifugio per gli abitanti?

Ne- ...no.

Sasu- Poco lontano da qui c'è un rifugio degli Uchiha, l' ho usato di recente.

Ne- Sei in grado di guidarci? Ci staremo tutti?

Sasu- Si, è molto spazioso e ce la faccio a portarvi!

E per dare credito alle sue parole, si alzò in piedi. Barcollò, ma recuperò l' equilibrio.

Ne- OK, OK! Mi hai convinto. Ora siediti che altrimenti Sakura mi scortica! Non crederete di camminare voi due però!

Sasu- si? E come ci porterete in spalla?

Ne- No, in groppa ad Akamaru.

Na-io riesco a camminare benissimo!

Ne- tu starai ,seduto, dietro a Sasuke , per sostenerlo.

Na-...-

Saku- forza, uscite tutti. Hanno bisogno di riposo.

Na- Anche io? Vorrei sgranchirmi le gambe...

Saku- si, vai pure. Tu, invece, torna subito nel letto!

Sasuke si sedette sul letto e aspettò Sakura che era andata a prendere le medicazioni necessarie. Per passare il tempo cominciò a studiare il posto dove l' avevano portato: era decisamente piccolo, con un camino che probabilmente fungeva anche da cucina e un tavolo con due sedie opposto al letto a castello e … uff la cosa cominciava a diventare noiosa. Cominciò a pensare allo scontro con Naruto. Era stato molto difficoltoso per tutti e due, aveva dovuto per fino usare il segno maledetto. Poi , dopo che si era allontanato, l' aveva raggiunto Sakura che lo aveva curato, forse gli aveva anche fatto una carezza... in quel momento entrò la rosa con le bende. Non disse una parola si limitò solo a curarlo. Mentre gli stava fasciando un braccio...

Sasu- sei arrabbiata con me?...

Saku- no, ma cosa vai a pensare?- disse evitando il suo sguardo. Sasuke cercò lo sguardo di Sakura e quando lo trovò le pose la stessa domanda

Saku- no,... si... non lo so- disse sconsolata- da una parte sono contenta che tu sia qui, dall' altra sono arrabbiata perché sei venuto solo per distruggere Konoha...

Sasu- e sai che bella sorpresa! Ci aveva già pensato Pein!- commentò sadico, cominciando a ridere.

Saku- smettila di ridere! Stavo per perdervi!- disse piangendo. Sasuke smise di ridere- tu non sai cosa si provi a vedere le persone a cui vuoi più bene che provano ad uccidersi! I-io ...- e ruppe in singhiozzi.

Sasuke era sorpreso. Dopo tutto quello che le aveva fatto passare gli voleva ancora bene!? Si vergognava ora di essere stato cinico, proprio lui che sapeva bene cosa si prova a perdere le persone che si amano...e perché sentiva il cuore stretto in una morsa mentre la vedeva piangere?”beh, potresti almeno consolarla, tanto tra poco te ne vai” Sasuke le cinse le spalle con le braccia e la trasse a sé. Sakura sentì la stoffa ruvida della sua giacca sulla guancia e il suo odore silvestre.

Sasu- scusa, non volevo farti piangere- disse cullandola dolcemente-vedi io...-

Ma Sakura non ascoltava più, si lasciava cullare dalla sua voce: era più roca ma era sempre la sua, anche se in quel momento aveva perso la sua tipica nota di noia... si accorse che aveva smesso di parlare e si staccò da lui.

Sasu- sei più tranquilla ora?- chiese accarezzandole una guancia. Le fece alzare il viso, che teneva chino, e la fissò negli occhi ;aveva dei piccoli accenni di occhiaie...

Sasu- da quanto non dormi una notte intera?-

Sakura fu stupita da quella domanda...

Saku- veramente sono due notti che non dormo, ma fatti finire di bendare prima, che poi ci devi portare fino al rifugio-

Così,dopo due orette buone(erano ridotti parecchio male ,poi bisognava fare i bagagli), si misero in marcia. Sasuke non si ricordava che Konoha fosse così popolosa. Scesero dalla collina dove si erano sistemati, scendendo a 1200m ritrovandosi in un bosco di alberi da frutta.

Saku”poi devo portarmi qualcuno per raccoglierne molti se no non mangiamo”

Dopo risalirono per un ripido sentiero ed arrivarono a 1805m dove fecero una sosta.

Naru- io ho fame!

Sasu- mi di spiace Naruto, ma il ramen non cresce sugli alberi

???- gnam gnam, che buoni!

Sasuke e Naruto sbirciarono dietro ai cespugli da dove veniva il rumore e trovarono... Kiba e Hinata!

Naru- hei! cosa state mangiando?

Hina- mirtilli, vuoi?- disse allungandogliene una manciata- ditelo anche agli altri magari hanno fame.

Così la pausa divenne pausa pranzo. Ricominciarono la marcia e dopo mezzora arrivarono in un prato ad alta quota(1900m).

Naru- Neji, dove siamo ora?

Neji- siamo sui “ Prati della guerra dei cent' anni”.

Naru- come mai questo nome?

Neji- perché si dice che sia qui che hanno combattuto kyuubi e hachibi.

Sasuke si fermò davanti ad una baita davvero graziosa ed entrò.

Sasu- forza, entrate nel camino: c' è uno scivolo che vi porta nel rifugio vero e proprio.

Quando furono passati tutti e fuori erano rimasti solo Sasuke e il suo team, questi fecero per andarsene quando Sakura sbarrò loro la strada...

Saku- dove credi di andare?

Sasu- Sakura, ti prego! Io …

Saku- io non ho niente in contrario al fatto che tu te ne voglia andare, ma ti prego, aspetta almeno di guarire. Non farmi stare in ansia, non farmi questo- disse con le lacrime agli occhi e abbracciandolo.

Sasuke, colpito da quella reazione, chiese aiuto ai suoi compagni con gli occhi: Juugo fece spallucce, Suigetsu scosse la testa. Karin,invece,indicò il passaggio.

Ka- Sasuke, siamo tutti feriti. É meglio che ci fermiamo.

Così entrarono nel passaggio...