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Autore: LadyLoki 3    03/08/2018    0 recensioni
"Ognuno la casa dell'altro, ognuno lo specchio dell'altro... ognuno nelle mani dell'altro"
(Thor/Loki)
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loki, Thor
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Your hand in the dark
Thor era solo quella notte, rannicchiato nel suo letto, con la spada in mano e la paura che cresceva a ogni respiro.
Aveva dodici anni e, a detta di Madre, era ora di dividere i due Principi al fine di formare in loro un carattere diverso ma Thor non voleva stare in camera da solo, di notte i mostri avrebbero potuto mangiarlo o peggio, tagliargli i lunghi boccoli d'oro.
Loki glielo diceva sempre, in maniera spavalda ma convincente e Thor ascoltava con i grandi occhi azzurri sgranati e curiosi, talvolta addirittura terrorizzati.
Ma la spavalderia di Loki non era che un'apparenza, perché Thor lo sentiva quando di notte, il corpicino del fratello scostava le coperte e si adagiava al suo stringendolo forte e mettendo il naso nell'incavo del suo collo annusando.
A lui non dava fastidio, anche se faceva finta di dormire quando succedeva e si godeva il momento, contraccambiando la stretta, riscaldando il fratello, sempre un po' freddo.
Ora ne sentiva la mancanza, voleva Loki lì, con lui a ridere e a raccontare storie, voleva quella stretta nella quale si abbandonava e nella quale si svegliava felice, voleva suo fratello.
I suoi pensieri furono interrotti da flebili colpi alla porta di legno, scese dal letto a fatica e sempre con la spada in mano aprì -:Cinque tu sia, non farmi male:- urlò a occhi chiusi, ma una voce molto familiare e molto beffarda glieli fece aprire di scatto-:Fratello, posa quell'arma, non vorrai mica uccidermi?:- -:Lokiiiii:- le braccia avvinghiate al fratello che, inutile dire, sembrava un tronco d'albero per la rigidezza-:Si si, ma ora posso entrare:- così la porta si richiuse alle loro spalle.
-:Madre ti ha visto arrivare?:- chiese il biondo curioso e impaurito-: No no, ho usato la Magia per venire qua, in camera mia c'è un'illusione distesa nel letto:- sorrise il corvino facendo sorridere a propria volta il fratello -:Loki, me la racconti una storia:- l'altro lo guardò e annuì molto lentamente, puntando gli occhi in quelli di Thor -:C'erano una volta due fratelli, uno buono e l'altro cattivo, uno un Re, l’altro un Re senza Corona.Uno provava amore incondizionatamente e l'altro, l'altro voleva smettere di provare, smettere di sentire, smettere di amare suo fratello e nascondeva il suo inclinabile odio nella maschera nera della notte.Avrebbe voluto che suo fratello lo capisse, avrebbe voluto amare suo fratello, avrebbe voluto amore da suo fratello, gli sarebbe bastato:- Thor lo guardò, una vena di preoccupazione gli balenò negli occhi -:Non faremo come loro, vero? Saremo sempre io con te e tu con me? :- Loki annuì e si stese al fianco del fratellino e Thor lo studiò rapidamente.
Era più basso di lui, ma comunque alto per la sua età e molto intelligente rispetto alla media, gli occhi verdi lo scrutavano a loro volta, la bocca rosea schiusa, il petto che si alzava piano piano, le lunghe gambe adagiate tra le coperte rosse, il pallore candido della sua pelle riflesso come una luce nel buio.
A Thor niente faceva paura se con lui c'era Loki, anche i mostri scomparivano quando erano insieme.
-:Thor...:- sospirò Loki guardandolo,il fratello in tutta risposta annuì -:Sii?:- -:Posso accarezzarti i capelli?:- il biondo rimase spiazzato dalla domanda del fratello ma annuì un'altra volta e chiuse gli occhi.
Sentiva le mani del fratello scivolare tra i capelli dolcemente, poi si girò e abbracciò il fratellino poggiando la testa tra il petto e l'incavo del collo, facendo rimanere il corvino spiazzato tanto che respirava a fatica.
-:Loki, calmo,stai tranquillo, ora ti proteggo io, lasciamelo fare:- pian piano sentì Loki sciogliersi e tornare a respirare regolarmente, stringendolo a se.
Sentiva il cuore del fratello battere veloce e furioso, ma che lentamente andava calmandosi... sentiva il suo respiro sui capelli, il suo odore lo confortava, come d'altronde il suo confortava Loki.
Ognuno la casa dell'altro, ognuno lo specchio dell'altro, la loro vita, rispettivamente nelle loro mani.
Iniziò a sentire le palpebre pesanti e vide il fratello allo stesso modo.
Si racconta che la mattina dopo Frigga, entrando in camera, rimase ore a guardarli seduta a bordo letto prima del risveglio con un misto tra sorpresa e commozione, carezzando i suoi due figli e sperando di vederli così in eterno.
Ciò che si potevano vedere erano due fratellini abbracciati, l'uno avvinghiato all'altro, condividendo tutto.
Ciò che provavano loro era diverso e tanti anni dopo finirono ancora per cercarsi, anche attraverso le avversità, ma si cercarono e si ritrovarono, l'uno nel respiro dell'altro, l'uno nell'anima dell'altro e l'uno porse all'altro la sua mano nel buio.
 ANGOLO AUTRICE
Salve gente e grazie per aver letto la mia storia.
Spero di essere riuscita a dare un carattere ai nostri fratelli preferiti e che dire, alla prossima.
LASCIATE COMMENTI, POSITIVI O NEGATIVI CHE SIANO <3
   
 
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