Capitolo I

E' ormai una cosa risaputa che ad una dama dotata di una grande bellezza manchi solo un marito. Questa verità era così radicata tra le famiglie in campagna che, nel momento in cui un personaggio simile venisse a far parte del vicinato, prima ancora di conoscere i suoi desideri in proposito viene subito considerata proprietà dei loro figli.

"Mio caro Signor Watson" disse un giorno sua moglie "hai sentito che Il lotto di Netherfield è stato affittato?"
Il Signor Watson disse di non saperlo.
"Ormai è definitivo" disse la Signora Watson "la Signora Long è appena stata da loro e mi ha raccontato tutto."
Il Signor Watson non rispose.
"Non vuoi sapere da chi?" Ribattè la moglie impaziente.
"So che muori dalla voglia di dirmelo, e io non ho nulla in contrario a sentirlo."
Questo le bastò.
"Dunque caro, devi sapere che il lotto sia stato affittato dalla famiglia di una ricca giovane dell'Inghilterra del Nord che arrivò qualche settimana fa con il padre per vedere il posto e ne fu così affascinata che in settimana prenderà possesso della proprietà a San Michele"
"La ragazza è sposata?"
"No, è ancora nubile." Disse emozionata la Signora Watson.
"Il suo nome?"
"Hooper, Molly Hooper" rispose lei "ed è nubile caro! Una donna libera e perlopiù ricchissima, seimila sterline l'anno!" Che fortuna per i nostri ragazzi!"
"Loro? Cosa centrano loro?"
"Mio caro Watson!" replicò la moglie "Come puoi essere così cieco? Vorrei che uno si sposi!"
"E' per questo che si è stabilita qui?" Chiese lui.
"Oh, non dire sciocchezze, però questo non le può impedire di innamorarsi di uno dei miei ragazzi e di sposarlo, motivo per il quale devi farle visita appena arriva!"
"E perchè mai?" chiese il Signor Watson "Perchè non vai tu con i ragazzi, o meglio ancora, perchè non lasci che vadano da soli? Dopotutto John e Harry sono adulti ormai."
"Non mi fido a lasciarli da soli" replicò lei "dopo quello che accadde con la sorella della Signora Parker..."
"Ti ripeto" continuò lei "quando la Signorina Hooper si trasferirà definitivamente sarà tuo dovere darle il benvenuto."
"Mi stai chiedendo un pò troppo rispetto a quello che posso prometterti, mia cara."
"Ma pensa ai tuoi figli!" Insistette lei "pensa a che sistemazione avrebbero e che partito! La signora Lucas e il figlio Gregory le faranno visita solo a questo scopo, dato che, come sai non vanno d'abitudine ad accogliere i nuovi arrivati, davvero, tu devi farlo, anche perchè per noi sarebbe impossibile se prima non ci precedi tu."
"Ti fai troppi problemi" disse il Signor Watson "sono certo che la Signorina Hooper sarà contentissima di conoscere te e i ragazzi, e io, da parte mia, le invierò quanche riga per invitarla a sposare uno dei miei figli, mettendo una buona parola per Johnny."
"Spero non farai una cosa simile." ribattè la moglie "Johnny non vale più degli altri, è bello e talentuoso la metà di Harry e non ha certo le ambizioni di William, ma so che hai sempre avuto un occhio di riguardo per lui."
"Nessuno di loro vale molto" disse il Signor Watson "sono tutti sciocchi e infantili come gli altri ragazzi "ma Johnny, lui è più sveglio dei fratelli."
"Come puoi dire una cosa del genere dei tuoi stessi figli?" Chiese indignata la moglie "provi piacere a farmi indispettire, non hai nessuna pietà per la mia pazienza."
"Ah, tu non hai idea di quanto io soffra" rispose lui.
"Ma spero che tu riesca a resistere tanto a lungo per vedere altre venti giovani donne con la stessa fortuna trasferirsi nei dintorni." disse la moglie scocciata.
"Ti assicuro, mia cara, che se accadesse tale avvenimento mi farei in quattro per fare visita ad ognuna di loro." Disse il Signor Watson ironicamente.
Il Signor Watson era un tale impasto di ironia e vivacità che nemmeno i ventitrè anni di matrimonio bastarono alla moglie per capire il suo carattere. Quello della Signora Watson invece era più semplice, era una donna mediocre, poco colta e volubile. Il grande obbiettivo della sua vita era far sposare i suoi figli e il suo passatempo preferito erano i pettegolezzi.

Angolo autrice: Heyyy! Come vedete quello che faccio è rielaborare quello che è il libro (già meraviglioso) di Jane A. riadattandolo un pò alla storia e alle relazioni della mia serie preferita. I personaggi non apparterranno tutti alla serie, alcuni o li mantengo o li invento (per mancanza di personaggi nella serie più che altro).
Spero che vi sia piaciuto, fatemi sapere quello che pensate :) a breve il secondo.